Poesie (Palazzeschi)/A Palazzo Rari Or: differenze tra le versioni
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Come la poesia ''[[Poesie (Palazzeschi)/Ara Mara Amara|Ara Mara Amara]]'', ripropone un'immagine '''statica''' e malinconica. Qui è possibile distinguere tra due spazi rigidamente divisi da vetri scurissimi: il ''fuori'', dove si trova l'io poetico, ed il ''dentro'', un palazzo del mondo della fantasia al quale il poeta non sembra assolutamente poter accedere, anche se resta meravigliato a contemplare quel poco della scena interiore che riesce a scorgere attraverso la finestra. Il titolo originale, ''Diaframma di evanescenze'', indicava la lastra di vetro della finestra, che lascia soltanto trasparire una vaga luce violacea e delle ombre biance.
L'assenza di dinamica temporale è data da forme verbali come il participio passato (''danzanti, morenti''). La dinamica di un movimento ripetitivo e danzante (quello del ballo che si
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