Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile-2: differenze tra le versioni

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Per ottenere una linea carri omogenea anche i carri AMX-30 sono stati sostituiti, apparentemente anche in questo caso i Leopard hanno avuto alfine la meglio sull'eterno rivale francese. Questi carri erano presenti nelle zone meridionali. Appena nel 1998 ne era giunto un lotto. Si trattava di circa 20 mezzi, che si aggiungevano ai 21 originali. In realtà avrebbero dovuto essere 50, ma dopo l'embargo contro il Cile gli ultimi 29 non vennero consegnati e così la forza di AMX-30 non ha mai raggiunto i numeri previsti. In compenso i mezzi dell'ultimo lotto erano gli AMX-30B2, con un telemetro laser e un sistema di tiro migliorato con capacità anche notturne (con sensori IL).
 
Altra aggiunta importante sono i 24 obici semoventi M109A3 ex-svizzeri, ceduti a metà 2006, mentre altri 24 sono in arrivo: così sarà possibile sostituire i leggeri e oramai obsoleti F Mk 3, 12 dei quali ancora in servizio. Gli obici M101 hanno ricevuto la canna da 33 calibri invece di quella da 22 e ora hanno una gittata di forse 16  km. I sistemi di tiro sono i DAVID israeliani. L'artiglieria si è giovata anche dei sistemi MISTRAL antiaerei, che nell'aeronautica sono del tipo MYGALE, con torretta quadrupla e sensore termico su telaio di veicolo 4x4. In ogni caso, l'artiglieria non è particolarmente potente. Una svolta l'avrebbe potuta dare il RAYO, un nuovo poderoso lanciarazzi d'artiglieria che è costituito da un autocarro 6x6 con un lanciarazzi. Questo ha due blocchi ciascuno con 12 razzi da 160 mm per un totale di 24, lanciabili in meno di 50 secondi. Si tratta di un sistema simile all'ASTROS-40 brasiliano da 180 mm, con 16 armi pronte al fuoco, ma la cosa notevole è la gittata, che qui arriva non a 35  km, ma addirittura a 52. NB si tratta della gittata a livello del mare, non certo trascurabile come particolare in un paese andino (+ altitutine, meno densità aria, meno attrito e quindi maggiore gittata). Il controllo del tiro è computerizzato e in generale una batteria di questo sistema può controllare un territorio del diametro di ben 104  km, con una differenza abissale rispetto a quanto possibile alle altre artiglierie disponibili in Cile. Di fatto, si tratta di un sistema dalla grande potenza di fuoco e gittata paragonabile ai pezzi da 152/52 mm con munizioni speciali. Al 2001 era ancora in fase di sviluppo, dopo che il programma esisteva già da diversi anni. Ma vi erano anche il LAR-160 già in servizio, dei sistemi più semplici, che potevano nondimeno esprimere fuoco di saturazione fino a 30-35  km. Obiettivamente, oltre questa distanza il controllo della precisione di un razzo non guidato è molto, molto difficile perché bisogna considerare che l'errore medio, anche con il vento calcolato correttamente, e che tende ad essere per un razzo d'artiglieria dell'1-2% almeno (rispetto alla gittata), fermo restando che si tratta di razzi in perfette condizioni e con temperature ambientali ben calcolate.
 
Quanto ai missili controcarro, i cileni hanno rinnovato i loro rapporti con gli Israeliani con la valutazione dei missili MAPATS, che però sono stati scartati dal confronto con i nuovi SPIKE.
 
Ma parliamo diffusamente anche dei MAPATS, rimasti piuttosto misteriosi pur essendo di indubbio interesse. Esso ha un peso di 29,5  kg, diametro di 14,8 cm, il complesso di lancio pesa 95,5  kg e sostiene la cadenza, definibile come piuttosto elevata per tale mole di missile, di 3 colpi al minuto nelle migliori condizioni (il TOW ne ha 2), il che aiuta a ridurre uno dei maggiori handicap dei missili controcarri rispetto ai cannoni. La gittata è il pezzo forte dei sistemi missilistici, e in questo caso arriva a ben 5  km, anche se come al solito vi è una distanza minima che i cannoni non hanno, che in questo caso è stabilita in 65 m (in realtà questa è la distanza che intercorre tra il lanciatore e l'attivazione della spoletta). Il veicolo di lancio è il Command Car da 0,75 t (di carico fuoristrada) con motore da 4 l. La guida del missile è, fattore molto interessante, non filoguidata, ma a guida laser semiattiva. La probabilità di colpire è stimata, forse ottimisticamente, al 90% alla distanza massima di impiego contro un carro fermo, ma resta dell'80% contro un mezzo in movimento anche a 95  km/h. Anche la probabilità di distruzione è alta, vista la presenza nella testata HEAT di ben 3,25  kg di HV-10.
Il MAPATS sembra, e probabilmente è, la versione a guida laser del TOW, di cui condivide quasi esattamente dimensioni e pesi. Del resto, un precedente almeno esiste: lo SWIFT sudafricano. I missili subsonici di questo tipo sono certamente più economici e leggeri degli Hellfire e possono essere messi dentro tubi di lancio, ma nondimeno va ricordato che le armi guidate con sistemi laser semiattivi sono sempre molto costose, anche se meno dei sistemi ad autoguida IIR come i Javelin. Le prestazioni in precisione sono particolarmente notevoli anche a distanza. In particolare, la possibilità di colpire un bersaglio a 95  km/h vuol dire che non c'è praticamente mezzo militare che gli possa sfuggire in termini di cinematica. Vuol dire anche che forse questi missili sono stati utilizzati contro obiettivi palestinesi per i famosi 'omicidi mirati' o quantomeno, avrebbero bene la capacità di colpire anche automezzi civili. In termini militari, anche gli elicotteri sono vulnerabili: spesso sono in volo a velocità quasi nulle, per esempio in hovering. Chissà a che velocità i bersagli diventino difficilmente colpibili, ovvero in che raggio tipico di distanze-velocità un elicottero possa risultare difficile da abbattere: forse attorno ai 200  km/h? Se si pensa che persino armi lente come i MILAN sono stati utilizzati contro elicotteri, si può capire come missili pesanti come i MAPATS (Che non avendo filoguida possono andare a velocità presumibilmente superiori dei normali missili controcarri) siano in qualche misura capaci anche contro elicotteri, almeno come possibilità secondarie.
 
I classici cannoni controcarro S/R M40A1 da 106 mm sono sempre ben graditi per la loro versatilità e potenza, nonostante il peso di 219  kg. Sono esemplari di fabbricazione spagnola, e hanno subito un processo di notevole revamping, alla faccia dell'era missilistica: telemetro laser, visore notturno NVS-800 per il cannoniere e NVG-50 per il conduttore del veicolo fuori strada ( i numeri sono forse la portata in m). Sparano fino a 7 colpi al minuto, ciascuno dei quali da circa 15  kg includendo anche la carica di lancio, con gittata utile ora passata da 1.000 a 2.000 m. grazie ai nuovi sistemi, nel ruolo controcarro, ma quella massima è di ben 7.650 m. Le munizioni sono di vari tipi: le HEAT AT M-244 perforano non meno di 500 mm e hanno una velocità iniziale di 360 m/s. Per tutti quei bersagli che non necessitano di munizioni speciali ad altissimo potere perforante (ovvero nessuno in Sud-America), cosa che potrebbe essere soddisfatta con nuovi proiettili dato l'ampio margine di peso disponibile, l'M40 è ancora un'arma economica, polivalente, di notevole efficacia, con il solito handicap della vampa e il fumo generati al momento dello sparo. Peraltro questo problema è ridotto in parte dall'uso di un veicolo su cui basare l'arma, il che rende il complesso una sorta di cannone d'assalto leggero e capace di demolire praticamente qualunque obiettivo gli si presenti.
 
