Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-15: differenze tra le versioni

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Dopo che nella battaglia di Cambrai vennero utilizzati circa 400 carri, e dopo l'arrivo dei primi carri armati tedeschi che rese urgente da tutte e due le parti l'uso di un armamento controcarri specifico, che fosse un'arma automatica abbastanza piccola da essere trasportata in prima linea dai fanti e usata con un tiro rapido contro bersagli di ogni genere, anche corazzati. I carri dell'epoca, infatti, erano essenzialmente protetti solo contro i proiettili di piccolo calibro. Armi da 11-15 mm vennero studiate: il calibro più piccolo in Francia, il 13 mm dalla Germania, ma per un fucilone controcarri. Gli Americani, in base alla decisione del Dipartimento della Difesa, modificarono la mitragliatrice M1917 per le munizioni da 11 mm francesi. Ma il meccanismo di funzionamento non offriva sufficienti garanzie di funzionamento per questo munizionamento più potente. Visto che il mormone John Moses Browning era stato tanto efficiente nel produrre ottime armi semiautomatiche Colt 45 Mod. 1911, il fucile BAR automatico, e altre ottimi 'prodotti', allora gli venne chiesto di studiare la soluzione con una nuova arma. Utilizzò le munizioni da 13 mm tedesche, le Tankgewhr con la notevole velocità iniziale di 850 m/s. Con questa base, all'inizio degli anni '20 presentò i prototipi con le munizioni da 12,7x99 mm, messa a punto dalla Winchester, ma comunque basata sulle munizioni da 13 mm tedesche.
[[Immagine:B-17 tail turret-20060603.jpg|250px|left|thumb|la torretta di coda dei B-17. I B-17G ebbero circa 81.000 M2 'aeronautiche'(7.000 x 13)]]
Alla fine, nel 1933 venne adottata come mitragliatrice M2 dall'US Army. E iniziò così la carriera di una delle più letali macchine termodinamiche (che altro è un'arma da fuoco) mai ideate: anzitutto ne vennero prodotti quantitativi immani, e poi (cosa che in realtà si legava alla prima) era possibile utilizzarla per vari compiti, su tutte le piattaforme di tiro possibili. Con la sua massa da circa 30 kg, la sua forma scatolata e la lunga canna da 1143 mm a sostituzione rapida, raffreddata ad aria, l'M2 non era certamente un'arma maneggevole e poco ingombrante. Ma era affidabile e anche se non superiore a certi tipi della Hocthkiss francese (da 13,2 mm) ampiamente diffusi, era nondimeno superiore alla Vickers inglese, che aveva sì cadenza di tiro leggermente maggiore, ma una munizione molto più leggera per via del bossolo da 81 mm. L'energia cinetica era di circa 10.000 J, circa il doppio di quella di una mitragliatrice leggera: la Browning, con il suo bossolo da 99 millimetri sparava la sua pesante e lunga munizione (quindi con una perdita di velocità ridotta) a circa 850 m/s, e quindi con un'energia di circa 16.000 J. Questo significava un potere perforante molto superiore: 25 mm a brevi distanze contro acciaio balistico, contro 18 mm circa. Ancora a 500 m l'M2 perforava 20 mm circa (un po' meno con le munizioni della II GM, un po' di più con quelle successive) e circa 13 mm a 1.000 m. Queste prestazioni erano circa doppie rispetto a quelle di una mitragliatrice leggera, perché l'energia cinetica 3-4 volte superiore era pur sempre 'spalmata' su di una superficie d'impatto più grande. Nondimeno, la sua capacità di perforazione complessiva era molto maggiore e consentiva di distruggere blindati leggeri e altre strutture rinforzate. Il 'sogno' di una mitragliatrice controcarro, per quanto pesante e costosa, si era realizzato. L'M2 faceva ai carri armati e alla loro pelle di acciaio quello che le mitragliatrici leggere facevano agli esseri umani. Un blindato come l'M113, per esempio, è vulnerabile da 600 m; il VCC-1, con 6 mm di acciaio aggiuntivo, da 200 m (e protezione totale dal 7,62 mm). I carri leggeri degli anni '30 e dei primi '40 non erano prede più difficili, per non parlare degli aerei da guerra: sopratuttosoprattutto con il P-47, che anziché le solite 4-6 mtg ne aveva 8. La Browning venne adottata come arma standard anche dai bombardieri americani, anche con 12-13 esemplari per apparecchio, e nell'insieme si dimostrò precisa, affidabile e letale.
