Ceramica a Pisa/Contatti con ceramiche di importazione: differenze tra le versioni

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[[File:Chiesa di San Silvestro a Pisa - Decorazione con bacini ceramici sulle murature esterne della navata centrale (Particolare).jpg|thumb|Chiesa di San Silvestro, esempio di struttura in pietra decorata con bacini ceramici.]]
Per datare i manufatti che ornano le murature esterne delle chiese gli studiosi hanno fatto riferimento al periodo di edificazione degli edifici stessi. Questo è stato possibile in quanto, di norma, le ceramiche usate come bacini ceramici, venivano inserite contemporaneamente all’innalzamento delle mura e venivano collocate dagli operai stessi seguendo più tecniche<ref>Berti - Giorgio 2011, p. 13.</ref>.
Sono stati individuati diversi modi per la posa in opera, suddivisesuddivisi in base ai materiali di costruzione degli edifici: la pietra e i laterizi<ref>Berti - Giorgio 2011, pp. 15-26, Figg. 3-45; Berti - Gabrielli - Parenti 1993, pp. 255-257; Berti - Parenti 1994, p. 198.</ref>. In base a queste evidenze per i monumenti della Toscana decorati con “bacini” è stata costruita quella che da Graziella Berti è stata definita una “stratigrafia ideale”.
 
Questa è stata suddivisa in cinque periodi che vanno dalla fine del X secolo fino al XV<ref>Berti - Giorgio 2011, pp. 18, 25</ref>.