Claude Monet ad Argenteuil/La seconda mostra: differenze tra le versioni

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Corretto: "al suo"
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I pregiudizi si dissolvono a mano a mano che Alice mette al mondo i figli: Marthe (18 aprile 1864), Blanche (12 novembre 1865), Suzanne (29 aprile 1868), Jacques (26 luglio 1869), Germaine (15 agosto 1873). Nel frattempo M. Hoschedé si ritira dagli affari e Ernest occupa il suo posto, 1867. Subito rende inquieta sua madre con frasi pessimiste sull'andamento del lavoro. M. Raigo padre muore nel 1870 lasciando alla figlia, Alice, un'ingente somma e il castello di Rottembourg a Montgeron valutato 175.000 franchi, è qui che Ernest farà la vita da nababbo.
 
Non si sa quando Ernest diventa preda della passione del collezionista, che, insieme allaal suo mediocre senso degli affari, lo condurrà alla rovina.
 
Primo segno di fallimento la vendita pubblica del 13 gennaio 1874, durante la quale Ernest Hoschedé si separa da un gruppo di oltre 80 tele tra cui tre Monet. Tuttavia i prezzi sono convenienti e nessuno si preoccupa ancora. La morte di Edouard Casimir, priva il figlio da un critico severo; egli riprende così gli acquisti a prezzi molto alti. Le ultime illusioni si perdono con una seconda vendita il 20 aprile 1875. Non frutta molto la vendita, e nessuno più gli fa credito. La situazione è tale che la nonna Hoschedé regala il I gennaio 1876 ai nipoti, oltre a dei libri e a del denaro, "un abito ciascuno".