Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Ungheria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
Nessun oggetto della modifica
Riga 84:
 
 
Quanto agli elicotteri, i primi dell'aviazione furono i Mi-1, per collegamento, nel '56; negli anni '60 giunsero 12 ka-26 Hoodlum; negli anni '70 fu la volta di circa 50 Mi-2 per compiti SAR, osservazione, ricognizione, collegamento. Ma sopratuttosoprattutto i Mi-8 e 24 di Veszprem, sull'unità d'attacco che riguardava 4 gruppi, due su 'Hind' e due su Mi-8; questi vennero consegnati dal 1971 per un totale di circa 50 mezzi presenti in servizio al 1991; essi potevano essere usati sia per portare fino a 28 persone che per 4 razziere con un massimo di 128 razzi da 57 mm, con sistemi di autoprotezione IR e radar di navigazione doppler. Le turbine da 1.700 hp consentivano una velocità max di 260 kmhkm/h e un'autonomia con 4 t di 500 km. Gli 'Hind' invece sono apparsi negli anni '80 e c'erano circa 40 macchine, sia del tipo 'Hind-D' che del più recente 'Hind-E', con motori TVS-117 da 2.200 hp e un raggio bellico di 200 km al peso max al decollo di 11.000 kg. I Mi-2 potevano operare all'occorrenza in loro supporto con il compito di osservazione. Questi ultimi erano prodotti, come gli altri Mi-2, dalla PZL, con due motori Isotov GTD-350 da 405 hp l'uno, e secondo il comandante del reggimento elicotteri 'Asboth Oszkar', a Szekesfehervar, tal col Kovacs Jozsef, non portavano armi offensive. Infatti questi mezzi all'occorrenza potevano portare mitragliatrici, razzi e persino 4 AT-3 Sagger. Essi non erano tuttavia macchine così prestanti come sarebbe stato necessario per assicurare loro la sopravvivenza in azione (specie quanto a maneggevolezza). Erano però molto robusti e degni contraltari degli UH-1. Potevano portare 800 kg di carico al gancio esterno oppure barelle (il reggimento aveva un centro medico, ed era incaricato di controllare la zona del Balaton). La città era l'antica 'Alba Regia' Romana. Alcuni Mi-2 erano dotati di doppi comandi. I piloti erano soddisfatti della robustezza della macchina, tanto che questo 'mulo' era in grado di restare nelle piazzole in campo aperto sia in inverno che in estate. C'erano circa 20 velivoli. L'unico limite manifestato era una certa lentezza nell'attivare le turbine e l'impianto idraulico, cosa che richiedeva maggiore tempo rispetto al minuto e mezzo ritenuto ottimale per questo scopo. C'erano anche gli ultimi Ka-26 fino a che questi velivoli non vennero tolti dal servizio e assegnati alla polizia. C'era ancora un Mi-1 'Hare' a pistoni, tenuto pronto ed efficiente per essere comprato da un ricco americano. Esso era un velivolo da cui poi è evoluto il ben più potente Mi-2, dotato di un motore a sette cilindri da 583 hp.
 
