Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del sud: differenze tra le versioni
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La Corea del Sud ha una situazione particolare fin dalla sua fondazione come Stato indipendente: nata come nazione alla fine della Seconda guerra mondiale, ripartita in una zona di influenza comunista e una 'occidentale', la Corea ha conosciuto una feroce guerra che in tre anni non ha cambiato i confini che hanno diviso la penisola. La capitale Seul ha una posizione particolare, essendo entro il raggio delle artiglierie sufficiente per raggiungerla senza nemmeno la necessità di un'incursione aerea. Questo è un caso particolare, che è condiviso da Damasco con le artiglierie israeliane poste sul Golan. La Corea del Sud ha una forza militare elevata ed è appoggiata da basi americane, ma questo non basterebbe in caso di guerra contro la Corea del Nord per evitare pesanti danni al territorio. La Corea del Nord è nota per le sue attività missilistiche ed è dichiaratamente in possesso di un programma nucleare. In termini convenzionali la Corea del Sud è ben preparata e ha numerosi sistemi d'arma moderni o modernizzati, parte dei quali, come i carri K-1, di realizzazione nazionale.
La storia militare della Corea ha visto molti momenti significativi: la dinastia Choson del XIII secolo, che portò la Corea ad una tale potenza da invadere due volte il Giappone, nel 1592 e 1596, con un esercito forte e ben organizzato, ma che non ebbe più fortuna dei mongoli di qualche secolo prima contro il valore dei giapponesi e le difficoltà logistiche dell'operazione. Poi la Corea divenne stato vassallo del potente vicino, la Cina Manchu, nel 1637, la gurerra cino-giapponese del 1895 che finì con il Giappone quale potenza dominante sulla penisola, a cui sarebbe seguito un feroce processo di giapponesizzazione di cui i coreani non hanno mai perso memoria. Dopo la vittoria giapponese sui Russi del 1905 la posizione si rafforzò ulteriormente e nel 1910 la Corea divenne definitivamente colonia giapponese. Dopo il 1945 la Corea venne sottoposta ad un regime di governo provvisorio che Truman acconsentì ad essere esercitato con la suddivisione della penisola al 38 imo parallelo. Questo si dimostrò un grave errore, e quando il 15 agosto 1948, tre anni esatti dalla fine della guerra tra Giappone e USA si formarono la Repubblica di Corea,seguita dalla Repubblica Popolare di Corea in settembre, il danno era oramai fatto. La successiva guerra fu quasi inevitabile: di fatto la Corea, pur essendo una penisola tutt'altro che ricca e dal buon clima, ha attirato per secoli giapponesi, cinesi, russi e ultimamente americani come obiettivo da conquistare e colonizzare. La Guerra di Corea fu una immane tragedia che vide tutto il Mondo scontrarsi sul suo suolo, ma
Dopo la guerra la Corea del Nord e quella del Sud rimasero sul 38imo parallelo, su cui venne istituita la DMZ per evitare altri problemi, che si estende per decine di km in larghezza. Nondimeno, la capitale Seul è ancora entro la gittata dei sistemi d'artiglieria nordcoeani a più lunga gittata, situazione che ha solo un altro esempio, sostanzialmente: quello di Damasco, sotto tiro da parte degli israeliani dalle alture del Golan.
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==All'inizio degli anni '90<ref>Saw, David, ''La Repubblica di Corea e la sua politica di difesa'', RID, Marzo 1992, pagg. 42-55 </ref>==
Nel 1992, le F.A. coreane erano rappresentate da un esercito imponente, una forte marina, e una efficiente aviazione. Ma erano
Il bilancio della Difesa era nel 1991, di 9 miliardi di dollari, overo il 4,2% del PIL e il 27,5% del bilancio statale.
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La forza di mezzi speciali avrebbe dovuto comprendere anche veicoli gittaponte e recupero ricavati dai carri M47 radiati dal servizio.
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Ma per quello che riguarda la situazione dei mezzi di fanteria, la situazione non era altrettanto brillante, o quantomeno buona: vi erano solo 500 M113 in servizio, a cui si aggiungeva un mezzo non molto diffuso e noto, nientemeno che il Fiat 6614 da trasporto truppe, che è stato prodotto su licenza dalla Asia Motors. Ma nemmeno di questo modesto mezzo vi erano molti esemplari disponibili: solo 400 circa, prodotti fin dalla metà degli anni '70. Con una postazione di tiro per mitragliatrice leggera e corazza da circa 7 mm anche se ben inclinata, erano tutt'altro che mezzi poderosi. Un veicolo che avrebbe costituito una vera rivoluzione, specie per cooperare con i carri K-1, era il KIFV, Korean Infantry Fighting Veicle. Era prodotto dalla Daewoo, e in concreto si trattava di un AIFV della FMC, armato di mitragliera da 25 mm in torretta monoposto, ma motorizzato con un diesel MAN D-2848 9V con trasmissione automatica T-200, mentre la Alcan forniva le corazze in alluminio. La versione base era armata solo con la solita 12.7 mm, ma erano previste le torrette monoposto da 25 mm, una addirittura da 35-40 mm, un carro leggero da 105mm, portamortaio da 120 mm, veivolo comando e altro ancora, un po' troppo per un mezzo di cui si pensava di produrre inizialmente almeno solo 500 mezzi.
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Le artiglierie campali erano poderose, come si addice ad un esercito povero di veicoli da combattimento in generale e su territorio montuoso.
