Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Portogallo: differenze tra le versioni

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La nazione più ada Ovestovest dell'Europa continentale non ha mai avuto, in tempi moderni, una grande forza militare. La sua incredibile ricchezza data dai commerci con l'Estremo Oriente, fino in Giappone, oltre alle colonie americane e africane avrebbe potuto dare una grande importanza al regno per molti secoli: ma, al pari della vicina Spagna, questo non bastò ada impedire un lento scadimento ada un ruolo marginale principalmente a vantaggio della Gran Bretagna, dal '600 via via regina dei mari.
Paese tra i vincitori della prima guerra mondiale (che comunque non venne combattuta sul proprio territorio), il Portogallo rimase neutrale durante il secondo conflitto mondiale ma fu sottoposto ada un regime autoritario di oltre quarant'anni che causò, oltre adal progressivo isolamento internazionale, anche una lunga e sanguinosa guerra coloniale protrattasi fino a alla metà degli anni '70 del XX secsecolo.
 
Ciò nonostante il Portogallo fu uno dei Paesi fondatori della NATO, anche se la sua partecipazione si limitò acon il mettere a disposizione degli USA la base di Lajes, nelle Azzorre, scalo molto importante per l'attraversamento dell'Atlantico.
Politica e guerre coloniali, oltre che una posizione ben lontana da qualunque minaccia del Patto di Varsavia, tennero a lungo lontano il Portogallo dal resto della NATO, organizzazione in cui mantenne sempre una posizione autonoma sfiorando, in più di un'occasione, l'incidente diplomatico con membri o con lo stesso vertice dell'organizzazione.
Con un impero coloniale che superava i 2 milioni di kmq (pari a circa sette volte l'Italia) il Portogallo ebbe, fino agli anni '70, delle Forze Armate di una certa importanza, soprattutto l'Aeronautica e la Marina.
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* 45 Lockheed F-16 'Fighting Falcon' (dal 1994 ad oggi)
 
La Marinha Portuguesa, fino ada epoca recente, ebbe il compito di proteggere e pattugliare l'impero coloniale e poté contare sempre su almeno una ventina di navi tra fregate, corvette e pattugliatori d'altura, oltre a numeroso naviglio minore.
Con la fine della cosiddetta Guerra d'Oltremare nel 1975, la Marinha Portuguesa diventa, per la prima volta in cinque secoli, una marina esclusivamente europea, assumendo il ruolo di difesa della Nazione all'interno della NATO.
 
Nel 1960 le colonie portoghesi (Guinea, Angola e Mozambico) iniziaronoincominciarono a chiedere l'indipendenza. In particolare in Angola iniziòebbe inizio una sanguinosa guerra d'indipendenza che portò alla creazione di specifiche unità di velivoli, specialmente dotati di Alouette III e, successivamente, di G.91R, che compirono circa 13.000 missioni belliche fino a che, nell'aprile 1974, la Rivoluzione dei Garofani portò alla conclusione delle ostilità, al ritorno della democrazia nel Paese e all'indipendenza delle colonie africane.
 
Un importante periodo di aggiornamento per le forze armate fu la serie di costruzioni navali intrapresa, con Francia, Germania e Spagna, per potenziare le proprie forze navali e che portò ada oltre una decina di fregate e sottomarini immessi in servizio a cavallo degli anni '60 e '70. Il ritorno alla democrazia e la perdita delle colonie portarono ada un'importante riduzione delle spese militari ede il Portogallo tornò ada essere in ogni ambito una nazione NATO di terza classe.
 
Dal massimo di 282.000 militari nel 1974, con una spesa del 7,4% del PIL, circa 10 anni dopo il Paese si ritrovò con appena 64.000 uomini in tutto, e la spesa in proporzione calata al 4%. La costosa campagna per tenere l'Angola aveva avuto termine, ma le forze armate nazionali non ne avevano ancora ricevuto sufficienti benefici. La forza della vicina, alleata Spagna e la lontananza delle nazioni del Patto di Varsavia in effetti non preoccupava molto il Portogallo.
 
