Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-Century Series: differenze tra le versioni

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*Peso 9.526-15.800 kg
*Propulsione : un turbogetto Pratt & Whitney J57-P-21A , 7.690 kg/s, 6583 litri interni e 3.407 esterni come massimo, +rifornimento in volo.
*Velocità massima 1.390 km/h a 10660 m, crociera a 910 kmhkm/h a 11.000 m, salita a 10.660 m in 2'12'' con velocità di salita iniziale di 96,5 ms., stallo a 272 kmhkm/h (molto più alto degli F-86, e causa di non pochi problemi e incidenti)
*Autonomia: normale 2.400 km, massima 3.200 km, raggio d'azione 885 km
*Tangenza 14.500 m
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*F-100A: la prima versione di serie, 160 costruiti, inizio prove di volo nell'ottobre del 1953. Nonostante che lo sviluppo fosse proseguito senza intoppi, e nonostante una velocità di mach 1,34, nel 1954 avvennero alcuni misteriosi incidenti, e le indagini per scoprire le cause portarono dal 72imo esemplare ad alcune modifiche, come la deriva più alta, già apparsa col prototipo. La limitazione dell'operatività era talmente grave che il 479imo non l'ebbe prima del 1955, fatto all'epoca non comune. Al novembre del '54 vi erano stati già 6 incidenti dovuti alla scarsa controllabilità dell'F-100A. 70 aerei vennero passati all'ANG dal 1958 e 80 forniti a Taiwan. Al 1961, la maggior parte degli aerei ANG erano andati già perduti: ben 47 incidenti di volo. Nonostante questo vennero tenuti in servizio fino al 1967 con l'ANG e al 1970 con l'USAF, mentre la RoCaF ne ebbe altri 38.
*F-100C: Il successivo modello, prodotto in 476 esemplari, era un cacciabombardiere che volò il 17 gennaio 1955 ed entrò in servizio già il 14 luglio dell'anno. Dal 1959 passarono all'ANG e parteciparono a parecchi rischieramenti all'estero, per esempio la Crisi di Berlino del '61. Radiati entro il giugno 1970 dopo avere subito 85 perdite per incidenti. Nemmeno quest'aereo, che pure ebbe vari miglioramenti anche durante la produzione, risolse completamente i problemi di stallo del motore e di controllabilità in volo.
*F-100D: in consegna dall'aprile 1956, era un caccia d'attacco al suolo, anche se manteneva la sua capacità di difesa aerea. Esso era molto migliorato rispetto alla scarsa affidabilità mostrata dai primi F-100, ma non ancora pienamente affidabile. Operativo dal 29 settembre 1956 con il 405 Fighter-Bomber Wing, ebbe solo dal 384imo esemplare i missili AIM-9 mentre era abilitato al bombardamento nucleare in cabrata fino a velocità di 1152 kmhkm/h. Ebbe dal 1960 anche i missili Bullpup per attacco al suolo. Ne furono prodotti 1274 andati a combattere in Vietnam già dal maggio 1962 (dove superarono le 3000 ore previste per la cellula già ben prima del 1967 e resero necessario un lavoro di ricostruzione). Andarono in 68 esemplari alla Francia, 48 alla Danimarca (dove non riscossero consenso dai piloti) e 87 alla Turchia.
*F-100F: prodotti in non meno di 339 esemplari, vennero utilizzati in particolare come apparecchi 'wild weasel', prima con razzi da 70 mm e poi con missili Shrike.Alcuni esportati in Turchia e altre nazioni che già ebbero i monoposto.
 
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*Dimensioni: lunghezza 18,55 m, apertura alare 11.1 m, altezza circa 6 m
*Motore: 1 Pratt & Whitney YJ75-P-9 da 7800/11000 kgs, carburante 5000 l circa
*Prestazioni: velocità max 1420 kmhkm/h s.l.m., 2090 kmhkm/h a 11.000 m, raggio d'azione 1400-4.500 km
*Armi previste: 4 M39 da 20 mm con 800 colpi, 4.500 kg di carico
 
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L'originale XF-88 e poi il F-101 erano nati come caccia di scorta, bombardiere o ricognitore. Come si è detto si trattava di una macchina originariamente pensata come bombardiere nucleare contro il territorio sovietico. Era un caccia dotato di un sistema MG-13 di controllo del tiro e ingaggio bersagli, oberato da un numero eccessivo di funzioni e scarsamente efficiente, mentre il secondo membro d'equipaggio era scomodamente sistemato in un abitacolo posteriore. La gamba anteriore del carrello era una fonte di problemi, infatti oltre una certa velocità non si ritraeva affatto costringendo a rallentare la macchina col rischio di stallare. Entrò in servizio con notevole ritardo rispetto all'F-102 e di fatto venne piuttosto utilizzato come appoggio a lungo raggio dell'F-106. Iniziò praticamente nello stesso anno del Delta Dart il servizio, ovvero nel 1959, cominciando con l'89th Fighter Interceptor Squadron (FIS) sulla base di Hamilton, California. Tanto veloci erano i programmi aerospaziali dell'epoca, che l'anno dopo vi erano già in servizio almeno 17 squadroni nell'Air Defence Command (ADC), tanto che il Vodoo divenne il più numeroso dei caccia intercettori americani, restando tale fino al 1963.
 