Queste comprendevano in tutto oltre 1000 obici M-101 prodotti anche su licenza, armi leggere da 105 mm, anche se più probabilmente da integrare con i più moderni M102, dall'affusto più leggero e orientabile sui 360 gradi. Una nuova artiglieria era stata tuttavia approntata, sempre in questo calibro che evidentemente era giudicato valido per le caratteristiche di mobilità del territorio, ovvero il KH178 con gittata di 14.700 m contro 11.000 del vecchio tipo americano. È stata anche venduta alla Thailandia. Per il resto vi erano 400 obici M114 da 155 mm, ma in corso di sostituzione con il KH179 che similmente all'M198 americano poteva sparare la granata M107, in questo caso a 22.000 m oppure 30.000 con la munizione a razzo. 48 obici M115 da 203 mm erano la componente, sempre vintage della II GM più pesante del parco artiglierie. Non sono presenti però solo queste armi trainate, poiché vi sono anche i semoventi: almeno 400 M109A2 erano in corso di acquisizione o produzione su licenza e pur essendo piuttosto superati erano una forza da combattimento notevole, al pari di circa 100 M107 e M110, tutti in fase di trasformazione in M110A2. Ma
Le armi controcarro erano ovviamente sviluppate, data la minaccia delle forze corazzate nord.coreane. Questi erano presumibilmente ancora in buona parte i vecchi cannoni SR come gli M40 da 106 mm e forse anche altri tipi più vecchi come gli M18 da 57 e M20 da 75 mm. Altri sistemi erano quelli più importanti: i lanciarazzi M72 LAW, da rispiazzare con i LAW-80 o altri tipi, da scegliere su di una competizione internazionale. Altre armi erano i TOW, a lunga gittata e utilizzati anche dagli elicotteri. Per ottenere un'arma intermedia, né a corta né a media gittata, era contemplato di comprare, eventualmente, il MILAN. Questo avrebbe aiutato a colmare il gap tra le armi a livello più basso, tipo il plotone, e quelle a livello di battaglione-reggimento.
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*8 P-3C (in ordine)
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La Marina o ROKN era un altro servizio riccamente 'popolato' con ben 60.000 uomini tra cui 2 divisioni di fanti di marina. Le navi erano molto meno numerose e potenti, con 7 cacciatorpediniere 'Gearing' che non erano altro che navi degli anni '40 potenziate allo standard FRAM I e II, e altre due del tipo SUMNER, tutte eccetto 2 delle prime erano state armate con missili Harpoon e un elicottero mentre le rimanenti avevano un lanciatore ASROC. Per sostituire questo obsoleto nucleo di navi erano in programma i caccia KDX, inizialmente da 3500 t con armamento di un pezzo da 127 mm, due Goalkeeper, un Sea Sparrow, lanciamissili Harpoon e elicotteri Lynx. La loro costruzione avrebbe dovuto essere dell'ordine di 10-12 navi, cominciando da una prima nave del 1992. Non erano navi eccezionali, ma comunque adatte allo scopo.
La marina aveva però
A parte questo, esistevano, nel 1992, diverse motocannoniere missilistiche del tipo 'Asheville', ovvero la PAEK-51 fornita dagli americani e 8 cloni coreani classe PAEK KU con missili Standard e Harpoon. Infine, sempre figlie degli anni '70 vi erano due sole navi KILURKI-71 con missili Exocet, le uniche che non avevano missili antinave americani a bordo. Altri 32 pattugliatori KILURKI-11 e 39 CHEBI-51 completavano la forza di superficie, il cui compito era principalmente quello di controbattere la minaccia dei mezzi insidiosi, specie minisommergibili, dei nordcoreani.
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Gli SN sono partiti dal lotto 84-1370/1373 al 93-4100/4119
Tornando all''''[[w:F-18|F-18]]''', questo venne scelto per la superiore avionica, l'affidabilità data da 2 motori e capacità di svolgere azioni marittime di attacco e in generale di operare in condizioni ognitempo, sia per il poderoso radar APG-65/73 che per un FLIR in pod sotto la fusoliera. Questo era utile
Per quello che riguarda caccia più pesanti, la Corea del Sud considerò lungamente anche il Tornado, ma alla fine non se n'é fatto nulla. In ogni caso, per contrastare i caccia come i Su-30MKK cinesi e i possibili avversari nordcoreani era necessario un velivolo da caccia e superiorità aerea piuttosto che un interdittore e intercettore a lungo raggio. E non c'erano certo i margini per comprare due macchine pesanti moderne al tempo stesso (più adatto per i sauditi come ragionamento..).
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===La KAI e il T-50===
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A suo tempo la famiglia dei Northrop N-156 era un progetto di notevole utilità, sebbene messo in ombra dal fatto che l'USAF non lo utilizzò se non in piccola quantità come macchina di prima linea, giudicandolo troppo leggero, mentre in compenso utilizzò molto il T-38 Talon che era un addestratore supersonico e come tale, macchina di assoluto lusso per l'addestramento. La sua sostituzione non è stata agevole: dopo oltre 3.800 aerei prodotti fino al 1989 la famiglia T-38/F-5 ha stabilito una diffusione tale, anche se non casualmente solo nelle versioni da combattimento o biposto derivate, che solo l'F-16 e il MiG-21 possono vantare. Eppure, è proprio con la sostituzione di questo aereo che i sudcoreani si sono cimentati. La KAI naque della presenza delle forze aeree americane di base nel Paese, che fecero sì che la compagnia di bandiera nazionale KAL iniziò a fornire, attorno al 1979, la manutenzione degli aerei con l'USAF. Poi, molto stranamente per una compagnia di bandiera civile, montò su licenza gli F-5, nel 1981. Visto che le forniture erano di qualità ineccepibile, questo stimolò diverse compagnie ad interessarsi all'argomento aeronautico. Una delle compagnie in parola fu la Hyundai che progettò il KT-1 WONG BEE, simile al PC-9 da addestramento basico, che rimpiazzò i T-37. Volò nel 1991, entrò in servizio con 84 esemplari nella RoKAF e venne esportato in appena sette esemplari in Indonesia. La Samsung, nel frattempo, produsse su licenza 108 F-16. A quel punto, tra le compensazioni industriali la Corea del Sud ottenne dagli USA il supporto per costruire l'addestratore avanzato e aereo da attacco leggero KTX-2. Il lavoro di progettazione terminò nel 1994 e si pensava ad un programma da 2 miliardi di dollari. Ma la crisi asiatica colpì anche la Corea, sospendendo il programma e alla fine aumentandone il costo del 50%. Nondimeno, passata la crisi ripresero i lavori del KTX-2 dal 1997. Nel 1999, ad ottobre il governo obbligò i costruttori sudcoreani a mettersi insieme in un unico organismo, che divenne poi la Korean Aerospace Industries, che era formata da Samsung, Daewoo, Hyundai. Nel 2000 venne ribattezzato il velivolo come T-50, e entro l'agosto 2000 vennero fatte 4800 ore di volo nella galleria del vento, e il 31 ottobre 2001 uscì l'aereo prototipico, che volò il 20 agosto successivo. Vennero prodotti 4 prototipi, e poi ordinati nel 2003 25 T-50 di serie, da assegnare al 52th Squadron dell'8 Wing di Sachon meò 2006, per concludersi nel 2008.
