Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni

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==Origine e sviluppo della Marina militare spagnola==
L'Armada spagnola è stata afflitta da un lento e inesorabile declino, passando attraverso i secoli, dal dominio dei mari del XVI secolo alle umiliazioni contro gli americani del 1898 (quando persero Cuba e le Filippine) e poi, durante il XX secolo, ricoprendo un ruolo secondario nel panorama geopolitico mondiale. La rinascita dell'Armada, per una nazione marittima come la Spagna, divenne peraltro indispensabile.
 
L'uomo che ci lavorò più intensamente fu l'Ammiraglio Louis Carrero Blanco, che a partire dagli anni '60 iniziòincominciò un programma di potenziamento, all'epoca molto necessario dopo che ci si era ridotti ada utilizzare navi e sottomarini prebellici senza nemmeno adeguati aggiornamenti (ma per le altre FFF.AAA. la situazione non era molto diversa, basti pensare ai cloni dei Bf-109 e He-111). La parte più moderna della flotta era all'epoca costituita da vecchie navi USA cedute dopo gli accordi ispano-americani del 1953, quando in cambio dell'uso di alcune basi spagnole gli spagnoli ebbero un compenso 'in natura'. Nel 1964 venne pianificato un vero piano di aggiornamento e potenziamento con la 'Legge di programmazione finanziaria interforze' dell'anno successivo che le diede i mezzi finanziari per attuarla. La mossa successiva fu quella di curare l'alleanza con USA, Francia e Germania. Tutto questo piano, in cui parte non secondaria ebbero anche il teorico Jesus Salgado Alba e l'Ammiraglio Saturnino Suanzes Hidalga, non era solo funzionale alla formazione di una marina moderna ma anche di una industria cantieristica di antica fama ma da recuperare, come i cantieri Bazan, attivi da 200 anni circa. Tale piano era costituito dalle seguenti navi: 2 portaerei 'Clemenceau' leggermente 'ridotte' (come la Marina francese, il che era ben lontano dalle disponibilità economiche dell'Armada), 10 cacciatorpediniere lanciamissili dei tipi americani 'Coontz' e 'Adams', 12 caccia di scorta, 8 sommergibili francesi 'Daphne' e infine, ben 28 fregate 'Type 12' Leander, all'epoca molto popolari (come del resto i caccia 'Adams' e i sottomarini 'Daphne').
 
A dire il vero, questo programma, che verteva su 56 nuove navi da guerra di dimensioni medio-grandi era ben oltre ogni ragionevole possibilità economica spagnola, presupponendo una sorta di parità con UK e Francia che non poteva esistere. Ma così sono i piani navali, generalmente calcolati ben oltre quanto si potrà poi costruire davvero, anche perché la costruzione di una nave prende tempo e la filosofia d'impiego e la tecnica nel frattempo possono renderla superata tanto che molte classi finirono per essere 'tagliate' dopo la realizzazione di poche unità rispetto a quanto programmato, quando ne vengono realizzate. Un vecchio proverbio cinese dice 'se vuoi colpire l'albero mira alla Luna' e forse per i piani di potenziamento navale questo è particolarmente vero.
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===La portaerei d'Armada===
====Primordi====
I tentativi di dotarsi di portaerei, da parte spagnola, iniziarono già nell'immediato dopoguerra, quando la Spagna, pur non coinvolta in vicende belliche, si trovava in una condizione di povertà e sopratuttosoprattutto di isolamento politico, che perdurò ancora diversi anni e che non venne definitivamente risolto se non con la fine del franchismo. Le prime mosse furono quelle di tentare d'ottenere i disegni della portaerei francese JOFFRE e della tedesca ZEPPELIN, ma senza successo. Allora si definirono due tipologie di portaerei da sviluppare in ambito nazionale: una leggera, capace di circa 32 nodi e altrettanti aerei, sulla falsariga delle 'Indipendence' americane,per esempio, e una 'di scorta', un mercantile trasformato. L'incarico fu affidato al DIC, ovvero la Direzione e Industria di costruzioni navali militari che pre perima cosa tentò di adattare il progetto delle grosse petroliere del tipo G da 14.000 t, con una prima stesura per un progetto da 30 aerei con asse portaelica, e una seconda, del 1949 con 4 aerei, ma le difficoltà pratiche erano non di poco conto anche con progetti relativamente modesti come questi. Ad un certo punto ci si rivolse alla Gran Bretagna, nel senso che si cercò di comprare la NABOB, silurata e mai riparata dopo quel fatidico 22 agosto 1944. Impresa che non ebbe successo, anche se la portarei era nei cantieri olandesi. La tecnologia distabilizzazione, le catapulte, gli ascensori non erano cosa facile da sviluppare (come si sarebbe accorta anche l'URSS,per esempio) senza un aiuto estero che non venne mai. Nonostante questo, la progettazione della ben più sofisticata portaerei leggera andava avanti e in particolare si decise di utilizzare lo scafo dell'incrociatore Canarias, gemello del perduto -durante la guerra- Baleares, e costruito sulla falsariga dei Kent inglesi dai cantieri El Ferrol, impostato nel 1928, varato nel 1931 ed entrato in servizio nel 1936. Era un abella nave con una lunghezza di 194 m scarsi, larva 19,5 m, armata con 8 cannoni da 203 mm , leggermente protetta ma con un motore che erogava, grazie alle sue otto caldaie, 90.000 hp per 32 nodi, su due assi. L'autonomia era di 8000 miglia a 15 nodi e l'equipaggio di 1042 uomini.. Il progetto l'avrebbe trasformata in una portaerei leggera da 14.000 t, 204 m, ponte di volo di 198x22 m., con 2 cannoni binati antiaerei da 120 mm, 7 da 37 mm e una ventina di impianti quadrinati da 20 mm. Gli aerei sarebbero stati 48 su 3 gruppi da caccia e uno di attacco con bombe e siluri ospitabili in un hangar di 191 m x 19,5 x 8,5 m,due ascensori da 13,5 x10m , 10 cavi d'arresto, una catapulta a vapore. L'equipaggio sarebbe stato di 800 uomini.
 
