Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-Missili: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti ridondanti e modifiche minori
Nessun oggetto della modifica
Riga 62:
Ma quest'arma non fu l'unica americana utilizzata dagli inglesi. Anche il Firestone '''Corporal''' venne adottato. dal British Army, col 47 Reggimento d'artiglieria, che lo ebbe in forza dal '56 al '66. Si trattava di un grosso razzo d'artiglieria. Era derivato dal razzo di ricerca Corporal E che serviva a sperimentare propellenti liquidi non criogenici, e nel '51, sotto la spinta della Guerra in Corea, trasformato in un'arma balistica. Era una sorta di aggiornamento della tecnologia della V-2, bruciava acido nitrico a fumo rosso o RFNA assieme ad anilina.
 
La sua operatività iniziò nel '54 e diverse centinaia di missili vennero prodotti e utilizzati, praticamente come una sorta di 'artiglieria pesante' calibro 762 mm. Aveva una gittata di 113 o 138 km a seconda se aveva una testata convenzionale da 1500 kg o nucleare da 1 kt, quindi si trattava davvero di un'arma più che altro convenzionale, con una potenza nucleare molto ridotta anche se pur sempre presente. I problemi erano altri: era stata adottata una struttura tale che questo ordigno, aveva dimensioni non tanto grandi (5443 kg di peso, lunghezza 14.02 m, diametro .076 m , apertura alare 2.13 m), con una testata più pesante di quella della V-2 ma anche una gittata pari a meno della metà. dunque non necessariamente un progresso complessivo. La velocità massima del razzo del razzo Ryan a termine combustione arrivava a 4.281 kmhkm/h. Ma nonostante fosse un'arma di 10 anni successiva alla V-2, non era certo migliore: per movimentarla occorrevano 15 automezzi e ben oltre 250 addetti, con un tempo di preparazione al lancio di 4 ore al meglio, più spesso di 7. Era praticamente un sistema molto poco pratico, ma 2 battaglioni dell'US Army vennero schierati in Italia (stranamente non in Germania).
 
Vi erano alternative nazionali a questi due costosi e rozzi missili americani? Sì, ed erano molto migliori, in quanto concepite con tecnologie più recenti.
Riga 69:
*Motore: a propellente solido
*Dimensioni: lunghezza 7.62 m, diametro 61 cm
*Prestazioni: gittata 100 km, velocità max 2.414 kmhkm/h
*Peso: 1361 kg
*Cariche: 3 testate intercambiabili; in genere ve n'era una da 2 Ktkt
*Guida: inerziale senza sospensione cardanica, con 4 alette mobili a metà missile e 4 stabilizzatrici in coda.
 
Riga 82:
*Motore: a propellente solido Thiokol M53 a polisolfuro solido, da 24.948 kgs
*Dimensioni: lunghezza 9.062 m, diametro 79 cm, apertura alare 1.8 m
*Prestazioni: gittata 45-140 km, velocità max 3701 kmhkm/h
*Peso: 4500 kg
*Cariche: nucleare da 20 kt come standard, oppure chimica o convenzionale
Riga 106:
In seguito sono arrivati anche altri SSBN, ma non prima di circa 30 anni dall'impostazione della prima classe. In effetti il VANGUARD,capoclasse britannico di altri 4 sottomarini lanciamissili, è entrato in servizio solo nel '93, a Guerra fredda finita. Il suo sistema missilistico è stato da subito il formidabile TRIDENT D5.
[[Immagine:Polaris_A3TK_Chevaline_RV_and_PAC_toe-in_and_tilt-out.gif|300px|right|thumb|La testata 'Chevaline' dei Polaris inglesi, con tre MIRV a rientro indipendente]]
Di che trattasi? Sostanzialmente, i Polaris erano armi potenti e ragionevolmente precise, ma con raggio d'azione non del tutto sufficiente. Arrivarono poi i POSEIDON dal 1970, si trattava di missili con maggiore gittata e sopratuttosoprattutto, come i Polaris britannici, testate MIRV: erano addirittura i primi missili SLBM con tale testata multipla, a cui i sovietici risposero con l'SSN-8, che non era altrettanto sofisticato, ma sfruttava la sua potenza per ottenere il primo SLBM con gittata degna di un ICBM. Questo non andava a vantaggio della precisione, ma con 8000 km di gittata era possibile per i sottomarini sovietici (meno silenziosi rispetto a quelli occidentali, e che dovevano confrontarsi contro sensori e navi molto perfezionati, il che rendeva molto più difficile il compito rispetto a quello delle unità americane) lanciare direttamente dalle acque territoriali, nelle zone 'santuario' in cui non era praticamente possibile per l'US Navy entrare in maniera affidabile, dati i campi minati e la sorveglianza delle navi russe (per esempio nel Mare di Barents). A questo bisognava aggiungere che i nuovi sottomarini erano superiori rispetto agli 'Yankee' con gli SS-N 6 (simili ai Polaris e capaci di coprire tutto il territorio americano sparando dall'isobata di 183 m, ma che per l'appunto richiedevano un avvicinamento alle coste nemiche): si trattava dei 'Delta', a cui si sarebbero succeduti i Delta delle serie successive con i missili SS-N 18 che per la prima volta aggiunsero alla gittata ICBM (ovvero oltre 5500 km) anche le capacità MIRV. In competizione, gli americani produssero i TRIDENT C4, che erano simili ai Poseidon come gittata, ma con maggiore precisione. La gittata sarebbe diventata maggiore con i D5, dotati di gittata intercontinentale. Con gittata e precisione senza precedenti, e 8-10 testate MIRV questi nuovi Trident hanno cominciato ad apparire alla fine degli anni '80, e i 'Vanguard' britannici, successori dei 'Resolution' hanno ricevuto direttamente questi missili, cosa che nemmeno tutti gli 'Ohio' potevano vantare. Questi 4 battelli sono ancora in prima linea, come unico deterrente balistico britannico.
 