La progettazione è stata fatta con 350 ingegneri, di cui 270 alla General Dynamics e gli altri 80 al centro di Sachon, in Corea del Sud. Ha avuto giovamento anche del CAD ovvero la progettazione computerizzata, ed è stata tanto accurata che il prototipo ha presentato solo 39 difetti, contro i 75 del primo F-16 fabbricato in Corea, a Samsung.
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L'aereo in generale sarebbe efficace anche come caccia da combattimento leggero, con efficienza elevata, 5.14 ore di manutenzione per ora di volo, incidenti previsti per 1 perdita ogni 100.000 ore di volo, e manovrabilità a tutta prova, potendo arrivare a 33 gradi di AoA ma è limitato a 25 gradi dal FBW. La fase di addestramento per i piloti è data dagli aerei da addestramento basico, che insolitamente, sono russi: gli Il-103 al posto dei vecchi T-41 sono presenti per la prima fase, la seconda ha i KT-1 a turboelica, la terza i T-50 (al posto dei T-38 noleggiati dagli USA) assieme ai T-59 (ovvero gli HAWK Mk.67) e infine la quarta gli A-50 in sostituzione degli F-5B.
Con la velocità di mach 1.5 in quota, mach 1-1.2 a bassa quota, decollo in appena 354 m e atterraggio in 700 m. l'T-50 sale a 9000 m in 102 secondi con tangenza di 16.000 m e autonomia di 1850 km. L'aero sarebbe, nella versione F-50, una macchina da combattimento leggero, economica e efficace e
La versione da combattimento sarebbe sostanzialmente quello che l'F-20 era destinato ad essere: un sostituto economico dei vecchi F-5 e magari anche dei MiG-21. Non è un caso che l'altro sostituto designato, aereo ragionevolmente efficace ed economico, sia l'JAS-39, sempre con un motore F404. In sostanza, il mercato ha ignorato per troppo tempo la necessità di creare aerei meno costosi anche dell'F-16, anche perché questo ha teso ad essere sempre più complesso e costoso. L'offerta era con aerei da addestramento leggero come l'HAWK monoposto o aerei d'attacco AMX considerati baldanzosamente 'caccia multiruolo leggeri'. Ma in realtà il problema si poteva risolvere in questo modo e queste offerte hanno avuto poco successo, mentre l'aggiornamento dei caccia F-5 ha mostrato la corda e spesso ha costituito un costo non indifferente. L'F-20 era l'unico vero caccia leggero per tutte quelle aviazioni incapaci di comprare anche l'F-16, e che sono tutt'altro che poche. L'F-50 ne ha lo stesso motore e lo stesso radar, anche se ovviamente aggiornati, e se non fosse per la mancanza di prestazioni da mach 2, dovuta alle prese d'aria fisse, ne sarebbe l'esatta o quasi riproduzione, persino nel carico bellico di 4.5 t (contro 4.7). La KAI sta cercando attivamente clienti a livello mondiale, contando su di un cliente di lancio che in Corea non è certo per ragioni di budget, e una volta che ne verranno trovati si confida che l'aereo 'si venderà da solo' per le sue indubbie qualità di lavorazione e modernità del disegno.
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==Marina attuale<ref>RID</ref><ref>Bardonaro, Federico: ''La Marina Sudamericana, Mar 2009 p.42-47</ref>==
La Corea del Sud ha una popolazione, attualmente, di oltre 70 milioni di abitanti, nonostante una superficie di 220.000 km. La linea di costa è di 8.700 km che aumenta a 1.7270 se si considerano anche le isole, 3.962 di cui una parte non abitate. Dal 1990 in particolare la Corea del Sud ha perseguito con particolare impegno il rinnovo della flotta, per competere appieno con la Corea del Nord, peraltro ben inferiore, ma forse anche il Giappone e la Cina. La Corea del Sud ha diversi piani di ammodernamento per la flotta, che hanno ottenuto molto denaro ed un efficace sviluppo tecnico. Le missioni a cui risponde la ROCN sono 5: deterrenza, controllo del mare, protezione linee commerciali, proiezione di potenza e supporto di operazioni di pace internazionale, cosa che in definitiva testimonia bene il cambiare dei tempi, con le nazioni sempre più protese 'oltremare' sotto la spinta di una globalizzante spinta di interessi economici e impegni politici. Questo, nonostante la presenza dei fratelli-nemici della Corea del Nord, ancora nominalmente capaci di bombardare Seoul con le artiglierie a lunga gittata. Ma del resto si tratta di una nazione in rapida ascesa economica e dagli anni '80 ha cominciato a pensare 'in grande' e
====Struttura====
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*14 navi supporto
Questa forza di navi è in larghissima misura rinnovata rispetto a 20 anni prima, quando v'erano essenzialmente vecchi caccia americani e altre unità ex-US Navy, sempre obsolete. La Corea del Sud è rimasta ancorata per molto tempo ad una concezione particolare delle sue necessità operative: anzitutto sono state messe in servizio moltissime navi piccole e medie, il che significa di fatto una marina 'costiera', e in effetti propensa più che altro a contrastare le azioni clandestine dei nordcoreani con i loro minisommergibili e altri mezzi insidiosi, e anche altre eventuali minacce. La dotazione d'armamento delle singole navi, spesso costruite con progetti assai originali, è caratterizzata da molti missili antinave, ma
====Le navi maggiori: caccia KDX====
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La prima è quella della DDH-975 Chung Mugong Yi Sun Shin, DDH-976 Munmudae Wang Ham e il DDH-977 Dae JoYoung, consegnate ed entrate in servizio nel 2004-2005. Poi nel 2006 è arrivato il DDH-978 Wanggun Ham, mentre è stato varato il 16 marzo 2006 il GAM GAM-CHANG, seguito il 20 ottobre dal CHOI YOUNG. Entrambi sono destinati ad entrare in servizio nel 2008. Queste navi hanno missili Mk 41VLS a 32 celle che possono anche usare i missili ASW e cruise di nuova generazione, questi ultimi sono in particolare i Hyunmoo III, simili ai BGM-109, più RAM, 8 Harpoon, cannone Mk 45, radar SPS-49, MW 08 e 2 STIR 240 ed ECM SLQ-200. Il progetto KDX II, per lo scafo, era della IABG tedesca.