Nel tempo sono arrivati altri importanti mezzi: sempre nel 2006, per operare degnamente con i carri, sono arrivati anche dei semplici IRV, gli YPR-765 ex-olandesi, 139 dei quali ceduti attraverso la belga Sabiex International S.A. Essi sono complessivamente inferiori rispetto agli LCTP argentini, ma come armamento no, infatti dispongono di una mitragliera da 25 mm Rheinmetall e missili SPIKE (non è chiaro se in aggiunta o alternativa al cannone su torretta KUKA); vi sono anche veicoli recupero, ambulanza, trasporto munizioni, genio, comando. In tal modo potranno aggiungersi ai pochi M113 presenti (450) ed operare nelle situazioni di combattimento a fianco dei carri armati.
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**Ala di base 23:come le altre
**Gruppo N.4: Ha i Mirage 50CN e DCN PANTERA
**Gruppo ?: ha DHC-6, UH-1H. BK-117.
**Gruppo 12: Cessna OA/A-37B, possibilmente da rimpiazzare con F-16
**Gruppo divesa contraerea 23: come le altre unità del genere
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*'''V Brigata''': attivata solo il 29 dicembre 1995, quindi la più recente di tutte. Base 'Cerro Moreno', Antofagasta. Competenza tra 21'26 e 29'21, vicino Vallenar, ovvero a settentrione del Cile.
**Ala di Base n.1:Antofagasta, come le altre pariclasse.
**Gruppo 7: Con caccia F5 aggiornati, tra l'altro con radar EL/M2032. Nel recente schieramento per l'operazione MANU TARA I sono arrivati sull'Isola di Pasqua a 4000  km, ovviamente con il rifornimento in volo, possibile come con i Mirage. Hanno preso parte anche alla RED FLAG-
**Gruppo 8: Gruppo nuovo, dotato di Mirage 5MA/MD ELKAN, e modelli non aggiornati, comprati dal Belgio
**Gruppo di difesa antiaerea 21
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===Esercito, 2004<ref>J.P.Husson, articolo su RiD set 04</ref>===
Data la situazione economica piuttosto stabile, il Cile, a differenza di altre nazioni dell'America latina, ha potuto ammodernare facilmente le sue F.A., a maggior ragione dopo che l'Argentina, che ha un contenzioso territoriale come quello della Laguna del Desierto -appena 520 km2km², ma che nel '65 rischiarono di scatenare una guerra e provocarono una crisi lunga tre anni- cosa da poco per due nazioni che hanno confini in comune per 4.500 &nbsp;km. Vi sono state anche tensioni per alcune isole meridionali, risolte nel '91; la Bolivia, che ha un confine di 800 &nbsp;km, e il Perù, con 'soli' 150, non hanno particolari problemi diplomatici, sebbene vi siano alcune questioni di confine.
 
Le F.A. cilene, senza dubbio tra le migliori del Sud America, strumento della celebre dittatura di Pinochet (egli stesso generale) e adesso forza di stabilità del Paese, sono state riorganizzate profondamente, specie l'Esercito che per ovvie ragioni è quello più coinvolto nella dittatura trascorsa; la riorganizzazione è stata fatta con il piano Alcazar, in due fasi; la prima è stata del 1994-97 e la seconda nel 1998-2010. L'Esercito cileno, nel 2004 con 45.000 effettivi di cui la metà di leva, è stato ristrutturato e razionalizzato per diventare sempre di più uno strumento ad alta tecnologia e al passo con i tempi. Dal 2004 il Cile aveva una nuova struttura per il suo esercito, fondando battaglioni e reggimenti in unità tattiche pluriarma, e rispiegando alcune guarnigioni per migliorare la logistica. Il paese delle Ande per eccellenza, con la sua lunghissima linea di alte montagne che ne è la caratteristica dominante e la sua stretta conformazione, è ovviamente molto influenzato dalla sua posizione. Con una lunghezza di oltre 4.000 &nbsp;km, e al contempo una larghezza tra 100 e 200 &nbsp;km, non poteva essere certo diversamente e le montagne di una delle catene più alte del mondo non aiutano a muoversi, se non verso la costa. Le sette 'Divisioni dell'esercito' sono corrispondenti ad altrettante Regioni militari. Vi sono, partendo da Nord: la VI Division, comando Iquique, la I Division, Antofagasta, IIa Division, Santiago, III Division, Conception; IV Division, Valdivia, VII Division, Coihaique, V Division, Punta Arenas. Queste 'divisioni', delle dimensioni in realtà più vicine a delle brigate, sono dei piccoli eserciti autonomi dato l'isolamento geografico (e del resto, ci sono circa 10 soldati per km di lunghezza, immaginatevi con così pochi uomini e così tanti km come si potrebbe dare una continuità alla struttura), ha al comando di un ufficiale superiore e forma anche il personale locale e gestisce l'amministrazione.
 
Dal 2004 hanno ricevuto queste divisioni anche raggruppamenti pluriarma permanenti, ovvero i Regimientos Reforzados, con fanti, genio, corazzati e artiglieria. Così in una guarnigione vi è tutto quel che serve. Se il Cile è difficile da difendere, però, non è che sia facile invaderlo. A nord c'è il deserto di Atacama, il posto più 'secco' del pianeta, e che fa da confine con Perù e Bolivia; nondimeno, piuttosto che difendere un posto su cui difficilmente qualcuno vorrebbe passare anche solo la notte, si è preferito rinunciare alla difesa del confine per scaglionarla in profondità. Così la VI Division, da Arica, a circa 20 &nbsp;km dal confine, è stato spostato ad Iquique, 220 &nbsp;km a Sud della precedente locazione; ad Arica è rimasto comunque il Regimiento Reforzado N.6 MATUCANA, che è stato ottenuto dal reggimento d'artiglieria 'Dolores', cavalleria corazzata 'Vencedores' e del Genio 'Azapa', per fare da primo ostacolo ad un eventuale aggressore (che tutto sommato, potrebbe essere solo il potente Perù, peraltro afflitto da una notevole inefficienza complessiva del suo strumento militare). Ad Est, altipiani di Putre, altezza 4.400 m, sempre ai confini con queste due nazioni, vi è il Rezimeniento Reforzado N.24 HUAMACHUCO, ovviamente un'unità di montagna. La VI Division di Iquique ha il grosso delle forze, con il Regimineto Reforzado N.5 'Pampa Germania', che oltre alle unità normali ha anche reparti di commandos. Il tutto è concepito per resistere ad un'invasione da Nord arretrando lentamente verso Sud, lungo la Panamericana, la strada che attraversa il Cile fino all'estremo Sud; i corsi d'acqua delle Ande, che scendono verso il Pacifico, sarebbero linee di resistenza molto utili. Ma in tutto, va detto che la VI divisione ha solo 3.500 effettivi.
 
