Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Finlandia: differenze tra le versioni

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Il 'Paese dei mille laghi' ha una storia recente particolare. Combatté contro l'URSS in una breve e tremenda guerra in condizioni ambientali impossibili, nota come 'Guerra d'Inverno', nel 1939-40. Continuò nel 1941 con la Germania ma perse ancora. In seguito alla pace finalmente arrivata, la Finlandia ebbe molti limiti e una forza armata ridotta, anche se non venne incorporata nel Patto di Varsavia. La sua tradizione nella produzione di armamenti originali continuò sopratuttosoprattutto con quelle della fanteria prodotte dalla Valmet e con la gamma di mortai della Tampella. Anche alcuni aerei originali vennero realizzati, come i Valmet Redigo da addestramento basico, ma nulla che fosse allo stesso livello della vicina Svezia.
 
Se la Finlandia si può definire un paese 'neutrale'.., è anche vero che l'URSS stipulò un trattato di pace tale da rendere la Finlandia un Paese alleato qualora un nemico esterno avesse attaccato la superpotenza passando attraverso il suo territorio. La Finlandia ha saputo mantenere la sua indipendenza e un buon livello di benessere per la popolazione, allineandosi in questo con le nazioni del resto della Scandinavia, ma ha anche sviluppato una discreta industria degli armamenti che ha prodotto praticamente tutte le armi di cui essa aveva necessità eccetto alcuni campi quali i carri da battaglia e i missili guidati di vario tipo.
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*1 battaglione autonomo trasmissioni
 
In termini di equipaggiamenti, fino al 1960 erano in uso sopratuttosoprattutto modelli tedeschi, superstiti della seconda guerra mondiale, e lo stesso dicasi per i similari tipi sovietici. Dal 1960 arrivarono altri equipaggiamenti moderni, sovietici, come i 100 T-54/55. I primi vennero relegati all'addestramento oppure con le loro torrette vennero allestiti dei fortini da difesa statica dei confini. I Finlandesi non ebbero molti equipaggiamenti durante la guerra ma ne fecero un uso parsimonioso ed efficace, con un numero ridotto di perdite. Come la composizione dell'Esercito fa chiaramente capire, si trattava di una forza leggera, adatta alla guerra nelle foreste e tra le nevi, con pochissimo affidamento a mezzi corazzati, molto invece alla fanteria, a reparti sciatori, al fuoco dei mortai. Dal 1980 i Finlandesi hanno ricevuto dai sovietici nuovi equipaggiamenti, sostanzialmente moderni: nel 1984 sono stati ordinati 100 -72 mentre la prima fornitura moderna fu quella di molti BMP-1, tutti per la brigata corazzata Parola.
 