Delle KDX III vi è la Sejoung-daewang-Ham e altre due in servizio. Lo scopo del raddoppio dei KDX-III è
Queste navi si aggiungono a 3 '''KDX-I''' già in servizio da anni: KWANG GAETO (DDH-971), ULCHI MUN DOK (DDH-972) e YANG MAN CHUN (DDH-973). Questa prima sottoclasse era chiamata anche 'Classe Okpo', le prime grandi navi di progettazione interamente sudcoreana, da costruire in 10 esemplari ma poi ridotte a 3 per cercare navi di progetto più potente e moderno. Queste sono navi simili alle 'Maestrale' italiane per molti versi, a cominciare dal cannone OTO di prua, costruite nei cantieri Okpo Daewoo nel 1995-98, nell'isola di Koje. Entrarono in servizio nel 1998-2000, una per anno. Le dimensioni di 135.4 x 14.2 m, 3900 t a pieno carico, con motori in configurazione CODOG con 2 LM-2500 da 29500 hp per 30 nodi, e due MTU 20 V956 da 4800 hp, il che dà un'autonomia di 4500 miglia a 18 nodi. L'equipaggio è di 286 marinai. L'armamento di un pezzo OTO da 127 mm, 2 Goalkeeper da 30 mm, 8 missili Harpoon del modello G, 2 (16 celle) lanciamissili Mk 48 Sea Sparrow e lanciasiluri Mk 32 con missili Sea Sparrow P e siluri Mk 46 Mod. 5, e infine due elicotteri Super Lynx. I sistemi elettronici sono tutti di provenienza europea e americana, testati con l'aiuto dell'US Navy. Si è trattato di un intelligente primo passo verso le incognite di un difficile e potenzialmente disastroso tentativo autarchico: ma la Corea del Sud non è l'India, e i suoi programmi militari sono pragmatici a sufficienza (vedi K-1 contro Arjun) da ottenere risultati non strabilianti, ma affidabili.
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Quanto ai sottomarini, esiste una nutrita forza di 9 '''KSS-I''' 'Chang Bogo' che sono gli U-209/1200, costruiti in Corea della HDW dal 1993. Questi sono battelli 'classici', ma oramai piuttosto superati anche se tre hanno ricevuto gli UGM-84D Harpoon.
Non v'é problema, visto che la KSS-II è in costruzione con una prima unità alle prove l'anno scorso. Si tratta di un U-214. Il primo dei sottomarini è stato varato in Germania, a Kiel HDW nel giugno '92, con consegna un anno dopo. A questo è seguito un totale di 8 sottomarini costruiti nel cantiere di Okpo durante il 1994-2001. In tutto hanno pannelli numerici SS-61/63, 65/69, SS-71. Sono navi da 56 x 6.25 m, e dislocamento di 1100/1285 t. I motori sono 4 MTU con velocità di 11 nodi in superficie e 22 immerso. L'autonomia è di 7.500 miglia a 8 nodi a quota snorkel, o 370 miglia immerso. L'equipaggio è di 30 uomini di cui 6 ufficiali, 8 tubi di lancio da 533 hanno 14 siluri SUT Mod.2, o 28 mine, ma
La classe '''KSS-II''' ha una pianificazione di 6 esemplari, il primo è il SON WONIL (seguito presto dal An Jung-geun), realizzato dalla Hyundai per essere consegnato entro il 2007 alla marina, mentre le altre sono in realizzazione per arrivare in servizio nel 2008, 2009, 2012-2020. Le unità tedesche hanno vinto la concorrenza contro i francesi (e spagnoli, con gli Skorpene) e dopo avere rinunciato a comprare niente di meno che 2-6 sottomarini 'Kilo' russi. L'U-214 è stato prescelto, e anche se di qualcosa meno avanzato rispetto agli U-212 di cui è la versione export, si tratta di un battello di tutto rispetto. Anche il costo lo è, si parla di 1 miliardo di dollari, ma molto probabilmente si tratta del costo di tutto il programma, visto che non ha proprio senso che un sottomarino medio-leggero costi quanto un incrociatore AEGIS. Come paragone, la seconda coppia di U-212 è stata ordinata dal governo italiano nel marzo 08 per un costo di oltre 900 milioni di euro, che corrispondono nello stesso tempo a circa 1400 milioni di dollari ovvero 700 per battello.