Vicino alla capitale le montagne sono molto alte, toccando anche i 7.000 m. Così, malgrado la minaccia potenziale argentina, il Cile non corre molti rischi di essere 'spezzato' al centro. La I Division è sia volta a fermare invasioni boliviane che argentine sui tre assi possibili di penetrazione e conta soprattutto sul R.R. N.5 'Topater'. Questa unità, a Calama ('solo' 200 &nbsp;km da Antofagasta), è stata costituita da elementi del reggimento fanteria n.15 e del Genio (rgt n.1); l'altitudine a cui è questa cittadina è di 3.000 m, ma è anche un importante nodo stradale per la regione, idem per le ferrovie, che collegano Antofagasta con Sucre (Bolivia), mentre gli argentini potrebbero arrivare da Salta, con l'unica rete stradale della cordigliera andina. Ad Antofagasta c'era anche un altro R.R., il n.20 La Conception, con unità corazzate, artiglieria, fanteria, in funzione di riserva. La regione ha anche il controllo di un'altra unità, basata a Copiapo, a ben 400 &nbsp;km a Sud: il Rtg di fanteria n.23 'Copiapo'. Prima di questa ristrutturazione, la 1a Divisione era in effetti una grossa formazione dell'esercito, con i 3 rgt di fanteria n.7 'Esmeralda', n.15 'Calama' e n.23 ' Copiapo', più quello di cavalleria blindata n.8 'Esploradores', il rgt genio n.1 'Atacama', e il n.1 delle trasmissioni, il 'Tocopilla', per un totale di sei reggimenti. Tutto questo è stato allestito per via del fatto che da Cordoba, in Argentina, è possibile arrivare con una strada (che passa la cordigliera a ..6.000 m di quota) alla Panamericana, l'arteria di scorrimento dell'intero Cile, tanto che la presa di Copiapo sarebbe sufficiente per tagliare i collegamenti (terrestri, ovviamente) con il Cile settentrionale. Mentre a sud, dove non ci sono passi, stanziare grosse unità dell'esercito è inutile. Poi c'è Santiago, con la II Division de Ejército, tutta in funzione anti-argentina. Che può essere contenuta attraverso il controllo della strada e ferrovia locali, colleganti Mendoza oltreconfine, con la capitale Santiago del Cile, e poi, più avanti, anche Valparaiso. Nella zona litoranea vi è il Reggimento di fanteria n.21 'Arica', uno rinforzato è invece il n.3 'Yungay', vicino alla capitale, ottenuto da due precedenti rgt di fanteria; verso Sud c'è il R.R. n.22 'Lautaro', di Forte Arteaga, con tre unità corazzate, fanteria e genio che lo hanno costituito. Infine, nella capitale è presente il rgt di fanteria n.1 'Buin', che come fa intuire il numero stesso, è il più vecchio dell'esercito cileno; più il reggimento di cavalleria bilndata n.1 'Granaderos', anche per servizi di scorta VIP, e il reggimento Genio n.2 'Puente Alto', specializzato in ferrovie. Valparaiso, a circa 100 &nbsp;km ad ovest di Santiago, è stanziato il rgt di fanteria n.2 'Maipo' e a Rancagua, 100 &nbsp;km a sud, un altro reggimento di fanteria, il n.4 completa la II Division.
 
Scendendo più a Sud, la Panamericana è difesa dalla III Division; a Talca, meno di 250 &nbsp;km da Santiago, c'è il rgt di fanteria n.16 ' Talca', il No.9 'Chillan' è per l'appunto a Chillan, a 180 &nbsp;km a sud; e a Los Angeles, ancora 120 &nbsp;km più a sud, c'è il Regimiento Reforzado n.17 'Los Angeles'. Infine vi è il QG a Conception, assieme al reggimento di fanteria n.6 'Chacabucco' e quello di artiglieria n.4 'Silva Renard'. Ad Angol vi è un ultimo reparto da mensionare, stavolta non di prima linea, i genieri del rgt. n.4 'Arauco'.
 
Scendendo ancora più a sud, la cordigliera cala in altezza e anche in ampiezza, là è l'habitat della IV divisione, che sorveglia tre strade di montagna, che portano vicino a Los Angeles, Freire e Osorno. A Valdivia vi è il QG e il reggimento di cavalleria blindata n.4 Husares e l'unità di appoggio n.4 'Valdivia' per genio e trasmissioni; scendendo ancora più a sud vi è La Union, con il Regimiento de Artilleria n.2 'Maturana', ad Osomo c'è il Rgt di cavalleria blindata n.4 Coraceros e a Puerto Mott il n.12 'Sangra', di fanteria.
 
Scendendo ancora in questa infinita camminata, si può arrivare alla Patagonia, dove vi sono ben due divisioni dell'esercito, la VII e la V. Strano, visto che è così desolata e non vi è più nemmeno la Panamericana, che termina a Puerto Mott, appena 1.800 m prima della Patagonia, per lasciare il posto alla Carretera Australe, che non è nemmeno asfaltata (almeno al 2004). E sotto la città di Cochrane vi è un'interruzione di quasi 650 &nbsp;km in cui non c'è niente o quasi, la Carretera Australe va da Puerto Natales fino a Punta Arenas, che è l'estremità meridionale, non molto lontana dai ghiacci antartici. Malgrado tutto, le divisioni sono qui, la VII è a Coihaique e la V a P. Arenas. La prima delle due ha un reggimento rinforzato, il N.14 'Aysen', con fanteria per la maggior parte, ma anche genio e artiglieria; la V Division ha invece il r.r n.6 'Dragones' e il N.5 'Lanceros', per lo più con mezzi corazzati; il reggimento d'artiglieria n.7 'Chorillos', quello di fanteria n.10 'Pudet' e quello di telecomunicazioni n.5 'Patagonia', tutti a Punta Arenas. Completa la V Divisione il reggimento genio n.5 'Punta Arenas' di Ojo Bueno, e il r.r. n.11 'Caupolica', per lo più costituito da fanteria e basatao a Porvenir, Terra del Fuoco, che è di fronte a Punta Arenas, ma dall'altra parte dello Stretto di Magellano.
 
Certo che può suonare strano che proprio in posti così desolati vi siano ben due divisioni, servire le quali non dev'essere molto comodo per i coscritti e anche per i militari di professione. Queste unità hanno soprattutto rifornimenti via mare e aerea. I loro compiti sono di dimostrare la sovranità nazionale in questa terra, ma potrebbero anche essere una minaccia per la Patagonia argentina, specie lungo la strada tra Coihaique e Comododor Rivadavia, o Rio Gallegos. Ad ogni modo, se la Patagonia con le sue estensioni pianeggianti è ideale per i movimenti di unità meccanizzate, la difficoltà dell'ambiente e l'isolamento logistico sarebbero un ostacolo non indifferente. Ad ogni modo, queste due divisioni sono le uniche a non partecipare direttamente alla difesa del Cile 'utile', ovvero quella parte non sacrificabile che è rappresentata soprattutto dalla zona centrale.
 