Equipaggiamenti:
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==Anni '90==
===Aviazione, 1996<ref>Vissers B e Festner T ''Suomen Ilmavoimat'' Aerei set 1996 p. 14-19</ref>===
Prima di parlare dell'aviazione finlandese moderna ricordiamo come nacque il volo umano nella Terra dei 1000 laghi. La guerra in Europa infuriava quando il 6 marzo 1918, quando finalmente Nils Kinberg portò a Vassa il suo Thulun D con cui era decollato dalla Svezia, un dono del leggendario Eric von Rosen. Sulla sua fusoliera era stato impresso il simbolo portafortuna del nobile donatore: una svastika azzurra. Questa sarebbe stata ben prima dei Nazisti l'insegna rimasta per l'aviazione finnica. Il 10 marzo nacque un'embrionale aviazione nazionale a Kolho, nella parte centrale del Paese con il Lento-Osasto 1, che nella strana lingua (molto.. italica) nordica significa Reparto di volo 1. C'erano due Thulin D e tre NAB Albatros. Evidentemente si era fatto presto a dar seguito al primo di tutti i volatili a motore. L'aviazione europea del resto era in fortissima espansione sotto la spinta della guerra mondiale e gli aerei, che crebbero molto stentatamente per 10 anni prima del grande conflitto, ne divennero, assieme ai carri armati, gas, sottomarini e mitragliatrici, il segno dei tempi. Durante gli anni successivi vi fu una limitata crescita e per la guerra con i sovietici i Finlandesi non raggiungevano i 150 aerei: per la precisione erano 41 Fokker D.XXI, 21 Blackburn Ripon, 29 Fokker C.X., 18 Blenheim I, 9 Westland Lysander, 15 Bristol Bulldog, 13 Fokker C.V.E. Ma come si costituì questa minuscola forza da combattimento? I vecchi Bulldog erano muniti di sci che certo non esaltavano le loro prestazioni di volo, già del livello diciamo di quelle di un CR.20 o di un I-5; i Blenheim non ebbero molta più fortuna, ma erano ben più moderni dei Bulldog, presumibilmente comprati negli anni '20. Questi moderni bombardieri bimotore vennero comprati nel 1937-38 e poi venne comprata anche la licenza di produzione, ma non vi fu tempo di usarla. Erano giudicati piuttosto facili ad incendiarsi, cosa che curiosamente non risulta dalla guerra in Mediterraneo. Nel '35 vennero comprati 4 Fokker C.X. e la licenza di produzione per questo efficiente aereo da bombardamento multiruolo. I Ripon vennero comprati nel '29 come aerei da aerocooperazione, con tanto di licenza di produzione. I Lysander vennero comprati nell'estate del '39 ma solo due avrebbero realmente svolto, per cause non precisate, servizio bellico. I Fokker erano invece un ordine del '37 di 7 aerei e altri 39 costruiti su licenza. I D.XXI arrivarono giusto in tempo per riuscire a fare fronte all'altrimenti impossibile difesa della Patria. In pratica la piccola aviazione Finnica aveva circa un ventesimo degli aerei della Regia Aeronautica e grossomodo era del calibro di quella greca. I piloti erano davvero ben addestrati e decisi e la linea di caccia era all'altezza, qualitativamente, della maggior parte delle aviazioni dell'epoca: pur essendo con carrello fisso, i Fokker erano monoplani di valide caratteristiche. Abbatterono in combattimento ben 120 aerei russi perdendo 6 velivoli in azione e altri 6 per incidenti. 8 gli aviatori uccisi, tra cui i due soli volontari Finlandesi, Rasmussen e Frjis. I Sovietici usarono alcuni I-15, che per quanto superati erano ancora del livello di un CR.32, passabile per il 1939 che i Fiat conclusero vittoriosamente in Spagna (contro gli stessi I-15), anche se erano aerei limitati in aria dagli sci presenti sulla maggior parte di essi; gli I-152 o I-15bis con motore migliorato, ma sopratuttosoprattutto gli I-153 con carrello retrattile, un'eccellente biplano da caccia ad alte prestazioni. Ma i pochi risultati conseguiti dai cacciatori sovietici erano sopratuttosoprattutto merito dei veloci I-16. La massa dei bombardieri era costituita da R-5, SB-2 e DB-3 ma non mancavano nemmeno i pesanti TB-3, 6 dei quali abbattuti dal principale asso Finlandese in pochi minuti. Poi arrivarono tanti altri aerei. 30 Gloster Gladiator dei 55 svedesi, usati per la difesa della capitale ma senza molto entusiasmo (a quanto pare ai Finlandesi gli aerei inglesi proprio non piacevano..), 30 MS.406 che con la squadriglia HLeVl 28 ottennero circa 20 vittorie nelle ultime 3 settimane, ritrovandosi così al secondo posto per importanza nei caccia Finlandesi. Arrivarono anche 12 Hurricane e 25 Gladiator da UK e Sudafrica rispettivamente, ma senza partecipare a combattimenti, circa 40 G.50 che vennero usati con successo, ma solo verso la fine della guerra e poi contro l'URSS dal 1941. Erano grossomodo i successi dei D.XXI ma certo non aerei eccelsi. Ancora più sorprendentemente furono di successo i Brewster Buffalo, di cui 42 ex-USN, nuovi di zecca. Se i G.50 ebbero successo con circa 80 vittorie in mano agli esperti Finlandesi, che dire delle oltre 400 che ottennero i Buffalo, usualmente considerati aerei molto mediocri? Vennero rimpiazzati solo nel '44 dai Bf-109G dopo che avevano soppiantato anche i G.50 come principali caccia finlandesi. Contro i Sovietici quindi arrivarono altri aerei che diedero un certo contributo allo sforzo bellico: complessivamente almeno 60 caccia più i primi G.50 riuscirono ad entrare in azione, e se si conta il numero di aerei complessivamente giunti, si arriva a ben 154 caccia e alcuni altri velivoli, che praticamente hanno raddoppiato l'aviazione finlandese. Questa si scontrò con una massa di aerei sovietici che inizialmente era di circa 1.000 e poi salì ad un valore doppio. Come resistere? Usando tattiche di guerriglia aerea modello 'Tigri di Chennault', colpendo per fare più danni possibile, sfruttare le tremende difficoltà delle condizioni meteo della zona e dell'epoca (il freddissimo inverno del '39-40). Alla fine erano andati persi 62 aerei Finlandesi contro 240 sovietici abbattuti dai soli caccia ma circa 1.000 persi per tutte le cause, pur non avendo i Finlandesi eseguito particolari azioni di attacco sugli aeroporti. Per il round successivo i Finnici si schierarono co Hitler anche se la Svastika restava celeste e nient'affatto legata al Nazismo. Avevano inizialmente 240 aerei contro qualche migliaio di macchine sovietiche di tipo ancora simile a quelle usate nel '39-40.
 
Dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, la Finlandia si ritrovò ancora una volta con un incredibile carnet di vittorie e poche perdite per l'aviazione; ma nondimeno, subì ancora una sconfitta e venne costretta a passare allo stato di nazione 'neutrale'. Considerando la sorte delle altre nazioni Europee colpevoli di avere attaccato l'URSS, era decisamente una sorte benevola. Questo anche perché venne costretta alla resa già nel 1944 e le fu imposto di espellere i tedeschi dal proprio territorio. Non bastando questo (e come avrebbe potuto?) la Finlandia, che aveva avuto l'ardire di rigettare una trattativa diplomatica con l'URSS (e molto ragionevolmente Stalin aveva offerto ua superficie più che doppia rispetto a quella che voleva, tra cui la base di Hanko, per proteggere Leningrado, seconda città sovietica ma troppo esposta ad un eventuale attacco da Ovest) si ritrovò costretta alle condizioni di pace sovietiche. In effetti non si capisce bene perché i Finlandesi, che avevano tutto da perdere, fossero stati tanto intransigenti. La ragione è nei pregressi. Dal 1809 al 1917 la Finlandia era stata territorio Russo, però con uno Status di granducato autonomo. La volontà russa di 'russificare' i Finlandesi dal 1890 in poi non era stata certo accettata di buon grado. Nel 1917 i rivoluzionari sovietici riconobbero il diritto Finlandese all'indipendenza, ma molte guarnigioni sovietiche rimasero in zona e i comunisti finlandesi tentarono di prendere il potere. I 'Rossi' combatterono contro i 'Bianchi' riforniti dall'Occidente una guerra civile, che finì con la loro sconfitta nel 1920. Con questo pregresso non è difficile capire che i rapporti tra URSS e Finlandia non potessero essere dei migliori. Ma alla fine cosa se ne ebbe? Che solo nella prima parte del conflitto con i Russi i Finnici ebbero 23 mila vittime (e i Russi quasi 10 volte tanto), poi vi furono altre vittime nella seconda parte o guerra che dir si voglia (infatti la II GM è spesso nota come 'Guerra di continuazione' in Finlandia), e alla fine successe che: la Finlandia perse la piena sovranità, 30.000 km<sup>2</sup> di territorio e varie limitazioni tra cui un'aviazione con un massimo di 60 aerei e 3.000 persone impiegate, oltre alla necessità di essere assolutamente neutrale. Insomma, malgrado le capacità dei soldati Finlandesi c'era stato solo di che perdere. Era evidente fin dall'inizo che sarebbe stato così: dei 400.000 soldati Finlandesi richiamabili nel '39 solo 275.000 erano armabili; contro la più grande flotta corazzata del mondo (anche allora) c'erano ben 112 cannoni da 37 mm: a questo punto c'è da stupirsi che ce ne fossero, come nel caso dei mortai da 120 mm che erano ordinati ma non ancora consegnati, o delle mitragliatrici insufficienti. Se non fosse stato per i reparti di sciatori e i micidiali cecchini, il confronto non avrebbe avuto storia. Ma sopratuttosoprattutto per gli errori strategici e l'impreparazione degli ufficiali sovietici, e per le orrende condimeteo di quell'inverno: è già follia, da quelle parti specialmente, scatenare una guerra d'inverno, con 20 gradi sotto zero quando fa caldo, e quell'inverno fu decisamente rigido, con punte sotto i -40 gradi, abbastanza per uccidere un uomo allo scoperto o causargli micidiali congelamenti. L'aiuto fornito da molte nazioni fu poco significativo, di fatto solo la Svezia aveva materiali compatibili con le scorte Finlandesi e in generale di alto livello. Non bastarono, anche se erano d'aiuto, i 180 cannoni svedesi (76 dei quali antiaerei e 18 controcarri), 24 francesi, 79 norvegesi, 12 inglesi, 60 c.a e 12 controcarri italiani, 40 ungheresi, 100 mortai italiani e 100 francesi.
 