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====Navi minori====
Le navi leggere sono le 5 motocannoniere classe '''Paek Ku''' o PSMM-5 del cantiere Korea Tacoma Shipbuilding di Chinae. Vennero costruite in 8 esemplari durante il periodo 1974-78, e si tratta di una variante delle motocannoniere classe 'Asheville' della Tacoma, con dislocamento 240/270 t, dimensioni 50.3x7.3 m, due motori Avco L GTU da 12360 hp complessivi per 40 nodi. Hanno 32 uomini d'equipaggio, un cannone da 76 mm Mk 50 uno da 40/56 mm, 2 mitragliatrici da 12.7 mm e
Poi vi sono le navi pattuglia '''KILURKI''', che sono state a suo tempo costruite in ben 90 esemplari dal 1978 in 3 cantieri: ne restanto in servizio non meno di 71, della serie PKM-201 e 301, conosciute anche come Sea Dolphin o Chamsuri o infine, come PKM (Patrol Killer Medium). Anche queste sono un progetto della Tacoma, hanno dislocamento piuttosto consistente di 170 t, dimensioni 37x6.9 m, 31 uomini di cui 5 ufficiali, 2 motori MTU MD 16V 538 TB90 da 6000 hp che permettono 37 nodi. La matricola è da PKM-211. L'armamento è di 1 arma prodiera da 40/56 mm, 2 torri binate da 30/75 mm EMERLEC e due torrette da 20 mm Sea Vulcan, a 3 canne l'una. La disposizione non è sempre questa, ma è indicativa delle installazioni, invero molto consistenti con queste grosse vedette pesantemente armate e veloci. 5 sono state vendute alle Filippine e 2 al Bangladesh.
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Il ponte di volo è lungo 199 m e largo 32, con 5 punti d'appontaggio per velivoli UH-60 o SH-60, con due ascensori per il collegamento con l'hangar che ospita fino a 15 macchine tipo elicotteri medi, e il ponte garage con la capacità di cui sopra. Vi è un bacino allagabile per due hovercraft LCAC-1, realizzati a Pusan dalla HHI&C, che è anche responsabile dell'allestimento della DOK-DO.
Le loro caratteristiche tecniche comprendono 4 motori diesel SEMPT-Pielstick 16 PC2.5STC da 7650 kW costruiti su licenza, e sufficienti per 23 nodi e per un'ottima autonomia, ben 10.000 miglia a 18 nodi. In ogni caso, l'equipaggiamento sensori-armi comprende un radar SMART-L da 400 km e il sistema TACTICOS della TNNL prodotto su licenza dalla Samsung Thales Corp, più il sistema MW-08 di sorveglianza di superficie e aerea a medio raggio, in 3D. 1 RAM e 2 Goalkeeper. Possibile la loro conversione in navi portarei con l'istallazione di uno sky jump sul ponte di volo (del resto sono decisamente più grosse della Garibaldi italiana), ma per ora è stato dichiarato che il loro compito sarà solo di portaelicotteri d'assalto anfibio. In pratica le loro deficienze sono 3: bassa velocità (ma paragonabile a quella delle portaelicotteri dell'USN), assenza di sistemi di difesa aerea complessi (idem, ma comunque non è lo stesso per la componente radar, molto sostanziosa), e
Non vi sono solo queste nuove navi, per servire la fanteria di marina: ne esistono in servizio altre 28: 4 LST-681 '''Kojoonbong''', 5-6 LST-671 '''Un Bong''', 2 LSM-655 ''''Ko Mun'''', 6 LCU-72 e 10 LCM-8.
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====Programmi futuri====
Quanto ai programmi futuri della ROCN, esistono piani dal 2004 per i nuovi grandi sottomarini KSS-III, prima intesi addirittura come sottomarini nucleari da 4000 t, anche se poi, visto che il dislocamento pratico per tale nave era piuttosto dell'ordine delle 6000 (ma perché? I Rubis, gli 'Alpha' e altri tipi dislocano anche meno di 4000 t) allora si è ripiegato per un sottomarini convenzionale con motore AIP da 3500 t. Il programma per 3 battelli ha un costo di 3,7 miliardi di dollari (il che contribuisce a considerare che i 6 KSS-II abbiano un costo complessivo, non certo unitario di 1 miliardo) e sarebbe da completare entro il 2022. Ma saranno
Le navi FFX sostituiranno invece le ULSAN, riuscite (vennero proposte anche a Taiwan a suo tempo, prima di esser dichiarate vincitrici le Lafayette) ma piuttosto limitate all'ambito costiero. Saranno dotate di armamento completo, ed eccezionalmente ben fornite di autonomia, manovrabilità e tenuta al mare. Dovevano essere 10, del periodo 2011-2020, ma poi vi sono stati i soliti contrattempi: solo che ora si parla di 15 navi da costruire in 2 per anno fino al 2020, con inizio del programma nel 2006. Come prima fase vi sono 6 navi da 2300 t e 1,8 miliardi di costo complessivo, da completarsi a partire dal 2011. La loro massa effettiva sarà dell'ordine di 2600 t e 3100 a pieno carico, lunghe 124 m, larghe 14, armate con un cannone da 76, 8 SSM-700K, siluri leggeri K-741 ('Blue Shark'?), un RAM e un Goalkeeper, e infine un Lynx- Sono navi a tutti gli effetti delle dimensioni e capacità simili, di ciamo ad una Maestrale, con un cannone più piccolo ma con più missili antinave. Avranno un radar avanzato 3D e un sonar rimorchiato attualmente in fase di sviluppo. Secondo i più recenti sviluppi, pare addirittura che poi ne seguiranno 18 suddivise in due lotti, le FFX-II e III nel 2015-23 e nel 2021-2028. Programmi dunque a lunghissimo termine, e ovviamente sempre più aggiornate durante la produzione. Del resto, chi può dire oggi come sarà il mondo tra 20 anni? Certo cattive certezze e deboli speranze sono all'orizzonte, a cominciare dalla crisi del petrolio.
