Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera-2: differenze tra le versioni
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{{Forze armate mondiali}}
==Al 2008<ref>da wiki.en</ref>==
Attualmente le F.A. svizzere hanno un servizio di coscrizione obbligatoria che si estende tra 17 e 34 anni, ovviamente non continuamente. I sottufficiali arrivano a 36 anni e gli ufficiali superiori fino a 52. Le persone tra 19 e 49 anni sono 1
Le F.A. sono tutte note come Schweizer Armee, suddivise nel corpo d'aviazione e terrestre, ma anche in esercito regolare e milizia, come abbiamo già visto in precedenza. L'esercito federale svizzero è erede delle truppe cantonali, diventate 'federali' nel 1848, quando divenne illegale per ciascuno dei cantoni fare guerre o stipulare pace da solo. La Costituzione proibiva un vero e proprio esercito (max 300 persone più la polizia),
Grazie all'impressione fatta dagli Svizzeri a Guglielmo I la nazione venne salvata da un'eventuale invasione, anche se l'influenza spagnola arrivò anche lì uccidendo molti soldati mobilitati per l'emergenza della I GM. Anche nella pacifica Svizzera vi erano delle manifestazioni, alle volte di lavoratori (specie quelli addetti ai pericolosissimi tunnel sotto le montagne, tipo il Gottardo), alle volte di anti-fascisti, contro cui nel 1932 fu mandato l'Esercito. Quello che non ebbe il coraggio di fare l'omologo italiano con la marcia su Roma, lo fecero a Ginevra i soldati, ma contro chi dimostrava la sua disapprovazione per la fascistizzazione dell'Europa (anche in Germania l'aria stava cambiando in fretta), uccidendo 13 manifestanti disarmati. Questo causò un colpo durissimo alla fama dell'esercito svizzero, che non è mai stato dimenticato dai movimenti pacifisti e di sinistra. Questi incidenti vennero anche causati dalla volontà (tipica di fatti del genere) di far contrapporre ai cittadini dei soldati provenienti dalle campagne (conservatrici e poco 'attente' a certe sottili concezioni politiche: la contrapposizione tra campagne e città è stata spesso determinante nelle repressioni e guerre civili). L'ultima mobilitazione generale dell'esercito avvenne naturalmente durante la II GM al comando del gen. Henri Guisan.
Dopo i decenni della Guerra fredda, per fortuna senza altri problemi di questo genere, nel 1989 l'esercito svizzero venne scardinato largamente dal successo di un'iniziativa nata dal Gruppo per la
Ovviamente, data la complessità della Svizzera, l'istruzione viene fatta tenendo conto
La competizione per entrare nell'aviazione, oramai ridotta numericamente a poca cosa, è molto alta per i piloti e parà, che già da 16 anni si allenano nel tempo libero. Per le truppe di terra vi è una nuova categoria,
Quanto alla Marina, ovviamente essa non esiste come tale, ma vi sono piccole navi da pattuglia, una decina armate con due 12,7 mm, per controllare essenzialmente i grandi laghi svizzeri, come quello di Ginevra e Lucerna, nonché il Lago Maggiore.
'''Ministri della Difesa dal dopoguerra
:1940-1954: Karl Kobelt
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La struttura di comando è in tempo di pace sotto il controllo del Chef der Armee, che riferisce al capo del Dipartimento difesa e al Consiglio federale. Attualmente tale carica è ricoperta da André Blattan (Korpskommandant) che deve far dimenticare il predecessore R. Nef, coinvolto in molestie sessuali nel 2005. In tempo di guerra o di crisi, l'Assemblea federale elegge un Generale come comandante in capo (Oberbefehlshaber der Armee). Le forze operanti al di fuori della Svizzera talvolta sono dirette da comandanti con un grado diverso da quelli normalmente esistenti, come nel caso dell'impegno in Corea.
Per i servizi d'intelligence, vi è il sistema ONYX, una specie di piccolo 'Echelon', lanciato nel 2000 per sorvegliare le comunicazioni satellitari di ogni tipo (fax, telefono e internet), e completato nel 2005 con tre siti sul territorio nazionale. Come gli altri sistemi del genere, filtra dalle comunicazioni le parole chiave, un po' come nel caso statunitense 'Bush-Bomba' (che a scriverlo nello stesso messaggio, almeno qualche anno fa, significava ritrovarsi schedati da Echelon, altro che intercettazioni giudiziarie e rispetto della privacy). Questi sistemi stanno diventato sempre più diffusi a livello mondiale (qualcuno ricorderà forse 'Nemico pubblico', film del '99) e in quest'ottica da 'Grande fratello' tutti siamo sempre più spiati, dalle telecamere quando ci muoviamo in strada alle Email. Alle volte questo aiuta, ma il più delle volte fa solo il gioco dei 'poteri forti'. Per esempio, nel 2006 il giornale Sonntagsblick riportò che tramite Onyx era
L'interesse svizzero per la propria sicurezza è almeno motivato dalle missioni ONU che spesso vengono portate avanti anche con le sue truppe, per esempio nel 1996-2001 la missione SHQSU in Bosnia con un piccolo numero di soldati basati a Sarajevo, sia pure disarmati. Erano riconoscibili per il caratteristico basco giallo. Il SWISCOY è invece la missione in Kosovo. La missione in Corea, esistente dopo l'armistizio, ha ancora 5 svizzeri in zona per controllare la DMZ.
