Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-cargo: differenze tra le versioni
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*Primo volo: 11 febbraio 1956
*Esemplari costruiti: 151
*Dimensioni: lunghezza 30,74 m, apertura alare 37 m, altezza 4 m, superficie alare 43
*Peso: 16.750 kg
*Motore: 1 Shvetsov ASh-21R da 4.190 hp
*Prestazioni: velocità massima 480
L''''[[w:Antonov An-12|Antonov An-12]] ''', ("Cub", cucciolo), è un aereo quadrimotore da trasporto sovietico prodotto a partire dalla fine degli anni '50. È l'equivalente sovietico dell'occidentale Lockheed C-130 Hercules, e come tale non solo è stato impiegato come aereo da trasporto tattico e strategico, ma anche come bombardiere di circostanza.
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Parlare approfonditamente di aerei da trasporto è cosa rara, e solo poche eccezioni confermano la regola: C-130, C-47, C-17, Ju-52 e poc'altro. Ma in campo sovietico i prodotti validi e diffusi non sono mancati; e sebbene non sia né il più numeroso né il più grosso, non c'è dubbio che un posto d'onore spetti anche allo Il-76 Candid, di cui adesso andiamo a raccontare la storia e le capacità operative.
Dato che il 17 dicembre 1963 volò il C-141 Starlifter, prodotto poi in ben 289 esemplari di lì ad appena 4 anni e 3 mesi, i Sovietici si fecero delle lecite riflessioni sul futuro degli aerei da trasporto tattico e strategico. Dopo la II GM si era arrivati alla conclusione che vi fosse la necessità di aerei di nuova generazione per il trasporto, che colmassero le lacune proprie dei mezzi, anche validi e robusti, di derivazione civile o militare ma di specialità diversa (bombardieri); la differenza, dopo la guerra, tra bombardieri e trasporti si sarebbe fatta netta, a maggior ragione se si considera l'avvento della propulsione a reazione, che dava potenza, ma era anche molto costosa in termini di consumo. Così ci si accontentò di aerei che inizialmente fossero dotati di rampe di carico posteriori o anche anteriori, e poi che sostituissero i motori radiali con quelli a turboelica, che erano un compromesso accettabile tra prestazioni e consumi. I turbogetti per il momento sarebbero rimasti dedicati agli aerei da bombardamento e da caccia; ma negli anni '50 apparvero sia i turboelica da trasporto militare, come i C-130 e il tipo civile L-100, i sovietici An-8 e 10 (da cui verranno i tipi militari An-12) e il Belfast britannico, sia i primi jet da trasporto passeggeri come il Tu-104 (derivato dalla tecnologia del Tu-16), il B-707 e il DC-8. Insomma, la velocità dei turbogetti stava aprendosi un varco, ma per il momento non era stata applicata ai trasporti. Con il C-141 le cose cambiarono e questo aereo entrò in servizio già il 20 ottobre 1964, nemmeno un anno dal primo volo. Oggi questo risultato è fantascienza, si pensi alle tribolazioni del programma FLA, di cui il C-141 condivide le capacità generali: 32 t trasportabili a 6.400 km di distanza, volando in crociera a 815
Nel frattempo anche i sovietici stavano cimentandosi in uno sforzo produttivo enorme, arrivando a produrre un caccia ogni 7 ore alla fine degli anni '70, ma forse anche di più nel decennio precedente, data la semplicità dei velivoli allora disponibili e il numero immenso prodotto,
Appurato dopo un breve studio che non c'era alternativa al costruire un aereo ex-novo, il 28 giugno 1966 venne richiesto ufficialmente lo sviluppo del nuovo velivolo, assegnandone la responsabilità all'OKB Ilyushin il 27 novembre 1967: sebbene le indagini fossero iniziate presto, la soluzione dei tanti problemi sollevati arrivò dunque circa 10 anni dopo le suddette lamentazioni del ministro dell'Industria, in un'epoca in cui non c'era tempo da perdere, specie considerando che negli USA si arrivò a produrre 60 C-141 all'anno.. Passati quindi questi anni, si cercò di ridurre l'inconveniente, assegnando i futuri trasporti ad un mix dei nuovi aerei a reazione e ai super-cargo An-22 da 250 t, per un periodo gli aerei più grandi del mondo, appena prima del debutto di C-5 e B 747. I requisiti erano simili, per il nuovo Il-76, a quelli del C-141, e anche le soluzioni trovate lo furono: il carico doveva essere di 40 t trasportabile a 5.000 km e 830