Al 2009 si parla invece di 7 ULSAN-I da realizzare entro il 2015, con un costo di 1,8 mld di dollari, che rimpiazzano le Ulsan attuali. Progettate da Thales-Samsung, la prima è in costruzione. Sono navi da 3.200 t con caratteristiche stealth, cannone da 127 mm, RAM, Goalkeeper, missili vari e
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===I KDX===
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La marina della Corea del Sud iniziò la sua tradizione moderna il 5 marzo 1955, quando venne lasciata, da parte della United States Far East Naval Command, responsabile della difesa della nazione nel settore navale. All'epoca era formata da appena 4 fregate leggere classe 'Tacoma', 12 pattugliatori ,18 dragamine e un certo numero di navi minori. Era ben poca cosa ma col tempo la Corea del Sud ha saputo costruire la sua forza economica e assieme a questa la tecnologia e la capacità operativa per diventare, poco alla volta, quasi indipendente dalle forniture estere, quantomeno come prodotti finiti e completi. I cantieri navali si sono notevolmente rafforzati e attualmente sono tra i principali costruttori mondiali di naviglio mercantile e civile, e al solito in questa situazione non potevano mancare anche i programmi militari, nonostante che in Corea del Sud la democrazia sia piuttosto 'approssimativa' e che differentemente dal vicino Giappone, le contestazioni e gli scioperi siano stati numerosi, da parte di una popolo nell'insieme consapevole e impegnato in termini di lotta politica (sostanzialmente, anche qui vi è una decisa differenza con il Giappone). La realizzazione delle navi militari ha visto piccoli passi e questi si sono concretizzati con la realizzazione di navi leggere come le 'Asheville' prodotte su licenza. Poi, negli anni '80 iniziò la costruzione di 4 corvette che erano le DONG HAE, da 1080 t, entrate in servizio nel 1982-83. Non era che l'inizio perché nel periodo 1979-89 vennero realizzate anche le navi da 2.200 t ULSAN (che con le dovute differenze in scala, sono un poco come le 'Maestrale' italiane in termini cronologici e di importanza: a questo punto si potrebbe dire che le precedenti sono grossomodo come le 'Lupo': in entrambi i casi esiste anche una quasi perfetta equivalenza in numero). Infine comparve un numero spropositato di PO HANG; ben 25 navi tra l'087 e il 1990. Così rapido fu lo sviluppo economico e tecnologico dei sudcoreani negli anni '80. che cominciarono a pensare anche a navi per rimpiazzare i Gearing e Sumner in servizio, rimodernati ma di età troppo avanzata. Il progetto, conosciuto anche come DW 4000 D o OKPO, divenne noto
Adesso l'elettronica o sarebbe l'ora di dire, 'navionica' (esiste l'avionica e anche la vetronica, strano che non siano stati ancora coniati neologismi per l'architettura elettronica delle navi, che sono state le prime a possederne un tipo integrato). Dunque, per la gestione del sistema d'arma e il combattimento vi è un avanzato BAE-SEMA SSCS Mk.7, che deriva da quello delle Type 23 'Duke' della RN inglese. Si tratta in questo caso di un sistema ad architettura distribuita con non meno di 100 processori che, particolare interessante (che conferma il definitivo sorpasso dei sistemi civili rispetto a quelli militari, più costosi e lenti nell'evolversi) sono di tipo commerciale, ovvero la famiglia degli Intel 80386. Le 10 consolles multifunzione hanno un collegamento LAN a doppia ridondanza, il tutto prodotto su licenza dalla Samsung. La versione definitiva del sistema apparve nel 1996.
Per il resto vi sono un radar bidimensionale AN/SPS-49(V)5 in banda L, che con la sua presenza in effetti giustifica la definizione di 'cacciatorpediniere'. Non è comune, al di fuori dell'US Navy e di marine strettamente imparentate possedere un radar di scoperta a lungo raggio, qui sistemato sul traliccio quadripode posteriore, sopra l'hangar. LE sue capacità sono di un raggio di 457 km su di un bersaglio di appena 2 m<sup>2</sup> di RCS, scoperta simultanea di oltre 250 bersagli, vari 'modes' di funzionamento tra cui l'MTI per la ricerca a bassa quota, il Jamming Direction Finder per la ricerca di fonti di disturbo e altri tipi. Apparato standard per l'US Navy, questo sistema è tutt'altro che avanzato, ma nella sua ultima versione ha ancora prestazioni notevoli, inclusa la capacità di sorvegliare uno spazio aereo con un diametro di oltre 1000 km, ovviamente non a bassa quota. Per integrarlo vi è un radar di scoperta aerea e in superficie a media portata, tridimensionale, un olandese Signaal MW-08 che consente di tracciare ben 160 bersagli aerei e 40 di superficie in simultanea. Opera in banda G (4-6 GHz) e deriva dallo SMART. La portata è di 55 km contro un aereo da caccia, ma quello che conta
Le ECM sono fornite dalla Argo Systems (del gruppo Boeing) con l'APEX II e l'AR-700. Il primo è il sistema ESM, modulare e con capacità di sentire frequenze di 0.5-18 GHz, con capacitò anche di disturbo attivo grazie ad antenne del tipo 'Phased array', ovvero sistemi a scansione elettronica con orientamento del fascio d'energia, come i moderni radar multifunzione. Il secondo apparato è un sistema puramente ESM. Per disturbare eventuali sensori nemici vi sono anche due lanciatori DAGAIE francesi, del modello Mk 2, che sono in comune anche con navi come i DE LA PENNE e come questi hanno 10 canne l'uno da 330 mm, un poco come i lanciarazzi sovietici RBU per compiti antisommergibile. Anche questo sistema è ben noto: almeno 14 marine ne fanno uso. Come sonar, infine, vi è un Krupp-Atlas Electronic DSQS 21BZ a prua, sviluppato per le Bremen tedesche: anche questo è una sorta di celebrità con almeno 15 marine e 50 navi in cui è stato istallato. È stato stabilizzato in rollio di 25 gradi e in beccheggio di 8. Successivamente secondo i piani un molto necessario sonar filabile avrebbe dovuto trovare posto a poppa, della Thomson-Marconi.
