Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni
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==Origine e sviluppo della Marina militare spagnola==
L'Armada spagnola è stata afflitta da un lento e inesorabile
L'uomo che ci lavorò più intensamente fu l'Ammiraglio Louis Carrero Blanco, che a partire dagli anni '60
A dire il vero, questo programma, che verteva su 56 nuove navi da guerra di dimensioni medio-grandi era ben oltre ogni ragionevole possibilità economica spagnola, presupponendo una sorta di parità con UK e Francia che non poteva esistere. Ma così sono i piani navali, generalmente calcolati ben oltre quanto si potrà poi costruire davvero, anche perché la costruzione di una nave prende tempo e la filosofia d'impiego e la tecnica nel frattempo possono renderla superata tanto che molte classi finirono per essere 'tagliate' dopo la realizzazione di poche unità rispetto a quanto programmato, quando ne vengono realizzate. Un vecchio proverbio cinese dice 'se vuoi colpire l'albero mira alla Luna' e forse per i piani di potenziamento navale questo è particolarmente vero.
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===La portaerei d'Armada===
====Primordi====
I tentativi di dotarsi di portaerei, da parte spagnola, iniziarono già nell'immediato dopoguerra, quando la Spagna, pur non coinvolta in vicende belliche, si trovava in una condizione di povertà e
Ma la cosa oltre che essere piuttosto difficile da realizzare per gli spagnoli, era anche difficile da accettare perché avrebbe privato l'Armada di uno strumento formidabile come un incrociatore pesante, utile per azioni 'coloniali'. Non vi erano altre navi del genere disponibili. Allora, pare che venne presa in considerazione la riattazione del Trieste, vecchio incrociatore classe Trento, che era stato bombardato e rovesciato in porto durante la guerra, poi spostato a La Spezia già con le sovrastrutture tagliate via. Venne poi comprato e rimorchiato in Spagna . L'idea era forse quella di utilizzare questa vecchia nave per il compito di portaerei, tanto che c'era da ricostruirla, e lasciare il Canarias com'era. Idea nient'affatto pellegrina, ma il Trieste, che tra l'altro disponeva della mostruosa potenza di 150.000 su due assi, era davvero malconcio, e la sua potenza quasi doppia si pagava con una autonomia di 4100 miglia a 15 nodi. A parte questo, non v'era molta differenza negli scafi e sarebbe al più bastato riattivare solo 2 o 3 delle turbine per avere una nave veloce e con discreta automia. Ma in pratica il progetto abortì verso la fine del 1951 per vari motivi tra cui un progressivo riavvicinamento tra Spagna e USA fino all'accordo del 1953, e la nave del tutto inutilizzata, venne demolita nel 1958, per poi utilizzare parte dei materiali per i caccia classe QQUEDO, i primi spagnoli del dopoguerra, armati con cannoni doppio ruolo da 120 mm. L'intero affare venne da molti definito, non a torto, uno dei più sfortunati della Marina spagnola.
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La realizzazione del programma portò all'entrata in servizio dal 1973 delle prime navi e diede finalmente alla Spagna una flotta relativamente moderna e al tempo stesso economica. Assieme ai 13 AV-8A Matador (poi chiamati AV-8S) e ad una flotta moderna di navi cannoniere questo fu un lavoro d'aggiornamento potente. Nel frattempo vennero realizzati anche i sottomarini 'Daphné' come classe 'Delfin', ovvero Delfin (S61), Tonina (S62), Marsopa (S63) e Narval (S64) vennero realizzate tra il 1970-75 e poi ammodernate nel 1983-88 e poi infine, nel 1990-96. Erano navi subaquee realizzate in 25 esemplari e diventati tristemente famosi perché due degli 11 della marina francese andarono persi nel 1968 e 1970 nel Mediterraneo occidentale con tutti i loro 90 uomini di equipaggio. Malgrado questo, questi piccoli sottomarini da circa 1000 t vennero assai apprezzati. Il loro compito era l'attacco ASW e si caratterizzavano perché come molti sottomarini piuttosto piccoli, erano costretti a portare tutti i siluri nei tubi di lancio: ma questo non dava loro un significativo svantaggio, perché avevano ben 8 tubi di lancio a prua e 4 a poppa per altrettanti siluri o 24 mine. La complicazione di questo sistema di lancio eliminava il locale ricarica siluri interno. La velocità era di circa 16 nodi immersi, non eccezionale ma congrua con il fatto che si trattava di battelli realizzati dal 1964. Le navi spagnole vennero costruite su licenza, non comprate dai cantieri francesi.