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L'esercito svizzero non è scevro da critiche, incluso l'acquisto degli F-18 Hornet, sottoposti al famoso referendum che vide tuttavia i sì vincere con oltre il 57% dei voti. I militari sono criticati perché cercano di giustificare la loro esistenza facendo lavori 'socialmente utili', ovvero proteggere ambasciate e servizi di sicurezza vari, visto che la polizia locale non è in grado di farlo, tanto che per il Forum economico di Davos è necessario affidarsi alla Germania per il servizio d'ordine. Il movimento contro l'esercito o GSoA è ancora attivo e in particolare verso i programmi aeronautici, i più costosi ed 'evidenti' per l'opinione pubblica.
Tornando alla coscrizione, questa dovrebbe essere tale da coinvolgere i cittadini fino a 30 anni con i richiami, ma visto che l'alternativa dopo i 25 anni è pagare il 3% in più di tasse, raramente scelgono di farsi richiamare. La loro pratica con l'esercito
L'arruolamento ufficiale
Il 60% dei coscritti vengono arruolati per un periodo di 260 giorni per le reclute, 500 per sottofficiali e 600 per gli ufficiali. È una pratica comune portare a casa uniformi e fucili per essere subito pronti (si potrebbe dire 'minuteman') in caso di
L'addestramento base, come già detto, dura 18 o 21 settimente: 7 di istruzione basica, sei di istruzione specifica e 5 o 8 di servizio effettivo. I caporali hanno invece 3 settimane di specializzazione, 6 di specializzazione per il loro grado e 5 o 8 di servizio effettivo; i sergenti invece, 3+19+6/9. Così a salire, tanto che un
Passato il servizio militare, come si è detto, continuano gli obblighi con 3-4 settimane l'anno fino a 30 anni.
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Le scatole sigillate di munizioni tali devono restare tranne che in caso di emergenza, è severamente proibito farne un qualunque altro uso; dall'estate del 2007 non sono più forniti tali box di proiettili. Fino a 30 anni è richiesto l'impiego nelle sessioni di fuoco in poligono, e con un caricatore di 20 colpi è necessario tirare a segno con almeno 42 punti. Sennò, il coscritto dovrà a proprie spese comprare altri proiettili e ritentare, e se non ci riesce, potrebbe essere costretto a fare due settimane di addestramento complementare. Del resto non è difficile fare centro con il SiG-550, un fucile fatto apposta per i tiri a lungo raggio e di precisione.
Vi sono tante opzioni, per esempio, c'è chi può chiedere di fare il servizio militare senza armi, ma alle volte è necessario portarne una e allora gli viene dato un fucile di
I volontari sono sottoposti
Tutto il personale riceve uno stipendio minimo, al solito più per ragioni psicologiche che pratiche: 4 franchi al giorno per le reclute; i comandanti arrivano a 30. Se il cittadino già lavora, lo stato gli dà anche l'80% del salario che percepiva lavorando e durante il servizio non è possibile licenziarlo (ma così non è immediatamente prima o dopo). Vi è anche un'assicurazione per gli studenti, lavoratori indipendenti e disoccupati, specie se hanno figli a carico.
Quanto alle strutture, il 95% degli Svizzeri ha un bunker di protezione, inclusi quelli che ospitano interi ospedali. Questi shelter sono sia pubblici
Quanto alla struttura di comando, molti ufficiali non sono di carriera, e spesso provengono dalla milizia con 5 mesi di addestramento intensivo, specie nel condurre piccole unità tattiche. Questo è cambiato solo con l'Armee XXI che ha visto cedere di fronte alle richieste dell'economia svizzera, dato che gli ufficiali necessitavano di due anni di carriera lontano dalle loro occupazioni 'normali', così gli ufficiali svizzeri adesso seguono un percorso professionale simile a quello di altri ufficiali del mondo. Le scuole sono sotto il controllo della HKA dell'Esercito, che ha varie istituzioni per addestrare tutti i soldati e gli ufficiali richiesti. Attualmente i soldati professionisti e la milizia sono grossomodo pari in numero tra coloro che accedono ai posti di ufficiali.
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==Aeronautica svizzera<ref>Da Fé, Giuliano: L'Aviazione federale svizzera nel XXI secolo', RID Novembre 2006, pagg. 54-61 e integrazioni da dati provenienti da wiki.en </ref>==
L'Aviazione Svizzera ovvero Schweizer Luftwaffe- Forces aériennes suisses-Forze Aeree Svizzere, è stata fondata come tale il 31 luglio 1914, è parte delle Forze armate svizzere e attualmente è comandata dal Cdt C (Comandante di Corpo) Gygax Markus. Per quanto di antica tradizione, non divenne autonoma se non nel 1936, ma l'indipendenza totale dall'Esercito è arrivata 60 anni dopo, il 1° gennaio 1996.