A Vesprem c'era il reggimento Bakony con gli elicotteri d'attacco al comando del col Simon Sandor. Alcuni degli 'Hip' erano in realtà i Mi-17 con motori da 1.900 hp e molto più prestanti, anche se esternamente quasi indistinguibili, dai precedenti Mi-8. C'era sopratuttosoprattutto anche il Mi-9, un elicottero posto di comando volante, l'unico dell'aviazione ungherese. Uno dei Mi-17 era invece di tipo ECM, era l'Hip-P con due grandi pannelli ricurvi sulle fiancate. Con questo semplice stratagemma era possibile infatti creare degli echi 'strani' che disturbavano la percezione dei sistemi radar. I Mi-24 'Hind' erano di tipo moderno, e come i Polacchi, anche gli Ungheresi li trovavano estremamente maneggevoli (anche se questo non era un giudizio così diffuso all'estero) e affidabili. Avevano tra l'altro radiogoniometri automatici, schermi cartografici, radioaltimetri RV-5, IFF SRO-2, ed erano capaci, se necessario, di essere riarmati con missili AT-2 o lanciarazzi senza rientrare alla base, grazie al lavoro di due avieri di bordo contenuti, assieme alle armi, nel vano di carico. A Papa, 200 m slm, erano presenti i MiG dello 'Stromfeld' su due gruppi, di MiG-21 e 23. L'attività di volo poteva essere, a seconda dei giorni, diurna o notturna. Il comando era del col. Gal Peter. A Kaposvar, a Sud, c'era un reparto cacciabombardieri con armi nucleari, i Su-22M3 'Fitter-H', con motore R29B (come quello dei MiG-23) da 11.500 kgs (quindi leggermente depotenziato rispetto ai 12.500 kgs del 'Flogger'), non aveva alla base della deriva la piccola presa d'aria per raffreddare l'avionica, così come non c'erano i sistemi ECM. C'erano anche due Su-22 Fitter-G, armati con un solo cannone da 30 mm; l'armamento comprendeva anche cannoni-pod da 23 mm (fino a 4, abbassabili durante i mitragliamenti), lanciarazzi UV32-57, AA-2, pod da ricognizione fotografica. Segno dei tempi, andati via i Sovietici, erano adesso attesi i Thunderbirds americani, anche se i prezzi dei premi assicurativi richiesti per la loro presenza erano decisamente elevati per le finanze degli ungheresi. Quanto alle visite oltre confine, la mancanza di sistemi di navigazione moderni, anche a bordo dei MiG-23 e Su-22 dell'aviazione ungherese (niente VOR, solo TACAN, INS e ADF ma di tipo antiquato, radio a frequenza fissa inutilizzabili fuori dai propri confini).
 
==Situazione attuale==
Riga 142:
*HDF UNFICYP Contingent, Cipro
 
Ultimamente le F.A. ungheresi hanno ridotto parecchio il numero dei carri armati e così per gli IFV, chiudendo anche molte infrastrutture militari e spesso vendendole ai municipi locali. Nel 1997 gli Ungheresi avevano speso 560 mln di dollari per la Difesa, e il 12 marzo 1999 entrarono come 'prima mandata' ex-Patto di Varsavia, nella NATO. Hanno provveduto (corsi e ricorsi della Storia) ancora una volta a fare da base per l'intervento NATO contro Belgrado, e poi hanno partecipato all'occupazione del Kosovo, e anche in Irak hanno seguito -come tanti altri 'parvenus' dell'Est- gli americani nella loro operazioni di occupazione dell'Irak, ma non senza essere osteggiati dall'opinione pubblica che vedeva in questo un atto di partecipazione ad una guerra d'aggressione. Uno dei soldati ungheresi venne ucciso da una bomba, e la partecipazione ungherese, ridotta alla logistica e buona per far numero (come per tante altre piccole nazioni della 'Coalition of the willings'), ebbe un mandato di un anno, ma non rinnovato dal Parlamento. Così gli Ungheresi lasciarono il Paese a metà del gennaio 2005, mettendo fine ad un'operazione altamente discussa e discutibile, ma sopratuttosoprattutto altamente impopolare. Invece continua l'impegno in Afghanistan, dal 2005, come forza di peace-keeping e di 'de-talebanizzazione'. Qui hanno cominciato anche ad usare i soliti Iveco LMV al posto delle vecchie Rover, e i fucili di grosso calibro Gepard. Nel 2001 venne deciso l'affitto-compera di 14 Gripen per 210 mld di HUF ovvero 800 mln di Euro. Una cifra invero molto elevata per così pochi aerei 'leggeri, che sono stati consegnati al prezzo unitario -compreso il simulatore, assistenza ecc- ad una media di circa 60 mln l'uno. I primi 5 sono arrivati, tra cui i due biposto, a Kecskemet il 21 marzo 2006, poi consegnati ufficialmente alle F.A. il 30 marzo. Sono stati messi in servizio prima possibile, e attualmente sono l'unico caccia operativo vista la messa a terra degli oramai vecchi MiG-29.