La Marina ebbe un problema ulteriore nel 1974 quando il budget venne dimezzato. L'anno prima, nel 1973, l'Ammiraglio Blanco venne ucciso nel dicembre dall'ETA. Lui era il 'delfino' di Franco e anche per questo era riuscito ad imprimere la rinascita dell'Armada, di cui non poté vederne i frutti se non in minima parte. La morte del Generalissimo nel novembre del 1975 aggiunse altra incertezza, ma la Spagna ne uscì bene e nel 1977 venne finanziato un altro programma quinquennale per l'ammodernamento di tutte le Forze Armate nazionali, venne poi creato un ministero della difesa 'moderno' e infine la Spagna entrò nella NATO, cosa che avvenne nel 1982. Alla fine del decennio successivo alla scomparsa di Franco arrivò anche l'entrata nella CEE. La presenza di Franco, sempre più ingombrante essendo l'ultimo tiranno prebellico in carica, aveva bloccato anche per troppo tempo la Spagna e l'isolamento terminò con grande giovamento della nazione e delle F.A. Con il secondo piano quinquennale vennero autorizzate le fregate 'Perry' della classe 'Santa Maria', 6 navi di nuova concezione molto più potenti delle precedenti 'Baleares', a cui si aggiunsero i 4 sottomarini 'Galerna' del tipo 'Agosta' francesi, e
==Marina 1984 circa==
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Ma le navi d'alto mare erano invece suddivise nel Grupo Alfa (portaerei), basato a Rota, vicino Cadice; 3 gruppi di navi maggiori di superficie (Escuadrillas de escolta, tutte su di un gruppo omogeneo di fregate, con basi a Cartagena, Ferrol, e Rota). Infine vi era il Grupo Delta, assieme all'Alfa l'unico grande gruppo che dà senso alle capacità della flotta: questo ha le navi anfibie. Non mancava l'Aviazione navale in sette unità a livello di squadriglie.
Di gran lunga il più potente dei vari gruppi, l'Alfa aveva sia la portaerei Principe de Asturias, che tutte le 11 fregate 'Santa Maria' e 'Baleares', con il rifornitore 'Patino' di recente arrivato in servizio. Tutto questo doveve essere inteso per il controllo delle linee di comunicazione, ma alla fine, l'impegno post-Guerra fredda è stato inteso
Se la PRINCIPE era costruita con criteri commerciali, le sue capacità aeree e di sensori erano all'altezza della situazione. Ma nell'insieme si potrebbe definire una realizzazione 'in economia', come del resto anche le altre fregate spagnole, le 'Knox' e 'Perry' che più che navi di prima linea, sono navi di scorta evoluzione dei caccia DE della seconda guerra mondiale. Tutte le navi principali erano ad un unico asse, e tutte le navi di scorta (11) erano armate di sistemi di difesa d'area, ancorché degradati rispetto ad analoghi tipi da cacciatorpediniere (ovvero con due radar d'illuminazione anziché solo uno come nel caso delle fregate), nondimeno assicuravano delle prestazioni da difesa aerea superiori rispetto a quelle delle fregate normali, al più armate con missili tipo Sea Sparrow. La costruzione delle 6 'Santa Maria', costruite nei cantieri Bazan durane il periodo, invero lungo, 1982-1994. Le vecchie 5 'Baleares', per ottenere una capacità antiaerea hanno rinunciato ad un elicottero ASW poppiero, per la rampa con 40 ordigni SM-1MR. Sono state costruite negli anni '70 sul progetto Knox. Va detto che questa soluzione non ha impedito di usare anche il sistema sonar a profondità variabile, presente non su tutte le 'Knox' americane, in aggiunta a quello da scafo, ASROC e siluri leggeri. A questo proposito, i siluri leggeri sono aumentati in numero, e sono stati installati anche due lanciasiluri pesanti per armi Mk 37 per compensare un po' l'assenza dell'elicottero. È comunque, tutto questo, molto strano: se fosse stato seguito il criterio delle 'Brooke', versione SAM delle 'Garcia', semplicemente avrebbero avuto prestazioni migliori. Con un solo radar illuminatore, tanto valeva prevedere anche un numero di missili minori, magati una ventina come nel caso dei Type 42: è un fatto che le 'Brooke', facendo così, hanno reso possibile sia il lanciamissili 'Tartar' che la presenza di un elicottero, oltre al cannone, lanciasiluri e ASROC, e al fatto di avere due assi portaelica anziché uno (meno vulnerabilità ai danni e maggiore maneggevolezza).