Nonostante tutti i problemi di mobilità e le montagne, il Cile si è molto interessato di mezzi meccanizzati e in particolare, corazzati, e in generale a un tipo di mezzi che sembrano più adatti ad un esercito europeo. Anche se i peruviani e gli argentini sono ben armati, non sembrerebbero così pericolosi da dare adito a certi programmi. Eppure è quello che succede. I cileni hanno rottamato gran parte delle loro ferraglie della II GM e anni '50, ovvero M24, 41 e Sherman, grazie ad oltre 200 Leopard 1-V, che gli Olandesi consegnarono tra il 1999 e il 2001, malgrado la forte possibilità di destabilizzare i rapporti di forza della regione, visto che i vecchi T-55 peruviani, il niente o quasi dei boliviani e i leggeri TAM argentini non sono pari ad una tale forza. Questi carri hanno sistema di puntamento EMES 12 A3 Fase 2, tlm laser, stabilizzazione elettro-idraulica, visione notturna con sistemi IL del tipo PZB 2000. E non solo, sebbene essi sarebbero più che sufficienti, la Germania a fine 2002 ha accettato di vendere un altro po' di residuati della Guerra fredda, con ben 170 Leopard di cui 100 A1 e A2 e gli altri del moderno tipo A5, con sistema di visione termico come quello del Leopard 2. Alla fine del 2003 alcuni erano stati già consegnati, tanto che si dava notizia che l'esercito aveva non meno di 335 Leopard 1 e 11 carri del genio sullo stesso chassis, di cui due sminatori con sistema Pearson, sei gettapone di cui 3 Biber e infine 3 PiPz da combattimento del genio, tutti questi mezzi speciali erano ex-olandesi e rappresentano a tutt'oggi tra i migliori veicoli del loro tipo. Così il Cile aveva un deciso margine di vantaggio sugli altri Paesi dell'America latina, nonostante si tratti pur sempre di corazzati costruiti negli anni '60-70. Entro il 2005 la forza di oltre 400 carri sarebbe stata completa. Prima c'erano gli AMX-30B2, circa 20 ex-francesi, consegnati attorno al 1999, oltre a M-24, M4A3 e circa M41A3, ammodernati con nuova FCS e motore diesel americano; circa 20 M24m²4 erano stati parimenti 'dieselizzati' con il Detroit Diesel 6V53T e con un cannone da 60/70 mm associato ad un tlm laser israeliano della El-Op. Quanto ai mezzi della fanteria, circa 350 sono gli M113, e tra questi, modernizzati anch'essi (dalla FAMAE) con un motore diesel americano, (sempre della Detroit Diesel), vi sono anche 127 mezzi ex-italiani, vendita passata praticamente inosservata. I mezzi italiani sono armati per lo più con lanciagranate da 40 mm Mk-19 (arma montata successivamente) ed erano in consegna nel 2004. Circa 100 M113 ex-US Army erano stati comprati recentemente e andavano a rinforzare il totale dei mezzi cileni, portandolo a quel punto a circa 450 a consegne ultimate.
 
Ma per una nazione 'on the road' come questa, servivano soprattutto mezzi ruotati. Tra questi vi sono così 250 MOWAG Piranha di cui 150 6x6 e 100 circa nella versione 8x8, prodotti su licenza dalla FAMAE/Cardoen in numerose configurazioni: APC, AIFV, supporto di fuoco con torre da 90 mm Cockerill, a.a. (Ramta TCM-20 da 20 mm), radar (Elta ELM/M-2106), portamortaio da 120 mm (francese); completano il parco circa 50 potenti blindo ruotate EE-9 Cascavel da 13 t con cannone da 90 mm e circa 30 EE-11 Urutu loro compari, tutti mezzi della brasiliana Engesa, 6x6 diesel. Vi sono ancora vecchi M-3 semicingolati con motore Detroit Diesel 6V53T per compiti di riparazione campale. Non mancano progetti avanzati, tra cui la ricerca di materiali 'stealth' che permettano di ridurre la segnatura, specie IR, dei mezzi cileni, i quali, a questo punto, sono più come carri armati e blindo che come APC, benché il Cile non avrebbe nessuna ragione particolare per una tale forza cingolata. Quanto all'artiglieria, non è che questa abbia grandi armamenti a disposizione, sempre un po' in contrasto per un esercito di montagna.
 
Tra i mezzi più potenti c'erano i 12 lanciarazzi (e altri in fornitura) del tipo LAR-160, con 18 colpi calibro 160 mm e gittata di ben 35 &nbsp;km, con sistemi digitali di navigazione del tipo GPS e cartine digitalizzate. Tuttavia, nell'aprile del 2003 il programma RAYO, simile ma ancora più potente, è stato abbandonato. Esso era svolto assieme alla BAe Systems da circa 15 anni, e avrebbe portato alla realizzazione di un'arma da 45 &nbsp;km (o 52?) di portata con lanciarazzi multipli su autocarro MAN SX 2000 6x6, con motore diesel da 400 hp. In tutto per ogni veicolo v'erano 24 razzi calibro 160 mm e sparabili in meno di un minuto, con FCS canadese e sistema di navigazione inerziale. Per il resto l'artiglieria ha 75 M101A1 e A2, vecchi obici americani da 105 mm, con la canna da 22 calibri sostituita con una da 33, e quindi con maggiore gittata (15 &nbsp;km? Prima era 11); e 54 OTO Mod. 56 someggiabili, di cui ben 18 sono ex-argentini, catturati alle Falklands dai britannici (anch'essi clienti, a suo tempo, di questo riuscito obice someggiabile). A parte quest'arma, le forze per i combattimenti in montagna hanno anche mortai e cannoni SR, come quelli su jeep da 106 mm (i famosi e potenti M40A1).
 
Per le armi più pesanti vi sono, guarda caso tutti concentrati a Sud, a Punta Arenas in particolare, 12 M-71 e vari M-68 della Soltam israeliana, da 155 mm. Queste poche artiglierie trainate sono usate assieme ai vecchi AMX-13 F-3 da 155 mm, comprati negli anni '70 e forse schierati vicino al confine del Perù. Tutti i sistemi dei gruppi d'artiglieria, sono provvisti dell'FCS DAVID israeliano per la gestione dell'artiglieria campale. La contraerea ha batterie di Mistral recentemente comprate che sono integrate dai vecchi Blowpipe e dai radar di avvistamento Elta EL/M-2106, più 24 cannoni GDF-0001 da 35 mm, 60 TCM-20 da 20 mm binati, 40 Rh-202 binati da 20 mm, e forse altre armi più vecchie, specie da 40 mm. Tra i programmi interessanti dell'Esercito vi sono anche lanciarazzi c.c. monouso e in versione ricaricabile, per integrare e progressivamente sostituire i razzi M72 americani, M-65 da 89 mm spagnoli, e da 67 mm Armbrust tedeschi (della MBB), particolarmente efficaci nei combattimenti urbani (l'Armbrust è stato usato frequentemente nell'ex-Yugoslavia e può essere sparato da locali interni senza soffocare con la vampata, un grosso vantaggio tattico nei combattimenti urbani). Infine vi sono i cannoni SR da 106 mm M40A1 su jeep 4x4 israeliane, le Storm M-242. I Cileni continuano credere in quest'armamento, troppo presto abbandonato in Occidente per il peso e la scarsa capacità perforante contro i carri moderni; in realtà, hanno implementato un tlm laser, un visore notturno NVS-800 per il puntatore mentre il conducente ha l'NVG-50. Oltre ai missili MATAPS, di cui s'é parlato sopra.
 
