Micro e nanotecnologia/Microtecnologia/Il vuoto/Le leggi del vuoto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 3:
Per un gas rarefatto a temperatura ambiente l'equazione che descrive il sistema all'equilibrio termodinamico è la [[w:Equazione_di_stato_dei_gas_perfetti|equazione dei gas perfetti]]:
{{Equazione|eq=<math>P \cdot V = n \cdot R \cdot T</math>|id=1}}
dove <math>P\ </math> è la pressione, <math>V\ </math> il volume occupato dal gas, <math>n\ </math> il numero di moli del gas, <math>R\ </math> la [[w:Costante_universale_dei_gas|costante universale dei gas perfetti]] che nel sistema internazionale vale <math>8,3145\ \frac{J}{mol K} \ </math>
La base microscopica della equazione di stato dei gas perfetti è [[w:Teoria_cinetica_dei_gas|la teoria cinetica dei gas]]. Tale teoria nel caso dei gas rarefatti in equilibrio termodinamico è una buona approssimazione. Il vuoto è sicuramente un gas rarefatto, mentre la condizione di equilibrio termodinamico rappresenta a volte una ipotesi non realistica, come vedremo nel seguito.
Riga 13:
=== Composizione del vuoto ===
L’aria, escludendo l’acqua, ha una composizione per il 78% di [[w:Azoto|Azoto]] (<math>N_2\ </math>), il 21% di [[w:Ossigeno|Ossigeno]] (<math>O_2\ </math>) e
:<math>pV=nRT\ </math>
Riga 30:
===Il cammino libero medio===
La distanza media tra urti successivi viene detta anche cammino libero medio
Per introdurre il concetto consideriamo un caso semplificato: un gas con una densità numerica <math>n_N=N/V\ </math> (numero di molecole per unità di volume, il pedice è stato aggiunto per non creare confusione con il numero di moli <math>n\ </math> ) posto in un volume in cui sono contenute molecole identiche di diametro <math>d\ </math>.
Riga 37:
<math>n_N=\frac 1{l \pi d^2}\ </math>
A causa della scelta del diametro del cilindro una molecola, eguale alle altre, che percorra il cilindro sicuramente incontrerà
<math>\frac 1{\sqrt {2}\lambda \pi d^2}=n_N\ </math>
Riga 56:
{{equazione|eq=<math>\lambda =\frac {k_B T}{\sqrt 2 P \pi d^2}</math>|id=3}}
''Esempio: La molecola di azoto ha un diametro di circa 0
===Numero Di Knudsen===
Se le dimensioni del recipiente in cui si fa il vuoto sono molto maggiori del cammino libero medio il vuoto è detto viscoso, in quanto, nella dinamica delle molecole, gli urti delle molecole tra di loro sono il meccanismo dominante, mentre gli urti con le pareti sono poco frequenti. Tale comportamento determina la [[w:Viscosit%C3%A0| viscosità]] del gas, una grandezza macroscopica misurabile (nel caso dell'aria a temperatura ambiente e pressione atmosferica la viscosità vale <math>\eta=1.77\cdot 10^{-5}\ kg/m\ s</math>). Per dare un ordine di grandezza per pressioni superiori a qualche centinaio di
Al contrario al diminuire della pressione il cammino libero medio aumenta fino a raggiungere le dimensioni del contenitore qualsiasi esso sia, in tali condizioni gli urti tra le molecole diventano altamente improbabili, mentre gli urti con le pareti del contenitore diventano il meccanismo dinamico dominante. Tale regime in cui le molecole si comportano come particelle isolate viene chiamato regime molecolare: a pressioni basse si è sempre in tale regime.
Riga 70:
<math>0.01 < Kn < 1\ </math>.
Il comportamento del vuoto nel regime viscoso è molto simile al comportamento dei [[w:fluido|fluidi]] che si osservano nella vita di tutti i giorni (acqua, aria eccetera),anche se al contrario dei liquidi si tratta di un fluido compressibile che segue le leggi della meccanica dei fluidi (
===Impianto da vuoto===
Riga 85:
La grandezza <math>\dot V\ </math>, la derivata temporale del volume che nel linguaggio del vuoto viene spesso denominata velocità di aspirazione, viene spesso indicata con il simbolo <math>S\ </math> (dall'inglese speed).