In ogni caso, pur con i loro limiti, le 'Baleares' avevano una validità apprezzabile per la Marina Spagnola. La loro manutenzione era onerosa nonostante che si fosse ritornati agli impianti a bassa pressione di vapore dopo il tentativo di usare dei sistemi ad alta pressione con le 'Garcia/Brooke', per ottenere una maggiore compattezza (infatti le 'Knox' successive hanno uno scafo più largo). La loro sostituzione era programmata con le nuovissime F-100, nate dopo il fallimento della nuova fregata NATO NFR-90; rappresenta qualcosa di molto simile, nondimeno, alle piattaforme olandesi e tedesche; armate con i lanciamissili Mk 41VLS e, caso unico per le fregate europee (che per il resto sono riccamente equipaggiate con i sistemi 'locali'), con la versione leggera del radar SPY-1. In origine v'era in programma l'APAR, cosviluppato da Canada, Olanda e Germania, ma a causa delle difficoltà di sviluppo è stata scelta una soluzione di default, usando l'SPY-D, nonostante la stazza sia 'solo' di 6.000 t. Questo radar in ogni caso avrebbe causato una riprogettazione molto accentuata dell'unità navale,
Le fregate erano assistite per compiti di pattugliamento, dalle corvette/fregate leggere 'Descubierta', 6 costruite dai Bazan durante gli anni '70, ma ancora valide, con missili SAM e antinave aggiunti dopo i lavori d'ammodernamento. Derivavano da un progetto portoghese ed erano facili da riconoscere per i fumaioli abbinati a 'V' al centro nave. Poi c'erano anche 30 pattugliatori costieri e d'altura, in 4 classi, per la sorveglianza della ZEE,
Quanto al Grupo Delta esso era capace di trasportare 2 battaglioni di marines, e magari anche reparti dell'esercito. . Ma le due vecchie classe Aragon (ex- americane 'Paul Revere'), e le due LST classe 'Velasco' (ex- Suffolk County') , indubbiamente potenti mezzi di trasporto mezzi e uomini, ma non adatte alle operazioni con gli elicotteri, per le quali non erano state pensate data l'età della loro concezione.
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La costruzione è stata semplificata per ottenere il massimo della capacità aerea con il costo ci si poteva permettere. Così da un lato essa è più grande della GARIBALDI, più lenta e meno armata, dall'altro è dotata di maggiori capacità aeree. La sua costruzione rispecchia standard mercantili piuttosto che militari, e l'hangar è di tipo aperto, ovvero con la costruzione sopra il ponte principale invece che incluso nello scafo. La nave in tal modo rispecchia la filosofia americana che predilige la capacità di trasporto aerei alla robustezza strutturale, come 'garanzia' per la sopravvivenza della portaerei (tale concezione di fatto si è imposta come la migliore, essendo gli aerei non solo la principale risorsa difensiva, ma anche l'unica risorsa offensiva della portaerei il che specialmente per marine piuttosto aggressive o al contrario, limitate, è la ragion d'essere di una nave del genere). In sostansa, essendo sia costruita con un grosso scafo data la relativa economicità di progettazione, e con un hangar aperto ha rappresentato il massimo risultato possibile per incrementare la capacità aerea a parità di costo. Questo ha comportato anche la rinuncia a sofisticati armamenti di bordo, specie quelli offensivi: niente di simile alle navi inglesi, italiane e sovietiche per intenderci, ma solo il minimo indispensabile per la difesa ravvicinata.