Prima non si è invece menzionata l'aviazione dell'Esercito. Nota fino al '95 come CAVE, ovvero Comando de Aviacion de l'Ejército, essa è in aggiornamento con tanto di ristrutturazione interna. Nel 2004 era nota come Brigata dell'aviazione dell'Esercito. Il QG è a Rancagua, circa 100 &nbsp;km a sud da Santiago, e dipende, nemmeno a dirlo, dalla II Divisione. Ha il Reggimento di aviazione n.1 'La Indipendencia', con la scuola di pilotaggio e cinque plotoni distaccati nel Paese; poi le sezioni d'aviazione n.1 di Antofagasta, la n.3 di Conception, la n.4 di Valdivia, la n.6 di Arica, la n.7 di Coihaique; più il Battaglione aeromobile, quello di Trasporto, quello di esplorazione e ricognizione, quello di collegamento e quello di manutenzione.
 
IN tutto nel 2004 c'erano: tre CN-235 e sei C-212, due Citation II e III, sei Cessna R172K (per i collegamenti), tre Cessna 208B Caravan I, 20 elicotteri MD 369FF e 530, mezzi civili armati ed equipaggiati dalla Piasa (con razzi Hydra da 70 mm); 11 Puma SA-330, due Superpuma SA-332 per VIP e reparti speciali, 9 Lama, un Bell 206, un solo UH-1H, 12 elicotteri leggeri Engstrom 280FX; francamente poco e così si pensava di comprare altre 12-16 macchine come il Blackhawk o il Mi-17. Altri programmi vedono l'Alcazar che dovrebbe comportare una maggiore meccanizzazione oltre a quella già ottenuta, il miglioramento delle trasmissioni militari con sistemi satellitari e comunicazioni della Thales, accorpamento dei reparti informatici, G.E. e appoggio logistico in tre centri funzionali; creazione del comando Sanità e il raggruppamento delle istituzioni più importanti per le scuole, la Scuola di guerra, il politecnico militare e la scuola dei servizi nel Comando Istituti militari.
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Quanto all'aviazione cilena, all'epoca, la situazione era, per sommi capi, questa. La FAC (Fuerza Aerea del Chile) aveva appena scelto un'organizzazione territoriale, scelta del resto necessaria data l'estensione del Paese. C'erano così cinque Brigate Aeree che gestivano le basi e i reparti nella loro giurisdizione territoriale, ed avevano come comando comune il Comando de Combat, che controlla reparti aerei e di difesa a.a. La I Brigata Aerea, QG Ala Base n.4 (ovvero base aerea) 'Los Condores' di Iquique, ha il Gruppo de Aviacion n.1 con gli Enaer T-36 e AT-36 Halcon e i T-37B e C, per addestrare i piloti; e il gruppo n.2 per la ricognizione elettronica e sorveglianza marittima con i C 212-200 e cinque Beech 99A Petrel; a Sud, Antofagasta, c'è la V B.A. per la difesa della capitale, con i gruppi 7 (15 F-5E e F) e 8 (15 Mirage 5MA, MD e Elkan, ex-Belgi); Santiago è difesa dalla II B.A. con le basi di Los Cerillos e Quinteros. La prima ha il Gruppo n.9 (elicotteri UH-1H, Bell 206, UH-60 e BK-117), e il gruppo 10 (con sei C-130, quattro B 707 di cui due aerocisterne, e un AWACS Phalcon, più un B 707 VIP-presidenziale, un Gulfstream III); e poi c'è il servizio aerofotografico con gli immancabili Learjet 35A, Twin Otter e Beech A-100 King Air; infine c'è la pattuglia acrobatica (Esquadrilla de Alta Acrobacia) Halcones, con cinque Extra 300.
 
Ancora più a Sud c'è l'Ala Base N.5 di El Tepual, vicino Puetro Mott, con la III B.A. e i suoi gruppi N.3 (A-36) e 5 (C-212, T.Otter, Cessna Tu206 e Bo-105); in fondo a tutto, a P.Arenas, vi è la IV Brigada Aerea, con il Grupo de Aviacion N.4( 15 Mirage 50CN e DCN Pantera), e il n.12 con 15 A-37 e OA-37, da sostituire con una decina di F-16 Block 50 e 52, cominciando dal 2005. Infine vi è anche il gruppo d'esplorazione antartica n.19 con BO-105CS e aerei Twin Otter sulla base 'Presidente Frei', che è sul suolo (si fa per dire) antartico, dove si deve supportare gli scienziati cileni della base. Ogni brigata aerea ha anche reparti di difesa SAM (Grupo de Defensa Antiaerea), radar (Gr. de Comunicaciones y Deteccion) e collegamento-SAR (T.Otter, Piper PA-28, Lama, BO-105, BK-117 e UH-1H).
 
====Ultime novità, 2008<ref>Tokunaga R e R.S, ''Il potere aereo cileno'', Aerei nov-dic 2008 p.46-49</ref>====
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Per addestramento vi sono gli A-37, ma pur se ammodernati sono velivoli obsoleti e da sostituire. Dovevano essere rimpiazzati dagli Enaer CAS T-36 Halcon II, ma questi sono stati trovati inadeguati per l'attacco al suolo e alla fine, il 21 aprile 2008, sono stati scelti gli EMB-314 Super Tucano, ma stranamente non al posto degli A-37 ma solo per i T-36 di prima generazione. Al FIDAE 2008, la manifestazione aerea del Cile, si è parlato dell'accordo con l'ENAER e la Lockheed per costruire il T-50 Golden Eagle sudcoreano, in competizione comunque con l'M-346; la scuola d'aviazione militare ha i T-35 e T-35A Pillàn, un progetto Enaer-Piper.
 
Quanto al trasporto, è stato cancellato l'A-400M Loadmaster, dati i costi e i ritardi. I trasporti sono invecchiati e persino il Boeing 707 presidenziale ('Aguila') è stato costretto ad un atterraggio forzato a Montevideo; così due A-310 Airbus sono stati comprati per 110 milioni di dollari nell'agosto 2007, senonchésennonché questi aerei usati erano in cattive condizioni e alla fine non se n'é fatto nulla. Intanto un 707 è usato come piattaforma AEW con l'Elta Phalcon israeliano. Sono in trattativa 2 KC-135 ex-USAF e un KC-767 nuovo. Poi vi sono 3 C-130B e 3 C-130H, un Boeing 737-500, un 757-300QC, un Gulfstream IV, vari DHC-6 Twin Otter. Tutti questi aerei sono nella II e III Aerobrigada, dove sono stati tenuti grazie all'aggiornamento, che ha riguardato anche 4 C.212 leggeri, fatto dall'ENAER. Come pattugliatori vi sono 5 Beechcraft Model 99A Petrel A e B, come pattugliatori marittimi, vari Learjet, King Air e Twin Otter per compiti di cartografia; completa la linea degli aerei di seconda linea un certo numero di O-2, Citation e altri aerei leggeri da collegamento.
 