[[Immagine:P-51 Guns.jpg|250px|right|thumb|Ecco la batteria di tre M2 dentro ciascuna ala del P-51]]
Armava le jeep, i carri M4 Sherman, i P-51 e altri 200.000 almeno altri apparecchi tra caccia, attacco, bombardieri etc. che avanzavano compatti come una falange, sfidando la Luftwaffe anche sul suo territorio. Ne vennero prodotte oltre 2 milioni di pezzi, cosa che avvenne sopratuttosoprattutto nel 1941-45, ma in realtà le ultime M2 di questa prima generazione vennero prodotte nel 1946. Arma longeva e robusta, l'M2 paga queste qualità con un peso non indifferente: la MG 131 tedesca da 13 mm, per esempio, pesava solo 17 kg, anche se era meno potente. Le armi sovietiche paricalibro avevano sia una munizione di analoga potenza, che una massa minore, che una maggiore cadenza di tiro: insomma, non era impossibile far meglio dell'M2, almeno come prestazioni 'brute'. Certo i materiali di cui era fatta e le prestazioni che erano maggiormente attente alla solidità dell'insieme piuttosto che a dar vita ad armi di breve vita l'hanno avvantaggiata nella durata di servizio. Anche le versioni prodotte: ne abbiamo avute del tipo navale, raffreddate ad acqua per mantenere una maggiore cadenza di tiro sostenuta; d'impiego antiaereo, su affusto M16 Maxon Mount quadrinato; per mezzi corazzati, grossomodo uguali a quelle standard; per aerei, con canna ridotta a 914 mm (senza apprezzabili scadimenti della velocità iniziale), e cadenza di tiro portata (approfittando del flusso d'aria disponibile e della temperatura delle alte quote piuttosto bassa?) da 500-550 a 750-800 c. min. L'M2 ebbe degli imitatori: la giapponese Ho-103 ne era la versione adattata ai processi produttivi giapponesi, e sopratuttosoprattutto alla munizione Vickers meno potente. Era un'arma che, come l'M2, utilizzava in maniera diretta la forza del rinculo, ma pesava meno e sparava 900 c/min, approfittando della leggerezza della munizione e della progettazione più recente. Meno noto è che anche i cannoni giapponesi dell'Esercito, sia quelli da 20 che quelli da 30 mm (addirittura!) erano basati sul disegno dell'M2. La Breda da 12,7 mm era anch'essa simile alla Browning, ma con l'anemica munizione del tipo Vickers. La presenza dei proiettili HE, tanto blasonati per un certo tempo da vari autori, non inganni: con 0,8 grammi di carica non erano davvero molto efficaci. L'M2 poteva portarne il triplo, di esplosivo, grazie alla munizione da 48 anziché 36 grammi, ma si preferì usare la capacità di carico per sostanze traccianti-incendiarie (la munizione definitiva fu in effetti una API), che potevano incendiare con facilità gli aerei colpiti ai serbatoi senza perdere il potere perforante per raggiungerli (o altri punti vitali dell'aereo, s'intende: con una M2 non c'erano posti sicuri nelle leggere strutture aeronautiche dell'epoca).
 
Finita la guerra, le M2 inondarono il mercato dell'usato e di fatto 'ammazzarono' la produzione per decenni. Solo a metà degli anni '70 venne stipulato un primo contratto per la fornitura di alcune migliaia di nuove armi: anche la durevole M2 aveva trovato il sostituto, la M2 Heavy Barrel ovvero l'M2HB. Perché si cercarono nuove armi da 12,7 mm quando la tendenza era di passare dal 7,62 al 5,56 mm, quindi verso armamenti più leggeri? Perché il Patto di Varsavia aveva le sue mitragliatrici pesanti, ed erano ben diffuse.