Tornando all'Aviazione Finlandese moderna, circa 10 anni fa aveva una suddivisione in 3 comandi (Nord, E e Ovest) per altrettanti settori di difesa nazionale. Ognuno dei comandi e quindi dei settori aveva uno Stormo con uno squadrone da caccia e una rete radar e postazioni contraeree. Lo Stato Maggiore invece aveva, al di sopra di queste aree, un gruppo trasporto, uno recce, una scuola di volo associata all'Accademia. Ognuno dei gruppi di difesa er su 4 squadriglie di cui due operative e una addestrativa. Le prime due squadriglie (letteralmente, la 1 e la 2) erano dotate di MiG-21 e Draken, quella addestrativa aveva in genere 6 Hawk. La quarta di collegamento aveva aerei leggeri con un Piper PA-28, un PA-31, due L-90 Redigo, uno o anche due L-70 Vinka. I MiG-21 e i Draken erano in fase di sostituzione con gli Hornet, dei quali il primo è arrivato nel novembre 1995 a Pirkkala che è vicino a Tampere, per la HavLLv.21.
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La formazione dei piloti avveniva all'Accademia di Kauhava con un gruppo di addestramento per allievi (anche donne) che superata la selezione iniziale, si ritrova a volare sul Valmet L-70, dal 1981 erede dei vecchi Saab-91. Con i 30 aerei consegnati è possibile far volare i 'pulcini' per 45 ore in undici mesi, poi c'è l'addestramento basico con gli stessi aerei (chiamati Vinka) per altre 65 ore, e se si supera la prova (almeno questa era la situazione al 1996) si va sull'Hawk Mk.51, prestante apparecchio transonico con cui volare altre 100 ore per 3 anni. Alla fine di questo corso si ottiene il brevetto. Gli Hawk sono stati una grossa innovazione per l'addestramento Finlandese: il primo è stato consegnato nel 1980 e ne sono stati ordinati ben 50 di cui 46 montati dalla Valmet. Altri sette sono stati comprati nel 1990 come Mk.51A. Tutti questi aerei, singolarmente più numerosi dei caccia allora disponibili, erano stati presi sia per il KoulLLV (il reparto d'addestramento) che per la squadriglia assegnata al gruppo da caccia. Qui i piloti ritrovano l'Hawk per altre 120 ore di volo indirizzate al combattimento aereo e dopo un anno sono possibili gli incarichi sui Draken e i MiG-21Bis, dove per altri 2 anni circa resta un pilota LCR, ovvero ancora non del tutto 'maturo'. Non per tutti i piloti: quelli che sono destinati ad elicotteri o cargo finiscono la preparazione nel gruppo unico dei trasporti. Quanto alla ricognizione, è svolta (era) dai MiG-21 ma anche dagli Hawk della TiedLLv, che è una sigla significante gruppo da ricognizione. In effetti, i MiG-21 bis in sei casi sono stati dotati di equipaggiamenti da ricognizione 'top secret' con modifiche sulla deriva ed estremità alari e la denominazione di MiG-21Bis/T. Ma nel '96 erano stati trasferiti alla HavLLv.31 di Kuopio, che era una squadriglia di MiG sotto organico, per fare presumibilmente la sola caccia. I pod del resto sono rimasti agli Hawk. I trasporti del gruppo KulJLLv. erano a Utti, vecchia base finlandese. Ha compiti di trasporto, traino bersagli, cartografia (con 3 soliti Learjet 35), elicotteri Mi-8 sopratuttosoprattutto per soccorso in una squadriglia a Roaniemi (distaccata da Utti in sede permanente) che è la base più a Nord. Le basi in tutto sono: Rovaniemi per il Northern Command, Kauhava, Halli e Pirkkal per Western Command, Kuopio, Tikkakoski e Utti per l'Eastern Command.
 