La relativa povertà della nazione ede un'elevata inflazione, non permettevano di ammodernare le pur ridotte forze armate, neppure con materiale nazionale; il Portogallo, una volta grande potenza marinara e coloniale, doveva pertanto dipendere dalle forniture di equipaggiamenti moderni d'importazione (prevalentemente americani e tedeschi).
 
==1985<ref>Armi da guerra fascicolo 108: Portogallo</ref>==
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* 86 Chaimite APC (Commando costruiti su licenza)
* 24 cannoni da 140mm, 36 M101 da 105mm, 12 M109A2, 40 artiglierie da costa
* armi fanteria e c/c: Walther P1 da 9mm, FMNBP 63 da 9mm, fucili G3 da 7,62 mm, mitragliatrici HK 21, MG42/59, M2 HB, mortai FBP da 60 e 81 mm, Brandt da 120 mm, razzi controcarri da 89 mm, cannoni SR M20 da 75 e M40 da 106mm106 mm, missili c.c SS-11 su jeep e TOW.
*Armi contraerei: 20 rampe Blowpipe, 18 Rh-202, 20 Bofors L60 di vecchia generazione, da 40/60 mm.
 
La prima Brigata mista era la principale forza dell'esercito, assegnata alla NATO. COmprendevaComprendeva 1 battaglione carri (2 compagnie su M 47 e 2 inclusa una esplorante su M 48), 2 fanteria meccanizzata, uno fanteria, un gruppo di obici semoventi M 109.
 
Le modeste forze armate convenzionali del Portogallo erano state aiutate recentemente da USA e Germania. La ditta INDEP (Industria National Defesa EP) ha comunque prodotto su licenza un gran numero di armi e mezzi, tanto da rendere quasi indipendente il Portogallo in termini di armamento: produzione del fucile HK G-3, una serie autoctona di mortai da 60 e 81 mm, veicoli Bravia 4x4, 6x6 e il clone del Commando americano, lo Chaimite, in oltre 400 esemplari anche per export.
===Marina===
Basata principalmente a Faro e a Lisbona, aveva 15.000 uomini, di cui appena 4.000 di leva. Tra questi vi erano anche 2.500 marines, di cui 1.000 di leva.
 
La sua capacità di difesa costiera comprendeva una piccola flotta di navi di medio-ridotto tonnellaggio:
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* Vari rimorchiatori, navi idrografiche, cisterne e lance portuali
* Fanti di marina: 2.500 uomini con blindati Chaimite e mortai, su tre battaglioni
* 1 nave scuola, la Sagres. Varata nel 1937 dalla Germania nazista col nome di Albert Leo Schlangeter, una nave scuola a vela del 1938, uscì indenne dal secondo conflitto mondiale ede al termine della guerra venne ceduta al Brasile, una delle nazioni vincitrici del conflitto. Nel 1961 venne acquistata dal Portogallo per 150.000 dollari americani, chiamandosi da allora Sagres (nella marina brasiliana si chiamava Guanabara). Si tratta forse dell'unico veliero comparabile all'italiano Vespucci e praticamente coevo di questa prestigiosa nave.
 
Le navi portoghesi erano molte per la ridotta consistenza numerica del Servizio, con un totale di non meno di 67 scafi suscettibili di impiego militare, tra cui un apprezzabile gruppo di sottomarini e sopratuttosoprattutto un gran numero di fregate, 17 in tutto. Esse erano in realtà poco più che corvette. Le 'Coutinho' erano, per esempio, da 1380t1380 t a pieno carico, velocità di 24 nodi e armamento vario tra cui un cannone da 100 mm francese. Questo era quasi lo standard per le navi 'maggiori' della Marina portoghese. Si parlava di immettere in servizio una fregata classe Kortenaer ex-olandese ed eventualmente costruirle su licenza, ma nonon ve n'era la possibilità economica. In seguito la flotta sarebbe stata aggiornata con le Meko 200P.
 