==SAM inglesi==
Riga 167:
 
[[File:Système Rapier DCA Suisse.JPG|350px|left|thumb|Una rampa dell'esercito svizzero dà la misura delle dimensioni ridotte del Rapier]]
In questa prima forma il Rapier aveva un lanciatore trainato con 4 missili, una rampa di lancio dall'aspetto di cupola, con un'unità di inseguimento ottico, generatore e altre attrezzature trainate dal Land Rover (FUT, Fire Unit Truck), e da un mezzo di supporto (DSV). Il lanciatore aveva anche un'antenna radar tra le due coppie di Rapier pronte al lancio su ciascun lato, e un IFF, tutti sotto un radome superiore; sotto c'era anche il computer di guida e il trasmettitore e ricevitore radar, provvisti di un'antenna parabolica anteriore per la guida del missile, che era radiocomandato. Il sistema ottico era suddiviso in due sezioni una sopra l'altra con un telescopio, un sistema TV e la possibilità di lanciare l'arma e di dirigerla senza limiti di direzione. Il radar di ricerca è un Doppler con portata di 15 km, rotazione 60 giri.min, e sistema SEZ (Selector Engagement Zone) che permette di eliminare i disturbi selezionando i settori da escludere dall'osservazione. Dopo avere localizzato il bersaglio è possibile ingaggiarlo, l'operatore ha un campo di visuale in ricerca con il suo sistema ottico di 20 gradi e uno di inseguimento di 4,8, a maggior ingrandimento. È possibile inseguire in automatico il bersaglio con il sistema TV (anche questo ha due campi visivi, 11° per l'aggancio e 0,55° per l'inseguimento); il missile è lanciato e seguito grazie ai 4 'flare' di coda, mentre le correzioni di guida automatiche sono ricevute dalle 4 piccole antenne. L'operatore tiene il bersaglio agganciato con il telescopio usando un joy-stick e il missile si dirige dove esso guarda, in base al principio SACLOS. Per distruggere il bersaglio basta la testata con appena 1,4 kg di peso, e spoletta a contatto ad attivazione chimica; il motore è a propellenti solidi e monostadio, capace tuttavia di imprimere circa mach 2, o 650 m.sec/s. Il tempo di risposta è di appena sei secondi dalla scoperta al fuoco, mentre il tempo di volo alla massima distanza è di 13 secondi. Il tempo di reazione, molto ridotto, è paragonabile ai 5-8 tipici (quando funziona) del Sea Wolf.
 
Già questo sistema era eccellente, ma per aumentarne le capacità ognitempo, pressoché inesistenti, venne introdotto già nel 1970 il radar Marconi DN 181 Blindifire, usato per primo dall'esercito iraniano, già nel '73. Quello britannico, a causa del costo, non lo comprò fino al '79 come Rapier FSA o "Field Standard A". Nell'insieme il Blindfire fu un successo con 350 radar costruiti entro il 1997. Questo sistema ha un fascio radar molto stretto e nondimeno insegue sia il missile che il bersaglio, con il sistema ottico allineato, ma è possibile persino usarlo per un secondo bersaglio mentre il radar ingaggia il primo, raddoppiando le possibilità di attaccare i bersagli in volo. L'unità di lancio Blindifire è nota come RTT, Radar Tracker Truck, sempre rimorchiata con un Land Rover.
Riga 175:
Il maggiore problema tecnico, invece, era la mancanza di raggio utile, della spoletta di prossimità, e di un IFF. A quanto pare, la scommessa di basarsi sull'impatto diretto (come le armi moderne quali l'ERINT e il PAC-3) non riuscì a dimostrarsi totalmente vincente.
 
