Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-7: differenze tra le versioni

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Uno era l''''XVII''' con sistema a circuito chiuso Walter, che azionava un sistema a turbina a vapore, ma era molto pericoloso se c'erano impurità nel carburante per il rischio di esplosioni. Erano navi da 41,5 m, 5.550 km di autonomia a 9 nodi in superficie e 210 km immerso, motori da 210 hp diesel per 9 nodi, ma anche quelli elettrici da 2.500 hp capaci di spingerlo a ben 21,5 nodi. Come potenza di fuoco, però, c'era solo due tubi lanciasiluri con 4 armi. Lo scafo, totalmente liscio e privo di armi esterne, aveva sezione ad '8', ovvero due cilindri sovrapposti, il che ottimizzava il volume, ma non l'idrodinamicità, che non era tale da fargli raggiungere i previsti 25 nodi. Vennero costruiti 4 XVIIA con due turbine su di un asse, poi 3 XVIIB con una sola turbina, mentre il XVIIK non entrò mai in servizio: avrebbe dovuto disporre di diesel con serbatoi d'ossigeno puro per farli funzionare sott'acqua senza nemmeno attivare lo snorkel. La 'G' doveva essere costruita in 12 esemplari, ma nemmeno questa ebbe seguito.
 
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Il '''Type XXI''' era invece il sottomarino tedesco che ha fatto poi scuola. 1.621-1.819 t, lunghezza 76,7 m, diesel da 4.000 hp e motori elettrici da 226 hp (moto lento) o 5.000 hp (a piena potenza), cannoni da 30 mm antiaerei in torretta, sonar, autonomia 28.800 km in superficie, 525 immerso a 6 nodi, 6 tls prodieri con 23 siluri. Questi battelli pieni di batterie ad alta capacità avevano prestazioni eccezionali, 15,5 nodi in superficie ma 16 immerso, o 3,5 nodi con il motore elettrico silenzioso. Ma non solo, di queste unità erano previste 3 battelli alla settimana per un totale di 1.500 con parti prefabbricate assemblate da varie fabbriche. Era un programma immenso, ma solo in parte realizzato. Concepiti per funzionare per lo più sott'acqua, trovando i bersagli col sonar e li attaccavano da immersi, disimpegnandosi poi in velocità grazie ad una riserva di potenza enormemente superiore ai soliti sommergibili dell'epoca; usando lo snorkel per ricaricare le batterie, erano capaci di funzionare in maniera del tutto innovativa rispetto ai sommergibili normali e di sfuggire agevolmente alla caccia della maggior parte delle unità di scorta alleate. Ma come si è detto, giunsero troppo tardi essendo la somma di tutte le esperienze belliche maturate dalla Marina.