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Per quello che riguarda i sensori presenti a bordo, il radar principale continua ad essere l'SPS-49(V)5 con scoperta su di un raggio massimo di 457 km. e operante in banda L. Questo radar merita un approfondimentro, in quanto entrò in servizio nei primi anni '70 e nella versioen (V)2 venne istallato sulle fregate 'Perry', già una delle classi più numerose mai prodotte nella sua categoria, la (V)3 sull'incrociatore LONG BEACH (dopo la rimozione del FRESCAN), poi arrivò la (V)4 per le 'Perry', la (V)5, la (V)6 per gli incrociatori 'Ticonderoga' che hanno impiegato anche le -7 e -8. Alla metà degli anni '90 arrivò infine la SPS-49A(V)1. Il (V)5, capace di portate di 457 km strumentali (ma visto che si dice che valga per bersagli di 2 m2, dovrebbe esservi energia sufficiente per vedere ben oltre), opera con potenza di picco di 360 kW e in banda L che significa 902-928 MHz. Può sembrare strana questa bassa frequenza, che corrisponde a circa 0.3 m di lunghezza d'onda, ma per via delle caratteristiche di propagazione delle onde è ritenuta la migliore per la scoperta di piccoli bersagli a bassa quota (missili antinave). In servizio con oltre 70 navi dell'US Navy (considerando solo quelle ancora in linea) tra la fregata e la portaerei incluse, opera anche con altre 8 marine e nell'insieme è presente in 115 navi. Il suo aggiornamento ha visto il passaggio ad un'elettronica a stato solido eccetto il Klynstron, una struttura modulare, capacità ECCM, agilità di frequenza, processamento automatico dei segnali etc. etc. L'antenna ha una struttura a paraboloide di 7.3 m di larghezza e 4.3 di altezza, è stabilizzata in rollio e beccheggio e gira a 12 rotazioni al minuto, ha un fascio di 3.4 gradi di apertura e antenna IFF AS-2188 incorporata. Opera con il MW-08, che è particolarmente indicato per la scoperta a bassa quota e anche per alti angoli di osservazione, pur essendo un radar tridimensionale ha tuttavia una portata relativamente ridotta, anche se la sua specialità è il controllo ravvicinato e combinato, anche di scoperta navale. Il sistema di scoperta in superficie è l'SPS-95, derivato dal -55, I radar sono gli STIR 2.4 ovvero la versione con antenna ingrandita e potenziata. La potenza in parola è in media di 4 kW ma nondimeno il raggio di scoperta arriva a ben 140 km per bersagli di appena 1 m<sup>2</sup> di RCS, grandemente in eccesso rispetto alle capacità dello stesso radar MW-08 (55 km contro un caccia). La massa è di 2.2 t e grazie ad un sistema aggiuntivo OT-134 può guidare anche i missili SM-2. Al sonar tedesco di prua, leggermente migliorato rispetto a quello dei KDX-1 si aggiunge un TASS rimorchiato.
Quanto riguarda i sistemi d'arma, il principale è il complesso di lancio che ha sostituito l'Mk 48 VLS, ovvero i 4 moduli Mk 41. Pesante 14.6 t a vuoto, alto 6.76 m, lungo 3.4 e largo 2.54 m, di fatto ha soppiantato in numerose costruzioni navali l'Mk 48, in base al principio che un sistema grande puàò fare quello che fa uno piccolo, ma non vale il contrario. Infatti può usare anche i Sea Sparrow, che nella versione ESSM sono disponibili anche in complessi di lancio quadrupli Mk 25 per ciascun pozzo di lancio pur essendo di maggiore diametro (perché hanno le alette ripiegabili), di fatto sono diventati dei mini-Standard, adottandone anche la forma esterna, almeno in buona parte. Differentemente dall'Mk 48 possono anche portare i missili SM-2 e 3, e i razzi ASROC. Gli SM-2R Block IIIA ovvero i RIM-66K2 e L2 sono missili di 4.72 m x 34.3 di diametro e 91 cm di apertura alare, peso di 708 kg. Ha quindi massa simile a quella del SA-11 e in generale della famiglia STHIL, ma il motore a razzo Mk 104 a doppia spinta (adottato per la prima volta con il Block IIIA), e
Per quello che riguarda i sistemi ASROC, infatti è possibile usare un missile della nuova versione VL dai lanciatori Mk 41, ma nel batch 2, per non sprecare le celle di lancio dei missili è stato realizzato a mezzanave un lanciatore di concezione coreana da 10 celle dedicato solo a questi missili. Quanto riguarda gli elicotteri Lynx, anzi i Super Lynx, al solito mettono a disposizione i missili Sea Skua, siluri e i sensori di bordo che costituiscono un completo sistema di scoperta: infatti essi sono un radar Seaspray Mk 3, un ESM Racal, un sonar filabile Allied Signal AQS-18(V), e un MAD ASQ-504(V). Tuttavia, con l'arrivo di tante navi (in tutto nove) non si può certo dire che la fornitura dei dodici Super Lynx Mk 99 originari, ordinati nel 1991, sia sufficiente per tutte, almeno nella dotazione di 2 elicotteri per nave.