Ma la cosa oltre che essere piuttosto difficile da realizzare per gli spagnoli, era anche difficile da accettare perché avrebbe privato l'Armada di uno strumento formidabile come un incrociatore pesante, utile per azioni 'coloniali'. Non vi erano altre navi del genere disponibili. Allora, pare che venne presa in considerazione la riattazione del Trieste, vecchio incrociatore classe Trento, che era stato bombardato e rovesciato in porto durante la guerra, poi spostato a La Spezia già con le sovrastrutture tagliate via. Venne poi comprato e rimorchiato in Spagna . L'idea era forse quella di utilizzare questa vecchia nave per il compito di portaerei, tanto che c'era da ricostruirla, e lasciare il Canarias com'era. Idea nient'affatto pellegrina, ma il Trieste, che tra l'altro disponeva della mostruosa potenza di 150.000 su due assi, era davvero malconcio, e la sua potenza quasi doppia si pagava con una autonomia di 4100 miglia a 15 nodi. A parte questo, non v'era molta differenza negli scafi e sarebbe al più bastato riattivare solo 2 o 3 delle turbine per avere una nave veloce e con discreta automia. Ma in pratica il progetto abortì verso la fine del 1951 per vari motivi tra cui un progressivo riavvicinamento tra Spagna e USA fino all'accordo del 1953, e la nave del tutto inutilizzata, venne demolita nel 1958, per poi utilizzare parte dei materiali per i caccia classe QQUEDO, i primi spagnoli del dopoguerra, armati con cannoni doppio ruolo da 120 mm. L'intero affare venne da molti definito, non a torto, uno dei più sfortunati della Marina spagnola.
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La realizzazione del programma portò all'entrata in servizio dal 1973 delle prime navi e diede finalmente alla Spagna una flotta relativamente moderna e al tempo stesso economica. Assieme ai 13 AV-8A Matador (poi chiamati AV-8S) e ad una flotta moderna di navi cannoniere questo fu un lavoro d'aggiornamento potente. Nel frattempo vennero realizzati anche i sottomarini 'Daphné' come classe 'Delfin', ovvero Delfin (S61), Tonina (S62), Marsopa (S63) e Narval (S64) vennero realizzate tra il 1970-75 e poi ammodernate nel 1983-88 e poi infine, nel 1990-96. Erano navi subaquee realizzate in 25 esemplari e diventati tristemente famosi perché due degli 11 della marina francese andarono persi nel 1968 e 1970 nel Mediterraneo occidentale con tutti i loro 90 uomini di equipaggio. Malgrado questo, questi piccoli sottomarini da circa 1000 t vennero assai apprezzati. Il loro compito era l'attacco ASW e si caratterizzavano perché come molti sottomarini piuttosto piccoli, erano costretti a portare tutti i siluri nei tubi di lancio: ma questo non dava loro un significativo svantaggio, perché avevano ben 8 tubi di lancio a prua e 4 a poppa per altrettanti siluri o 24 mine. La complicazione di questo sistema di lancio eliminava il locale ricarica siluri interno. La velocità era di circa 16 nodi immersi, non eccezionale ma congrua con il fatto che si trattava di battelli realizzati dal 1964. Le navi spagnole vennero costruite su licenza, non comprate dai cantieri francesi.
 
