Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 11:
Le basi navali maggiori erano quelle di Makung (Isole Pescadores), Tsoying (Taiwan meridionale), e Chung Ching (Nel nord-Est) e tutto questo serviva un totale di circa 180 navi, con una stazza tra le maggiori del mondo, ovvero circa 200.000 tonnellate, maggiore per esempio di quella delle navi di tutta la Marina Italiana militare. Per la precisione, Taiwan era all'epoca settima, dietro USA, CSI, Giappone, Cina , GB e Francia, e davanti a India,Italia e Germania, che chiudeva il gruppo delle prime 10 marine del mondo. La forza di 36 cacciatorpediniere e fregate era però obsoleta, come già spiegato: mentre per esempio il Giappone era capace di dotarsi di un numero consistente di navi ben equipaggiate e moderne, costruendo un sottomarino l'anno assieme ad un paio di cacciatorpediniere e a varie altre navi, Taiwan era costretta ad arrangiarsi. Proprio attorno al 1993 la Marina giapponese mise in servizio il primo, poderoso caccia classe Kongo, unità AEGIS con sistema VLS e cannone OTO da 127 mm, mentre nel caso della marina taiwanese non vera di meglio dei caccia FRAM aggiornati alla fase WUGIN III. La situazione, oltre che con la Cina, non era delle più tranquille nemmeno con il Giappone, in disputa per il controllo delle isole Tiaoytai, che i giapponesi chiamavano Senkaku. Alcune isole del Mar Cinese meridionale erano invece disputate con la Malesia e le Filippine, nonostante i rapporti generalmente piuttosto buoni.
 
Ma, ancora una volta, la principale minaccia era posta dalla Cina, che era in possesso di una marina di 356.000 uomini con 1.900.000 t di naviglio, che per quanto obsoleto superava di 10:1 quella di Taiwan. La flotta cinese era ripartita in 4 Flotte principali, ovvero Del Nod, Mar Giallo, Mar Cinese Meridionale, Est. Questa era basata nella zona del Fukian e disponeva di 800 navi ed oltre, sia pure di piccole dimensioni. La forza di questa flotta, aumentata sopratuttosoprattutto dal 1986 e nonostante una certa distensione tra le coste dello Stretto. La forza della flotta cinese dell'Est, con grande capacità di assalto anfibio, 400 aerei, dieci reggimenti di missili antinave. La Cina avrebbe potuto attaccare sistematicamente le isole di Taiwan, iniziando sopratuttosoprattutto con le isolette di Quemoy e Matsu, vicinissime (circa 10 km) alla costa cinese e più pericolose per la Cina che un baluardo di difesa per Taiwan. Un'altra azione era l'assalto diretto del territorio dell'isola principale. In entrambe le situazioni vi sarebbe stato un massacro, ma 'l'opzione 3' era quella di dichiarare una zona di mare interdetta al traffico navale, prendendo letteralmente Taiwan per fame e per crisi economica nell'arco di settimane, sempre che la Marina americana non decidesse di entrare massicciamente in azione con un ponte aeronavale. La Marina americana non aveva però una efficace capacità antimine, che d'altra parte non aveva nemmeno la marina taiwanese. Questa avrebbe potuto essere la chiave della crisi, ma in ogni caso Taiwan era bisognosa di rinnovare i vecchi cacciatorpediniere americani, entrati in servizio dopo essere stati ceduti dagli USA negli anni '70 spesso al puro prezzo di rottame metallico. La cosa era stata necessaria per le allora scarse disponibilità taiwanesi in moneta, ma negli anni '90 erano le navi il vero problema, nel senso che i venditori disposti a sfidare la Cina erano quasi inesistenti.
 
