Ceramica a Pisa/Contatti con ceramiche di importazione: differenze tra le versioni

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[[File:Chiesa di San Martino - Bacini ceramici sulla parete laterale dell'abside (dettaglio).jpg|thumb|Bacini ceramici della chiesa di San Martino.]]
 
La chiesa di San Martino si erge nel quartiere un tempo detto di “Chinzica”, a sud del fiume Arno, in sostituzione di una vecchia chiesa ivi preesistente. L’inizio della sua costruzione si colloca negli anni finali del XIII secolo e venne ultimata intorno al 1332, anno in cui venne fusa la “campana grande”. Sappiamo dal lascito testamentario di Bonifacio Novello che, nel 1337, si stava ancora lavorando agli interni della chiesa perché egli lasciò donazioni per il completamento del coro e dell’altare maggiore<ref>Berti - Tongiorgi 1981a, p. 129; Redi 1991, p. 391; Paliaga - Renzoni 1991, pp. 132-136.</ref>.
 
La chiesa è ad un’unica grande navata che presenta nella parte terminale un transetto dai corti bracci, sul quale si apre l’abside. Sulle pareti perimetrali, in alto sotto gli spioventi del tetto, sono presenti degli archetti trilobati della stessa tipologia di quelli del campanile di San Francesco. Questi sono separati da delle lesene<ref>Berti - Renzi Rizzo 1997, p. 48; Berti - Tongiorgi 1974, pp. 71-73; Ciampoltrini 1980, pp. 517-518.</ref>.
 
Tutte le pareti esterne della chiesa, esclusa la facciata principale che è stata rivestita da marmo bianco in epoca posteriore, sono decorate con “bacini ceramici" inseriti tra gli ultimi decenni del XIII secolo ed il primo quarto del XIV. Questi sono nella maggior parte dei casi recipienti di produzione locale, maioliche arcaiche e recipienti invetriati, ma non mancano manufatti importati come i lustri metallici spagnoli<ref> Berti - Renzi Rizzo 1997, p. 48; Berti - Tongiorgi 1981a, pp. 129-146. Per notizie sulla facciata, che nel XVII secolo fu interessata da ristrutturazioni e per notizie su modifiche apportate nel tempo, come l’apertura di nuove finestre e ristrutturazioni degli interni vedi Burresi - Cataldi - Ratti 1980, pp. 293-294.</ref>.
 
=== Altre chiese pisane decorate con bacini ===