Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-6: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Wim bot (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.1)
Riga 18:
 
====Hetzer====
[[ImmagineFile:Hetzer cfb borden 1.JPG|360px|right|]]
Il carro medio-leggero LT-38 cecoslovacco era risultato molto utile ai tedeschi per tante ragioni, tra cui la scarsità dei loro Panzer III e le buone capacità di questo veicolo nel suo insieme; ma ben presto si ritrovò superato contro i T-34. Senonché si pensò di farne un semovente, sfruttando la sua buona mobilità data dal motore Praga a benzina da 150-160 hp e cingoli con 4 grandi ruote portanti per lato. Nacque con la richiesta del '43 per un cacciacarri leggero, e il risultato venne chiamato Hetzer (aizzatore); aveva 4 uomini d'equipaggio e il cannone Pak 39 da 75 mm per carri, più una mtg sistemata sul tetto. Iniziò la produzione a Praga nel tardo 1943, e poi venne anche in città come Pilsen e Breslau. L'Hetzer era molto riuscito, con un cannone potente, sagoma talmente piccola da essere quasi invisibile in azione e solo nel maggio del '44 si dovette interrompere la produzione, con 1.577 esemplari già costruiti. Rispetto a mezzi opinabili come il Nashorn o il Ferdinand, questo era un cacciacarri meno armato, ma meglio protetto, con una sovrastruttura a forma di piramide, spessa ben 60 mm frontalmente con acciaio a 240 BNH di durezza; sui lati c'erano invece solo 20 mm e con durezza 185. Pare che l'Hetzer non fosse nemmeno chiamato così, e che il nome fosse in realtà quello di un progetto simile ma non concretizzato, l'E-10; ma di fatto almeno per un breve periodo venne chiamato in tal modo e così lo ha ricordato Guderian nel dopoguerra, per cui il nome è diventato quello. Un suo antenato sarebbe stato un tipo rumeno basato su un T-60 catturato e modificato con la struttura a piramide, poi ripresa dall'Hetzer. Questo mezzo aveva 41, poi 45 colpi per il cannone KwK 39 che era da 48 calibri, anche se sembrava più corto, e non aveva il freno di bocca. Era brandeggiabile di 5 gradi a sinistra e 11 a destra, alzo -6 e12 gradi. La mitragliatrice, quando presente, era comandata tramite un sistema a periscopio da dentro il carro, con 1.200 colpi. Tra i tipi prodotti si arrivò a 2.584 esemplari, davvero molti se si considera che il progetto fu approvato il 24 gennaio e i primi 3 prototipi il marzo dello stesso anno, da costruire nella BMM di Praga e la Skoda di Pilsen. Tra i mezzi vi sono stati anche un prototipo da 75mm con il pezzo del Panther da 70 calibri, un'arma davvero notevole per un veicolo tanto leggero (tra l'altro la parte posteriore della sovrastruttura era spessa solo 8 mm), con il cannone in posizione più arretrata, perché i pochi mezzi che ebbero questo potentissimo cannone erano troppo squilibrati; c'erano alcuni con lanciafiamme e serbatoio da 700 litri, altri di tipo 'soccorso' disarmati, 24 'Bison' con obice da 149 mm, e poi i Jadpanzer 38(t) Starr con dieci prototipi con pezzo da 75 mm e dieci con obice da 105 mm, erano caratterizzati dal montaggio su affusto rigido del cannone, collegato direttamente alla corazza; la versione Flakpanzer aveva un cannone da 20 mm, poi c'era il 'carro esploratore' con obice da 75 mm, anch'esso prototipo, il mezzo da trasporto truppe era stato invece realizzato in due prototipi, poi non mancarono modelli postbellici come i 158 G.13 per gli Svizzeri (1945-52) e gli ST-1 per i cecoslovacchi, che ne ebbero 249.
 
Riga 65:
 
====Il Jagdtiger e lo Sturmtiger====
[[ImmagineFile:Jagdtiger-Aberdeen.00059se8.jpg|360px|right|]]
Un cacciacarri ben meno mobile fu invece il Jadtiger, esso era nient'altro che la versione del Tiger II o Konigstiger e non mai del Tiger I originario. La costruzione di un modello in ferro dell'ottobre 1943 era stata necessaria per studiare le caratteristiche pratiche di questo mezzo che ufficialmente pesava 70 t ma che con tutte le armi di bordo pesava ben 76.000 kg, più di qualunque carro da cui derivava, anche del Tiger II ('solo' 65 t). Il progetto era stato approvato da Hitler il 18 maggio 1942, e quel giorno dell'ottobre il modello non era l'unica novità: c'erano anche il prototipo dello Sturmtiger e del Tiger II. Al solito vi fu la competizione tra Henschel e Porsche, con scafo a 9 e 8 ruote per parte. I prototipi vennero approntati nel febbraio 1944. Vinsero entrambe, e il nuovo mezzo venne messo in produzione, ma solo con priorità ridotta, perché i Panther avevano la priorità assoluta su altri nuovi mezzi.
 