Attualmente l'aviazione svizzera sarebbe piuttosto limitata quanto a capacità, assicurando essenzialmente le attività d'allerta nelle 'ore d'ufficio' e ovviamente, nei giorni lavorativi. La causa sarebbe la mancanza di soldi, che impedisce di essere attivi 24/7. Con un territorio che arriva
Dopo la fine degli anni '50, la Svizzera ha cambiato la sua strategia, specie per la minaccia di invasione che potenzialmente poteva provenire dall'URSS, inventandosi una difesa mobile con la possibilità di eseguire anche missioni fuori dal suo piccolo territorio nazionale per intercettare per tempo eventuali bombardieri nucleari, ma la cosa si dimostrò ben lungi dalla fattibilità e così si ritornò alla dottrina tradizionale, pur con la consapevolezza di non poter fermare realmente un
In tutto, durante la sua storia post-bellica, essa ha raggiunto un picco di circa 456 aerei di vario tipo, spesso piuttosto antiquati, anche se dal '96 è in fase di riduzione numerica che attualmente è fissata in circa 270 apparecchi. La sua esistenza, tradizionalmente, è stata basata sulla milizia, ma attualmente sta diventando professionale e di tipo 'convenzionale', come ogni altra aviazione occidentale.
Gli squadroni degli F-18 Hornet sono i n. 11, 17 e 18, con i 33 superstiti di 34 comprati a suo tempo;
Altro problema è il rimpiazzo dei validi ma invecchiati 60 Aérospatiale Alouette III, che peraltro sono politicamente più sostenibili per il loro ruolo di soccorso alpino. Il loro sostituto è già stato scelto, l'EC-635, e il primo è stato consegnato il 12 marzo 2008.
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La Svizzera è una nazione pacifica e neutrale dal Congresso di Vienna del 1815 (quello che dichiarò illusoriamente la 'Restaurazione' dopo il ciclone napoleonico), eccetto per una guerra civile, assai breve ma certo misconosciuta ai più, accaduta nel 1847, e per le crisi legate alle guerre mondiali, in cui gli svizzeri ebbero anche modo di darsi da fare in combattimento. Nel 1891 l'Esercito svizzero, stavolta in splendido isolamento (ovviamente la Svizzera non ha una Marina) valutò di comprare un pallone d'osservazione e nel 1900 nacque a Berna una scuola per aerostati che servì per equipaggiare la compagnia aerostati dell'Esercito, istituita dal Consiglio federale nel 1897, servizio rimasto in auge fino al 1938.
Per gli aerei fu diverso e più difficile: dopo che già diversi aeroclub si stavano equipaggiando con apparecchi leggeri, onda lunga di quella splendida invenzione d'oltreoceano (
Allora venne creato
All'epoca era facile costruire un aereo, e la precisione della meccanica svizzera vi si poteva ben applicare; e così fu, con la Hafeli, che produsse biplani HD-1 e 2 nel 1916, e i DH-3 nel 1917. I primi vennero radiati entro il 1922, i secondi, realizzati in 110 esemplari, durarono invece fino al 1939. I caccia DH-4 invece ebbero prestazioni poco brillanti e non andarono in servizio. Anche la Wild produsse una serie di apparecchi chiamati Spezial, prodotti un una trentina di esemplari. Con mezzi tanto raccogliticci fu possibile comunque organizzare, nel 1914-18, 40.000 missioni con 73 piloti brevettati (erano 8 all'inizio della guerra). Vennero perduti dozzine di aerei in 98 incidenti gravi, cosa apparentemente inspiegabile, ma le perdite umane furono di soli 12 aviatori, e quindi la maggior parte degli aerei andò distrutta in maniera incruenta, salvando i pochi piloti svizzeri. Anche così si trattò certamente di perdite umanamente dolorose e per la fine della guerra v'erano 62 piloti e 68 aerei disponibili, appartenenti a 9 tipi diversi, insomma un corpo aereo del tutto insufficiente per garantire la difesa degli spazi aerei nazionali. Del resto, con i 15 mln di franchi svizzeri spesi, il settore aereo rappresentava solo l'1,25% delle spese militari svizzere.
Nel primo dopoguerra vennero costruiti altri aerei, i DH-5 (servizio 1922-1940), e alcuni Spezial, ma nell'insieme l'aviazione fu assai trascurata. Vennero comprati vari aerei francesi e anche 27 formidabili caccia Fokker D.VII, i migliori aerei tedeschi della specialità, di cui era stata esplicitamente chiesta la demolizione di tutti gli esemplari da parte Alleata nel dopoguerra. Ma le cose andarono peggiorando durante gli anni '20, un decennio in cui le spese militari erano trascurate. Non c'erano nemmeno i paracadute come dotazione standard, un problema per una nazione in cui è sia necessario volare alti (per evitare le montagne) e nel contempo, vi sono grosse difficoltà a trovare eventuali campi liberi per atterrare in emergenza (per le montagne e a valle, foreste e fiumi). Questo portò via la vita di 7 piloti nel 1925-26, poi finalmente vennero considerati come dotazione obbligata. Nel 1929 c'erano 213 aerei, ma solo 17 erano efficienti, per 18 compagnie d'aviazione. La forza umana comprendeva quasi 3 mila persone, di cui 162 piloti erano stati addestrati dopo la I GM, ma gli unici aerei presenti in quantità erano i Potez XXV e gli Häfeli DH-5. Del resto, seguire i progressi tecnologici non era facile, dato che l'aviazione era pur sempre costituita da una
Solo nel 1930 si vide un riarmo, ancora una volta per la pressione pubblica, che in pochi anni avrebbe comportato l'acquisto di circa 450 aerei. Allora vennero stanziati 14 o 20 milioni di franchi (a seconda delle fonti), superando l'ostruzione socialista e la richiesta di un referendum, e arrivarono aerei moderni come 65 Dewoitine D-27, 60 Fokker C-V, 90 bombardieri tattici C-35. Aeroporti sorsero a