La Marina ebbe un problema ulteriore nel 1974 quando il budget venne dimezzato. L'anno prima, nel 1973, l'Ammiraglio Blanco venne ucciso nel dicembre dall'ETA. Lui era il 'delfino' di Franco e anche per questo era riuscito ad imprimere la rinascita dell'Armada, di cui non poté vederne i frutti se non in minima parte. La morte del Generalissimo nel novembre del 1975 aggiunse altra incertezza, ma la Spagna ne uscì bene e nel 1977 venne finanziato un altro programma quinquennale per l'ammodernamento di tutte le Forze Armate nazionali, venne poi creato un ministero della difesa 'moderno' e infine la Spagna entrò nella NATO, cosa che avvenne nel 1982. Alla fine del decennio successivo alla scomparsa di Franco arrivò anche l'entrata nella CEE. La presenza di Franco, sempre più ingombrante essendo l'ultimo tiranno prebellico in carica, aveva bloccato anche per troppo tempo la Spagna e l'isolamento terminò con grande giovamento della nazione e delle F.A. Con il secondo piano quinquennale vennero autorizzate le fregate 'Perry' della classe 'Santa Maria', 6 navi di nuova concezione molto più potenti delle precedenti 'Baleares', a cui si aggiunsero i 4 sottomarini 'Galerna' del tipo 'Agosta' francesi, e sopratuttosoprattutto la nuova portaerei che sarebbe stata la PRINCIPE DE ASTURIAS, che risale ad un progetto americano per il 'sea control'.
 
==Marina 1984 circa==
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Ma le navi d'alto mare erano invece suddivise nel Grupo Alfa (portaerei), basato a Rota, vicino Cadice; 3 gruppi di navi maggiori di superficie (Escuadrillas de escolta, tutte su di un gruppo omogeneo di fregate, con basi a Cartagena, Ferrol, e Rota). Infine vi era il Grupo Delta, assieme all'Alfa l'unico grande gruppo che dà senso alle capacità della flotta: questo ha le navi anfibie. Non mancava l'Aviazione navale in sette unità a livello di squadriglie.
 
Di gran lunga il più potente dei vari gruppi, l'Alfa aveva sia la portaerei Principe de Asturias, che tutte le 11 fregate 'Santa Maria' e 'Baleares', con il rifornitore 'Patino' di recente arrivato in servizio. Tutto questo doveve essere inteso per il controllo delle linee di comunicazione, ma alla fine, l'impegno post-Guerra fredda è stato inteso sopratuttosoprattutto in missioni a lungo raggio, per esempio nel Mediterraneo, al largo della Ex-Yugoslavia. Ma ben più frequenti erano gli impieghi in Atlantico, specie imperniate nello strategico settore delle Canarie. A parte questo, al Grupo Alfa doveva essere come seguito il Grupo Bravo, uguale al primo (del resto con 11 navi di scorta la cosa era possibile), ma nonostante che le grandi navi del tipo 'Asturias' sono state fatte con criteri di massima economicità in relazione alle dimensioni e alla capacità aerea (in pratica delle moderne navi portaerei di scorta), la cosa si è dimostrata troppo costosa e questo secondo gruppo di portaerei non ha avuto esito. Così la PRINCIPE, copia della Sea Control Ship americana, ha avuto sì una sorella, ma per la Marina Thailandese. Con 22-24 macchine, di cui 8 elicotteri ASW, 2 AEW, 12 -14 aerei, si tratta di una nave di tutto rispetto. I vecchi AV-8S Matador erano obsoleti, ma veloci com'erano avevano il vantaggio di dare una buona difesa aerea. Radiati questi (per darli in dote alla CHAKRI NERUEBET, la nave thailandese), erano rimasti solo i EAV-8B Matador II Bravo. La nuova nave thailandese non era ancora stata completata dai cantieri Bazan. Era previsto che sarebbero arrivati in servizio a breve gli AV-8B Harrier Plus.
 
