Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

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Ma, ancora una volta, la principale minaccia era posta dalla Cina, che era in possesso di una marina di 356.000 uomini con 1.900.000 t di naviglio, che per quanto obsoleto superava di 10:1 quella di Taiwan. La flotta cinese era ripartita in 4 Flotte principali, ovvero Del Nod, Mar Giallo, Mar Cinese Meridionale, Est. Questa era basata nella zona del Fukian e disponeva di 800 navi ed oltre, sia pure di piccole dimensioni. La forza di questa flotta, aumentata sopratutto dal 1986 e nonostante una certa distensione tra le coste dello Stretto. La forza della flotta cinese dell'Est, con grande capacità di assalto anfibio, 400 aerei, dieci reggimenti di missili antinave. La Cina avrebbe potuto attaccare sistematicamente le isole di Taiwan, iniziando sopratutto con le isolette di Quemoy e Matsu, vicinissime (circa 10 km) alla costa cinese e più pericolose per la Cina che un baluardo di difesa per Taiwan. Un'altra azione era l'assalto diretto del territorio dell'isola principale. In entrambe le situazioni vi sarebbe stato un massacro, ma 'l'opzione 3' era quella di dichiarare una zona di mare interdetta al traffico navale, prendendo letteralmente Taiwan per fame e per crisi economica nell'arco di settimane, sempre che la Marina americana non decidesse di entrare massicciamente in azione con un ponte aeronavale. La Marina americana non aveva però una efficace capacità antimine, che d'altra parte non aveva nemmeno la marina taiwanese. Questa avrebbe potuto essere la chiave della crisi, ma in ogni caso Taiwan era bisognosa di rinnovare i vecchi cacciatorpediniere americani, entrati in servizio dopo essere stati ceduti dagli USA negli anni '70 spesso al puro prezzo di rottame metallico. La cosa era stata necessaria per le allora scarse disponibilità taiwanesi in moneta, ma negli anni '90 erano le navi il vero problema, nel senso che i venditori disposti a sfidare la Cina erano quasi inesistenti.
 
[[Immagine:USS Basilone;0582427 (DD-824) underway at sea, circa the later 1960s or early 1970s (NH 103396-KN).jpg|280px|right|thumb|Anche se aggiornati, i 'Gearing/Yang necessitavano di una rapida sostituzione]]
'''Navi maggiori''': la sostituzione dei 16 caccia YANG rimodernati e di quelli ancora rimasti senza i programmi WUGIN (I, con 3 unità, 2 con 13 navi, III, con 7 unità, ma pare che in pratica il numero complessivo sia stato solo di 16 e non di 23 vascelli rimodernati, forse perché alcuni aggiornamenti sono stati eseguiti sulle stesse navi e quindi conteggiati due volte?) sarebbe stata possibile con i nuovi programmi KWANGHWA 1 e 2. Il primo era per le fregate Perry modificate, come sopra accennato. Esso doveva essere svolto in ben tre fasi, con la prima simile alle ultime navi 'Perry' più l'aggiunta dei missili H.F. II. in due lanciatori quadrupli. La dotazione di sensori era stabilita in: radar di scoperta AN/SPS-49 e 55, radar illuminatore STIR, ECM Raytheon SLQ-32, sonar di chiglia SQQ-56 e possibilmente, anche uno trainato AN/SQR-18, il tutto coordinato da computer UYK-44, trasmettitori UD-401 e CORT dell'apparato di comando e controllo Unisys Mk 92 Mod 6, praticamente lo standard delle ultime navi militari americane.