Nei tardi anni '30 vennero comprati i migliori caccia europei disponibili: i Morane-Saulnier MS.406H e i
===La guerra in Europa===
Dal 28 agosto 1939 l'aviazione era già allertata con 21 compagnie aeronautiche e caccia tedeschi in 3 di queste: la 6a di Thourne, 15 a Payerne, 21 a
Nel 1940 arrivarono altri 50 Bf-109E, poi nel 1942 i velivoli plurimpiego C-36/03 che vennero prodotti in 255 entro il 1948, e tenuti in servizio fino al '75. Dal 1941
Inizialmente, vi fu un tentativo di fermare le violazioni dello spazio aereo entro 5 km di distanza dai confini, ma questo periodo venne presto terminato, entro il maggio 1940, senza successo. Poi vi furono incursioni aeree tedesche nel territorio svizzero, per testarne le capacità difensive. Ma i piloti svizzeri abbatterono 4 He-111 e 4 Bf-110 contro un Bf-109 e un C-35. Dopo questa battaglia aerea, per non causare problemi maggiori venne decretato di non sparare più contro gli aerei intrusi ma di costringerli
Dal 1943
Un capitolo anche più doloroso fu quello dei bombardamenti aerei Alleati: per 'errore' vennero colpite città fin dal 1940, per via della RAF, come Ginevra. Il peggio arrivò il 1° aprile 1944, un 'pesce' che gli Svizzeri non gradirono, con 50 B-24 che colpirono Schaffhausen, con oltre 100 morti e feriti e gran parte della città. Vi furono scuse e motivazioni dovute al cattivo tempo, ma nonostante si trattasse apparentemente davvero di un errore di identificazione, gli Svizzeri non ne furono soddisfatti. Peggio che mai, vi furono altri 13 incidenti del genere prima della fine della guerra. Non si poteva fermare un'armata aerea in stile statunitense, ma almeno i gruppi minori vennero attaccati. Ancora non si sa se gli attacchi furono davvero deliberati o casuali, dato che c'era un certo risentimento per la cooperazione svizzera con i Tedeschi, per esempio l'aver acconsentito i tragitti di convogli ferroviari tra Germania e Italia, cosa che i piloti Alleati avevano avvistato in più occasioni. Il 19 marzo 1945, le norme già restrittive di non attaccare bersagli identificati visivamente entro 80 km dal confine svizzero, vennero modificate aumentando il livello a 240 km, mentre entro 80 km ci voleva l'autorizzazione del gen. Spaatz, ma in nessun caso poteva essere fatto un bombardamento a meno di 16 km dal confine. I Tedeschi, naturalmente, ne beneficiarono, ma questo fu il prezzo da pagare per dimostrare la 'buona fede' degli USA, anche a costo di limitare i bombardamenti sul quarto meridionale della Germania.
===Dal dopoguerra
La differenza di qualità dei caccia prebellici e di tarda costruzione era notevole. I Bf-109G rimasero in servizio solo fino al 1947 per problemi manutentivi, ma i più vecchi 'E' rimasero in linea fino al 1949. Dei 200 aerei internati negli anni bellici, pochi erano utilizzabili per le esigenze svizzere, e così nell'immediato si dovette fare affidamento
Da notare che con la radiazione dei P-51, per la prima volta a livello mondiale la Svizzera ha ottenuto un'aviazione di prima linea interamente equipaggiata con aerei a reazione.
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Nel 1952 arrivarono anche i primi elicotteri: 3 Hiller UH-12B. I velivoli PC-3, monomotori dal 1956 in carico in 73 apparecchi. Nel 1958 vennero stanziati 31 milioni per 100 Hunter.
Nel frattempo il Governo svizzero tentò la via nazionale con gli FFA P-16 e N-20 Aiguillon, ma li trovò troppo difficili da portare per i piloti della Milizia. Essi erano considerati
Nel '61 vennero ordinati i caccia Mirage III, appena 3 anni dopo gli Hunter. Allora, di 100 caccia ne vennero consegnati effettivamente 63 per via di uno scandalo di corruzione e di costi maggiori rispetto al previsto. Il Parlamento aveva votato per comprare 100 caccia del tipo C, e 67 missili Bloohound britannici. Degli aerei francesi, ne venne comprato uno per modello, e altri 100 da produrre come Mirage IIIS con ali, fusoliera e carrello rinforzati, radar Hughes Electronics TARAN-18 al posto del Cyrano II, e quindi missili AIM-4 Falcon al posto degli R.530. L'aereo sarebbe stato usato per vari compiti, anche ricognizione e attacco al suolo. Ma come si è detto, vi furono dei problemi, perché la dottrina della difesa mobile sembrava soddisfatta dalla richiesta di 'almeno 100 Mirage' per difendere lo spazio aereo e colpire a lungo raggio le truppe sovietiche, ben oltre il confine. E possibilmente, in futuro, da aggiungere ad armi nucleari tattiche comprate dai Francesi. Vennero approvati 871 mln di franchi per questi aerei sotto licenza, ma i costi esplosero e presto si dovettero aggiungere 576 mln di spese
Infine, nel 1963-68 arrivarono 30 Alouette II, e poi nel 1964-72 altri 84 Alouette III. Vennero adottati missili come i Falcon, gli R.530 e infine i Sidewinder. Nel frattempo vi era anche stata la parentesi dei missili SAM a medio raggio svizzeri della serie RS, che per alcuni anni fu di notevole importanza (era in carico dell'Esercito) prima che venissero di fatto rimpiazzati dagli HAWK statunitensi e in Svizzera, dai Bloohdound. I Mirage IIIS equipaggiarono 2 squadriglie, la 16 e la 17ima nel '68, poi ne giunse un'altra, la 18ima nel '75.