In ogni caso, la PRINCIPE è risultata decisamente popolare, e persino maneggevole nonostante un unico asse portaelica: in effetti, nel 1992 la marina Thailandese ha richiesto una nave direttamente derivata da questa, la CHAKRI NARUEBET. Già che c'erano, gli spagnoli hanno venduto ai thailandesi anche gli AV-8A superstiti (con il che si valorizzava lo skyjump!) data la scarsità di 'seconda mano' in campo degli AV-8 e dato che i Thailandesi , per ironia della sorte, comprarono per la marina anche alcuni A-7 Corsair, che per quanto navali ed assegnati all'Aviazione di marina non possono però certo operare da navi tanto piccole e
===Santa Maria===
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Vi è poila JASMUND, ex-DDR, posta in vendita nel 1990 e trasformata in nave ELINT, la ALERTA. CASADO, PODASILLO e ARAGUAY, sono navi da trasporto, in sostanza mercantili svedesi degli anni '70-80 e comprati dal 1983 al 2000. Degne di nota anche la NEPTUNO da salvataggio in mare, la moderna nave oceanografica HESPERIDES del 1991 con capacità antartiche, i due più vecchi 'Malaspina' degli anni '70 e navi minori varie.
Le navi d'addestramento sono rappresentate
==I Marines del Re==
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Essa venne ricostituita nel 1953 (o nel 1952?) quando arrivarono 3 Bell 47, anche qui grazie al'aiuto cospicuo che diedero gli americani, poi dal 1967 ebbe un vero gruppo imbarcato grazie alla portaerei Dedalo, definitivamente ceduta solo nel 1973. Con un organico attuale di circa 1200 persone e 60 velivoli su sei squadriglie e il GAE, Grupo Aéreo Embarcado, per la portaerei, l'Arma Aerea del Armada è un complesso moderno e abbastanza cospicuo, per molti versi simile ai 'cugini latini' della MMI.
Le basi aeronavali sono rappresentate
I Matador II sono in carico nella 9a Escuadrilla. Hanno armamenti moderni, come gli AMRAAM e i missili Maverick, e dispongono del sistema IRST e radar APG-65 con antenna ridotta leggermente in dimensioni.
La MMI non ebbe aerei VSTOL fino al 1991, quindi per 4 anni l'Armada si ritrovò con questi moderni cacciabombardieri VSTOL senza contropartita nelle navi italiane, che pure comprendevano già la GARIBALDI (una portaelicotteri con ..uno sky-jump)e il vantaggio aumentava se si considerano anche gli AV-8 di prima generazione. Questi erano i caccia inglesi 'americanizzati' per l'USMC. 11 A e 2 TA biposto vennero forniti anche all'Armada, e in seguito sarebbero stati venduti alla marina thailandese, che ha comprato una portaeromobili del tipo del PRINCIPE, come quella che attualmente, sostituendo la Dedalo/Cabot, è l'ammiraglia della flotta spagnola. Gli AV-8A sono stati aggiornati in maniera marginale, ma
La loro unità operativa è la Nona squadriglia, e nel futuro, dopo il 2020 è verosimile la sostituzione con l'F-35. La 3a Escuadrilla ha gli AB-212ASW, utilizzati anche per EW, mentre la 5a ha i Sea King. I primi dovrebbero essere sostituiti con circa 15 NH-90, i secondi sono stati aggiornati radicalmente nello scorso decennio e saranno sostituiti in un futuro non prossimo con un non meglio specificato tipo di elicottero. Da notare che i Sea King sono stati forniti anche nel modello AEW, come le macchine inglesi, per fornire una piattaforma radar di sorveglianza entro un raggio di circa 100 km. Pare che gli elicotteri SH-60, incidentalmente, hanno dimostrato un radar dotato di migliore portata operativa, anche se certamente non pensato per compiti d'avvistamento aria-aria, per cui non è chiaro cosa questo significhi in termini operativi. La forza di SH-60 era di circa 12 esemplari, dal 1988 in servizio con la 10ima per le navi del tipo SANTA MARIA piuttosto che con la portaerei, che pure li ospita occasionalmente. Altri 6 sono stati consegnati nel 2000 per compensare l'arrivo dei caccia BAZAN, grazie al tempo intercorso essi erano nella più moderna versione Block 1, a cui sono stati aggiornati anche gli altri. La 6a Escuadrilla utilizza gli Hughes 500M con circa 10 macchine in servizio dai primi anni '70, anche nella versione con capacità mini-ASW. La 4a è invece destinata alla logistica con 3 Cessna 550 CITATION II.