[[Immagine:IDF-M2 pic004.jpg|250px|right|thumb|la M2 Makach (come la chiamano in Israele)]]
L'M2 ebbe consensi misti a qualche critica nello stesso US Army: pesava troppo ed era troppo grossa. L'US Navy passò prima che poté ai cannoni da 20 mm; ma siccome questi non erano molto affidabili (nell'impiego aereo) si preferì, da parte dell'USAAF, continuare a lungo con la vecchia M2. A tutt'oggi è difficile trovare giudizi critici, da parte degli autori americani, sull'M2 aviotrasportata: era la migliore arma di compromesso tra costo, qualità balistiche, peso etc. e si comportò bene. La sua balistica era superiore a quella dei cannoni Oerlikon per aerei (del tipo MG FF), e comparabile con il ben più potente ma più ingombrante e costoso Hispano-Suiza. Nondimeno la RAF preferì passare direttamente dalle Browning da 7,7 mm ai cannoni da 20, malgrado all'inizio questi avessero ancora dei tamburi da 60 colpi (=appena 6 secondi di fuoco) che oltretutto tendevano ad incepparsi spesso e volentieri. In ogni caso, l'evoluzione era dietro l'angolo: la Browning adattata alle velocità 'relativistiche' dei jet divenne la M3, con una cadenza di tiro portata a ben 1.100-1.200 c/min. Come la precedente fu l'autrice di migliaia di abbattimenti con i P-51 e gli Hellcat, questa venne usata con profitto dagli [[w:F-86|F-86]] contro i [[w:MiG-15|MiG-15]] in Corea: la sua affidabilità e precisione balistica si facevano perdonare (=facilità di metter a segno colpi) la scarsa efficacia dimostrata contro i 'tosti' MiG-15. Alla fine tra cannoni imprecisi capaci di distruggere un bersaglio con un colpo e mitragliatrici poco potenti ma precise e con buona autonomia di fuoco, vinsero quest'ultime. Perché i sovietici non fecero altrettanto e costruissero MiG armati di 6 mitragliere da 12,7 o 4 cannoni da 20 -23 mm, è difficile da spiegare. In ogni caso l'M2 pesava 30 kg ed era lunga 1.653 mm. L'US Army voleva un'arma meno pesante e così venne sviluppata la T175, ben più moderna. Era capace di risparmiare 10 kg e poi era lunga solo 1,355 m. Progettata dalla Aircraft Armaments di Cockeyville (Maryland) secondo le specifiche post-belliche dell'US Army, con canna rapidamente smontabile e sostituibile, e doppia selezione di tiro (terrestre-contraereo), sparava a 450-500 c/min o 1.000. Adottata nel 1959 come M85, la T175E2 prometteva molto. Era disponibile anche una versione alleggerita per fanteria con tanto di trippiede M3 (quello della Browning). Prodotta in ben oltre 12.000 esemplari dalla General Electric e dall'arsenale di Rock Island, ha nondimeno e clamorosamente mancato l'appuntamento con la Storia: rimpiazzare l'M2 è stato un compito apparentemente impossibile, forse per qualche problema di affidabilità iniziale o qualcosa del genere. L'M85 è rimasta essenzialmente legata all'LVTP-7 e al carro M60: la canna che spunta delle loro cupole, con un caratteristico freno di bocca, non è quella dell'M2. Ma i progettisti dell'ipertecnologico M1 Abrams hanno voluto nuovamente la vecchia M2 HB. SopratuttoSoprattutto, l'M2 HB ha seguito pedissequamente la diffusione dei nuovi [[w:M113(APC)|M113]], che normalmente arma con un'installazione superiore, priva di protezione, con 20 caricatori a nastro (inclusi in un serbatoio) da 100 colpi l'uno. In Italia la cosa è ben nota, visto che quasi 5.000 M113 e VCC-1 sono stati prodotti (non è chiaro se includenti o meno quelli per l'export) e per lo più, andati in carico all'Esercito. A questo si aggiungano pure i carri armati americani di tutti i tipi eccetto l'M60 (ovvero l'M4, 47, 48), le blindo leggere come l'M8 e un'enormità di armi su treppiede o installazione aeronautica (forse meno diffuse, ma non trascurabili, le applicazioni navali, sia come armi principali di motoscafi che secondarie per le unità maggiori) e si capirà che razza di diffusione l'M2 abbia raggiunto anche negli eserciti moderni: i soli M113 hanno visto una produzione complessiva di circa 75.000 scafi, anche se non tutti armati con l'M2.
