Storia della filosofia/XI e XII secolo: differenze tra le versioni

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=== Il rinnovamento della Chiesa ===
[[File:Gregor7_g.jpg|thumb|left|Papa Gregorio VII in una miniatura dell'XI secolo]]
Tra il X e l'XI secolo la Chiesa conobbe una fase di rinnovamento. Il sorgere di una feudalità ecclesiastica e le ingerenze dei laici sulla vita religiosa avevano portato a un tentativo di riforma da parte del movimento cluniacense, che iniziò a svilupparsi dall'abbazia di Cluny. Era però questa una riforma esclusivamente religiosa: nell'XI secolo questa esigenza di rinnovamento interessò la Chiesa nella sua totalità. Si rafforzò, soprattutto in Francia, un movimento riformista, che si opponeva strenuamente alla simonia (vendita di cariche ecclesiastiche) e al matrimonio dei sacerdoti.
 
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=== La lotta per le investiture ===
[[File:Heinrich 4 g.jpg|thumb|left|L'imperatore Enrico IV in una miniatura dell'XI secolo]]
Questo generò però la cosiddetta lotta per le investiture tra Gregorio VII e l'imperatore Enrico IV. Motivo del contendere fu il divieto, stabilito durante un concilio a Roma nel 1075, per i laici di investire sacerdoti e vescovi. Lo scontro culmina nel 1076, quando al sinodo di Worms Enrico IV e i principi tedeschi dichiarano deposto il papa. Quest'ultimo risponde però scomunicando a sua volta l'imperatore e sciogliendo i suoi sudditi dall'obbedienza. La scomunica fu poi revocata nel 1077, dopo un incontro tra il papa e l'imperatore a Canossa. Tornato in patria, Enrico IV dovette però sopprimere la ribellione dei principi tedeschi.
 
Nuovamente scomunicato nel 1080, Enrico IV impose come antipapa il vescovo di Ravenna, Clemente III, e, calato in Italia, si fece da lui incoronare imperatore a Roma nel 1084. L'arrivo delle truppe normanne a Roma liberò Gregorio VII dall'assedio, ma poi costrinse allasia fugalui anchesia l'imperatore alla fuga. Le politiche di Ildebrando di Soana, morto a Salerno nel 1085, furono proseguite da Urbano II, divenuto papa nel 1088. Il Concilio di Clermont del 1095 nega la possibilità per i laici di nominare vescovi. La seconda spedizione in Italia di Enrico IV terminò a causa della congiura perpetrata dal figlio Enrico V, in seguito alla quale fu costretto ad abdicare poco prima della morte, nel 1106.
 
Enrico V però, una volta divenuto imperatore con l'appoggio del papa Pasquale II, riprese le politiche del padre. Lo scontro tra Enrico V e il papato si conclude con il Concordato di Worms del 1122, in base al quale vengono distinte le prerogative del papa da quelle dell'imperatore.
 
=== Il potere del papato ===
Durante il XII secolo il papato raggiunse il suo massimo potere, che proseguì durante il secolo successivo. Questo è stato reso possibile grazie anche all'attività di un intellettuale come Bernando di Chiaravalle, che con la sua predicazione difesa le prerogative politiche e temporali della Chiesa. Molto importante è poi l'emanazione, attorno 1140, del ''Decretum Gratiani'', la prima raccolta organica delle norme del diritto canonico, che in questo modo stabilisce la propria autonomia rispetto ad altre legislazioni.
 
== Le origini della scolastica ==