Storia della letteratura italiana/Antonio Gramsci: differenze tra le versioni

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== Punti fondamentali del pensiero gramsciano ==
[[File:L'Ordine Nuovo 1920.jpg|thumb|Prima pagina dell<nowiki>'</nowiki>''Ordine Nuovo'', edizione dell'11 dicembre 1920]]
Il pensiero gramsciano rappresenta uno dei caposaldicapisaldi del marxismo occidentale, e avrà grande risonanza a partire dagli anni cinquanta. Considerata la natura di questo libro, che si pone l'obiettivo di ripercorrere la storia della letteratura italiana, non sarà possibile ricostruire nel dettaglio il pensiero di questo filosofo. In questa sede ci si limiterà a soffermarsi sui motivi fondamentali della sua opera.
 
Per Gramsci la scrittura è sempre collegata alla lotta politica. Nei suoi moltissimi scritti utilizza un linguaggio netto e lucido, esponendo gli argomenti secondo uno sviluppo razionale. La scrittura è però anche uno strumento di conoscenza, attraverso approfondire i valori e gli scopi della lotta operaia, alla quale il filosofo si sente partecipe. Come scrive Ferroni, «tutto il lavoro di Gramsci tende ad affermare la capacità della classe operaia di assumere su di sé la coscienza e la guida del processo storico, rovesciando i rapporti di classe esistenti».<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2001 | Einaudi | Torino | p=902 }}</ref>