Nonostante la difficoltà di pilotaggio dell'F-101, specialmente per la tendenza ad entrare in vite alzando improvvisamente il muso, in pratica ebbe un basso tasso di incidenti cercando di non lanciarlo in manovre azzardate e usandolo invece in traiettorie il più possibile rettilinee. Come intercettore era capace di soli 5180 m al minuto di salita, ma poteva raggiungere oltre 1900 kmhkm/h e sopratuttosoprattutto aveva una lunga autonomia. Fu anche il primo ricognitore supersonico dell'USAF. 46 B servirono nell'aviazione canadese, assieme a 10 biposto, dai primi anni '60. Poi vennero cambiati con altrettanti aerei ricondizionati ex-USAF e mantenuti in servizio fino al 1987. Anche gli aerei canadesi erano armati con razzi Genie nucleari, pur non essendo il Canada una potenza atomica (vi era il sistema della 'doppia chiave'). Gli RF-101 volarono sopra Cuba ai tempi della Crisi del '62 localizzando i siti missilistici, poi vennero usati in almeno 8 esemplari dai Taiwanesi per missioni sopra la Cina, e due vennero abbattuti. Sempre sopra Taiwan operarono gli intercettori B durante la crisi del '58, giunti come rinforzi pro-Cina nazionalista. Nell'insieme un aero impressionante, ma con l'arrivo dell'F-4 nessuno l'ha rimpianto: caratteristiche di volo troppo rigide, struttura piuttosto fragile, non buono per compiti realmente multiruolo.
 
 
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Era l’affinamento del predecessore F-102, con il voluminoso ma potente motore J-75, e soprattutto un design fin dall'inizio basato sulla Regola delle aree, per una minore resistenza alle velocità transoniche.
Tutto questo ne fece il vincitore dell' 'ultimate interceptor contest' e davvero si trattò dell'ultimo 'intercettore' puro immesso in servizio dall'USAF. Il primo YF-106A, il 29 aprile 1957, arrivò già a mach 1.9 e 17.000 m. Questo fu solo il prologo: nel dicembre del '59 il Maj Joseph W. Rogers ottenne il nuovo record mondiale di velocità: 2.455,79 kmhkm/h a 12.350 m.
 
 
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La minaccia dei bombardieri sovietici in calo, e la presenza dei nuovi caccia intercettori dall'altra fu una ragione importante per il ritiro del Delta Dart, le cui 'code' apparivano sempre più spesso sulla Davis-Monthan AFB. A maggior ragione, dopo che apparvero anche gli F-16 ADF, la versione specificamente pensata per la difesa aerea degli Stati Uniti.
Così lentamente, gli ultimi '106 uscirono di scena attorno all'88. Precisamente, l'USAF li ritirò il 1 luglio 1987, mentre l'ANG, che li ebbe in servizio dal '72 (in sostituzione sopratuttosoprattutto dei '102) con la Montana ANG. L'ultimo reparto che lo ha avuto in carico è il 119th FIS (N.Jersey ANG), eseguendo l'ultimo decollo su allarme i l7 luglio 1988. L'ANG li ritirerà nel 1989. La NASA, che sfruttò a lungo la sua velocità per le ricerche, farà lo stesso solo il 1 maggio 1998.
 
Ma nemmeno allora fu proprio la 'fine': anche alcuni F-106, come quasi tutti i 'Century series', finirono la loro carriera come aerobersagli volando ancora per alcuni anni nei poligoni americani. Da notare che i pochi F-106 non erano stati mai usati così, prima d'allora: servivano piuttosto per i compiti di intercettazione e ce n'erano pochi disponibili, nel mentre venivano usati in quantità gli F-102 e persino i più vecchi QF-4 Phantom. Ai '106 quest'ultima missione toccherà solo dopo averli 'spremuti' al massimo, senza sprecarne alcuno.
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*'''Dimensioni''': Lunghezza 21,51 m, apertura alare 11,66 m, altezza 6,17 m, sup. alare 64,83 m²
*'''Peso''': 10.725-17.795 kg
*'''Prestazioni''': v.max 2.453 km/h a 12.200 m o 2,31 mach; max continua 2.037 kmhkm/h a 10.670 m (mach 1,91), crociera 977 kmhkm/h a 12.500 m (mach 0,92); salita iniziale 202 m.sec/s, tangenza pratica 15.860 m, raggio 695 km, oppure 1.172-1.332 km con i serbatoi esterni; autonomia 1.850 km, di trasferimento 2.300 km circa.
*'''Armamento''': un razzo AIR-2 Genie/M61 Vulcan (850 cp) e quattro missili, in genere due AIM-4E/F a guida radar e due AIM-4G a guida IR
 
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*Pesi: 13.600 kg a vuoto equipaggiato, totale 19.875 kg, massimo 23.930 kg, carico alare 187 kg-m2, rapporto spinta-peso 0,493: 1 a tipico peso di missione
*Propulsione: 2 Turbofan General Electric F404-GE-F1D2, 4.903 kg/s
*Prestazioni: 1.035 kmhkm/h a 500 m, 1.039 kmhkm/h ad alta quota o mach 0,98, max continua 955 kmhkm/h o mach 0,85 mach, 227 kmhkm/h in atterraggio, tangenza pratica 13.700 m, raggio 740-1.450 km, automia 1.600-3.190 km, carico max 6 g.
 
Pare che questo apparecchio sia praticamente invisibile ai radar moderni oltre pochi km di distanza offrendo una RCS di meno di 0,1 m2, mentre i vecchi radar in banda C potrebbero beccarlo con maggiore facilità anche a 26 km, a patto che però non usi ECM e non voli radente al terreno. Ha l'armamento tutto interno alla fusoliera, costituito da due bombe da 1000 kg LGB o due missili di altro tipo. In teoria anche armi nucleari, ma in pratica il 'Black jet' è usato per attacchi di precisione convenzionali. La sua invulnerabilità ebbe fine per mano di un SA-3 sopra la Serbia, ma resta un velivolo molto pericoloso per qualunque dispositivo da difesa aerea. Ne venne a suo tempo proposta anche una versione navalizzata per l'US Navy. Recentemente, gli ultimi aerei efficienti sono stati posti fuori servizio.