===L'Aviazione===
Questa è la forza armata portoghese tutto sommato più nota, ede ha una lunga anche se poco nota tradizione. L'Istituto dell'Aviazione Militare venne istituito nel 1912, ma l'attività di volo vera e propria iniziòebbe inizio solo nel 1917. Durante la Seconda guerra mondiale la FAP si sviluppò notevolmente e nonostante il Paese avesse un regime di destra, dittatoriale, nel 1949 partecipò alla costituzione della NATO. Nel 1952 la FAP si costituì come componente indipendente dalla Marina e Esercito, e ricevette aiuti dagli Alleati, che presto arrivarono ai primi caccia F-84G e infine gli F-86 Sabre.
 
Con una forza totale di 9500 uomini, tra cui 1800 paracadutisti e 3500 di leva, la FAP aveva una buona capacità operativa:
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Per un totale di 249 velivoli, modesto ma non del tutto disprezzabile per una forza aerea minore: 60 jet da combattimento, altri 46 da addestramento/combattimento, 29 plurimotori, 52 elicotteri, 62 aerei leggeri. Tutte le macchine, notare bene, erano concentrate con l'aeronautica.
 
In queste pur modeste forze erano nondimeno disponibili apparecchi piuttosto rari ada incontrarsi in altre aviazioni: uno dei gruppi aveva 20 A-7P, di gran lunga le macchine più potenti della FAP, mentre gli altri due avevano 20 G91R/3+ 8 G91T/3 e 20 G91R/4 + 2 T/3 (I G.91 portoghesi furono gli unici che videro combattimenti reali, in Angola, e alcuni restarono in carico a quella forza aerea dopo il 1975). I 4 C-212B spagnoli assicuravano la ricognizione evidentemente marittima, non vi era la necessità di reparti da ricognizione terrestre visto che tutti i G.91 (ex-tedeschi, inclusi i T/4 che avrebbero dovuto andare a Grecia e Turchia) erano dotati di camere fotografiche diurne. La dotazione di aerei da trasporto pesante era di 5 C-130H, quello leggero aveva 12 C-212 spagnoli. La missione di ricerca e soccorso era assicurata sada un gruppo su 6 C-212 e due con 12 AS-330 Puma. I gruppi elicotteri avevano gli ultimi 37 Aluette III di un ordinativo di 142 (presumibilmente molti andarono persi nella guerra in Angola), i due di collegamento 32 Reims-Cessna FFTB337G. Infine l'addestramento verteva su un gruppo con 30 DH Chipmunk basici, uno con 24 T.37C e uno su 2 C-212A e 3 Aluette II.
 
Tra gli ordinativi previsti, 12 elicotteri A.109 di cui 4 con missili TOW (forse 4 per macchina), -che a quanto pare non vennero mai consegnati- 3 C-130H e sopratuttosoprattutto altri 30 A-7P, che avrebbero equipaggiato almeno un altro squadrone cacciabombardieri. Pur essendo meno agili e privi di macchine fotografiche, questi vecchi A-7 aggiornati al nuovo standard 'portoghese' avrebbero assolto una preziosissima funzione di attacco a lungo raggio, anche navale e limitatamente ognitempo, caricando un totale di 6.800 kg (e anche oltre in sovraccarico) e trasportando 24 bombe a 800 km di distanza, quando un G.91 al più arrivava a tale raggio solo in missioni di ricognizione ad alta quota: in pratica, gli A-7P potevano a parità di raggio (320km320 km) portare anche 10 volte tanto di carico rispetto ai 450-680 kg possibili ai G.91R, e disponevano di avionica molto più moderna per trovare i bersagli e sopravvivere alla reazione nemica.
 