Come sistema d'arma, il Rapier restava limitato solo dalla scarsa mobilità; allora l'Iran chiese anche uno scafo M548, che per l'occasione ebbe anche 8 missili pronti al lancio. Lo sviluppo iniziò nel 1974 come Trackerd Rapier (Rapier su cingoli) ma non venne mai consegnato all'Iran (data la Rivoluzione) e allora venne dirottato all'Esercito britannico, che iniziò ad usarlo con l'11a Batteria del 22imo AD Regiment della Royal Artillery (che nel British Army ha la gestione di tutti i sistemi a.a.) nel 1982 a Dortumund, dov'era la base della batteria, le Napier Barracks. Il lanciamissili ottuplo era sul pianale di carico del mezzo e il sistema d'inseguimento ottico era nella parte sinistra della cabina, diventata triposto e piuttosto scomoda per la mancanza di spazio (originariamente erano previsti solo per due uomini, ora c'erano il guidatore, il 'cannoniere’ e il controllore tattico). Per passare dal movimento all'azione di fuoco bastavano 30 secondi, mentre per il Rapier trainato erano necessari ben 30 minuti. Questo era il principale vantaggio del nuovo sistema di lancio. Il sistema non era peraltro in grado di tirare in movimento e la massa della torretta con i missili, ora otto e semi-protetti, appesantiva tanto il mezzo da ridurne la velocità fuori strada ad appena 15 kmhkm/h. Di conseguenza, esso non avrebbe mai potuto essere inviato alle Falklands anche se fosse stato presente prima.
 
Per il radar 'Blindfire' era necessario un secondo M548, ma questo rendeva più lento il passaggio dalla condizione di moto a quella di fuoco per connettere i due mezzi, il secondo dei quali aveva anche compiti logistici di trasporto di mezzi di sussistenza, acqua inclusa, perché il sistema radar era relativamente leggero e piccolo.
Riga 229:
Il GSW-21 aveva un sistema di guida MRS-3 modificato (MRS= Medioum Range System) con il radar Type 904 (a sua volta un Mk.56 americano modificato). Così poteva essere anche impiegato con tiri notturni con il radar, oppure con una telecamera, o con la visualizzazione diretta del bersaglio. Inizialmente venne usato sulle fregate Type 12M Leander, ma anche sugli incrociatori portaelicotteri HMS Tiger e Blake.
 
Il successivo GWS-22 ha un MRS-3 con radar Type 903 e sopratuttosoprattutto, una capacità totalmente automatica di inseguimento bersaglio, chiamata ACLOS oppure, in tempi moderni, SACLOS. Ampiamente usato sulle varie 'Leander', 'County', e la portaerei Hermes, installato quando queste navi venivano via via aggiornate negli anni '70, funzionava sostanzialmente come un missile controcarri quale il TOW o l'HOT, con in più la guida tramite radar per operazioni senza visibilità. Venne ampiamente usato alle Falkands.
 
L'ultimo e migliore è stato il GSW-24, in uso solo sulle Type 21, in quanto solo queste avevano l'apposito radar RTN-10X, un moderno radar di tiro, che per la prima volta non era anglo-americano, ma prodotto dalla Selenia italiana, data la trascuratezza che i radar di controllo del tiro soffrivano nella RN, che pure li aveva introdotti in servizio a cominciare da decenni prima. Il sistema era abbinato al radar Type 912 di scoperta aerea.
 
Il Seacat ebbe un cugino terrestre, molto meno noto, il Tigercat, che poteva essere trainato in un compatto lanciatore triplo con una Land Rover da 1 t, e un secondo mezzo simile con il sistema di controllo del tiro (a quanto pare, sempre e solo di tipo ottico). È stato usato sopratuttosoprattutto dalla RAF, il No.48 Squadron, dal '67 al '78, per poi essere sostituito dal molto superiore Rapier. Molte altre nazioni, tra cui Iran, Giordania, Sud Africa e Argentina lo hanno adottato a loro volta.
 