 
[[Immagine:M2 - 24th MEU.jpg|250px|right|thumb|L'M2 è utilizzata comunemente su mezzi leggeri, come questo Hummer dei Marines]]
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[[Immagine:XM213-M213 .50 cal UH-1 mount Wings over Wine Country 2007.JPG|250px|right|thumb|L'M2 è decisamente grossa e poco utilizzata da elicotteri in installazioni laterali, come la M213 qui montata su di un UH-1]]
Tornando all'impiego nel Kippur, le armi sovietiche, sopratuttosoprattutto le KPV, si dimostravano degli avversari temibili e assolutamente superiori alle mitragliatrici da 7,62 mm. I cannoni da 20 mm erano più potenti ma costavano caro ed era impensabile un loro utilizzo diffuso. Di fatto le 12,7 mm sono state mandate in soffitta sopratuttosoprattutto dai cannoni da 25 mm armi più nettamente superiori di quanto lo fossero i cannoni da 20 mm, mandati anch'essi in pensione nella maggior parte delle applicazioni. Gli Stati Uniti fornirono molte armi a Israele durante la guerra, riducendo le loro disponibilità di magazzino. Tanto che dopo qualche anno, mentre la richiesta era per 60.000 mitragliatrici da 12,7 mm, l'US Army ne aveva poco oltre le 45.000. La cosa si spiega in vari modi: la vendita di oltre 100.000 armi tra il 1950 e il 1970, e la distruzione di altre centinaia di migliaia sopratuttosoprattutto nel dopoguerra. Nel '77 vennero così ordinate nuove M2HB, consegnate nel 1979, poi sono seguite migliaia di altre armi, prodotte dalla Saco, azienda del Maine, sia per gli USA che per gli Alleati, in conto FMS. Ma non è bastato: anche la Ramo Incorporated di Nashville e la Browning europea, cioè la FN belga hanno cominciato a produrre armi di questo tipo. Quest'ultima aveva prodotto anche un'arma del tutto nuova e di grande potenza, nell'ambito del programma MILO (MItraellure LOurde): il risultato di questo programma, avviato nel 1980, fu la BRG 15, come i mm di calibro. Come l'MG151/15 tedesca e la KPV sovietica, era un'arma di confine in quella terra di nessuno che sono sempre state le armi tra i 15 e i 20 mm. L'energia cinetica di quest'arma era di oltre 36.000 J, ma non ha avuto seguito. Piuttosto la M2 HB è stata prodotta dai Belgi nella versione M2 QCB, ovvero cambio canna rapido, con un sistema per ridurre i tempi di cambio delle canne arroventate, maniglia di trasporto di tipo modificato, canna cromata per allungarne la vita operativa, con tanto di kit di modifica per le normali M2. La Saco ha prodotto invece la M2 GPHMG, compatibile al 72% con la precedente arma, ma pesante solo 27 kg grazie a un freno di bocca e a leghe leggere. Poi è stata la volta del programma Joint Service Small Arms Program, che ha studiato una mitragliatrice chiamata 'Dover Devil', con un meccanismo per la presa dei gas a due aste di armamento e doppia alimentazione, da destra e sinistra. Non è quindi più un'arma a corto rinculo e può usare una gamma maggiore di munizioni. Ma è stato abbandonato dopo anni di sviluppo durante gli anni '80. In compenso la M2 ha beneficiato di nuove munizioni: come la APEI, perforante (10 mm a 1.000 m), incendiaria ed esplosiva (20 schegge), la APIHC con nucleo ad alta densità per perforare spessori maggiori più la miscela incendiaria che si incendia all'impatto, e la PPI ad altissime prestazioni, sempre incendiaria e perforante: ma stavolta si tratta di una munizione da 32,5 gr di peso per il nucleo in acciaio pesante contenuto in un sabot in ottone profilato. Perfora da 14 a 18 mm a 1.000 m e passa, è più veloce e più precisa. Queste munizioni sono state proposte rispettivamente dalla FN, Manurhin e SFM. Ma non è certo stato l'ultimo degli sviluppi, visto che la M2 ha avuto anche un munizionamento avanzato americano che praticamente, con munizioni decalibrate, ha ottenuto prestazioni similari a quelle della KPV con le munizioni classiche API (naturalmente l'effetto dentro le corazze, con un proiettile che pesa la metà, è inferiore rispetto ai 64 grammi dei colpi da 14,5 mm). Un altro utilizzo dell'M2 è stato quello da cecchinaggio. In Vietnam sono stati usati esemplari ben controllati, forse anche con munizioni scelte tra le migliori, con cannocchiali da 10 ingrandimenti, per cecchinaggi a distanze record, naturalmente sparando a colpo singolo. Si ha notizia di un tiro a 2,5 km con centro pieno. Naturalmente la cosa non deve stupire più di tanto, visto che le munizioni da 12,7 sono state poi riprese dai fuciloni per tiratori scelti tipo gli M82. Ma questa è un'altra storia (e l'M82 si vede, in diversi esemplari, in Robocop: effettivamente un'arma ideale per la 'caccia grossa').
[[Immagine:M2-50cal.jpg|250px|right|thumb|M2 con rafforzatore di rinculo M19, per l'impiego del munizionamento a salve, e ottica notturna AN/TWS-5 ad intensificazione di luminosità]]