====F-86 e G.91 in Portogallo<ref>Dal sito di J. Baugher</ref>====
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La Esquadra 301 di Montjio aveva i 26 G.91R-3 e 2 T-3, mentre insolitamente, gli unici caccia supersonici erano macchine d'addestramento, i T-38 dell'Esc-103. Insolitamente, sia i G.91R che 8 dei 12 T-38 avevano missili Sidewinder (a seguito della sparizione degli ultimi F-86), praticamente gli unici caccia portoghesi degni di questo nome. la Esc. 201 era la prevista utilizzatrice per i futuri F-16A/B block-15, ovvero 17 S e 3 BS. Avrebbero avuto missili AIM-9, AIM-7, AIM-120 e persino Penguin. Di fatto erano F-16C 'modificati' e l'operatività sarebbe stata raggiunta nel 1994 dopo un ordine del 1989.
 
Per il resto gli A.Jet tedeschi, che già addestravano i piloti della LW a Beja, avrebbero potuto essere (e così fu) ceduti all'Esc. 103, da dove erano stati radiati i 9 T-33A in servizio fino al 12 ottobre 1991. Per la ricognizione vi era ancora un RT-33A e 4 C-212 , ma sopratuttosoprattutto 6 P-3P (ex-B della RAAF), in carico all'Esc. 601 ada Ovar. Per il resto vi erano 5 C-130, altre macchine minori, elicotteri e i primi apparecchi della marina, i 5 Lynx Mk.95.
 
 
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Gli A-7P, ovvero vecchi A-7A dell'US Navy aggiornati con un moderno sistema di navigazione e attacco, vennero forniti sotto forma MAP dagli USA, con contratto del 5 maggio 1980, per poi arrivare nel 1981 in Portogallo all'Esc 302 'Falcoes' ; a quel punto arrivò l'ordine per altri 30 aerei, consegnati tra il 4-1984 e il 10-1986 per un altro reparto, ovvero l’Esc 304.
 
Nel 1992 di tutti questi aerei, ovvero 54 esemplari, ne restavano operativi 35 appena, dato che qualcuno venne perso in incidenti, ma sopratuttosoprattutto molti erano usati come parti di ricambio, dato che oramai l'A-7 era fuori produzione da anni, e così il suo motore. Dei successivi sette aerei di rinforzo di cui parlava Sgarlato nel 1992 non sembrava esservi traccia, almeno al momento. A meno che non vennero consegnate altre cellule (la ventina di monoposto di cui si parlava sopra non più volanti), quindi, il totale restava di 54 aerei, e non di 38 (32 monoposto e sei biposto) più altri 28 (di cui 20 non volanti) di riserva, che eccederebbero- anche senza considerate le perdite- di una buona dozzina di esemplari le consegne confermate.
 
Talvolta anche i Tedeschi si divertivano, nei loro rischieramenti in Portogallo, a pilotare gli A-7. I quali, pur non essendo particolarmente leggeri, quando volati da piloti abituati sul Tornado venivano trovati divertenti e semplici da pilotare.
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La 'finale' arrivò con in lizza le E-71 belghe, le 'Lupo' italiane e le olandesi 'Kortenaer'. Con pro e contro, in quanto le prime erano economiche e ben armate, ma senza elicotteri, le seconde avevano un solo elicottero e nonostante la loro potenza di fuoco non erano realmente pensate per la lotta ASW, e le Kortenaer erano troppo costose.Alla fine, però, vennero scelte nonostante il costo che continuava ad essere troppo alto per le finanze portoghesi. Ma nel frattempo spuntò l'ipotesi tedesca. Con la Germania già in passato la marina portoghese aveva intrapreso affari. Le JOAO COUTINHO, fregate leggere del 1967 erano un progetto tedesco come del resto il veliero scuola.
 
In sostanza, dopo avere scelto le Kortenaer, i costi risultarono tanto alti da bloccare il programma nel 1983, e farlo abbandonare nel 1985. Questo anche e sopratuttosoprattutto poiché dopo molte vicissitudini politiche ed economiche venne, a far tempo dal 1984, preso contatto con i cantieri B&V per le nuove fregate modulari MEKO 200, parte di una tipologia di nave destinata a rivoluzionare il mercato delle navi da guerra moderne.
 