===Tempi moderni===
Poi, negli anni '70 arrivarono altri 50 Hunter T-68 e 110 F-5, dopo la competizione che vide anche valutati gli A-7 e i G.91YS. Nel '72 l'opzione nucleare era definitivamente tramontata, e così il Dipartimento Militare Federale decise che i prossimi aerei dovevano essere solo macchine da supporto aerotattico, e persino la ripresa del valido P-16 venne considerata a questo punto, dato che la FFA aveva continuato a svilupparlo nell'efficiente AR-7 con il motore RB168-25.
Gli F-5 vennero comprati in 66E e 6 F nel 1976, tutti consegnati già entro il 1979, e poi 32+8 nel 1981-84. A questi aerei erano affidate le missioni di superiorità aerea sotto i 9.000 m, ma poi vennero anche usati per l'attacco al suolo, in tutto servendo con 5 gruppi di volo.
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Poi arrivarono 42 PC-6 multiruolo e 41 trainer PC-7.
Dal 1985 vennero anche
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Una delle specialità dell'aviazione svizzera era l'operazione da tratti di autostrada<ref>Bonzanigo A, ''Aerei in autostrada'', A&D Mar 1992, p.26-29</ref>.
L'ultima esercitazione di questo tipo, giustamente nota come 'Strada', è stata svolta nel novembre del 1991
Anche in Italia, con i G.91, si era pensato a suo tempo
In Svizzera questo era possibile anche per una ragione: fin dalla progettazione era stato previsto il loro uso come piste alternative, e tutti i vari sistemi, barriere, guardrail, ecc. erano rapidamente smontabili se necessario, il manto stradale dev'essere in perfette condizioni e infine non devono esserci linee elettriche o telefoniche in giro. Il tutto, ovviamente, è abilmente dissimulato per impedire che qualcuno prenda nota di dove gli aerei potrebbero operare, e ovviamente, le autostrade non sono il luogo più facile per approfondire la ricerca: sebbene frequentatissime, non è che ci si possa fermare a piacimento tanto per capire in dettaglio dove siano i punti d'interesse (anche se, ammettiamolo, è pur sempre più facile provarci di quanto non sia penetrare in un aeroporto vero e proprio).
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Le operazioni oltreconfine sono state poche, ma in Svezia, nel '65, vennero dispiegati alcuni Hunter per addestramento aria-superficie, dato che l'addestramento di questo tipo non è stato
Dato che la Guerra fredda era finita e un eventuale pericolo d'invasione della Svizzera era finito, le forze sono state grandemente ridotte con la riforma '95', il che diede all'aviazione una totale indipendenza (Swiss Air Force) dal 1° gennaio 1996, così da smettere di dover supportare primariamente l'esercito e dedicarsi alla difesa aerea in maniera pressoché totale. A dire il vero la cosa era sempre stata praticata in questo modo, ma non per scelta dottrinale.
Gli Hunter vennero ritirati nel 1994, del resto erano aerei utili solo di giorno per l'attacco e la difesa, il sistema radar FLORIDA era obsolescente, e così l'artiglieria a.a. Le riduzioni del budget furono pari a un terzo. Questo era un problema non di poco conto, perché venne meno la ragion d'essere dell'F-18, scelto per le sue capacità multiruolo. Ma con il taglio dei finanziamenti, il secondo lotto di aerei venne cancellato e così le armi aria-superficie previste, per cui effettivamente l'F-18 si ritrova a compiere per lo più missioni aria-aria, come avrebbe potuto fare e meglio il Mirage 2005.
Gli aerei vennero poi ridotti da 290 a 190, 5 delle 12 basi vennero chiuse e nel 2002 la riforma XXI secolo ha chiuso le basi di Mollis, Turmann e Interlaken, e in futuro si parla anche di
Le nuove scelte dei caccia erano state osteggiate dalla politica, ma la popolazione svizzera con un 57% di voti (nel 1993), ha confermato con un referendum popolare la volontà di procedere nel programma; gli F-18 vennero forniti in un esemplare C e uno D nel 1996 e 1998, più 32 kit di montaggio per gli altri, allestiti tra il gennaio 1997 e il dicembre 1999. I primi sette istruttori vennero addestrati a Cecil Field, in Florida, dall'USN.
Aerei meno glamour furono i 20 BAe Hawk Mk.66, comprati nel 1990 come soluzione ad interim per l'addestramento avanzato, ma poi vennero ritirati nel 2003 e passati alla Finlandia; i Mirage IIIS finirono la loro carriera entro il 1999 per i caccia e
Con il ritiro degli Hunter si pensò a dare agli F-5 la capacità aria-superficie, ma questo programma divenne troppo costoso e già si pensò a come sostituirli con un nuovo caccia nel 2010, mentre dal 2004 una dozzina sono in servizio con l'Austria sotto forma di leasing per 4 anni. Date le condizioni degli aerei, ben mantenuti, l'USN ne ha approfittato comprandone 36 nel periodo 2006-8 per le sue unità Aggressors.
