Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-5: differenze tra le versioni

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La flotta era quindi costituita prevalentemente da materiali obsoleti e di tipo diesel-elettrico. I vecchi 'Romeo' erano in realtà un tipo di nave tutt'altro che disprezzabile dato che le loro piccole dimensioni sono maggiormente utili, per esempio rispetto ai 'Foxtrot', per le missioni costiere. Tuttavia per quanto aggiornati, essi sono obsoleti rispetto ai moderni sommergibili, ma sopratuttosoprattutto rispetto alle tecnologie ASW. Nondimeno, la loro consistenza numerica da sola poteva significare una minaccia almeno nei teatri meno impegnativi. Oppure avrebbero potuto essere impiegati per la posa di mine, un compito per il quale la furtività del sottomarino è molto apprezzata.
 
Quanto alla strategia eventualmente attuabile contro le unità dell'USN, la probabile nemica, esse sarebbero state sopratuttosoprattutto una questione di aerei e sottomarini, visto che la flotta di superficie cinese non è all'altezza di un tale compito. Per questo sono stati spesi ben 1,6 mld di dollari per comprare una serie di ben 8 'Kilo', che sono del tipo 636, più moderno -nonostante la numerazione potrebbe far pensare il contrario- del precedente 877E. In tutto al 2003 c'erano già 3 'Kilo' Progetto 636 in servizio, oltre a due 877. L'arrivo di questi 8 battelli di nuova produzione avrebbe finalmente dato consistenza alla componente più moderna della flotta subacquea cinese. Ad essi c'è da aggiungere la ventina di 'Song', che nient'altro sono se non dei 'Romeo' modificati di costruzione cinese. È interessante notare che i 'Romeo' nella marina sovietica hanno avuto, malgrado l'intendimento iniziale di costruirne oltre 500 esemplari (tanto fu l'apprezzamento per questo progetto), appena 20 unità varate e tenute per lo più in servizio come vascelli addestrativi, dato che il compito principale è spettato agli SSN, ma anche ai grossi 'Foxtrot', seguiti dai più moderni 'Tango' (apparentemente poco soddisfacenti) e dai primi, pochi 'Kilo'. Insomma, i 'Romeo' hanno conosciuto ben più successo in Cina che in URSS e sono stati anche esportati in Egittom, per un totale di circa 88 unità prodotte.
 
I 'Kilo' rappresentano il maggiore potenziale cinese sotto i mari, armati con siluri quali il TEST-71ME, il 53-65KE e i missili ASW e antinave della famiglia 'Klub', forse anche dei siluri a razzo Skval da quasi 200 nodi (essendo ordigni a supercavitazione, gli unici del tipo realizzati nel mondo). Inoltre, fatto almeno altrettanto importante, la Rubin russa proponeva anche un sistema AIP per migliorarne le capacità belliche rimanendo sott'acqua per molti giorni senza ricaricare le batterie. Come appoggio i 'Ming' e persino i 'Romeo', in situazioni meno critiche, sono unità del tutto credibili, per esempio per azioni SLOC (contro le linee di comunicazione), trasporto reparti speciali e minamento. I 'Song' hanno un'elica a 7 pale, motori tedeschi, sonar a scansione laterale francese, quindi sono in tutto dei battelli tutt'altro che disprezzabili. Nondimeno ha creato parecchio sconcerto il contratto del maggio 2002 per gli ultimi 8 'Kilo', che certamente entrano così in competizione con i battelli nazionali nel reperimento delle risorse finanziarie. Anche così, nel 2003 si aveva notizia del completamento di una terza unità e dei lavori su altre due: gli analisti che avevano pronosticato la fine del programma erano quindi in errore.
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In teoria la grande nave russa avrebbe dovuto essere portata a Macao, ma di fatto è finita nella base militare di Dailan. Comprata per 30 mln di dollari, è attualmente finita direttamente con colori e insegne della Marina militare cinese, confermando che stavolta si trattava di un vero 'bluff' e che in realtà sarebbe stata voluta per completarla una volta per tutte come nave ammiraglia della loro flotta o quantomeno come nave scuola della specialità, con un costo di completamento stimato in un mld di dollari almeno. Nel mentre sarebbero stati comprati, pare (ma non è confermato) dei Su-27 navali.
 
SopratuttoSoprattutto entro il 2020 si vorrebbero delle portaerei da circa 40-50 mila t, possibilmente nucleari, simile alla nave russa o alla francese de Gaulle (chissà che per allora non si siano comprati direttamente l'originale..). Si parla anche di caccia J-10 navalizzati con motore AL-31FN vettoriale, di elicotteri Ka-31 AEW e aerei biturbina multiruolo. Nel frattempo a Sanya, isola di Hainan, viene costruita una grande base navale per accogliere anche navi delle dimensioni di una portaerei, nonché i nuovissimi SSBN Type 094. Per ora vi sono in Cina sì delle navi 'tuttoponte', ma si tratta delle vecchie unità russe, trasformate molto saggiamente (vista l'apparente non convenienza di una diversa destinazione d'uso) in parchi tematici: la Kiev a Tianjin, la Minsk a Shenzen. Ma sopratuttosoprattutto, un terzo gigante 'tutto ponte' è presente ma non operativo come portaerei: si tratta di una 'concrete carrier', una portarei di cemento. È stata costruita a Qingpu, ed è una sorta di riproduzione di una portaerei 'Nimitz'. Non navigherà mai, né somiglia come una goccia d'acqua alle portaerei USA (ma vista da lontano è difficile capire le differenze), e i suoi mock-up dei 'Rafaele' e S.Etendard sono una 'licenza poetica', ma onestamente si tratta di un lavoro fatto con tempi, precisione ed eleganza di raro valore. La passione dei cinesi per le portaerei e della loro simbolica potenza oceanica, che proprio la Cina a suo tempo aveva con la prima flotta d'alto mare degna di questo nome, è un dato oggettivo. Come si riuscirà a concretizzarla con delle realizzazioni pratiche è ancora un argomento oggetto di speculazioni più che di previsioni realistiche.
 
==Note==