Il contratto venne siglato il 25 luglio 1986 per 3 MEKO 200P 'Vasco de Gama'. Il costo era di 2 miliardi di marchi o 600 miliardi di lire, ma 3/4 arrivarono sotto forma di finanziamenti esteri: 700 milioni vennero pagati dagli USA, 500 dagli stessi tedeschi e 300 da altri Paesi europei. Il fatto è che a nessuno conveniva una marina portoghese totalmente obsoleta e incapace di svolgere un qualche ruolo impegnativo in ambito NATO.
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Ecco la struttura che assumeva all'epoca la FAP: COFA, Comando operativo, CLAFA, comando logistico, CPESFA, comando del Personale. Essendo gli ultimi due essenzialmente amministrativi, la FAP aveva di fatto il primo come comando essenziale, anche se impossibile da sostenere senza gli altri due. La forza, basata sulle Baese Aéras sotto forma di tre Grupos, Operativo (per il controllo di tutte le operazioni, servizi aeroportuali, radar etc.), Grupo Material (manutenzione), il Grupo Apoyo (manutenzione e costruzione infrastrutturale). La novità recente erano i caccia da difesa aerea, incredibilmente mancanti dal 1980 con la radiazione degli ultimi F-86 (malgrado i similari G.91R). La forza di 17 F-16A e 3 B erano nell'Esquadra 201 di Monte Real, iniziando il servizio nel 1996. Essi sono del Block 15 ma aggiornati allo stanard OCU, con HUD grandangolare, laser gyro, RWR ALR-69, motore F100-PW-200E con FADEC, missili AIM-9P e L, con in programma gli Sparrow e AMRAAM perché questi aerei sono praticamente uguali agli F-15ADF.
 
La forza d'attacco su A-7 era presente con gli Esquadras 302 e 304 di Monte Real, la base di maggior importanza della FAP, ed essi avevano come compito l'attacco al suolo, ma sopratuttosoprattutto il TASMO, ovvero il supporto delle operazioni marittime (per l'esc. 302), mentre il CAS era compito del 304. I Vought A-7 erano una presenza insolita per potenza per un'aeronautica tanto piccola e persino senza difesa aerea, ma oltre che per l'attacco hanno fatto molto anche per la difesa aerea con i missili AIM-9P e i 2 cannoni Mk.12 da 20 mm. Altre caratteristiche operative erano l'armamento relativamente valido con bombe Mk 82, Mk 82 Snakeye, Mk 83, BL 755, Mk 20 (queste ultime sono CBU e non bombe a caduta libera), e i missili AGM-65 Maverick, anche se solo della prima versione A a guida televisiva senza zoom. I sistemi di bordo comprendevano l'RWR e pod ECM ALQ-131. Nondimeno, questi aerei d'attacco subsonici sarebbero stati ritirati, come previsto, nel 2001.
 