In un sistema da vuoto vari processi concorrono alla creazione del carico <math>Q\ </math>. Se il sistema si trova
Se infine nel sistema da vuoto vi sono perdite verso la pressione esterna, tali perdite rappresentano una ulteriore componente del carico che deve essere aspirato dal sistema per mantenerlo sotto vuoto. La localizzazione di eventuali perdite verso l'esterno è un problema importante negli impianti da vuoto. Esistono degli strumenti opportuni chiamati ''cercafughe'' (in inglese ''leak detectors'') che utilizzano la combinazione della [[w:Spettrometria_di_massa|spettrometria di massa]] e un gas raro nell'atmosfera, ma con elevata [[w:Permeabilità|permeabilità]] quali l'[[w:Elio|Elio]] per trovare le perdite presenti se molte piccole. Perdite grandi si trovano sia mettendo sotto lieve pressione il sistema
===Degassamento===
In questa sezione vengono descritti vari fenomeni che rappresentano spesso il collo di bottiglia nel raggiungimento di condizioni di alto vuoto
L'adsorbimento è un fenomeno solo superficiale può essere fisico, con poca energia di legame (determinato dalle
Alcune molecole hanno una energia di legame molto piccola (< 0.3 eV) e quindi facilmente vengono rimosse dal sistema da vuoto (a causa anche della agitazione termica). Altre molecole hanno un legame più forte e quindi richiedono tempi molto lunghi per essere rimosse dalla superficie, tra le varie molecole ricordiamo l'acqua che in genere ha un legame molto forte con tutte le superfici. Quando un sistema da vuoto viene portato a pressione atmosferica le molecole di gas formano una fase adsorbita su tutte le superfici. Per questa ragione invece di portare il sistema a pressione atmosferica con l'aria, si preferisce usare Azoto secco, privo di acqua, che avendo una energia di legame con l'acciaio inossidabile di 0.12 eV, permette un rapido degassamento. L'acciaio inossidabile è in genere il principale componente degli impianti da vuoto. Quando si passa da pressione atmosferica a <math>10^{-2}\ mbar</math>, operazione che richiede in genere pochi minuti, il degassamento non rappresenta un problema. Al di sotto di questo vuoto il degassamento diventa il fenomeno principale che rallenta il raggiungimento del vuoto limite. In regime molecolare si ha la complicazione ulteriore che le molecole desorbite da una parete nel loro moto casuale sbattono con altre pareti e possono staccarsi
Un altro fenomeno con caratteristiche diverse è l' [[w:absorbimento|absorbimento]], che è la ritenzione fisica nel ''bulk'' dei gas. La frase italiana ''interno del solido in profondità'' si identifica con un'unica parola inglese ''bulk''. L'absorbimento riguarda solo alcuni gas, quelli in cui le molecole che li costituiscono hanno dimensioni molto piccole, come l'
Il degassamento è prodotto dal processo inverso dell'absorbimento e adsorbimento. In pratica durante il tempo di raggiungimento del vuoto limite, che è dell'ordine di varie ore, la principale sorgente di carico sono i gas che vengono desorbiti dalle superfici della camera o adsorbiti nel bulk. La quantità di gas prodotto nel degassamento può essere quantizzato mediante la quantità <math>Q_G\ </math> per unità di superficie, dopo poche ore di pompaggio, un valore tra <math>10^{-8}\ </math> e <math>10^{-9}\ </math> mbar l/s per <math>cm^2\ </math> (superficie della camera da vuoto) è un valore tipico. Tale quantità può scendere di 2 ordini di grandezza se viene fatto un riscaldamento a <math>200\ ^oC</math> per alcune ore, pratica comune nei sistemi di UHV.
=== Conduttanza ===
[[Immagine:Schema_di_una_linea_da_vuoto.png|thumb|250px|Schema di una tubazione tra un sistema da vuoto
La pressione nel sistema <math>p_1\ </math> è sempre maggiore della pressione all'imboccatura della pompa da vuoto <math>p_2\ </math>. Questo garantisce che ''Q'' fluisca dal sistema tenuto sotto vuoto alla pompa. Tra il sistema e la pompa da vuoto vi è sempre una tubazione, più o meno complicata (in genere con valvole e raccordi), che permette la aspirazione da parte della pompa da vuoto del carico che entra nel sistema a cui si aggiunge quello delle tubazioni. Viene quindi definita una quantità che permette di caratterizzare la limitazione alla velocità di aspirazione della pompa da vuoto sul sistema da vuoto da tale connessione, la conduttanza ''C''.
Riga 115:
{{equazione|eq=<math>1/C_{serie}=\sum_i 1/C_i\ </math>|id=5}}
Notare che tale regola abbia un valore non sempre preciso, in quanto se il passaggio tra un
condotto
Mentre la conduttanza di condotti in parallelo vale:
{{equazione|eq=<math>C_{parallelo}=\sum_i C_i\ </math>|id=6}}
Un caso semplice da trattare è quello di un tubo di sezione circolare costante e di lunghezza finita. In tale caso definiamo con D il Diametro del tubo e con L la sua lunghezza. Nel '''regime viscoso''' bisogna distinguere due comportamenti diversi. Nel caso in cui il rapporto tra il carico
:<math>\frac QD>244\ mbar\ ls^{-1} </math>
Riga 140:
{{equazione|eq=<math>C_L=136\cdot 10^{4} \frac {D^4}L\left( \frac {p_1+p_2}2 \right)\ l/s\qquad L\gg D</math>|id=7}}
Con <math>p_1\ </math> e <math>p_2\ </math> le pressioni all'estremo in mbar, mentre D
Riga 187:
===Velocità effettiva di pompaggio di una pompa da vuoto===
Immaginiamo di avere una pompa con velocità di aspirazione <math>S^*\ </math> e pressione alla bocca di <math>p^*\ </math>. Attraverso un condotto di conduttanza C viene connesso
Vogliamo sapere quale sia l'effettiva velocità di pompaggio della pompa. Cioè la qualtità di gas che viene aspirata alla bocca della camera da vuoto. Facciamo il ragionamento in maniera pedante.
|