Nel 1994 l'Aviazione svizzera aveva 60.000 effettivi (comprendendo anche i riservisti), ma la fine della guerra Fredda ebbe un effetto con la riduzione a 32.000 nel 2000 e col piano Armée XXI si contempla solo 25.000 di cui 15.000 in servizio permanente, per la prima volta più dei riservisti. Dal 1° gennaio 2006 la Schweizerische Luftwaffe (come si chiama dal gennaio 1996) ha come comandante il Comandante di Corpo Walter Knutti, 57 anni. Le infrastrutture sono anche in fase di parziale dismissione, con la chiusura anche della grande aerobase di
L''''ORBAT''' sarebbe:
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*7 Stormo da trasporto di Emmen, con la 7ima squadriglia su PC-7 per collegamento
Le basi in caso di guerra sono
Il reparto della difesa aerea ha i missili Rapier comprati nel 1980-84, recentemente aggiornati, missili Stinger e cannoni da
Dopo la fine della Guerra fredda le cose in generale sono cambiate. Nel '93 sono arrivate anche le donne tra i piloti militari, mentre un referendum ha approvato l'acquisto degli F-18. La Svizzera ha aderito nel '96 al programma Partnership for Peace, e nel 2002 è entrata nelle Nazioni Unite, dove incredibilmente non era stata mai rappresentata prima.
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Per gli aerei: gli F-18 sono stati aggiornati allo standard avionico Hornet 21, eccetto per un biposto caduto nel '98. Operano con missili AIM-9P5 e AIM-120B, ed equipaggiano 3 delle 4 squadriglie da caccia di prima linea, l'altra ha gli F-5 per la squadriglia acrobatica. Altre 3 squadriglie della riserva hanno gli F-5, che dopo il ritiro degli Hunter nel '94 sono stati modificati anche per attacco al suolo con i missili Maverick. Ne restano solo 42 monoposto e 12 biposto essendo in dismissione, 12 sono stati affittati all'Austria come intermezzo per l'arrivo del Typhoon. I Mirage IIIS sono stati radiati nel 2003. Nel 1978-90 sono stati aggiornati gli aerei da addestramento con i PC-7 Turno Trainer, di cui 38 in servizio, e poi 17 PC-9 per addestramento al tiro. Il futuro delle macchine addestrative vi erano anche i PC-21, che sono i futuri addestratori svizzeri della Pilatus, ma che per il momento sono in difficoltà dopo la perdita nel 2005 del prototipo con il capocollaudatore della ditta. Gli Hawk, comprati e consegnati nel 1989-90 in 20 esemplari nella versione Mk.66, di cui 19 sono sopravvissuti come cacciabombardieri leggeri e addestratori, che sono tuttavia posti in vendita dal 2005, rimpiazzati dagli F-5 anch'essi ora in dismissione. La Svizzera non ha una forza da trasporto leggera o media, ha interesse semmai per macchine come il CN-295 e C-27J e il C-130J. Si voleva comprare i primi di questi aerei, bloccati però dal parlamento svizzero. Sono usati anche un Learjet 35A come macchina VIP, un Falcon 50, un Dauphin2. Per i collegamenti vi è un King Air 350 del'93, e 15 PC-6B superstiti di un lotto di 20 del 1976-78, 2 vecchi Dornier Do-27 che sono superstiti di 7 aerei comprati negli anni '60, un C-212 e un Navajo, infine anche un Twin Otter.
Gli elicotteri in Svizzera sono fondamentali per ragioni orografiche in azioni di soccorso e trasporto, spesso chiamati per calamità naturali,
'''Aggiornamento al 2009''' (da wiki.en):
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Aerei non più in uso: Fokker C.V -EKW Häfeli DH5 -EKW C35 -EKW C36 -Morane-Saulnier M.S.405 -Messerschmitt Bf 108 Taifun -Messerschmitt Bf 109 -Fieseler Storch -P-51 Mustang -De Havilland Vampire -De Havilland Venom -Dornier Do27H -Hawker Hunter -Dassault Mirage III -BAE Hawk - jet trainer -Learjet 35A -Beechcraft B300C King Air
Le basi aeree sono 9: Payerne (la più importante, Svizzera occidentale), Alpnach, Buochs, Berna,
===Addestramento dei piloti (1991)<ref>Bonzanigo, C.A.: ''Aquile elvetiche'', Aerei luglio-agosto 1991 pagg.2 6-29</ref>===
L'addestramento degli aviatori svizzeri era particolare. I piloti della Milizia dell'Aeronautica militare svizzera prestavano servizio agli inizi degli anni '90 per 36 giorni in reparto e volando una dozzina d'altri per proprio conto, il che era il triplo di quanto richiesto agli altri riservisti svizzeri. D'altro canto il volo è una cosa che non s'improvvisa, specie se militare.