Se la PRINCIPE era costruita con criteri commerciali, le sue capacità aeree e di sensori erano all'altezza della situazione. Ma nell'insieme si potrebbe definire una realizzazione 'in economia', come del resto anche le altre fregate spagnole, le 'Knox' e 'Perry' che più che navi di prima linea, sono navi di scorta evoluzione dei caccia DE della seconda guerra mondiale. Tutte le navi principali erano ad un unico asse, e tutte le navi di scorta (11) erano armate di sistemi di difesa d'area, ancorché degradati rispetto ad analoghi tipi da cacciatorpediniere (ovvero con due radar d'illuminazione anziché solo uno come nel caso delle fregate), nondimeno assicuravano delle prestazioni da difesa aerea superiori rispetto a quelle delle fregate normali, al più armate con missili tipo Sea Sparrow. La costruzione delle 6 'Santa Maria', costruite nei cantieri Bazan durane il periodo, invero lungo, 1982-1994. Le vecchie 5 'Baleares', per ottenere una capacità antiaerea hanno rinunciato ad un elicottero ASW poppiero, per la rampa con 40 ordigni SM-1MR. Sono state costruite negli anni '70 sul progetto Knox. Va detto che questa soluzione non ha impedito di usare anche il sistema sonar a profondità variabile, presente non su tutte le 'Knox' americane, in aggiunta a quello da scafo, ASROC e siluri leggeri. A questo proposito, i siluri leggeri sono aumentati in numero, e sono stati installati anche due lanciasiluri pesanti per armi Mk 37 per compensare un po' l'assenza dell'elicottero. È comunque, tutto questo, molto strano: se fosse stato seguito il criterio delle 'Brooke', versione SAM delle 'Garcia', semplicemente avrebbero avuto prestazioni migliori. Con un solo radar illuminatore, tanto valeva prevedere anche un numero di missili minori, magati una ventina come nel caso dei Type 42: è un fatto che le 'Brooke', facendo così, hanno reso possibile sia il lanciamissili 'Tartar' che la presenza di un elicottero, oltre al cannone, lanciasiluri e ASROC, e al fatto di avere due assi portaelica anziché uno (meno vulnerabilità ai danni e maggiore maneggevolezza).
 
In ogni caso, pur con i loro limiti, le 'Baleares' avevano una validità apprezzabile per la Marina Spagnola. La loro manutenzione era onerosa nonostante che si fosse ritornati agli impianti a bassa pressione di vapore dopo il tentativo di usare dei sistemi ad alta pressione con le 'Garcia/Brooke', per ottenere una maggiore compattezza (infatti le 'Knox' successive hanno uno scafo più largo). La loro sostituzione era programmata con le nuovissime F-100, nate dopo il fallimento della nuova fregata NATO NFR-90; rappresenta qualcosa di molto simile, nondimeno, alle piattaforme olandesi e tedesche; armate con i lanciamissili Mk 41VLS e, caso unico per le fregate europee (che per il resto sono riccamente equipaggiate con i sistemi 'locali'), con la versione leggera del radar SPY-1. In origine v'era in programma l'APAR, cosviluppato da Canada, Olanda e Germania, ma a causa delle difficoltà di sviluppo è stata scelta una soluzione di default, usando l'SPY-D, nonostante la stazza sia 'solo' di 6.000 t. Questo radar in ogni caso avrebbe causato una riprogettazione molto accentuata dell'unità navale, sopratuttosoprattutto per le sovrastrutture anteriori destinate all'impiego dell'SPY con le sue 4 antenne piane. Con 4 F-100 sarebbe stato ben plausibile rimpiazzare le 5 'Santa Maria'.
 
Le fregate erano assistite per compiti di pattugliamento, dalle corvette/fregate leggere 'Descubierta', 6 costruite dai Bazan durante gli anni '70, ma ancora valide, con missili SAM e antinave aggiunti dopo i lavori d'ammodernamento. Derivavano da un progetto portoghese ed erano facili da riconoscere per i fumaioli abbinati a 'V' al centro nave. Poi c'erano anche 30 pattugliatori costieri e d'altura, in 4 classi, per la sorveglianza della ZEE, sopratuttosoprattutto in funzione della pesca.
 
Quanto al Grupo Delta esso era capace di trasportare 2 battaglioni di marines, e magari anche reparti dell'esercito. . Ma le due vecchie classe Aragon (ex- americane 'Paul Revere'), e le due LST classe 'Velasco' (ex- Suffolk County') , indubbiamente potenti mezzi di trasporto mezzi e uomini, ma non adatte alle operazioni con gli elicotteri, per le quali non erano state pensate data l'età della loro concezione.
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La costruzione è stata semplificata per ottenere il massimo della capacità aerea con il costo ci si poteva permettere. Così da un lato essa è più grande della GARIBALDI, più lenta e meno armata, dall'altro è dotata di maggiori capacità aeree. La sua costruzione rispecchia standard mercantili piuttosto che militari, e l'hangar è di tipo aperto, ovvero con la costruzione sopra il ponte principale invece che incluso nello scafo. La nave in tal modo rispecchia la filosofia americana che predilige la capacità di trasporto aerei alla robustezza strutturale, come 'garanzia' per la sopravvivenza della portaerei (tale concezione di fatto si è imposta come la migliore, essendo gli aerei non solo la principale risorsa difensiva, ma anche l'unica risorsa offensiva della portaerei il che specialmente per marine piuttosto aggressive o al contrario, limitate, è la ragion d'essere di una nave del genere). In sostansa, essendo sia costruita con un grosso scafo data la relativa economicità di progettazione, e con un hangar aperto ha rappresentato il massimo risultato possibile per incrementare la capacità aerea a parità di costo. Questo ha comportato anche la rinuncia a sofisticati armamenti di bordo, specie quelli offensivi: niente di simile alle navi inglesi, italiane e sovietiche per intenderci, ma solo il minimo indispensabile per la difesa ravvicinata.
 