[[Immagine:USS Basilone (DD-824) underway at sea, circa the later 1960s or early 1970s (NH 103396-KN).jpg|280px|right|thumb|Anche se aggiornati, i 'Gearing/Yang necessitavano di una rapida sostituzione]]
Riga 52:
 
[[Immagine:F16A FAP linksup KC-10.jpg|340px|right|thumb|L'F-16 era certamente il programma più costoso della RoCAF, ma anche quello cui si sarebbero basati 3 stormi dei 6 da caccia e attacco al suolo]]
Questa cifra era dovuta anche agli accessori 'extra', con non meno di 58 'voci aggiuntive' ovvero: 40 motori di riserva, 500.000 colpi di cannone da 20mm Vulcan M61, e sopratuttosoprattutto qualcosa come 900 missili AIM-7M Sparrow a medio raggio, e 600 AIM-9M Sidewinder a corta gittata. Una tale riserva di missili, 10 per aereo, era conseguente rispetto alla grande quantità di aerei cinesi che costituivano gli avversari diretti: e Taiwan, nel suo complesso, non difettava certo di armi sufficienti anche per tale bisogno, specie considerando che la maggior parte delle macchine cinesi era semplicemente troppo vecchia ed inefficiente per venire davvero usata in prima linea (per esempio, gli oltre 2000 J-6).
 
Il contratto prevedeva anche 40 opzioni, due anni di parti di ricambio e un offset (ritorno) del 10% comprendente la costruzione in Taiwan di sette parti di ricambio, come i portelli, le pinne ventrali e piloni ausiliari etc.) e alcune attrezzature per la manutenzione fino al quarto livello. Tecnicamente, i nuovi F-16 erano compatibili con gli AMRAAM, ma questi non vennero comprati per motivi 'politici': piuttosto si utilizzò l'illuminatore radar approntato a suo tempo per gli F-16ADF, in quanto com'è noto, l'F-16 nacque senza alcun tipo di missile a medio raggio radarguidato. Il motore installato era il P&W F100-PW-220E con 6,660 kgs a secco e 10.820 a piena potenza, non il più prestante dei motori disponibili per gli F-16 di nuova generazione.
 
La dotazione radar comprendeva l'AN/APG-66V3, simile e persino leggermente più avanzato dell'APG-66V2A degli MLU europei. Al solito per i caccia americani, questo non è che l'elemento 'di punta' del sistema avionico: altri erano : il computer modulare MMC, che rimpiazzava 3 unità precedenti (HUD, gestione armamento, direzione tiro), con processore a 32-bit. Esso era ancora da installare, per esempio, sugli F-16 dell'USAF e permetteva una precisione, con bombe normali, di 3 metri sul bersaglio. Vi erano anche: Digital Terrain System (DTS) per la navigazione di precisione, sistema FBW migliorato con una nuova CPU centrale a 32 bit, piattaforma inerziale laser Honeywell LINS H-423, con giroscopio laser Litton LN-39, predisposizione per un GPS (ufficialmente gli USA non hanno voluto supportare questa possibilità, che implica l'utilizzo dei loro satelliti per una eventuale guerra), RWR Loral ALR-56M, un totale di 82 pod ECM ALQ-184(V)2, predisposto per un eventuale sistema d'allarme anche nel settore IR con il MAW Cincinnati Electronics AAR-44(V), lancia-chaff Tracor ALE-47 e altri sistemi sviluppati localmente. La possibilità di essere modificati per l'uso dei missili Magic 2 e sopratuttosoprattutto, dei MICA non è stata confermata, ma potrebbe essere stata presa in considerazione seriamente. Nonostante la richiesta di sistemi di combattimento notturni Lora NITE HAWK, gli USA si sono dichiarati contrari a quello che sarebbe un sistema 'troppo' chiaramente offensivo. La scelta potrebbe essere stata allora per il LITENING della Rafael israeliana.
 
I simulatori di volo, complessivamente 8, sono stati forniti dalla Hughes. Da rilevare che i primi piloti taiwanesi erano già stati abilitati al volo negli USA per l'F-16, tanto per ridurre i tempi per raggiungere l'operatività. La fornitura dell'F-16 a Taiwan sarebbe stata completata in tempi estremamente rapidi: tra il 1996 e il 1999. I piccoli F-1 sono sempre stati un gioiello di tecnologia, con il sistema FWB, i motori turbofan ad altissima potenza, struttura leggera, radar con capacità LD/SD, HOTAS, tettuccio a visibilità totale, 9 punti di aggancio per oltre 5 tonnellate di armi, capacità di volare fino a 26 gradi di AOA e virare con accelerazione anche di 9 g, e ancora, mantenere una autonomia straordinaria per una macchina di questo tipo, incrementabile con il rifornimento in volo e con serbatoi ausiliari. A tutti gli effetti, un degno successore degli F-86 che sconfissero i MiG cinesi nel 1958.
Riga 69:
Il motore della nuova versione era uno SMECMA M53-P20 da 6.830/10.000 kgs, quasi pari ai meno potenti PW F100, che imprime una velocità massima di 2,3 mach a 11.000 metri. Rispetto all'F-16 ha pro e contro: è leggermente inferiore in accelerazione, rapporto potenza-peso, velocità di salita a bassa quota, ma con il suo motore, quasi un turbogetto puro passa in vantaggio ad alta quota, dove più veloce, sale meglio e ha una superiore quota di tangenza (18 contro 15 km). L'avionica di intercettazione è però il suo elemento vincente: essa comporta un radar RDY con capacità di seguire fino a 36 bersagli e ingaggiarne 8 in simultanea, con un processore dotato di una velocità 30 volte maggiore di quella del radar dell'APG-70 americano.
 
Questo dato la dice lunga sul progresso dell'avionica: nonostante sia un caccia leggero, il Mirage 2000-5 era così in possesso di una capacità molto superiore a quella di una macchina pesante come l'F-15E dotato dell'ultimo di una genia di radar multimodali a lungo raggio. L'abbinamento era con i missili MICA, per la prima volta esportati fuori dalla Francia, era favorito dal numero di queste armi ordinate: non è ben chiaro, ma pare che ne siano state ordinate ben 480 nella sola versione IR e 960 in quella radar, ma forse si tratta in realtà dei missili Magic 2 e del totale dei MICA, in quanto entrambi sono stati ordinati in quantità enormi (questo è il dato di RiD 1996, ma probabilmente all'epoca le notizie non erano così precise come quelle riportate da Aerei nel 1999). IL carico standard sarebbe di 2 R.550 Magic e 4 MICA. La serie di attrezzature avioniche di bordo comprendeva anche il sistema di autoprotezione Thomson-CSF ICMS 2000, uno dei più avanzati mai sistemati a bordo di un caccia leggero, operante su bande dalla D alla J (1-20Ghz) abbinato a sistemi sia interni che esterni del tipo RWR Serval, ECM SPIRALE e SERVAL. I sistemi ECM sono comunque senz'altro impressionanti, con due antenne alle estremità alari nel bordo d'attacco, due antenne RWR sulla deriva, due antenne ECM sul bordo anteriore della stessa, e uno in quello posteriore. Non è ben chiaro se il contratto comprendesse anche armi offensive e sistemi da ricognizione: missili ARMAT, Exocet, dispenser Apache, pod fotografici HAROLD, FLIR RUBIS, ECM CAIMAN, ELINT ASTAC, mentre non pare che la sonda di rifornimento in volo era consegnata con gli aerei. La loro carriera sarebbe stata quella di sostituire sopratuttosoprattutto gli F-104 per le missioni alle quote più alte, dove le prestazioni e il consumo del Mirage 2000 sono migliori. Tuttavia, la richiesta di ottenere un lotto di 20 aerei in 'leasing' per o venduti di seconda mano, non ha trovato parere favorevole da parte del governo francese, malgrado fosse appoggiata dal ministro della Difesa
 
In termini cronologici, il primo aereo venne consegnato ufficialmente alla RoCAF il 7 maggio 1996 a Bordeaux (dov'era lo stabilimento di produzione), e i primi 5 esemplari vennero consegnati con il mezzo più sicuro, via mare, il 5 maggio 1997 con scalo al porto di Hualien, da lì vennero trasportati con autocarri all'aeroporto locale, rimontati e due settimane dopo, infine, destinati al No.41 e 42 Sqn del 2th Fighter Wing. Era davvero l'ora, perché il 2th era ridotto talmente male con i suoi superstiti F-104 che su 3 squadroni solo il 42 era attivo, mentre il 41 e il 48 erano in riserva e i pochi F-104 efficienti tenuti in buona parte anch'essi in riserva: questo spiega bene la situazione che si stava venendo a creare per la RoCAF prima dello 'sblocco' degli anni '90. Il secondo lotto arrivò pure in nave, e per il primo dicembre 1997 finalmente il primo reparto venne dichiarato operativo (12 monoposto e otto biposto); in tutto, all'epoca circa la metà dei 60 aerei erano consegnati; questo era possibile grazie all'addestramento che fin dal 1996 i taiwanesi ebbero su di una base francese in cui venivano appositamente addestrati i piloti esteri dei Mirage 2000 (era il reparto EC 85/330 di Mount Marsan). Léotard. A quel punto, in breve tempo tutti e 5 gli Stormi della RoCAF hanno avuto materiale moderno: Mirage per lo Stormo basato a Hsinchu, F-16 per Chiayi e Hualien, e gli IDF per gli stormi di Ching Quan Kang e Tainan.
Riga 76:
 
====IDF====
[[Immagine:IDF F-CK-1A Single Front View.jpg|300px|right|thumb|Il caccia indigeno Ching Kuo]]La terza macchina per importanza era il Ching Kuo, altro programma per un caccia, originariamente avviato per dare un successore sopratuttosoprattutto agli F-5, con quella che si potrebbe definire una loro versione moderna, simile per molti aspetti all'F-20 ma anche all'F-17 e F-16. La sua programmazione, come macchina indigena, non certo priva di limitazioni riguardanti la velocità massima che all'origine non superava mach 1,8 (come l'F-18 del resto) e il raggi d'azione. Visto che la Francia e gli USA avevano acconsentito a fornire nuove, numerose macchine (210 in tutto) il programma è stato riveduto 'al ribasso': in verità, se non avesse già raggiunto un livello di pre-produzione, il caccia sarebbe stato probabilmente cancellato.
 
La quantità ordinata era scesa, comunque, da 250 a 130 apparecchi, inclusi i 10 di pre-serie. Non casualmente, questo coincideva con l'aver già ordinato più di 250 motori Garrett TFE 1042-70, mentre la ricerca per motori più potenti venne interrotta pertanto modelli come i Garrett TFE-1088 o addirittura i G.E. F404 non hanno avuto seguito. Bisogna spendere qualche parola sul motore per il 'mini caccia' taiwanese: si tratta di una unità turbofan estremamente compatta e assai potente, capace di rappresentare la tecnologia degli anni '80 alla pari delle migliori realizzazioni dell'epoca nei settori medi e pesanti. Si tratta di un turbofan modulare (8 moduli) bialbero, a basso rapporto di diluizione (0.31), postbruciatore totalmente modulabile, adatto per caccia ad alta agilità e accelerazioni anche di 10 g. La struttura è bialbero, con ventola a bassa pressione su tre stadi, e compressore caratteristico: a 4 stadi assiali ne segue un quinto centrifugo, similmente al suo 'cugino' civile, il TFE 731.
Riga 102:
Visto che i missili contraerei sono generalmente meno costosi dei caccia, e che gli F-104 erano oramai pochi e superati, i Taiwanesi si erano impegnati a fondo per i nuovi missili antiaerei TIEN KUNG di cui si è già parlato. La loro portata utile di 70 km, ma arriva a circa il doppio con i TIEN KUNG 2. Definiti come stretti parenti del Patriot (non casualmente), i T.K. dovevano essere schierati in due battaglioni per rimpiazzare i NIKE Hercules,che tra l'altro hanno una capacità superficie-superficie fino a 180 km circa (con testate nucleari come tipico carico). I piani sono stati 'ridotti' a soltanto uno, ma solo perché Taiwan ha potuto disporre dei missili Patriot della più recente versione PAC-2+(MADS). Per la cronaca, i missili T.K. sono ripartiti nel loro battaglione tipico, di: 6 batterie di fuoco, ciascuna su un veicolo generatore elettrico, un centro operativo, il radar CSIST CHANG BAI del tipo Phased array, due radar di illuminazione CSIST SPG-24, e non meno di 8 lanciamissili di cui 4 quadrupli T.K. 1 e 4 singoli T.K. 2. Completano la dotazione numerosi sistemi di comunicazione. Il missile T.K.1 può contare su due radar diversi, come nel caso dell'AEGIS piuttosto che del Patriot o dell'SA-10. Il CHANG BAI è direttamente derivato dall'americano G.E. ADR-HP, ovvero un sistema radar a schiera da difesa aerea, ad alta potenza. La sigla è indubbiamente meritata, perché questi radar possono contare su una potenza di picco combinata per i loro vari dipoli in fase, di ben 1 megawatt. Può vedere su di un settore di 120 gradi (+/-60°) con elevazione di 90°, insegue diverse centinaia di bersagli e li classifica e identifica. La sua capacità è difficilmente definibile come 'tattica' avendo una portata di 450 km, questo spiega il numero di bersagli inseguibili in simultanea, ma va detto che sono necessari tre radar per una sorveglianza di 360 gradi, come del resto che la minaccia arriverebbe prevalentemente da una direzione. Entrò in servizio nel 1989 assieme ai primissimi T.K. Non tutto andò bene, in quanto nonostante la moderna tecnologia, i guasti a cui era soggetto erano frequenti, forse per la difficoltà di maneggiare una tale potenza di picco. Nel 1996 si considerava superata la maggior parte dei problemi. Gli illuminatori separati erano necessari per i missili in fase di guida finale, ma prima era sempre il TIEN KUNG che esercitava tale funzione, con un massimo di 24 missili guidabili in simultanea (e fors'anche più). I missili erano i T.K.1 ha una tangenza tra 100 e 24.000 metri (quindi in teoria non sono del tutto adatti verso bersagli a volo radente, i Patriot hanno una tangenza minima di 60 m, gli HAWK di 30 e i SA-10 di 25, almeno queste sono le cifre dichiarate). La versione a guida radar semiattiva era integrata anche da una versione IR, che non necessitava di guida finale radar, era immune dalle ECM e quindi un potenziale pericolo mortale per qualunque aereo fosse sotto tiro da parte del CHANG BAI. La seconda versione T.K. 2 era più grande, con un booster per accelerarlo di più e dargli migliori prestazioni in generale, giusto come il Terrier nei confronti del Tartar (o l'SM-2ER rispetto all'SM-2MR). La velocità del missile, già superiore a mach 4 (dato ufficiale classificato) viene ulteriormente aumentata e la portata arriva a 140 km e 30.000 m di tangenza, come nel caso dell'Hercules. Addirittura (come nel caso dell'SM-2, del resto, che inizialmente era incompatibile col sistema AEGIS nella versione ER) le versioni più recenti erano state compattate per entrare nelle celle di lancio dei missili T.K.1. Quanto allo spiegamento, una prima batteria era a quel punto schierata vicino a Taipei, la seconda proteggeva il centro industriale di Kaoshiung, e la terza era Tongyn offrendo un ombrello protettivo per Matsu e quindi persino una minaccia per lo spazio aereo cinese (appena 10 km oltre). Le altre tre dovrebbero essere state poi schierate ancora a difesa della capitale, delle isole Pescadores, di Pingtung. Da notare che tutte queste batterie sono schierate verso la Cina, nessuna normalmente lo è verso il Pacifico. Con le 6 batterie completate e 120 missili T.K. 1/2 disponibili, la piccola Taiwan avrebbe avuto uno spazio aereo molto ben difeso dagli aerei, ma questi sistemi ufficialmente non hanno capacità specifiche antimissili (anche se la versione 2 ha indubbiamente le prestazioni per questo compito, del resto persino gli HAWK sono stati adattati al ruolo antibalistico, e persino i vecchi Hercules nel 1960 dimostrarono di colpire altri missili).
 
I Patriot sono stati chiaramente pensati per la difesa antiaerea ma sopratuttosoprattutto antimissile. Essi sono stati ancora una volta un'elusione del trattato cino-americano del 1982 di cui sopra. I più recenti sistemi missilistici americani sono stati venduti in maniera non ufficiale, con gli USA semplicemente nella posizione di smentire questo sistema, affermando di avere venduto piuttosto il MADS, Modified Air Defence System. Almeno 3 batterie di PAC 2+ vennero fornite con la sezione posteriore del missile prodotta a Taiwan assieme alla testata la sezione di controllo, ma nonostante questo ne ebbe molto beneficio anche l'industria americana Raytheon che ebbe oltre 12.000 anni/uomo di lavoro per questa commessa.
 
Non bastando il semplice possesso di batterie SAM per combattere i missili, Taiwan avrebbe avuto bisogno anche di un sistema satellitare che non aveva, quindi è probabile che gli USA avrebbero, discretamente e senza clamore, accettato in caso di necessità di passare informazioni satellitari sull'eventuale lancio dei missili balistici cinesi, tra cui sistemi moderni e temibili come gli M-9 e M-11. Per il resto ci si 'arrangiava' con immagini satellitari prese dai satelliti commerciali francesi SPOT e americano ERS. Quanto ai missili, originariamente dovevano essere consegnati già nel 1995, ma la commessa venne posposta per includere nell'accordo altri PAC 2+ e sopratuttosoprattutto i PAC-3 ERINT, che sono missili ad impatto diretto, molto piccoli m efficaci contro i missili balistici più del normale Patriot, oltre che sistemabili in 4 esemplari per ciascuna cella di lancio, tanto che una batteria tipica con 8 lanciamissili potrebbe avere, per esempio, 32 missili PAC-3 e 24 PAC-2. In tutto poteva essere ordinata una quantità di 11 batterie Patriot. Nel frattempo gli USA premevano perché varie nazioni partecipassero al sistema antimissile THAAD (Theater High Altitude Area Defence) con una partecipazione estesa anche a Taiwan, sempre con buona pace per l'accordo del 1982.
 