Quanto agli elicotteri, vi sono solo 12 UH-1D e H vecchi di oltre 30 anni e un solo S-70 Black Hawk, che però costava troppo e non rimpiazzò i vecchi Huey; per parziale compenso vennero comprati 5 Bell 412 e all'inizio del 2003 5 UH-1H, seguiti da altri 2, effettivamente usati più che altro per usare parti di ricambio. Nel 2007 sono stati anche comprati 4 Bell 412EP per 45 mln di dollari e altri 6 da comprare in seguito. Per sostituire gli SA-315 Lama sono stati offerti gli indiani ALH Dhruv per un totale di 12 macchine, ma la trattativa, storica per l'industria indiana, non è andata bene e non si è concretizzata.
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Altre forze aeree erano quelle dell'Esercito con la sua Brigata d'aviazione, basata a Rancagua. La BAVE ha il Reggimento n.1 'La Indipendencia' con una sezione per ciascuna divisione dell'Esercito. Non vi sono molti mezzi: circa 12 elicotteri MD-530F, un SA-330, 2 AS-350 e un HB-335 Esquilo (la versione dell'Ecureil prodotta dalla Helibras), e infine 6 C.212, 3 Caravan e 3 CN.235.
 
L'Aviaciòn Naval è costituita dalla Fuerza Aéronaval No.1 a Còncon con la scuola d'aviazione navale, centro manutenzione e 3 squadroni, nonché la Fuerza Aéronaval No. 2 a Punta Arenas, che nell'insieme controllano le 6.000 &nbsp;km di coste cilene. Vi sono anche basi più a Sud come Isla Dawson. In tutto vi sono nella zona più meridionale (C.Horn) un C.212, 1-2 Bo.105, un EMB-111, 1-2 P-3A Orion, ma per il resto vi sono 4 AS.532SC Cougar (su sei consegnati a suo tempo), un AS-332B-1, 5 AMB-111AN, 3 P-3ACh, 3 C.212M-100, circa 10 O-2A e 9 PC-7 da addestramento.
 
===Marina<ref>Cicalesi, J.C. e Rivas, Santiago: ''Lo stato dei programmi navali cileni'', RID marzo 2007 pagg 78-81 </ref>===
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Le dimensioni sono imponenti per delle fregate ASW, con 131 m x 14 circa, 3.500/4.400t e 248 uomini di equipaggio. Il sistema d'arma caratteristico è il Sea Wolf, pensato come sistema di reazione rapida antimissili per la RN, che inizialmente non si curò dei sistemi CIWS d'artiglieria (salvo poi farvi precipitosamente ricorso con la guerra del 1982) ma assegnò la difesa a questo sistema, che quando funzionava correttamente (all'inizio cosa non tanto frequente) era effettivamente un missile formidabile.
 
Due i problemi mai risolti in questa versione iniziale. Uno era l' eccessivo ingombro del sistema completo, tanto che con i due lanciamissili sestupli, i 60 missili di ricarica (da effettuarsi solo manualmente, con appositi carrellini) e le 2 apparecchiature di controllo del tiro le 'Type 22' sono risultate più grandi dei Type 42 con i missili Sea Dart, anche se la presenza di due elicotteri anziché uno ha contribuito a tale mole (ma va considerata anche l'assenza del cannone). L'abbondante quantità di missili (molto superiore al normale di 8-16) non poteva poi ovviare ad un altro problema che era il limitato raggio d'azione, di circa 5-6 &nbsp;km. Questo era congruo con le possibilità pratiche di ingaggio contro missili sea-skimmer come l'Exocet, ma non per proteggere altre navi da attacchi aerei. Inoltre, la tangenza operativa è di appena 3 &nbsp;km, per cui contro attacchi a media quota è inefficace.
 
Abbinando questi due problemi, successe alle Falklands che le navi con i S.W. ebbero bisogno di quelle con i Sea Dart, che a loro volta, dato l'ingombro del sistema, non avevano il S.W. Così erano costrette ad operare in coppia coprendo l'una le limitazioni dell'altra, formando quella che ironicamente venne definita unità Type 64. Con queste coppie di navi, però, la difesa reciproca era spesso ostacolata da una mancanza di coordinamento e questo causò molte più perdite alla RN che agli argentini (1 caccia distrutto e 1 KO contro 3 cacciabombardieri argentini). In ogni caso, le Type 22, che tra l'altro non discendono direttamente dalle 'Type 21' ma dalle precedenti e più versatili 'Type 12' con scafo capace di permettere velocità elevate anche con mare grosso, sono navi potenti e moderne, bene equipaggiate. Nel resto del mondo navale, comunque, si è preferito costruire unità con missili Sea Sparrow (e la loro 'interpretazione' italiana, l'Aspide) con capacità antimissili e velocità di reazione minori (specie all'inizio) e CIWS d'artiglieria per la difesa ravvicinata. Così, con due sistemi diversi è stato possibile coprire esigenze come la scorta navale e l'autodifesa, con ingaggi tra 0 e 20 &nbsp;km e quote fino a 10-15 &nbsp;km. Infine, le navi di questo tipo, nonostante le loro dimensioni, non hanno un cannone di medio calibro, rimediato solo con il Batch 3. Nell'insieme le fregate inglesi di questo tipo sono navi 'discusse' che hanno pregi ma anche difetti, in ogni caso molto migliorate rispetto a quelle del primo lotto e abbastanza moderne per il Sud America, tanto che sono tra le navi principali della flotta brasiliana.
 
*Fase II: in questo caso sono state comprate navi olandesi sufficienti per gran parte delle esigenze: due 'KORTENAER' e due 'HEEMSKERCK'. Entrambe hanno missili Sea Sparrow con i pregi e difetti di cui sopra, e un CIWS Goalkeeper. Inoltre le prime hanno un cannone da 76 mm, arma leggera per navi da 3.000 t ma pur sempre meglio di nulla. Gli elicotteri sono due per le prime nessuno per le seconde. L'armamento comprende missili HARPOON, due lanciatori quadrupli per armi da 110 &nbsp;km. Le KORTENAER, navi da 130 m e 3700 t sono state consegnate in olanda dal 16 dicembre 2005, ovvero con la J.V. HEEMSKERCK (F-812) e la ABRAHAM V. DER HULST (F-827), ribattezzate FF-14 ALMIRANTE LATORRE e FF-15 ALMIRANTE BLANCO ENCALADA, giunta quest'ultima a Valparaiso il febbraio 2006 e seguita dall'altra dopo un mese. Il 18 aprile successivo venne consegnata, sempre in Olanda, la THERK HIDDES (F-830) tipo KORTENAER, e ribattezzata FF-18 ALMIRANTE RIVEROS. Infine il 17 luglio è arrivata la WITE DE WITH, F-813, ribattezzata FFG-11 CAPITAN PRAT. Le due KORTENAER sono state modificate per ottenere un ponte di volo sufficiente per gli elicotteri medi Cougar/Super Puma e per ospitare i missili Exocet nei depositi, legati per l'appunto a queste macchine.
 
*Fase III: infine, il 7 settembre è stato siglato dal ministro della difesa cileno l'accordo per ricevere altre 3 fregate inglesi, stavolta addirittura dell'ultima classe entrata in servizio con la R.N., la Type 23 della quale, a seguito di drastici ridimensionamenti, ne sono state poste già alcune fuori servizio. Si tratta della F-233 ovvero la Type 23 Batch 1 HMS MALBOROUGH, la F-80 GRAFTON e la F-230 NORFOLK. Queste navi vennero poste in vendita nel luglio 2004, dopo la decisione di ridurre da 31 ad appena 25 il numero di navi di scorta maggiori. Si conosce il costo di questo contratto, ovvero 135 milioni di sterline comprendenti anche i lavori di manutenzione e preparazione per la spedizione, da eseguirsi nei cantieri inglesi, nonché l'addestramento degli equipaggi. Si è trattata di una vera e propria svendita: il prezzo è probabilmente inferiore a quello di ciascuna nave di questo tipo, navi che sono ancora praticamente nuove.
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Sono state prese in carico a partire dal 24 novembre del 2006, quando la NORFOLK è diventata la ALMIRANTE COCHRANE prendendo sia il nome che il posto del vecchio caccia 'County' della Marina, l'ultimo ancora in servizio. Le due fregate rimanenti hanno sostituito le due vecchie Type 12 LEANDER. Consegna della NORFOLK avvenuta il 28 marzo 2007, con il nuovo nome di FF-07 ALMIRANTE LYNCH, infine la MALBOROUGH prenderà il nome di ALMIERANTE CONDELL, quando verrà consegnata nel 2008. Infine la R.N. ha offerto addirittura un'altra fregata Type 23 o NORFOLK (infatti, quest'ultima è la capoclasse), e ancora non si sa se verrà accettata. Per quello che riguarda le 'Norfolk', sono un sostanziale miglioramento delle precedenti. L'unico limite è che esse non hanno ricevuto i previsti CIWS da 30mm, forse solo per un fatto di costi nell'era del post-Guerra fredda, e anche perché i Sea Wolf hanno ricevuto molte migliorie dai tempi del loro esordio.
 
La versione installata è la S.W. VL, ovvero quella a lancio verticale, presente in 8 moduli da 8 missili l'uno in pozzi di lancio, tutti sul ponte di prua. Nonostante siano solo la metà di quelli delle navi precedenti, sono tutti pronti al lancio e possono difendere, pur essendo tutti concentrati a prua, l'intero orizzonte della nave. Inoltre sono dotati di una gittata un poco maggiore, circa 8 &nbsp;km. Le navi mantengono le migliorie delle ultime '22 in termini di dotazioni, per cui a prua hanno un cannone Mk 8 da 114 mm, arma piuttosto potente e leggera (25 c.min, 22 t, gittata 23 &nbsp;km per granate da circa 23 &nbsp;kg). Dietro essa vi è la batteria di SAM di cui sopra, e dietro ancora vi sono due fasci di 4 HARPOON l'uno. L'hangar può ospitare elicotteri medi o pesanti, mentre esiste un sonar filabile. Le apparecchiature elettroniche di bordo sono migliorate, per esempio con il radar Type 996 che evita la compressione dell'impulso utilizzando la scansione in fase invece che in frequenza. Il dislocamento supera le 4.000 t con una lunghezza di quasi 140 m. Da notare la configurazione 'anti-stealth': visto che le navi di questa classe non sono pensate per ridurre la traccia radar, hanno speciali sovrastrutture per deviare e deformare il ritorno radar, con speciali 'archi', per esempio, sopra l'hangar. Questo consente di falsare il ritorno dell'eco radar ingannando i missili in volo radente in fase d'attacco, soprattutto da poppa. Questa è stata un'azione progettuale spregiudicata ma efficace: non potendo riprogettare in configurazione stealth un progetto relativamente tradizionale, si è fatto in modo che l'eco radar fosse se non ridotto, almeno ingannevole per chi attacca, con risultati difficili da immaginare, ma accoppiati con le ECM di un certo valore effettivo. I due CIWS Goalkeeper non sono stati installati.
 
Se si pensa che tutto questo programma, nelle sue 3 fasi, ha sostituito quello precedentemente elaborato per 3 fregate medio-leggere nuove, si capisce come le cose possano risolversi, e rapidamente, con materiali usati di qualità: 8 navi da guerra con standard operativi NATO (quindi estremamente severi) per oltre 30.000 t di stazza al prezzo di 3 fregate da 8-10.000 t complessive, da realizzare chissà quando e a quali costi finali.
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La cosa anche più notevole è che 2 delle navi sono la classe JV.HEEMSKERCK, che sia pure a caro prezzo (hangar e, stranamente, anche cannone da 76) ottiene un lanciamissili Mk 13 con 40 missili SM-1 o anche SM-2MR, consentendo una difesa d'area ben maggiore di quella che consentivano i vecchi SEA SLUG dei County, prima che venissero rimossi per la vetustà manifesta. Per questo hanno la sigla FFG, a significare che hanno un sistema da difesa aerea a medio raggio (oltre al Sea Sparrow). Una fregata contraerea, sia pure più sofisticata di queste, può attualmente costare anche 500 milioni di dollari, certamente molto di più di quanto hanno speso i cileni per comprare le due HEEMSKERCK.
 
In sostanza , con questo progetto la Marina dell'era di Michelle Bachelet ha superato d'un colpo tutti i problemi che l'hanno afflitta per anni, comperando sottocosto 8 moderne ed efficienti navi da guerra, a cui una nona potrebbe aggiungersi (forse per rimpiazzare l'unica Type 22) presto.
 
Elenco riassuntivo delle nuove fregate cilene:
 
*FF A. WILLIAMS (ex. F-92 HMS SHEFFIELD ) __Type 22 B.2__1983__ servizio dal 2003
*FFG-14 A. LATORRE (ex. F-812 J.V.HEEMSKERCK)__Classe J.V.H.__1986__ servizio dal 2005
*FF-14 A.BLANCO ENCALADA (Ex. F-827 A.V. DER HULST)__Classe K.__1983__servizio dal 2005
*FF-18 A-RIVEROS (ex. F-830 TJERK HIDDES)__Classe K__1982__servizio da 2006
*FFG-11 CAPITAN PRAT (ex. F-813 &nbsp;W. DE WITH)__Classe J V H__1986__ servizio dal 2006
*FF-05 A.COCHRANE (ex. F-230 NORFOLK)__Type 23__1990__servizio dal 2006
*FF-07 A- LYNCH (ex. F-80 GRAFTON)__Type 23__1997__servizio dal 2007
*FF A.CONDELL (ex. F-233)__Type 23__1991__servizio dal 2008
 
'''Progetto NETTUNO''': si tratta di due nuovi sottomarini francesi, del tipo SCORPENE. lo SS O'HIGGINS è arrivato in Cile il 9 dicembre 2005, l'SS CARRERA il 13 dicembre 2006. Sono i sostituti degli OBERON, e sono stati costruiti rispettivamente in Francia e Spagna. Sono armati con i nuovi, micidiali siluri BLACK SHARK da oltre 50 nodi e con sofisticati sensori di guida tridimensionali e cavo in fibra ottica da 60 &nbsp;km.
 
'''Progetto MISILERAS''': le navi missilistiche leggere, dopo il boom degli anni '70-80 sono oramai sempre più soppiantate da navi medie a lunga autonomia, adeguatamente equipaggiate per la difesa aerea e possibilmente equipaggiate con un elicottero, in sostanza delle corvette-fregate leggere. Nondimeno, anche le navi più piccole possono riuscire utili, e le navi israeliane e tedesche in servizio sono in fase di modernizzazione con nuovi motori, sistemi elettronici e di combattimento.
 
'''Progetto DANUBIO IV''': è relativo a due navi da pattugliamento d'alto mare, definiti con la sigla PZM -Patrulleros de Zona Maritima, per le quali sono stati assegnati, il 20 maggio 2005, i relativi contratti con la ASMAR (Astilleros y Maestranze de la Armada). Queste navi saranno destinate alla Marina mercantile, e sono simili ad un progetto argentino realizzato in parallelo, il POM , Patrullero Oceanico Multiproposito, con 5 navi. I pattugliatori cileni saranno da 1200-1850 t, con ponte di volo per elicottero e missioni di soccorso.
 