Dopo la Scuola Reclute i piloti rimasti venivano passati alla SS, ovvero Scuola Speciale per altre 2 settimane, per i piloti di aerei o elicotteri in due sottocorsi a Lodrino con l'Alouette III, e poi sul Super Puma, mentre quelli degli aerei ad ala fissa restavano a Magadino,
===Difesa aerea===
La Svizzera è stata difesa per 35 anni dal sistema FLORIDA, un nome esotico che sta per FLugsicherungs Operations Radar IDentifikation Alarm. Negli ultimi anni, però, tale sistema obsolescente è stato sostituito dal FLORAKO ovvero FLugsicherungs Operations RAdar KOmmandosystem, or Air security operations radar command system, sviluppato da Thales e Raytheon. Difendere il territorio con una tale serie di catene montuose è difficile perché i radar, persino quelli avioportati, hanno delle inevitabili zone d'ombra.
Vi sono unità KOMSYS per le comunicazioni, le stazioni radar FLORES con due radar standard, due avanzati, 4 civili con impieghi secondari; vi è il sistema RALUS per la presentazione dati, che vengono elaborati i dati di 15 stazioni e 28 radar. Il sistema di allarme LUNAS-EZ, per le comunicazioni radio e di allerta, il sistema di gestione misto militare e civile (per la coordinazione dei voli civili e militari) MICAMS.
Il FLORAKO è un sistema che comprende la Brigata FULW 34, per comando e controllo, basata a
==I Pilatus==
Forse la maggiore delle vicende in cui si è sentito parlare dei Pilatus è stato lo 'scandalo Pilatus' in cui alcuni aerei vennero venduti all'Iran, e si scoprì poi che erano anche armabili, differentemente dalla dichiarazione ufficiale di macchine d'addestramento.
La Pilatus Aircraft Factory venne fondata attorno al 1939 sull'aeroporto di Stans e da allora si specializzò in velivoli
Negli anni '50 nacque, tra i primissimi aerei indigeni, il P-2, prodotto per l'appunto dalla Pilatus. Era un aereo d'addestramento avanzato, con una pulita aerodinamica e una specifica progettazione per operare sopra le montagne svizzere. Era potenziato da una versione cecoslovacca del motore tedesco Argus AS 410A-2. La loro velocità era piuttosto buona per il loro ruolo, grazie al motore a cilindri in linea, e rimasero in servizio tra la fine degli anni '40 e il 1982. Le loro caratteristiche erano:
*Dimensioni: lunghezza 9
*Peso: 1.520-1.970 kg
*Velocità 340
Un modello successivo era il P-3, che era ancora un velivolo da addestramento ma più moderno, con struttura metallica e carrello d'atterraggio triciclo. Nell'insieme era sensibilmente più piccolo e leggero del precedente, con prestazioni leggermente inferiori. Il primo volo avvenne nel 1953, e il P-3 terminò la sua attività di volo 40 anni dopo, quando gli ultimi di 72 prodotti vennero tolti dal servizio.
*Motore: 1 Avco Lycoming GO-435-C2A da 265 hp
*Dimensioni: lunghezza 8
*Peso:
*Velocità 310
[[Immagine:PC7.JPG|300px|left|thumb|]]
Questo aereo però non rimase senza seguito. Il PC-7 Turbo Trainer è lo sviluppo, con motore turboelica, del precedente apparecchio, con sedili in tandem e piene capacità acrobatiche. Inoltre, introduce la capacità di trasportare armi leggere. L'inizio del suo sviluppo è riportato essere il 1966, nondimeno per anni questo aereo languì nella mancanza di interesse da parte dell'aviazione elvetica, che verosimilmente era già soddisfatta dei suoi P-3. Finalmente l'aereo venne approntato nel 1975 e subito si dimostrò un velivolo di successo, che ottenne contratti per un totale di oltre 440 apparecchi, ampiamente esportati. Un suo sviluppo è stato l'Mk II con la fusoliera dell'PC-9, ma al dunque l'avvento di quest'ultimo tipo ha comportato un salto generazionale, a cui il PC-7 non poteva rispondere pienamente. In effetti, mentre aerei come l'SF-260 erano venduti a dozzine, gli anni trascorsi nel 'limbo' che passò il PC-7 devono avergli nuociuto notevolmente limitandone il successo: si può solo immaginare quanti apparecchi avrebbero potuto essere venduti se per esempio il PC-7 fosse stato messo in vendita dal 1970. In ogni caso il Turbo Trainer
*Motore: 1 P&WC PT6A-25A da 560 hp
*Dimensioni: lunghezza 9
*Peso: 1.330-1.900 kg
*Velocità 500
*Armamento: fino a
[[Immagine:PC9.JPG|300px|left|thumb|]]
Non passarono molti anni, dato il ritardo con cui il PC-7 entrò nel mercato, che la Pilatus già pensava
Quanto alle vendite, oltre al colpaccio statunitense, il PC-9 ha ottenuto commesse per 67 esemplari destinati alla sola RAAF australiana, 50 all'Arabia Saudita, 20 per l'
In dettaglio, la RAAF ha visto il primo aereo di produzione volare il 19 maggio 1987, come PC-9/A e poi costruito con la DHC locale; alcuni sono stati ceduti (3) dalla RAAF alla Croazia. Il PC-9B è stato realizzato con maggiori serbatoi (3 ore e 20 minuti di autonomia), per traino bersagli per la LW tedesca, con cavo lungo fino a 3,5 km. Il PC-9M è del 1997, con pinna dorsale ingrandita per migliorare la stabilità longitudinale. La Croazia ne ha comprati 17 in quell'anno, la Slovenia altri 9, l'Oman 12 (gennaio 1999),
Il Beech-Pilatus PC-9 è il vincitore del famoso JPATS, diventato poi T-6A Texan II. Solo di questo tipo ne sono stati realizzati qualcosa come oltre 700 per USN e USAF, tutti negli USA e sotto licenza Pilatus. Un affare da mld di dollari che ha premiato gli Svizzeri su di una concorrenza agguerrita proveniente da tutto il mondo.