In ogni caso, la PRINCIPE è risultata decisamente popolare, e persino maneggevole nonostante un unico asse portaelica: in effetti, nel 1992 la marina Thailandese ha richiesto una nave direttamente derivata da questa, la CHAKRI NARUEBET. Già che c'erano, gli spagnoli hanno venduto ai thailandesi anche gli AV-8A superstiti (con il che si valorizzava lo skyjump!) data la scarsità di 'seconda mano' in campo degli AV-8 e dato che i Thailandesi , per ironia della sorte, comprarono per la marina anche alcuni A-7 Corsair, che per quanto navali ed assegnati all'Aviazione di marina non possono però certo operare da navi tanto piccole e sopratuttosoprattutto prive di catapulte a vapore.
 
===Santa Maria===
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Vi è poila JASMUND, ex-DDR, posta in vendita nel 1990 e trasformata in nave ELINT, la ALERTA. CASADO, PODASILLO e ARAGUAY, sono navi da trasporto, in sostanza mercantili svedesi degli anni '70-80 e comprati dal 1983 al 2000. Degne di nota anche la NEPTUNO da salvataggio in mare, la moderna nave oceanografica HESPERIDES del 1991 con capacità antartiche, i due più vecchi 'Malaspina' degli anni '70 e navi minori varie.
 
Le navi d'addestramento sono rappresentate sopratuttosoprattutto dalla JUAN SEBASTIANDE ELCANO, splendida nave tipo goletta a 4 alberi da 94 m e 34 00 t, grande grossomodo come il Vespucci e anche più vecchio, avendo avuto origine all'Arsenale di Cadice tra il 1925 e il 1928 (però con scafo in acciaio), quindi si tratta di una nave addirittura antecedente all'avvento del regime di Franco, un autentico testimone del XX secolo spagnolo: ha visto il servizio con i repubblicani, con i franchisti per altri 40 anni e adesso da 30 serve con la marina spagnola moderna.
 
==I Marines del Re==
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Essa venne ricostituita nel 1953 (o nel 1952?) quando arrivarono 3 Bell 47, anche qui grazie al'aiuto cospicuo che diedero gli americani, poi dal 1967 ebbe un vero gruppo imbarcato grazie alla portaerei Dedalo, definitivamente ceduta solo nel 1973. Con un organico attuale di circa 1200 persone e 60 velivoli su sei squadriglie e il GAE, Grupo Aéreo Embarcado, per la portaerei, l'Arma Aerea del Armada è un complesso moderno e abbastanza cospicuo, per molti versi simile ai 'cugini latini' della MMI.
 
Le basi aeronavali sono rappresentate sopratuttosoprattutto da Rota, la cui installazione è del 1957, ma già 3 (o 5?) anni prima entrarono in servizio i primi elicotteri Bell 47G. Nota come Arma Aerea de Armada, divenne presto una forza complessa con 10 squadriglie dotate di AB.204 e 212 ASW, SH-3D/H, Piper Comanche e Twin Comanche, Hughes 500HM ASW, e persino 7 AH-1G da attacco per supportare sopratuttosoprattutto i Marines del Tercio. Il processo di potenziamento, come anche di riorganizzazione, iniziò nel 1964 e ha portato ad una delle più grandi aviazioni navali del Mediterraneo. Questo a maggior ragione quando nel '67 venne comprata la portaerei di scorta Cabot, ribattezzata anch'essa DEDALO, anche se entrò in servizio solo nel '73 come portaelicotteri PH 01. Dal 1976 arrivarono delle preziose presenze: i Matador, ovvero gli Harrier di prima generazione, cosa che fece diventare a tutti gli effetti la 'Dedalo' una portaerei, designata pertanto PA 01. I velivoli principali son gli AV-8B Matador entrati in servizio nel 1987 nella versione AV-8B base, aggiornata allo standard Plus per renderla omogenea con gli aerei AV-8B comprati nel 1996-97. Le piattaforme navali, nel frattempo, si diversificarono e potenziarono molto allorché entrarono in servizio le 'Santa Maria' (le 'Baleares' non avevano elicotteri perché rimpiazzati dai missili SM-1), e dal 1988, la PRINCIPE DE ASTURIAS.
 
I Matador II sono in carico nella 9a Escuadrilla. Hanno armamenti moderni, come gli AMRAAM e i missili Maverick, e dispongono del sistema IRST e radar APG-65 con antenna ridotta leggermente in dimensioni.
 
La MMI non ebbe aerei VSTOL fino al 1991, quindi per 4 anni l'Armada si ritrovò con questi moderni cacciabombardieri VSTOL senza contropartita nelle navi italiane, che pure comprendevano già la GARIBALDI (una portaelicotteri con ..uno sky-jump)e il vantaggio aumentava se si considerano anche gli AV-8 di prima generazione. Questi erano i caccia inglesi 'americanizzati' per l'USMC. 11 A e 2 TA biposto vennero forniti anche all'Armada, e in seguito sarebbero stati venduti alla marina thailandese, che ha comprato una portaeromobili del tipo del PRINCIPE, come quella che attualmente, sostituendo la Dedalo/Cabot, è l'ammiraglia della flotta spagnola. Gli AV-8A sono stati aggiornati in maniera marginale, ma sopratuttosoprattutto armati con missili AIM-9 onde operare come caccia da difesa della flotta. In questo ruolo, gli AV-8 di prima generazione sono superiori ai 'B' essendo molto più veloci e leggeri (anche se inferiori in tutti gli altri sensi, autonomia, carico bellico, avionica). L'Armada ha recepito la differenza, infatti gli aerei, della versione A aggiornata allo standard S, sono stati utilizzati finché erano in servizio come caccia mentre gli AV-8B sono stati utilizzati principalmente come aereo d'attacco grazie alle caratteristiche di cui sopra. Quando nel 1991 arrivarono i primi AV-8B Plus per la MM vi fu un capovolgimento di condizione rispetto al l'Armada, perché i nuovi aerei erano molto più potenti anche se leggermente meno veloci. In seguito anche l'Armada ebbe gli Harrier di questo modello, solo dal 1996. Quindi per molti anni l'Armada ebbe gli Harrier quando la MM non aveva nulla di simile, aumentò il vantaggio dal 1987 con i Matador II, si ritrovò 'svantaggiata' rispetto alla collega dal 1991, poi ritornò la parità qualitativa e una leggera superiorità quantitativa dal 1996.
 
La loro unità operativa è la Nona squadriglia, e nel futuro, dopo il 2020 è verosimile la sostituzione con l'F-35. La 3a Escuadrilla ha gli AB-212ASW, utilizzati anche per EW, mentre la 5a ha i Sea King. I primi dovrebbero essere sostituiti con circa 15 NH-90, i secondi sono stati aggiornati radicalmente nello scorso decennio e saranno sostituiti in un futuro non prossimo con un non meglio specificato tipo di elicottero. Da notare che i Sea King sono stati forniti anche nel modello AEW, come le macchine inglesi, per fornire una piattaforma radar di sorveglianza entro un raggio di circa 100 km. Pare che gli elicotteri SH-60, incidentalmente, hanno dimostrato un radar dotato di migliore portata operativa, anche se certamente non pensato per compiti d'avvistamento aria-aria, per cui non è chiaro cosa questo significhi in termini operativi. La forza di SH-60 era di circa 12 esemplari, dal 1988 in servizio con la 10ima per le navi del tipo SANTA MARIA piuttosto che con la portaerei, che pure li ospita occasionalmente. Altri 6 sono stati consegnati nel 2000 per compensare l'arrivo dei caccia BAZAN, grazie al tempo intercorso essi erano nella più moderna versione Block 1, a cui sono stati aggiornati anche gli altri. La 6a Escuadrilla utilizza gli Hughes 500M con circa 10 macchine in servizio dai primi anni '70, anche nella versione con capacità mini-ASW. La 4a è invece destinata alla logistica con 3 Cessna 550 CITATION II.
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La 9a Escuadrilla avea 11 AV-8B Matador II. Questo numero era dovuto alla perdita per incidente di un aereo, con la morte del pilota, il 5 divembre 1989 (era il 01-901), caduto durante un avvicinamento alla base di Rota. Erano attesi ancora 2 TAV-8B per integrare il simulatore di Ceselsea. In tutto a marzo la squadriglia era riuscita a volare per 4500 ore con appena 8 piloti disponibili e altri 2 in addestramento, oltre 4 negli USA per la prepararazione iniziale.
 
Erano previsti aggiornamenti come i missili AGM-65 IR e sistema di disturbo Sanders AN/ALQ-164. Il comando era affidato a Francisco Rios e la squadriglia era in codice radio 'Cobra'. In tutto era sopratuttosoprattutto atteso l'arrivo degli AV-8B Plus con radar APG-65, FLIR, motore potenziato Pegasus 11-61 anziché il meno potente Mk152/42, missili AMRAAM. Ne erano attesi 18, mentre gli AV-8B originari sarebbero stati restituiti come parte del pagamento, e la 8a Squadriglia si sarebbe sciolta col la radiazione degli AV-8A/S. L'arrivo degli AV-8B Plus era atteso per il 1993.
 