Un altro aereo interessante era l'Alpha Jet A, di cui erano disponibili ben 50 macchine sull'Esc 103 e 301, di Beja, rimotorizzati con motori Larzac 04-020 potenziati. Sono stati questi che hanno sostituito i T-38 e i G.91R prima impiegati fino al 1993. Il sedile posteriore, come caratteristica tipica degli A.J. del modello A, può essere sostituito per ospitare un sistema ECM, cosa che rende questi aerei capaci di portare tale sistema internamente nell'unico modo possibile. Pare che fossero disponibili 6 pod ACE-2000 dell'Elettronica S.p.a. ma solo per il 301imo, mentre il 103imo aveva compiti d'addestramento. La presenza di tanti A.Jet si spiega perché i tedeschi hanno fatto addestramento operativo in Portogallo per decenni con tanto di A.Jet, che in patria armavano 3 Stormi d'attacco, mentre qui erano usati per quello che originariamente erano, aerei d'addestramento intermedi.
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Le Forças Armadas Portuguesas, il cui QG è attualmente il Estado-Maior-General das Forças Armadas e il cui capo è il presidente della Repubblica, ha un'età per il militare di 18 anni, ma la coscrizione è stata abolita. Per ragioni statistiche, nel 2005 giova ricordare che c'erano 2,435 milioni di uomini e 2,405 di donne nell'età 18-45 anni, e abili per il servizio stimati in 1,952 e 1,977. Ogni anno arrivavano all'età idonea per il servizio militare 67.189 ragazzi e 60.626 ragazze, una differenza demografica tra i sessi molto notevole (e in prospettiva, problematica) di oltre il 10%. Per le F.A. erano sufficienti, dato che attualmente il personale attivo è dell'ordine dei 44.900 (74imo posto) più 210.930 di riserva, mentre le spese sono del 2,3% del PIL. Vi sono pochi fornitori indigeni per le F.A. che si rifanno largamente a GB, Germania e Spagna. Attualmente o recentemente hanno visto impegni in Afghanistan (2005), Timor Est (1999), Guinea (1998), Balcani e Libano. Dopo le guerre coloniali che hanno afflitto il Portogallo nel dopoguerra e la fine della dittatura nel periodo transitorio 1974-75, il Portogallo è diventato uno Stato democratico. Col tempo vi è stata la creazione di un vero Ministero della Difesa che di fatto ha preso il posto del Presidente nella direzione delle F.A. locali. Molte unità sono state sciolte o dirottate in varia misura, per esempio il passaggio dei parà portoghesi dall'aviazione all'esercito nel '94, mentre i Commandos vennero sciolti, per poi essere ricreati nel 2002. La leva è finita attorno al 2004, mentre nel 2006 parà e commandos sono stati uniti nella stessa brigata e sono diventati Special Forces. La Polizia militare è stata ribattezzata Policia do Exercito, mentre anche le altre due F.A. hanno ricevuto le loro Policia, Aérea e Naval. La Marina ha visto la riattivazione della sua aviazione navale nel 1992.
 
In ogni caso, il Portogallo, oramai così lontano da focolai di conflitti, è poco armato e finanziato in termini militari, così che tutto sommato si tratta di F.A. sotto la soglia di quel che dovrebbero essere, ora che specialmente c'è da aggiornare gli equipaggiamenti e da mandare oltremare le truppe per missioni ONU. In tutto, il processo di professionalizzazione ha ridotto, dato il maggior costo, la truppa di circa 30 mila uomini, sopratuttosoprattutto nell'esercito che comunque resta il più numeroso dei servizi. Nel frattempo una legge di programmazione militare del 2002 ha tentato di migliorare le cose, ma non senza difficoltà: sottomarini, aerei, elicotteri e navi, nonché IFV e altro ancora. Ma la dotazione base del soldato, le armi leggere, hanno visto un fallimento netto. All'inizio del 2008 sono stati invece richiesti nuovi carri, in particolare si pensa al Leopard 2A6 tedesco, uno dei migliori, se non il migliore, dei carri armati a livello mondiale.
 
 
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L'Esercito (Exército Português), dalla lunga tradizione (XII secolo) è legato direttamente alla storia del Portogallo come nazione e alla sua difesa da spagnoli e Francesi, nonché alla costruzione del primo impero coloniale della storia, in competizione con quello spagnolo, e con una durata maggiore anche di questo, dato che è sopravvissuto fino a pochi decenni orsono, dopo di che venne sopraffatto (1961) dall'esercito indiano a Goa e sopratuttosoprattutto, coinvolto in Mozambico e Angola. Attualmente, come già detto, è impegnato nelle missioni di pace oltremare.
 
Diretto dal Capo di CSM, si divide nei comandi funzionali 'Addestrativo e dottrina', 'logistico', 'personale', 'Operativo'. Le sue formazioni operative e zone militari sono tra l'altro: