Storia della filosofia/Età greco-romana: differenze tra le versioni

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I due imperi ebbero una storia differente. L'Occidente, con capitale Ravenna, venne via via indebolito dalle invasioni barbariche. Nel 476 il generale Odoacre depose l'imperatore Romolo Augustolo, all'epoca ancora adolescente, provocando la caduta dell'impero romano d'Occidente. L'impero d'Oriente, invece, sarebbe sopravvissuto per quasi un millennio, fino al 1453.
 
== L'ultima fase della filosofia greca ==
Tra il I secolo a.C. e il VI secolo d.C., la filosofia greca sembra conoscere una fase di involuzione, con il ritorno a certe idee e riflessioni del passato. In età imperiale viene riscoperto l'aristotelismo, soprattutto a opera di Alessandro di Afrodisia, e si ha la rinascita di correnti come lo scetticismo, lo stoicismo il pitagorismo (si parla infatti di neoaristotelismo, neoscetticismo, neostoicismo e neopitagonismo). A questo periodo risalgono anche le ultime testimonianze dell'epicureismo, mentre dalla ripresa del pensiero di Platone muoveranno le mosse il medioplatonismo e soprattutto il neoplatonismo, che rappresenta la corrente più significativa di questo periodo. Parallelamente, nasce e si diffonde una [[../Filosofia e cristianesimo|filosofia cristiana]], sorta dal confronto tra il pensiero greco e i fondamenti della nuova religione.<ref>{{cita libro | autore1=Giovanni Reale | titolo=Storia della filosofia antica | anno=1987 | editore=Vita e Pensiero | città=Milano | volume=4 | p=XVII}}</ref> Quest'ultima, che nei primi secoli è rimasta ai margini della filosofia, acquisirà sempre maggiore importanza, fino a diventare religione di stato dell'impero romanzo.
 
Secondo Giovanni Reale,<ref>{{cita libro | autore1=Giovanni Reale | titolo=Storia della filosofia antica | anno=1987 | editore=Vita e Pensiero | città=Milano | volume=4 | p=XVIII}}</ref>
 
{{quote|le filosofie del primo ellenismo sono grandi fedi laiche nell'uomo e nella sua possibilità di raggiungere, da solo, il fine supremo, che per il Greco era sostanzialmente l'«eudaimonia», [...] la felicità. Per contro, nell'età imperiale, queste convinzioni lentamente si sfaldano e dal magma eclettico prodotto dal mescolarsi delle idee delle varie scuole [...] riemergono a poco a poco proprio quelle concezioni legate alla platonica «seconda navigazione», penetrano in vario modo in quasi tutte le scuole e diventano, infine, il minimo comun denominatore fra di esse.}}
 
 
== Note ==