===Harrier nel '90<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Jump Jet Spagnoli'', Aerei Dicembre 2000 pagg. 45-49</ref>===
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I motori, non di meno conto, sono 2 diesel Caterpillar-Bazan BRAVO srs 3600 che erogano 9.000 kw, mentre per le andature ad alta velocità vi sono due LM2500 da 35.000 kw complessivi, il tutto in configurazione CODOG anche se le prestazioni non sono straordinarie, con una velocità di oltre 28,5 nodi (27 continui), autonomia 5000 miglia a 18 nodi oppure 21 giorni di mare consecutivi.L'impianto elettrico ha 4 generatori diesel Bazan-MTU che erogano 4.400 kw totali, mentre l'equipaggio arriva nel suo complesso ad appena 35 ufficiali e 215 graduati e semplici. È realmente incredibile che una nave da guerra da 6000 t ha un equipaggio tanto ridotto, ma le moderne navi da guerra sono altamente automatizzate (ma nondimeno, i De la Penne hanno 400 marinai).
 
Un hangar a poppa con sistema RAST per il recupero degli elicotteriè lungo 26,4 m, ma è sopratuttosoprattutto la sovrastruttura anteriore che ha un grande interesse: come una sorta di 'mole antonelliana' moderna, ha una enorme struttura squadrata ma vagamente a cupola in cui sono sistemati i 4 sensori radar dell'APY-1D, versione modernizzata del sistema (baseline III Phase 5). Per motivi di stabilità infatti, navi di dimensioni relativamente ridotte onde non avere problemi di stabilità, specie con navigazione oceanica, la plancia non è sopra le antenne, ma sotto di esse perché la stabilità è importante, ma non meno lo è l'altezza sull'orizzonte delle antenne radar che arrivano a 20 m di altezza. Il sistema consente di scoprire bersagli multipli sui 360 gradi, ed inseguirli a dozzine, consentendo il lancio contro diversi di questi il lancio di missili.
 
Vi sono 6 moduli di lancio Mk 41VLS anteriormente, davanti alle strutture che sono in un blocco pressoché unico. I lanciatori pesano 13 t l'uno per modulo, e trasportano, normalmente (ma vi è la più ampia libertà di scelta) 32 SM-2MR e 64 ESSM per la difesa ravvicinata. IL cannone anteriore è il supercannone Mk 45 da 127/62 mm che con granate a razzo speciali raggiunge una portata di 110 km, 5 volte maggiore che il normale cannone da 127/54 e compatibile con la portata dei missili Harpoon: facile immaginare, con proiettili GPS, la micidialità di un tale cannone, ancora capace di sparare 20 colpi al minuto contro bersagli aerei. Da notare che si tratta di armi 'di seconda mano': sono state sbarcate dalle portaelicotteri TARAWA e modernizzati con il nuovo cannone dalla FABA spagnola. 8 missili Harpoon D, 1 immancabile CIWS Meroka da 9000 c.min, lanciasiluri e un SH-60B completano l'equipaggiamento.
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L'elettronica, oltre al radar comprende 2 SPG-62 per l'illuminazione dei missili nella fase finale della traiettoria (gli SM-2 non hanno una autoguida terminale eccetto che qualche sottoversione IR, per cui differentemente dagli ASTER necessitano di un radar di illuminazione finale. Rispetto agli ASTER gli SM-2 hanno capacità meno valide come armi da difesa ravvicinata e maggiori come armi antiaeree a lunga gittata e antimissili, anche per questo sono stati introdotti gli ESSM). Un sonare DA 1160 LF (II) è a prua, ma non vi è l'elemento a profondità variabile, anche se vi è la predisposizione (fino ad allora le capacità ASW saranno ridotte, anche perché non sono stati comprati gli ASROC VL per i lanciamissili). Un radar di scoperta in superficie SPS-67, uno di navigazione SCOUT, un radar per il cannone FABA DORNA, un sistema optronico di sorveglianza SIRIUS (anch'esso, come lo SCOUT, della Thales). Le navi sono dotate di caratteristiche stealth come un poco tutte le navi moderne, con sovrastrutture opportunaemnte sagomate per ridurre l'eco radar, sistemi per ridurre ogni altra emissione etc. ma per sopravvivere non basta solo questo e la suite ESM/ECM vede così un Indra SQL-380 ALDEBARAN, un CESELSA ELNATH Mk-9500 ed infine due lanciachaff SRBOROC mod. 2. I sistemi di elaborazione e combattimento sono con computer HP e 14 consolles a colori SAinsel CONAM 2000 spagnole, oltre a due schermi a parete.
 