[[Immagine:Hawk Launcher.JPG|300px|right|thumb|I missili MIM-23 HAWK sono la spina dorsale della difesa aerea di Taiwan da decenni, aggiornati fino a dargli capacità limitate antimissili]]
I missili HAWK erano, nonostante la potenza dei missili T.K (schierati all'epoca in sole tre batterie) ancora i più diffusi ed importanti SAM. Si trattava di armi rinomate per la loro efficacia, e sopratuttosoprattutto, maggiormente utili per ingaggiare bersagli a bassa quota rispetto ad altri tipi ,stando alla bassa quota minima, mentre un elemento importante era senza dubbio la copertura, per ciascuna batteria, sui 360 gradi dell'orizzonte. La versione di HAWK era tra le più recenti, e non bastasse, si era in fase di aggiornamento allo standard PIP-3, ovvero la quinta versione di questa fortunata arma, capace di essere utilizzabile anche contro missili balistici a corto raggio e con una serie di aggiornamenti importanti all'elettronica. In termini quantitativi non meno di 6 battaglioni erano disponibili, ciascuno su 5 batterie, e la loro dislocazione geografica era di 2 nel settore Sud, 3 a Nord, uno ad Est, tutti nell'isola principale. La dotazione in tutto era quindi di non meno di 30 batterie: per capire questo numero, basti dire che in Italia, paese 10 volte più grande, erano disponibili 22 batterie, che erano comunque molte rispetto alle 12 che proteggevano la Francia (che non aveva nemmeno i gruppi NIKE con 96 rampe). Le 30 batterie I-HAWK erano quindi presenti 540 missili pronti al lancio: chissà quanti degli oltre 40.000 HAWK prodotti erano stati consegnati a Taiwan, forse qualche migliaio e ciascuno dei quali con alte probabilità di colpire anche bersagli difficili.
 
I missili MIM-72 Chaparral erano relativamente secondari, ma nondimeno la loro capacità di intervento tra i 15 e i 3000 metri era apprezzata, con l'acquisto di oltre 50 semoventi del tipo M548, comprati dal 1985 assieme ad un congruo numero di missili, oltre 1000. Questi ordigni sono semplicemente versioni poco modificate dei Sidewinder. Inizialmente il Chaparral era visto come un mezzo di poco valore, un rimedio dopo la cancellazione del Mauler e il fallimento del programma Roland. L'introduzione dello standard MIM-72G/J ha migliorato la situazione con i missili del livello tecnologico paragonabile all'AIM-9L, con un FLIR della T.I. e un sistema NTCR per riconoscere i bersagli dalla traccia radar. I missili hanno avuto una testata riprogrammabile AN/DAW-2 al posto della -1. Un radar di batteria Lockheed Sanders LAADS in banda D permette di localizzare fino a 64 bersagli su un raggio di 60 km e permette di controllare fino a 12 sistemi SAM o di artiglieria. Altri MIM-72 erano in fase di consegna. Il Chaparral, utilizzato anche per le navi come SAM a corto raggio si apprestava quindi a diventare un sistema significativo per la difesa del territorio e delle unità mobili.
Riga 139:
La guerra di mine ebbe altri aggiornamenti con l'aggiornamento di 8 dei 14 dragamine costieri classe ADJUNTATN con il programma FU YUNG. Questo comportò la compera di un certo numero di sonar cacciamine Simrad SA-950 che rimpiazzarono i 4 AN/UQZ-1D e gli QCU-2. Altri cacciamine entrarono in servizio con i 4 MWW-50 della Abeking&Rasmussen per impieghi costieri e ancora di più importanti erano gli AGGRESSIVE americani, 4 esemplari ex-US Navy ceduti. Come previsto, i primi 4 di questi mezzi navali hanno avuto una denominazione solo di facciata come 'navi di supporto offshore' e sono entrati in servizio con un sonar Thomson Sintra TSN-2022, sistema IBIS-V e un ROV STN Pinguin o PLUTO, mentre le cariche di controminamento sono di fornitura sudafricana. Gli YUNG FENG, questo il nome della capoclasse sono con la sigla MHC-1301,2, 3 e 5. I 4 ex-americani sono gli YUNG YANG (MSO-1306, 7, 8 e 9), tuttavia le loro sistemazioni antimine più specializzate come il sistema di comando e controllo e il ROV sono stati rimossi, lasciando solo il sonar SQQ-14. Ovviamente programmi moderni per l'aggiornamento erano previsti anche per queste unità in legno di grandi dimensioni.
 