Tornando ai Mi-8, essi vennero consegnati in sei esemplari in due lotti nel '73 e nel '79; nel 1989 ne sono giunti altri 3 ma per la Polizia di frontiera. Due dei 4 Hughes 500C sono usati per addestramento e per compiti minori. Non certo una grande flotta nell'insieme. I Learjet sono stati i primi della numerosissima genia di questi bireattori ad essere costruiti proprio per compiti militari e non come adattamento; sono stati consegnati nel settembre 1982 sostituendo i vecchi Il-28. Due anni prima venne scelto il Fokker F-27 per rimpiazzare C-47 e C-53. Anche di questi ne sono stati comprati solo tre, di cui due in leasing (inizialmente, poi sono stati comprati). Notevole che nonostante una flotta tanto striminzita uno sia stato modificato per scopi ELINT e mandato al TiedLLv. di Tikkakoski. L'attività sperimentale è invece compito del Koelentue, dipendente dallo Stato Maggiore, che significa proprio reparto sperimentale, del centro di sperimentazione di Halli dove ha sede anche la stessa Valmet. Il reparto sperimentale non ha peraltro aerei suoi ma li piglia in prestito quando occorre.
 
Ora alla difesa aerea. La responsabilità di questa è del Wing lappone con la HavLLv.11 di Rovaniemi, con due squadriglie che all'epoca erano equipaggiate con i Draken, di cui i primi sei raggiunsero la Finlandia il 2 maggio del '72 in leasing. Erano dei vecchi B e avevano pure dei nomi propri, come il DK-202 Mikko. L'aquisto di questi aerei venne formalizzato nel '76 assieme a 6 J-35F, ma nel 1974-75 la Valmet montò su licenza altri 12 aerei del tipo J-35S (per Suomi che significa Finlandia). Ad occidente vi è il reparto .21 con i Draken, ma nel '96 già sette erano gli F-18 consegnati per rimpiazzarli. Mentre i 24 aerei visti prima erano stati usati solo dal Comando settentrionale con il gruppo 11, questi erano 18 J-35F ex-svedesi, consegnati entro il 1986 e rimpiazzando i vecchi addestratori CM.170 trasferendosi al contempo a Pirkkala. Completano la flotta Draken 3 SK.35C biposto del 1976 e 2 del 1984. Il gruppo .21 è il primo su Hornet e ha ricevuto tutti e sette i biposto, prima che dal 1 ottobre 1995 la Valmet iniziasse il montaggio dei 57 Hornet monoposto, da completare entro agosto 2000. I MiG-21Bis erano invece nel Comando Orientale con l'HavLLv.31. Di questi aerei di ultima generazione ne sono stati consegnati dal 26 dal 21 settembre 1978. I MiG-21F erano descritti dai Finlandesi come 'supersonici sportivi' date le prestazioni ma la modesta capacità bellica; nondimeno la sostituzione si è protratta con i più capaci Bis fino ai tardi anni '80. Nel 1996 solo 13 Bis erano in servizio, a parte 6 addestratori per il TiedLLv.30. Dei 20 monoposto, ben 6 erano persi in incidenti e uno al museo. Rispetto a questi aerei, i Draken si sono dimostrati macchine più tranquille e con maggiore autonomia, sopratuttosoprattutto più sicure con 43 esemplari su 47 sopravvissuti in parecchi anni di impiego. Il reparto era il secondo tra quelli destinati a dover ricevere gli Hornet.
 