Durante la guerra delle Falklands questi piccoli missili, sia il Tigercat che il Seacat (pressoché identici di per sé, ma variavano gli apparati di lancio e supporto) vennero ampiamente impiegati. Gli Argentini si portarono sulle isole i Tigercat, di cui sette lanciatori vennero catturati a guerra finita. Parecchi missili furono sparati, ma senza mai colpire i veloci Harrier britannici.
Riga 261:
Tornando ai radar di scoperta aerea, il Type 965 operava in banda B (!) con potenza di 450 kW, e 200-400 impulsi al secondo lunghi fino a 10 microsecondi. Il Type 1022 è più attuale e opera in banda D, opera con tubi TWT coerenti , compressione impluso e MTI; è frutto del precedente Type 1031 ma con l'elaborazione dati ereditata dall'LW-08 olandese della Signaal. Il Sea Dart, in ogni caso, era un'arma prevista per le alte quote e lunghe portate, piuttosto obsoleta per i contesti che dai tardi anni '60 cominciarono a maturare, con aerei a pelo d'acqua e in seguito anche i missili antinave.
 
Il Sea Dart venne usato alle Falklands in almeno 24 esemplari, colpendo 4 volte su 5 aerei ad alta quota o elicotteri sorpresi a bassa quota (tra cui però un poco meritori 'fuoco amico' su di un Gazelle); a bassa quota funzionò molto meno bene e anche se un paio di A-4 vennero abbattuti sotto gli 11 metri di quota (quando questa è valutata in 30 metri come minimo operativo), spesso gli ingaggi vennero falliti o non ebbero nemmeno luogo, per l'incapacità del radar di localizzare i bersagli, specie se dietro avevano il clutter delle coste. Così andò perso l'HMS Coventry, mentre l'EXETER fu il migliore tra i caccia inglesi, sopratuttosoprattutto per il nuovo radar di scoperta Type 1022, molto più resistente al clutter.
 
Tra le vittime (originariamente stimate in otto) vi sono per certo 1 Camberra, 1 Learjet da ricognizione (entrambi colpiti a 12.000 m), 1 Puma, 2 A-4 Skyhawk abbattuti a bassissima quota e due altri 'probabili'. Il rateo di successo, contro bersagli 'ignari' o a quote elevate e comunque senza ECM, era dell'86%(5 missili su 6 a segno), ma contro aerei a bassa quota spesso non era possibile l'aggancio e comunque il rateo di successi cadeva attorno all'11% (2 relativamente sicuri con 19 lanci). In particolare, la HMS Invincible lanciò il 25 maggio, quando venne affondato l'Atlantic Conveyor, qualcosa come 6 missili in meno di due minuti senza successo. Contro chi non è chiaro: l'attacco venne sferrato con i missili Exocet (e quindi erano ingaggiati questi ultimi, o gli aerei argentini a grande distanza? In entrambi i casi erano bersagli estremamente difficili).
 
Già verso la metà degli anni '70 i limiti del Sea Dart, ben evidenti specie con i Type 42, erano stati identificati e si pensò al Sea Dart Mk 2, con spoletta migliore, ECCM superiori ed elettronica solid-state, ma i dettagli non sono noti; il Type 909 doveva essere modificato e i radar 992 e 965 sostituiti dal 1031; ma nel 1980 (1981, secondo altre fonti) questo programma venne cancellato per ragioni economiche, impedendo di seguire l'evoluzione della tecnologia e sopratuttosoprattutto, restando privi di un sistema avanzato contro missili in volo a bassa quota o in picchiata da alte quote, come quelli sovietici.
 
In ogni caso, negli anni '80 l'oramai obsolescente flotta britannica portò avanti dei programmi vitali per mantenere la sua credibilità: sostituire i Type 965 con il 1022, e poi, dalla fine del decennio, un aggiornamento significativo del missile con ECCM superiori, la spoletta e la testata cambiate nel 1987, il radar Type 9091 per inseguimento bersagli, contratto del 1986 (35 mln di sterline) ed entrato in servizio dal 1988; il Type 992Q fu sostituito dal Siemes-Plessey Type 996 in banda E/F, infine, venne aggiornato l'ADAWS (centrale di elaborazione dati in combattimento); tra i nuovi sistemi, il Type 996 è importante anche perché usa la scansione di frequenza per la copertura in elevazione e la scansione di fase per la ricerca cambiando le frequenze; infine il Type 1022 ha lobi laterali ridotti, migliorando l'efficienza e riducendo il rischio di essere colpito da un ARM.