Riga 282:
*Motore: 1 P&WC PT6A-62 da 1.164 hp, limitata a 962 sull'asse con elica tripala a passo variabile.
*Dimensioni: lunghezza 10
*Peso: 1.680-3.200 kg, 580 kg carburante,
*Velocità 556-593
*Armamento: fino a 408 kg.
Riga 293:
*Pesi 1.725-3.200 kg
*Motore: 1 PT6A-62 da 1.150 hp
*Prestazioni: 593
*Armi: 1.040 kg
Riga 300:
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Il Pilatus PC-6 invece è un trasporto STOL, ovvero capace di atterrare e decollare da spazi ristretti, molto popolare e semplice. Ne sono stati costruiti
*Motore: 1 P&WC PT6A-27 da 680 hp
*Dimensioni: lunghezza 10
*Peso: 2.200 kg
*Velocità di crociera 259 km/h, massima 280 km/h, tangenza
*Carico: 1.130 kg o 10 passeggeri.
Il suo più diretto successore è il PC-12, ovvero un aereo da trasporto leggero, sempre monomotore. Ha una coda che lo differenzia nettamente dall'altro, infatti ha struttura a 'T', per migliorare ulteriormente le capacità STOL. Da questo apparecchio, come il PC-6 utilizzato sia da civili
*Motore: 1 P&WC PT6A-67B da 1.200 hp
*Dimensioni: lunghezza 13
*Peso: 2.183-4.000 kg
*Velocità 495
*Carico: a seconda delle versioni, 1.400 kg o 6-9 passeggeri.
Ma gli svizzeri tentarono anche una via 'nazionale' agli aerei da caccia a reazione. Dopo la seconda guerra mondiale in Svizzera vennero
===La 'via inglese' ai jet===
[[Immagine:Forbes De Havilland Vampire.jpg|280px|right|thumb|]]
====Vampire e Venom====
Per quello che riguarda i rapporti con l'industria inglese, gli svizzeri nel dopoguerra furono dei clienti molto assidui, d'altro canto non vi erano altri fornitori europei, all'epoca, capaci di vendere dei caccia a reazione, di cui gli svizzeri si dotarono presto. Cominciarono con i caccia De Havilland DH-115 Vampire, dei caratteristici apparecchi con ala trapezoidale e doppia trave di coda, sistemazione inconsueta e alquanto goffa, data la minima taglia della macchina, che era stata consigliata dalla necessità di non disperdere la poca spinta del motore De Havilland Goblin. Nella versione evoluta Mk 5 l'aereo era capace di 884 km/h con appena 1.520
Il successore del Vampire era un'altra macchina dal nome inquietante e dall'aspetto bizzarro, ovvero il DH-112 Venom. Differentemente dal Vampire volò nel dopoguerra (1949 anziché 1943), ed era un progetto molto evoluto rispetto al semplice jet che lo aveva preceduto.
Riga 327:
Molto agile, venne 'fregato' in termini di successo commerciale allorché la progettata costruzione di ben 1.000 esemplari da parte della Fiat, che già costruì su licenza il Vampire Mk.52, non ebbe seguito: erano arrivati fiumi di cacciabombardieri statunitensi F-84 a prezzi di occasione, occasione che le forze aeree NATO non poterono lasciar scappare, essendo ancora l'Europa un mucchio di macerie, impoverita e debole anche politicamente.
Ma il Venom, per quanto molto meno ricordato del suo predecessore, riuscì ugualmente a farsi valere: in Francia venne adottato come caccia navale, non essendo disponibile un modello francese di jet capace di operare da portaerei: in questa forma venne prodotto dalla Sud-Est Aviation come Aquilon, nome abbastanza allusivo della sua forma fisica. In ogni caso il Venon fu per alcuni anni un
La struttura del Venom era piuttosto allungata e 'incattivita' rispetto alle forme morbide del Vampire. Le dimensioni erano di 12,7 m di apertura alare, 10,06 m di lunghezza e uno stupefacente 2,03 m di altezza (la metà del già basso Hunter) anche se senza presumibilmente considerare il carrello, comunque basso e di larga carreggiata. Il Vampire era invece di 11
La De Havilland era riuscita per un certo tempo a costruire aerei e motori, cosa rara nel mondo aeronautico. Il Venom non era carente di potenza, con un disegno compatto anche se piuttosto pesante. La progettazione non venne mai cambiata per gli aerei di questa famiglia, nonostante che i motori fossero diventati nel frattempo più potenti e non necessitassero più di soluzioni drastiche per ridurre la perdita di potenza dentro condotti di scarico troppo lunghi, anche perché il disegno con la doppia coda non era l'ideale alle velocità più alte,già in regime transonico.
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