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===Il nuovo semovente d'artiglieria K-9<ref>Po, Enrico: ''Il K-9 Thunder'' RID Febbario 2008 p. 70-77</ref>===
È incredibile come la Corea del Sud abbia fatto la sua parte nello svilupo di una componente corazzata di elevato valore e
Il K-9 è uno dei pochi semoventi al mondo fin'ora progettati per un pezzo da 155 lungo 52 calibri. Che differenze tra questo e il suo equivalente tedesco? Entrambi hanno una robusta protezione in acciaio, che nel caso del K-9 consente di resistere alle schegge da 152 mm e ai colpi diretti da 14,5 mm perforanti. Questo ha un prezzo, con un peso di ben 47 t in ordine di combattimento, circa 22 t più dell'M109 e questo significa un peso molto superiore, con la categoria di 50 t anziché 30. Le conseguenze sono che il mezzo ha una meccanica molto più robusta e dispendiosa, ovvero una sospensione idropneumatica della Tong Myung Heavy Industries, con il tipo noto come Hydrogas presente anche sull'AS-90. Il motore è basato sull'MT 881 Ka500 tedesco, quello del PzH-2000 con trasmissione automatica Allison X 1100-5A3 da 1.000 hp a 2.700 giri al minuto. È prodotto su licenza dalla STX e appartiene alla famiglia MTU 880 con diesel a 4 tempi a V e raffreddati ad acqua, sospensioni a geometria variabile. Questo motore nel tipo originale è l'MT 883 da oltre 1.500 hp, che è nient'altro che quello adottato dal Leclerc degli E.A.U. e dallo stesso carro K-2 sudcoreano, tanto per standardizzare il più possibile la meccanica dei moderni veicoli militari, adottando il migliore motore disponibile tra i diesel mondiali per impiego militare. Quindi davvero il meglio: motore tedesco, trasmissione americana e sospensioni britanniche. La trasmissione automatica X 1100-5A3 ha 4 marce avanti e due indietro, anche questa prodotta su licenza dalle Tongil Heavy Industries, parente della trasmissione presente sull'M1 Abrams visto che entrambe appartengono alla stessa famiglia X 1100 (ma nel caso del carro americano si tratta della X 11003B). Il carburante di bordo consente, con 847 litri, un'autonomia su strada superiore a 360 km e velocità superiore a 67 kmh con rapporto potenza peso di 21,5 hp-ton. Le prestazioni sono buone anche come fuoristrada con il 60% di inclinazione longitudinale, 30% laterale, 2,8 m di trincea, ostacoli di 0,75 m e guado di 1,5 m. Naturalmente non c'è modo di rendere il K-9 anfibio, che già era un impegno non indifferente anche per l'M109.
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Il cannone-obice da 155/52 mm è stato costruito, si dichiara, aderente alle specifiche del Joint Ballistic MoU della NATO del 1986, e quindi con una capacità di 23 litri anziché 18,85 della camera di scoppio dell'M109, con un cuneo a movimento verticale ed evacuatore di fumo. Il lungo cannone è stato progettato dalla KIA da 8,06 m. Ma stranamente, nonostante la lunghezza della canna, la gittata con le munizioni M107 è solo di 18 km, giusto come quella dell'M109A2 e inferiore a quella di altri semoventi, come lo stesso M109A6 da 115/39 mm. La spiegazione è che il cannone ha una resistenza ridotta alle sovrapressioni, con la pressione inferiore a quella a cui resiste il cannone dell'artiglieria tedesca. La pressione con la munizione da 40 km è di 3.640 bar anziché 4.158, e questo con la carica K-676 zona 6, ovvero quella massima, associata ad un proiettile HE-RAP M-549A1.
Dunque, ricapitolando: granata M107 standard 18 km, HE-RAP M549 A1 con carica unica Zona 5, 30 km; BB-HE K-307 con carica K-676 Zona 6, 40 km, HE-RAP K-315 con carica K-676, 50 km. Ma
Al semovente si aggiungono un mezzo di carico munizioni, l'Armoured Resupply Vehicle K-10, costato come sviluppo 10 milioni di dollari, e ordinato in ben 179 esemplari dai Sudcoreani. Ha la capacità di trasmettere al K-9 48 munizioni in 18 minuti, circa 50 in meno che a farlo manualmente. È lo stesso sistema, concettualmente, dell'M-992 FAAVS dell'US Army, che esiste dal 1983 e tra l'altro ha visto la copia cinese come PCZ 45. In sostanza è un mezzo corazzato con la stessa struttura di base del semovente, ma con una grossa sovrastruttura poppiera e una specie di rotaia che si unisce ad un portello poppiero del semovente, sistemando le munizioni direttamente in questo deposito. Il K-10 trasporta 104 colpi, sufficienti per due K-9, e 504 cariche di lancio che bastano per 116 semoventi, con 132 spolette. La rotaia di convogliazione è controllata dal conduttore. Pesa 47 t, è lungo 8,43 m, largo 3,4 m, alto 3,56 m con appena 3 uomini di equipaggio, uno in meno del K-9. Il K-77 è il carro comando, che completa la famiglia, dotato di un Battalion Tactical Computer System o BTCS, perché oramai le batterie d'artiglieria sono un sistema estremamente preciso e scientifico. Pesa 19,8 t quindi non è certo un veicolo uguale al K-9, è lungo 6,8 m, largo 3,15 m, alto 3,45 m, con un motore Detroit Diesel 8V 71T con trasmissione Allison XGT-411-2A, con capacità comunque minori rispetto al semovente stesso, per esempio una trincea superabile di 1,83 m. L'equipaggio è di 6-10 persone e ha il compito di coordinare la'zione di fuoco di batteria o di battaglione.
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Insomma, le caratteristiche del K-9 sono state di 7,44 m di lunghezza per il solo scafo, 12 m con il cannone, largo 3,4 m e alto 3,5 m.
Come se la cava verso il PhZ-2000? Quest'ultimo è il mezzo 'top class' della situazione, con una struttura più complessa e pesante. Ha 60 colpi contro 48, è capace di fermarsi in 30 secondi, sparare 8 colpi in un minuto e ripartire in 60 secondi (solo quest'ultimo dato è superiore al K-9), ma
Ma lo squadrato K-9 è un mezzo interessante per altri motivi. Ha un'ottima meccanica e sistema di controllo del tiro, ha un'alta cadenza di fuoco, ampia dotazione di munizioni. Pesando 'solo' 47 t anziché 55, ha un miglior rapporto potenza peso anche se ha una minore autonomia (per via del carburante meno consistente), e
== Note ==
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