Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-8: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Molch-M391-01.jpg|350px|left|thumb|Il Molch]]
 
Sostanzialmente, si trattava di piccoli sottomarini, ed erano concepiti per far operare gli uomini stando isolati dall'acqua, cosa ovviamente utile per tante ragioni, specie se in climi freddi dove i subacquei possono sopravvivere per tempi limitati e solo con grosse e pesanti tute speciali: allora, se si devono usare degli scafandri, perché non usare direttamente uno scafo vero, si saranno chiesti i progettisti? Le dimensioni di questi mezzi erano limitate a 9-12 metri, la stazza, se così si può dire, di 6.500-12.000 kg. Nessun' altro fabbricò tanti minisommergibili, si pensi solo che l'Italia ne ebbe 26 tra CA e CB, e qualche più grande CM. I successi dei minisommergibili tedeschi non furono molti, anche se è interessante notare come alcuni di essi, chiamati Seeteufel o 'Diavolo di mare', ebbero cingoli per spostarsi sul fondo (la cosa è stata ripresa anche dai Sovietici, come testimoniano tracce di cingoli nei fondali prospicienti la Svezia).
 
Non è chiaro se il totale di cui sopra fosse comprensivo dei veri e propri 'siluri d'assalto', ma ne riparliamo dopo. Intanto, da ricordare che il Neger e il Marder erano minisommergibili d'assalto con un siluro, mentre il Biber (castoro) ne portava due, ai lati dello scafo. Pesante solo circa 6 t, esso era caratterizzato da un periscopio fisso e una torretta vetrata, con gli alloggiamenti per i siluri sui suoi lati. I siluri stessi potevano essere sostituiti da mine. L'autonomia in superficie era di 240 km a 6 nodi.