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La 9a Escuadrilla avea 11 AV-8B Matador II. Questo numero era dovuto alla perdita per incidente di un aereo, con la morte del pilota, il 5 divembre 1989 (era il 01-901), caduto durante un avvicinamento alla base di Rota. Erano attesi ancora 2 TAV-8B per integrare il simulatore di Ceselsea. In tutto a marzo la squadriglia era riuscita a volare per 4500 ore con appena 8 piloti disponibili e altri 2 in addestramento, oltre 4 negli USA per la prepararazione iniziale.
Erano previsti aggiornamenti come i missili AGM-65 IR e sistema di disturbo Sanders AN/ALQ-164. Il comando era affidato a Francisco Rios e la squadriglia era in codice radio 'Cobra'. In tutto era
===Harrier nel '90<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Jump Jet Spagnoli'', Aerei Dicembre 2000 pagg. 45-49</ref>===
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I motori, non di meno conto, sono 2 diesel Caterpillar-Bazan BRAVO srs 3600 che erogano 9.000 kw, mentre per le andature ad alta velocità vi sono due LM2500 da 35.000 kw complessivi, il tutto in configurazione CODOG anche se le prestazioni non sono straordinarie, con una velocità di oltre 28,5 nodi (27 continui), autonomia 5000 miglia a 18 nodi oppure 21 giorni di mare consecutivi.L'impianto elettrico ha 4 generatori diesel Bazan-MTU che erogano 4.400 kw totali, mentre l'equipaggio arriva nel suo complesso ad appena 35 ufficiali e 215 graduati e semplici. È realmente incredibile che una nave da guerra da 6000 t ha un equipaggio tanto ridotto, ma le moderne navi da guerra sono altamente automatizzate (ma nondimeno, i De la Penne hanno 400 marinai).
Un hangar a poppa con sistema RAST per il recupero degli elicotteriè lungo 26,4 m, ma è
Vi sono 6 moduli di lancio Mk 41VLS anteriormente, davanti alle strutture che sono in un blocco pressoché unico. I lanciatori pesano 13 t l'uno per modulo, e trasportano, normalmente (ma vi è la più ampia libertà di scelta) 32 SM-2MR e 64 ESSM per la difesa ravvicinata. IL cannone anteriore è il supercannone Mk 45 da 127/62 mm che con granate a razzo speciali raggiunge una portata di 110 km, 5 volte maggiore che il normale cannone da 127/54 e compatibile con la portata dei missili Harpoon: facile immaginare, con proiettili GPS, la micidialità di un tale cannone, ancora capace di sparare 20 colpi al minuto contro bersagli aerei. Da notare che si tratta di armi 'di seconda mano': sono state sbarcate dalle portaelicotteri TARAWA e modernizzati con il nuovo cannone dalla FABA spagnola. 8 missili Harpoon D, 1 immancabile CIWS Meroka da 9000 c.min, lanciasiluri e un SH-60B completano l'equipaggiamento.