In tutto l'organico era questo:
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Al tempo attuale esiste ancora la leva a 18 anni e consente di mobilitare anche 350 mila militari totali. Il numero di ragazzi che ogni anno arriva all'età per il militare è di 27.000 circa, mentre le donne non sono tenute alla leva ma possono arruolarsi volontarie, ma solo circa 500 all'anno raggiungono le forze armate. Il totale dei militari attualmente in servizio, invece, è di 34.700 di cui 2 mila impiegabili all'estero su missioni ONU, di cui i Finlandesi sono degli abitudinari, tanto che dal '56 la loro piccola forza armata è stata in grado di mandare in missione ben 43.000 soldati. Le F.A. sono comandante dal 2001 dall'ammiraglio Juhani Kaskeala. Di queste forze, però, solo una piccola parte sono della Marina. Essa è di circa 6.600 effettivi, di cui circa 4.300 di leva, che nell’insieme comprendono anche la difesa dell'artiglieria costiera, con una riserva di 32 mila riservisti.
 
Per la Marina la difesa totale si attua sopratuttosoprattutto in tre modi: crisi regionale, minaccia esterna politica o economica, invasione strategica contro il proprio territorio. Per proteggere le coste, che complessivamente sono del non trascurabile sviluppo di 1.126 km (una lunghezza paragonabile a quella della penisola italiana) più le isole e isolette che da sole arrivano a un numero straordinario: 179.000, ma spesso si tratta solo di scogli e banchi di rocce. Gli interessi strategici sono quelli di proteggere le ZEE e i Golfi di Finlandia e Botmia. A tutto questo contribuisce anche la Guardia Costiera. Per tutto questo, ora che la marina sovietica del Baltico è pressoché scomparsa, e che la Svezia a sua volta ha disarmato in larga misura, tutto sommato, non è necessaria una grande flotta, ma anche qui vi sono delle risorse ridotte e limitate con cui fare tutta la questione. Si tratta di navi d'attacco leggere, campi di mine e artiglierie costiere, ma non di sottomarini. Vi è anche la brigata anfibia Uusimaa. L'aviazione dal '95 ha acquisito una capacità superiore di intervento navale con gli F-18, i quali oltre al potente radar hanno anche missili AGM-84 Harpoon. Aiutano nelle operazioni una valida cantieristica e un sistema di comando e controllo efficiente anche se 'essenziale'.
 
* 2 Missile Boat squadrons
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Con la Marina operano anche le forze aereonavaliaeronavali dalla Guardia di Frontiera o Rajavartiolaitos, che ha 3.600 uomini, un'accademia interforze e 8.000 riservisti.
 
====Le navi====
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Nel dopoguerra, una corvetta classe 'Bay', la Matti Kurki (l'ex-HMS Porlock Bay) costruita nel 1944-45 e in servizio dal '46 nella RN, venne messa in servizio con la marina finlandese, nel 1964, per poi essere tolta dal servizio nel '75. Già obsoleta quando arrivò in servizio in Finlandia, venne impiegata sopratuttosoprattutto come nave scuola e in questo ruolo, grazie anche alla lunga autonomia, percorse ben 7 circunnavigazioni, addestrando circa 1.500 persone. Venne sostituita temporaneamente dalle Haeenmaa e Keihassalmi, poi definitivamente dalla Pohjanmaa (dal '79).
*Dislocamento: 1.580-2.460 t
*Dimensioni: 93,7 x 11,7 x 4,6 m