La stiva aveva pavimento in costosa ma leggera lega di titanio e la rampa posteriore al suo termine; le dimensioni erano di 20 (24,5 con la rampa) x 3,46 x 3,4 m, con la capacità di portare veicoli ruotati pesanti fino a 11 t per asse. Sui fianchi della fusoliera vi è una APU TA-6A e le batterie, inizialmente sotto la fusoliera c'erano anche 4 agganci per bombe da 500 kg, richiesti esplicitamente, ma sotto le ali era possibile usare degli agganci speciali per la stessa funzione. La torretta aveva il caratteristico duo di cannoni da 23 mm difensivi e il telemetro radar di controllo del tiro; le ali, a sbalzo con freccia di 25 gradi e diedro negativo di 3 gradi, erano sistemate sopra la fusoliera, da qui una forma marcatamente 'a gobba', come del resto nel C-141, che in sostanza, rendeva possibile usare un cassone alare continuo senza interferire con la fusoliera, suddivise come sono in 5 sezioni di cui la centrale p quella di unuone con la fusoliera stessa; vi sono 3 longheroni nella parte interna, la sezione esterna è invece bilongherone dati i minori sforzi. Il rivestimento, per maggiore precisione, è lavorato chimicamente, sotto le ali vi sono i motori a 6,35 e a 10,6 m dalla mezzeria della fusoliera;gli slat sono in 5 sezioni e i flap in due sezioni a tripla fessura, più aerofreni suddivisi in 4 sezioni per ala. La deriva verticale aveva freccia di 39 gradi e tre longheroni, due per gli stabilizzatori orizzontali. Le ruote del carrello anteriore erano sterzabili con pneumantici di 1.100 x 330 mm, gli elementi principali avevano ruote di 1.300 x 480 mm, freni multidisco e pressione regolabile in volo tra 5 e appena 2,5 bar, mentre la manovrabilità al suolo permetteva conversioni a U in appena 40 metri di spazio.
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Lo Il-76PP era un tipo poderoso da disturbo ECM; ne vennero modificati 4 esemplari, che ebbero due turbine AI-24VT da ben 2.820 hp per 4 generatori da 90 kW e numerose antenne di bordo; un sistema potente, ma rivelatosi poco affidabile. L'MF era il tipo modificato per valorizzare il robusto progetto sovietico, che tra l'altro si è dimostrato affidabile (su circa 1000 prodotti, quelli persi sono stati 39 di cui 8 per fuoco nemico e la maggior parte per errori), il che nel '76 già indusse il Ministero dell'industria aeronautica a ordinarne un tipo con fusoliera allungata come il C-141B, che volò nel 1977; ma il prototipo volò solo il 1 agosto 1995m
*Dimensioni: 46,59 x 50,5 m x 14,75 m. Stiva 320 m3. Peso 93-190 t. di cui 50 t di carico e 90 di carburante (dati MD-TD),
*Dimensioni: 53,19 x 50,5 x 14,30 m, Stiva 400 m3,
*Prestazioni: v.max 850
Lo Il-76 ha conquistato ben 24 record mondiali e ha ridotto i costi operativi del 50% rispetto allo An-12; ha partecipato a molte operazioni civili e militari, anche il soccorso a New Orleans.
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Lo '''IL-83 ABCP''' era stato un aereo di comando e controllo volante realizzato alla fine del 1985, specie per comunicare con gli SSBN e come tale con una serie di sistemi di navigazione esterni, tra cui antenne filabili per 5 km per le comunicazioni in VLF. Primo volo il 29 aprile 1987.
Vi sono stati anche tipi particolari per i rilevamenti di vari esperimenti missilistici, e lo Il-76LL, banco prova volante per motori. Ma
[[File:Victory_Day_Parade_2008-22.jpg|390px|right|thumb|I giganti dell'aria russi: uno Il-78M rifornisce un Tu-95]]
Lo '''Il-78M''' è il tipo aerocisterna, chiesto già nel 1968 ma solo nel 1982 venne dato il via e il prototipo volò il 26 giugno 1983, con due pod a manichetta UPAZ-1A da 1-2 m3 di carburante al minuto e capacità di trasferire fino a 111.620 l o 84.600 l a 1.000 km dalla base grazie a due serbatoi da 18.230 nella stiva, con sistemi di localizzazione per farsi comunicare con l'aereo fino a 300 km di distanza. Servizio con il 409 reggimento dal giugno 1987, prodotti in 16 esemplari, ma il 7 marzo 1987 volò lo Il-78M che non era convertibile in cargo ma portava fino a 137.660 l per 210 t di peso al decollo, circa 40 prodotti di cui 20 rimasti in
Questi aerei sono stati usati parecchio dall'aviazione russa, mentre i 20 ucraini sono stati covertiti in versioni cargo. Quelle russe sono parte del Reggimento 203 'Orlovski' di Engels.
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*Pesi: 75-170 t
*Motore: 4 Aviadvigatel PS-90A da 157 kN
*Prestazioni: 800
Powerplant: 4× Aviadvigatel PS-90A turbofan, 157 kN (35
Performance
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