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L'elettronica, oltre al radar comprende 2 SPG-62 per l'illuminazione dei missili nella fase finale della traiettoria (gli SM-2 non hanno una autoguida terminale eccetto che qualche sottoversione IR, per cui differentemente dagli ASTER necessitano di un radar di illuminazione finale. Rispetto agli ASTER gli SM-2 hanno capacità meno valide come armi da difesa ravvicinata e maggiori come armi antiaeree a lunga gittata e antimissili, anche per questo sono stati introdotti gli ESSM). Un sonare DA 1160 LF (II) è a prua, ma non vi è l'elemento a profondità variabile, anche se vi è la predisposizione (fino ad allora le capacità ASW saranno ridotte, anche perché non sono stati comprati gli ASROC VL per i lanciamissili). Un radar di scoperta in superficie SPS-67, uno di navigazione SCOUT, un radar per il cannone FABA DORNA, un sistema optronico di sorveglianza SIRIUS (anch'esso, come lo SCOUT, della Thales). Le navi sono dotate di caratteristiche stealth come un poco tutte le navi moderne, con sovrastrutture opportunaemnte sagomate per ridurre l'eco radar, sistemi per ridurre ogni altra emissione etc. ma per sopravvivere non basta solo questo e la suite ESM/ECM vede così un Indra SQL-380 ALDEBARAN, un CESELSA ELNATH Mk-9500 ed infine due lanciachaff SRBOROC mod. 2. I sistemi di elaborazione e combattimento sono con computer HP e 14 consolles a colori SAinsel CONAM 2000 spagnole, oltre a due schermi a parete.
I Cantieri Bazan-Navantia hanno detto che le navi sono uguali ai Burke ma con 3000 t in meno. Non è proprio vero, perché i 'Burke' hanno una velocità maggiore di 30 nodi, anche se avendo solo turbine hanno una minore autonomia, ma
===JUAN CARLOS===
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La 4a Esc è dotata invece di tre Citation 550 e un Citation 650, usati per compiti VIP o trasporti leggeri, ma i tre 550 hanno anche la predisposizione per un FLIR per compiti anti-immigrazione e SAR.
Delle altre tre squadriglie, la 3a 'Gatos' ha circa 10 AB-212ASW (a suo tempo un mezzo standard delle marine mediterranee, vedi anche Grecia, Italia e Turchia), la 5a 'Vacas vuelan' con circa 12 SH-3, la 6a con i superstiti di 14 H-500M e la 10a con i 12 moderni SH-60B, che sono usati
Gli AB-212 erano simili a quelli della MM italiana, ma con un radome più alto per un radar differente; in origine soprattutto mezzi ASW, ma adesso sono usati essenzialmente come supporto per i Marines come i Sea King HC4 o gli elicotteri del Nucleo Eliassalto del 4° Gruppo della MM, hanno anche lanciarazzi e mitragliatrici e normalmente suono usati sulle 'Galizia', mentre sulla 'Asturias' sono usati come mezzi SAR per gli equipaggi di Harrier eventualmente caduti, nonché come mezzi VERTREP e per controllo delle navi.
I Sea King sono presenti in due versioni: tre mezzi sono del tipo AEW con il radar Searchwater, gli altri sono usati soprattutto come supporto per le operazioni di eliassalto, anche se in origine erano ASW. La comunanza di macchine e ruoli ha portato a vari rapporti di collaborazione con la MM italiana. In teoria, tutti gli AB-212 e Sea King verranno sostituiti da 28 NH-90 navali (NFH) e terrestri (TTH), che forse significherà anche la sostituzione di alcuni SH-60. Da notare che questi ultimi hanno un radar così potente, che presto ci si accorse come essi fossero più utili dei Sea King AEW nella scoperta di minacce a bassa quota, e quindi li hanno relegati un po’ ai margini. La 6° Escadrilla ha i piccoli H-500M, che sono un po’ il frutto delle idee americane sugli elicotteri radiocomandati DASH, dei drones che lanciavano armi ASW su bersagli scoperti dalle navi. La MM aveva provato tuttavia con un mini-elicottero pilotato, l’A-106, mentre gli spagnoli usarono i più grandi e capaci H-500, con tanto di MAD e radar. Attualmente però, la missione ASW è poco richiesta e anche questi mezzi vengono usati per azioni offensive, per illuminare bersagli laser, per incursioni, MEDEVAC
Come per la MM, anche l’aviazione di marina spagnola manda i suoi piloti ad addestrarsi negli USA con i T-34 Mentor e poi TH-57, oppure T-45 per i piloti ad ala fissa.
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L'Armada ha in programma l'elicottero NH-90 che
== Note ==
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