I Cantieri Bazan-Navantia hanno detto che le navi sono uguali ai Burke ma con 3000 t in meno. Non è proprio vero, perché i 'Burke' hanno una velocità maggiore di 30 nodi, anche se avendo solo turbine hanno una minore autonomia, ma sopratuttosoprattutto hanno due elicotteri e be 90 pozzi VLS. Infine vi è un sonar DVS standard. Se qualitativamente è vero, in termini quantitativamente è un'affermazioen che al più si potrebbe modificare in 'uguali tenendo conto delle 3.000 t in meno'. In ogni caso si tratta di navi all'avanguardia con capacità che sepcialmente nell'ultimo esemplare sono marcatamente ATBM e con i loro missili possono colpire bersagli ad oltre 100 km di distanza, coprendo bene la flotta da attaccanti aerei e a distanze minori, missilistici (naturalmente, in caso di attacchi a pelo d'acqua, la portata si riduce drasticamente, a qualche decina di km ed escludendo potenti ECM e/o stealth e/o velocità supersoniche/ipersoniche: l'SS-N 22 sovietico, pur non essendo affatto stealth, era stato pensato per superare le difese dell'AEGIS grazie ad una quota di 20 m e una velocità di 2.5 mach).
 
===JUAN CARLOS===
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La 4a Esc è dotata invece di tre Citation 550 e un Citation 650, usati per compiti VIP o trasporti leggeri, ma i tre 550 hanno anche la predisposizione per un FLIR per compiti anti-immigrazione e SAR.
 
Delle altre tre squadriglie, la 3a 'Gatos' ha circa 10 AB-212ASW (a suo tempo un mezzo standard delle marine mediterranee, vedi anche Grecia, Italia e Turchia), la 5a 'Vacas vuelan' con circa 12 SH-3, la 6a con i superstiti di 14 H-500M e la 10a con i 12 moderni SH-60B, che sono usati sopratuttosoprattutto dalle fregate (con radar APS-124, boe, MAD, ESM, FLIR, siluri e nel secondo lotto, anche missili AGM 114 Hellfire), hanno anche capacità MEDEVAC e VERTREP, persino compiti di comando e controllo o ponte radio.
 
Gli AB-212 erano simili a quelli della MM italiana, ma con un radome più alto per un radar differente; in origine soprattutto mezzi ASW, ma adesso sono usati essenzialmente come supporto per i Marines come i Sea King HC4 o gli elicotteri del Nucleo Eliassalto del 4° Gruppo della MM, hanno anche lanciarazzi e mitragliatrici e normalmente suono usati sulle 'Galizia', mentre sulla 'Asturias' sono usati come mezzi SAR per gli equipaggi di Harrier eventualmente caduti, nonché come mezzi VERTREP e per controllo delle navi.
I Sea King sono presenti in due versioni: tre mezzi sono del tipo AEW con il radar Searchwater, gli altri sono usati soprattutto come supporto per le operazioni di eliassalto, anche se in origine erano ASW. La comunanza di macchine e ruoli ha portato a vari rapporti di collaborazione con la MM italiana. In teoria, tutti gli AB-212 e Sea King verranno sostituiti da 28 NH-90 navali (NFH) e terrestri (TTH), che forse significherà anche la sostituzione di alcuni SH-60. Da notare che questi ultimi hanno un radar così potente, che presto ci si accorse come essi fossero più utili dei Sea King AEW nella scoperta di minacce a bassa quota, e quindi li hanno relegati un po’ ai margini. La 6° Escadrilla ha i piccoli H-500M, che sono un po’ il frutto delle idee americane sugli elicotteri radiocomandati DASH, dei drones che lanciavano armi ASW su bersagli scoperti dalle navi. La MM aveva provato tuttavia con un mini-elicottero pilotato, l’A-106, mentre gli spagnoli usarono i più grandi e capaci H-500, con tanto di MAD e radar. Attualmente però, la missione ASW è poco richiesta e anche questi mezzi vengono usati per azioni offensive, per illuminare bersagli laser, per incursioni, MEDEVAC ecc., ecc.
 
Come per la MM, anche l’aviazione di marina spagnola manda i suoi piloti ad addestrarsi negli USA con i T-34 Mentor e poi TH-57, oppure T-45 per i piloti ad ala fissa.
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L'Armada ha in programma l'elicottero NH-90 che inizieràincomincerà a sostituire gli AB-212 e poi anche i Sea King, visto che non è previsto l'EH-101. L'ordine è per 28 macchine. Dopo il 2020 è previsto l'arrivo degli F-35B per sostituire gli Harrier Plus, che è la mossa logica dato che non vi sono altri apparecchi subsonici VSTOL sul mercato adattabili a navi come la PRINCIPE. A dire il vero, per il 2020 sarà necessario sostituire anche la PRINCIPE oramai in servizio da oltre 30 anni.
 
== Note ==