A parte tutto questo, da segnalare che i Marines cileni hanno circa 30 Scorpion, cingolati da combattimento ed esplorazione inglesi.
 
 
==Aggiornamento al 2008<ref>Dati da wiki</ref>==
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L'aviazione Cilena ha 11.000 uomini ed è al comando attualmente dal gen. Ortega Perrier. Ha 6 Brigate aeree con QG a Iquique, Antofagasta, Santiago, Puerto Montt e Punta Arenas. Vi è anche una piccola base antartica a King George Island, in Antartide.
 
===Esercito===
Dei suoi 45.000 effettivi, solo 12.700 sono coscritti. Ha 6 divisioni (con un organico tuttavia ridotto rispetto allo standard delle unità europee, e grossomodo paragonabile a quello di una grossa brigata), una brigata aerea e una di operazioni speciali. Nacque per la guerra d'Indipendenza contro gli Spagnoli, con eroi come José Miguel Carrera, Bernardo O'Higgins e il gen. argentino José de San Martin, che comandò l'esercito fino alla vittoria. L'accademia nacque nel 1817 per merito di O'Higgins. L'Esercito cileno ha partecipato tra le tante missioni recenti all'UNIFIL, MINUSTAH (Haiti), UNFICYP (Cipro). Recentemente comprati I Leopard 1V ex-Olandesi, M113 ex-USA e Italia, M-109 dalla Svizzera e gli AIFV dal Belgio, prossimamente arriveranno anche 140 Leopard 2 dalla Germania, così come 200 Hummer.
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Entro il 2015 si vorrebbe rinnovare e largamente meccanizzare l'esercito cileno. A tutt'oggi, il Cile ha di gran lunga il parco corazzati più consistente e potente, con un progresso impressionante rispetto ad appena pochi anni fa, quando era necessario aggiornare carri americani della II Guerra mondiale. Anche se certamente molti di questi mezzi sono per riserva o usati come parti di ricambio, è un fatto che a questo punto il pur piccolo esercito cileno ha qualcosa come oltre 500 carri armati Leopard 1 e 2, senza paragoni rispetto alle altre nazioni della regione, tipicamente relegate a mezzi leggeri e/o obsoleti. Uno dei potenziali avversari per le truppe corazzate cilene è il Perù, che aveva a suo tempo un'armata corazzata da 300 T-54/55, ma adesso essi sono vintage degli anni '50, e non sarà l'aggiornamento con rampe di missili AT-3 che potrebbe competere con i mezzi cileni oggi disponibili. Fortunatamente, in ogni caso, non vi è particolare motivo di temere un'escalation militare nella regione.
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'''Organizzazione operativa''':
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Il Cile ha anche beneficiato dell'industria locale ENAER, per disegnare il T-35 Pillan e la coproduzione dell'A-36/T-36 Halcon (C-101 spagnolo) e numerose opere di modifica e mantenimanto.
 
Comandanti post-bellici: Oscar Herreros Walker 1946-1947, Aurelio Celedón Palma 1947-1952, Ortíz Ramírez 1952-1955, Renato García Vergara 1955-1955 , Diego Barros Ortíz 1955-1961 , Eduardo Jensen Franke 1961-1964 , Máximo Errázuriz Ward 1964-1969, Carlos Guerraty Villalobos 1969-1970 , César Ruiz Danyau 1970-1973 , Gustavo Leigh Guzmán 1973-1978 , Fernando Matthei Aubel 1978-1991 , Ramón Vega Hidalgo 1991-1995 , Fernando Rojas Vender 1995-1999 , Patricio Ríos Ponce 1999-2002 , Osvaldo Sarabia Vilches 2002-2006 , Ricardo Ortega Perrier 2006-
 
Per i piani futuri vi sono gli F-16 Block 50 (appena 10, 6 monoposto C e 4 D biposto), del programma Peace Puma, per un totale peraltro di ben 900 mln di dollari, anche se comprende AIM-9, AGM-65 e JDAM, più i missili israeliani già in uso con gli F-5E/F Tiger III, che hanno i Python IV e i missili DERBY a medio raggio e guida attiva. I rapporti con gli USA sono diventati piuttosto stretti, con questo programma di cooperazione, che ha poi compreso anche 18 F-16 Block 20 OCU di cui 11 monoposto e 7 biposto, ex-KLu olandese. E così, questo interessante concorso per un nuovo aereo da caccia, che aveva visto in lizza parecchi concorrenti per anni di discussioni, ha prodotto semplicemente l'acquisizione di vecchi F-16 rimodernati e un pugno di nuovi velivoli. Il tutto rimpiazzerà i 20 Mirage 5 Elkan. È possibile che altri 16 F-16 verranno poi comprati nel 2009 al costo di 170 mln sempre ex-KLu, consentendo così di formare una forza aerea credibile anche numericamente. Nonostante i rapporti con gli USA, di fatto è l'Olanda ad avere il maggior ruolo nel fornire armi ai cileni: navi, carri armati e caccia, tutti beninteso di seconda mano. Nel frattempo vi è anche un concorso per un elicottero da 5,5 t, e come assoluto 'emergente' vi è anche lo HAL Dhruv indiano, di cui 4 sono stati provati con successo volando fino a quasi 4.000 m e con voli a lungo raggio, tanto che sembrava l'elicottero giusto per soddisfare le sue esigenze. Tuttavia questo exploit è stato bloccato dai 'soliti noti' e alla fine sono stati piuttosto ordinati 12 elicotteri Bell 412.
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* 1 BK-117
* 1 S-70A
 
 
Recentemente (estate 2009) è stato annunciato il piano di radiazione degli F-5. La cosa sorprende un po', dati i recenti programmi di aggiornamento subiti di recente. Attualmente vi sono 16 apparecchi E e F. Entro la fine dell'anno saranno tolti dal servizio, seguendo i Mirage 50CN già radiati recentemente. Così tutta la prima linea cilena sarà basata su 10 F-16C e D Block 50 e 52 ex-USAF, e 18 A e B MLU ex-Olandese (180 mln di dollari che rappresentano il costo di quest'ultima operazione). Ma il Cile non intende restare limitato a questi 34 aerei, perché si parla di un ulteriore acquisto futuro di altri 46 aerei. Ma al 2020, per quando questo programma sarà da poco completato -se mai verrà iniziato- anche gli F-16 saranno 'quarantenni' e così si proporrà ancora il problema con che cosa sostituirli.
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Le basi principali sono,partendo da N a S: Iquique, Easter Island, Valparaíso, Talcahuano, Puerto Montt, in Pacifico: nello Stretto di Magellano, Punta Arenas; nel canale di Beagle: Puerto Williams, Antartide: base Capitan Arturo Prat.
 
 
'''NAVI''':
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4 motocannoniere missilistiche ex-tedesche Type 148: Guardiamarina Riquelme LM-36, ex-Wolf; Teniente Orella LM-37, ex-Elster;
Teniente Serrano LM-38, ex-Kranich; Teniente Uribe LM-39, ex-Tiger
 
 
4 OPV
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* 5 (dei sei) AS 532SC Cougar ASW
* 8 AS 365 Dauphin di cui 4 ex-irlandesi
 
 
====Marines====