Storia della letteratura italiana/Antonio Gramsci: differenze tra le versioni

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La scrittura è quindi una continua ricerca, è uno strumento con cui il soggetto si difente dalla situazione che sta vivendo, ma è anche un modo per proseguire la lotta proletaria. Come scrive Ferroni, «il grande valore letterario di questa scrittura sta proprio nel senso fortissimo di resistenza che essa dimostra, nella tensione con cui si cerca una programmaticità e un un impegno risolutivo nel momento stesso in cui essi appaiono impossibili».<ref name="Ferroni903" />
 
Nei ''Quaderni'' si trovano vari esempi della critica militante e integrale sostenuta da Gramsci. Particolarmente imporantiimportanti sono le sue interpretazioni di [[../Dante Alighieri|Dante]], [[../Niccolò Machiavelli|Machiavelli]] e Pirandello. Il filosofo spende però molte energie per studiare le forme d'uso sociale della letteratura nella tradizione italiana. Pone in particolare l'attenzione sul legame tra la questione della lingua e l'identità degli intellettuali-letterati e propone spunti di ricerca su vari temi, come: la diffusione pubblica della letteratura, la letteratura popolare, il rapporto tra pubblico e generi letterari.<ref name="Ferroni905" />
 
== Note ==