Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia: differenze tra le versioni

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===Sottomarini===
I sottomarini erano invece basati a Salamina, o meglio, a '''Salamis''', anche questa a pochi km dal centro di Atene. Era una base molto riservata, data la sua importanza. Bisognava passare in una zona di acque militari e prendere un piccolo traghetto. Salamis non è solo un luogo storico (celebre la grande battaglia del 480 a.C.), ma anche l'unica vera base greca per la sua pur molto cospicua marina militare. Aveva l'arsenale, gli ufficiali, officine, infrastrutture logistiche. Per il resto vi era la base minore di Suda e 11 scali minori sparsi tra le coste joniche ed egee. Al centro della grande base navale vi erano i sottomarini. Al momento dell'arrivo di Puddu vi erano 6 battelli dei 10 presenti. Vi erano entrambi i vecchi 'Guppy' americani, ovvero il 'Katsonis' e il 'Papanikolis' che erano rispettivamente gli originali 'Remora' e 'Balao', aggiornati allo standard III e II rispettivamente. Ma l'interesse non era certo per questi. Quello che era importante era piuttosto la forza dei Type 209 tedeschi, costruiti in 4 esemplari della classe 'Glafkos' del 1971-72 e altrettanti della classe 'Amphitritis', del '79-80. Questi ultimi erano 5 m più lunghi (56 m anziché 51) e questo, nonostante il maggior peso, consentiva di raggiungere i 22 nodi anziché 21 quando immersi. Eppure i motori erano gli stessi: 4 diesel Maybach da 2.400 hp l'uno accoppiati ad elettrogeneratori AEG da 420 kW e a un motore Siemens da 500 kW. Pur pesando circa 100 t in più sono più veloci. Come è possibile? Perché nel mare conta, e molto, la forma idrodinamica e uno scafo più lungo ed efficiente permette di dissipare meno potenza nell'attrito col mare. Anche le qualità nautiche ne beneficiano, specie come resistenza alle onde lunghe, e l'abitabilità ha ricavato maggiore spazio e comodità, sostanzialmente accettabili per
I sottomarini erano invece basati a Salamina, o meglio, a
questi sottomarini. La suddivisione dei locali era in 3 settori fondamentali: a prua vi erano gli 8 tubi di lancio e molta parte dell'equipaggio (alloggi), al centro con i sistemi di manovra e la centrale di comando, a poppa col locale macchine. C'erano in tutto, distribuiti in parte dei 56 m di lunghezza (come uno degli aerei passeggeri più grandi, insomma) solo 30 uomini, di cui 6 ufficiali,
'''Salamis''', anche questa a pochi km dal
centro di Atene. Era una base molto riservata, data la sua importanza.
Bisognava passare in una zona di acque militari e prendere un piccolo
traghetto. Salamis non è solo un luogo storico (celebre la grande
battaglia del 480 a.C.), ma anche l'unica vera base greca per la sua
pur molto cospicua marina militare. Aveva l'arsenale, gli
ufficili, officine, infrastrutture logistiche. Per il resto vi era la
base minore di Suda e 11 scali minori sparsi tra le coste joniche ed
egee. Al centro della grande base navale vi erano i sottomarini. Al
momento dell'arrivo di Puddu vi erano 6 battelli dei 10 presenti.
Vi erano entrambi i vecchi 'Guppy' americani, ovvero il
'Katsonis' e il 'Papanikolis' che erano
rispettivamente gli originali 'Remora' e 'Balao',
aggiornati allo standard III e II rispettivamente. Ma l'interesse
non era certo per questi. Quello che era importante era piuttosto la
forza dei Type 209 tedeschi, costruiti in 4 esemplari della classe
'Glafkos' del 1971-72 e altrettanti della classe
'Amphitritis', del '79-80. Questi ultimi erano 5 m più
lunghi (56 m anziché 51) e questo, nonostante il maggior peso,
consentiva di raggiungere i 22 nodi anziché 21 quando immersi. Eppure
i motori erano gli stessi: 4 diesel Maybach da 2.400 hp l'uno
accoppiati ad elettrogeneratori AEG da 420 kW e a un motore Siemens da
500 kW. Pur pesando circa 100 t in più sono più veloci. Come è
possibile? Perché nel mare conta, e molto, la forma idrodinamica e uno
scafo più lungo ed efficiente permette di dissipare meno potenza
nell'attrito col mare. Anche le qualità nautiche ne beneficiano,
specie come resistenza alle onde lunghe, e l'abitabilità ha
ricavato maggiore spazio e comodità, sostanzialmente accettabili per
questi sottomarini. La suddivisione dei locali era in 3 settori
fondamentali: a prua vi erano gli 8 tubi di lancio e molta parte
dell'equipaggio (alloggi), al centro con i sistemi di manovra e la
centrale di comando, a poppa col locale macchine. C'erano in
tutto,distribuiti in parte dei 56 m di lunghezza (come uno degli aerei
passeggeri più grandi, insomma) solo 30 uomini, di cui 6 ufficiali,
ben 22 sottufficiali e 2 marinai soltano (i classici
'sguatteri'): evidentemente i sottomarini moderni non sono