Infine la nave TAKUAN AGS-1601 è stata ordinata alla Fincantieri e somiglia molto alla nave di sorveglianza oceanica ALLIANCE per la NATO, uno dei più misteriosi tipi di navi militari, e che svolge in realtà compiti duali civili e militari, ma sopratuttosoprattutto registra le caratteristiche dei fondali e registra i suoni dei sottomarini, mentre può essere utilizzata anche per soccorso ai sottomarini
 
Un nuovo capitolo della marina era quello relativo alle navi ad effetto suolo, con la HAI TIEN 1 che è stato sviluppato congiuntamente dalla CSIST al 60% e dallo TsaGi russo. Il motore Mercedes Bens M-119 garantiva una velocità di crociera di 200 kmhkm/h, e il futuro modello 2 avrebbe dovuto arrivare a 400 kmhkm/h.
 
====Pattugliatori marittimi====
Riga 156:
Quanto ai mezzi blindati, vi erano 900/1.100 M113, un numero imprecisato di CM-21 loro diretti derivati 'locali', i CM-22 portamortaio da 107 mm, i CM-23 portamortaio da 81, CM-24 portamunizioni, CM-25 cacciacarri con missili TOW, CM-26 posto comando. L'aggiornamento previsto nel 1996 era un nuovo motore (e corazze ERA) per tutti i mezzi, un diesel da 275 hp 6V53T. Per i veicoli corazzati ruotati no v'era stata ancora decisione, essendo questi mezzi troppo costosi e di mobilità insufficiente per l'orografia taiwanese, e questo può essere a dire il minimo sorprendente se si considera che tra i candidati v'era anche il PANDUR austriaco.
 
Quanto all'artiglieria, una serie di nuovi sistemi sono stati presentati nell'arco di pochi anni. Ai lanciarazzi KUNG FENG (Ape operaia) del tipo 4 e 6 sono seguiti i 7, che sono guardacaso, da 227 mm di calibro, magari pienamente compatibili con le munizioni dell'MLRS americano e con lo stesso numero di 12 tubi di lancio. La disponibilità americana a vendere direttamente 'l'originale' ha messo in dubbio il programma di compera per questo sistema, che in un certo senso incorpora anche i dettami della scuola sovietica, impiegando un autocarro come chassis (in effetti l'MLRS è l'unico lanciarazzi moderno con scafo cingolato) e privilegiando la gittata, che arriva a 45 km anziché 32. A parte questi sistemi, da notare la presenza di prototipi in valutazione per i cannoni XT-69 da 155/45 mm, che negli ultimi esemplari hanno un APU per muoversi su strada fino a 20 kmhkm/h. La gittata tuttavia appare poco interessante, con 22 e 29 km per munizioni normali e speciali. Il requisito era per 40-50 armi, onde rimpiazzare i vecchi M59 Long Tom. Nel frattempo, date le lungaggini dello sviluppo da pare della CS locale l'Esercito ha comprato in Francia alcuni TR F1. Nel frattempo sono stati fatti piani per modernizzare gli M114 con le canne da 155/39 mm per maggiore gittata, sono stati ordinati 28 M109A5 con il cannone da 155/39 capace di un raggio di 30 km e dotati di GPS. La modifica allo standard A5 avrebbe compreso tutti i 300 M 109 già presenti, mentre i radar meteorologici finlandesi MW-12 su autocarro Mercedes e i radar metorologici campali MWS200 su Cherokee 4x4.
 
L'aviazione dell'esercito ha nel frattempo ottenuto nuovi mezzi tra cui meritano nota i nuovi AH-1W Supercobra, con un battaglione comprendente 21 AH-1 e 28 OH-58D armati. I missili Hellfire sono stati comprati in oltre 1000 esemplari e gli AH-1 erano equipaggiabili anche con Sidewinder e Tien Chien 1. Un aggiornamento per i 100 UH-1H con nuova trasmissione e motore del 212 gli avrebbero dato una vita utile fino al 2010 almeno, con un tempo di revisione aumentato da 2000 a 6000 ore e alcuni ebbero anche il sistema posamine del programma LEI-YU.