Riga 103:
===Carri da battaglia===
====Tiger====
[[ImmagineFile:Metro-tigr-1_edited1.jpg|360px|right|]]
 
Dal 1938 la constatazione della futura obsolescenza dell'affidabile ma limitato Panzer Mk IV (PzKpfw IV) era foriero di interesse, per realizzare un nuovo e potente carro armato. Il Panzer IV fu poi un veicolo in grado di affrontare vari aggiornamenti: la corazza di 14,5 mm nello scafo e 20 mm in torretta era davvero poco, ma del resto all'epoca anche i carri incrociatori inglesi avevano circa 14-15 mm di acciaio, giusto poco per resistere al fuoco nemico, al limite di proiettili di piccolo calibro e schegge non troppo potenti. La successiva evoluzione lo vide però molto potenziato, grazie ai 'fondamentali' adatti: torretta con diametro adatto, motore e meccanica affidabili e potenti a sufficienza. Alla fine, aveva un motore da 300 hp per 25 t, corazze fino a 80 mm, cannone da 75 L48 capace di perforare spessori elevati di acciaio anche a distanza, con notevole precisione. Questo, mentre il compare Mk III era incapace di fare altrettanto, in termini di cannoni, col risultato che il Panzer III era armato al massimo col 50 mm lungo o con il 75 mm corto dei primi Mk IV, mentre non c'era molta differenza in termini di corazzatura. Lo scafo venne però utilizzato ampiamente con gli StuG III, e arrivò a ben 15.000 veicoli costruiti; mentre il PzKpfw IV totalizzerà 'solo' 9.000 unità, ma quasi tutte in versione carro, perché non aveva bisogno di una casamatta per ospitare il 75 lungo. StuG e Panzer IV saranno i mezzi corazzati ben più diffusi dell'esercito tedesco, anche quando superati da anni.
Riga 122:
 
====Tiger II====
[[ImmagineFile:Tiger-II-La Gleize.jpg|300px|left|]]
Non altrettanto successo ebbe il Tiger II, un carro che era stato costruito con migliori caratteristiche. Era armato con il Pak 43, aveva corazza anteriore da ben 150 mm a 50 gradi nella piastra principale dello scafo, 100 mm inferiore, 80 mm sui lati leggermente inclinata, 40 mm superiore, la torretta arrivava anche a 180 mm frontalmente e 100 mm lateralmente. La fine della guerra non era però tanto lontana, e alla fine non ebbe successo quanto il primo. Il progetto VK 4501 della Porsche venne rielaborato e proposto con un cannone da 150 mm; ma venne respinto e venne chiesto un cannone da 88 mm, ma ancora non c'era accordo: troppo rame necessario per il motore elettrico. Al dunque, il progetto venne scelto ancora una volta dalla Heschel VK 4503(H), che ebbe tuttavia per le prime 50 unità la torretta del tipo proposto dalla Porsche, molto più arrotondata della Heschel. In tutto vennero costruiti 485 esemplari in luogo dei 2.179 programmati, con un totale di 25 costruiti nel marzo 1945, mentre il massimo venne raggiunto nell'agosto 1944 con 84 mezzi. Il carro era simile al Panther II, programmato ma non costruito. Il motore era simile a quello dei Tiger, le ruote erano 9 per lato, al solito intersecanti tra di loro (soluzione che era vantaggiosa nel ridistribuire il peso sui cingoli, ma pericolosa per il fango propenso a ghiacciarsi, come accadde nel fronte russo, bloccando le ruote). Il cannone KwK 43 con 40 AP e 40 HE, -8/+15° di alzo, 3 armi MG 34 con 5.850 colpi, oltre ad una MP 40 da 9 mm. Le ottiche erano apparentemente senza il telemetro portatile, mentre il TFZ 9d monoculare aveva ingrandimenti 3-6x.
 
Riga 133:
 
====Panther====
[[ImmagineFile:Panther Thun 1.jpg|380px|right|]]
Il carro medio T-34 aveva costituito una minaccia notevole per i Tedeschi e non mancarono le proposte per produrne una copia, mancata per la carenza di alluminio. Per rimpiazzare il Panzer IV si studiava fino dal 1937 e nel '41 vennero finalmente completati i prototipi VK 3001(H) e (P) dei soliti due rivali nei carri armati, poi messi da parte e sostituiti con i Tiger (VK 4501). Ma questi erano troppo pochi, e un mezzo simile al T-34 ma leggermente migliore era desiderato: nacque il VK3002(DB) della Daimler-Benz, e il VK 3002 (MAN) della MAN; il primo era una copia del T-34, il secondo venne messo in produzione anche se era più complesso e sofisticato. Alla fine divenne il SdKfz 171 o Panther, ultimato come prototipo nel settembre 1942. I carri uscirono dalle linee presto, mentre ne venivano chiesti 600 al mese. Troppi, e per giunta vi furono molti problemi di messa a punto, anche ai tempi di Kursk dove 200 vennero inviati in una speciale brigata. Nonostante il cannone da 75/70 mm fosse efficace anche a 2,5 km, i carri poterono fare poca strada. I primi erano i Panzer A con corazza da soli 60 mm, poi apparvero gli D (B e C non vennero posti in produzione), poi un altro 'A' e infine lo 'G', un carro recupero, uno cacciacarri, uno comando. Alla fine della guerra i Panther prodotti erano forse 6.000 esemplari, ma i dati sono incerti. Il cannone da 75 mm poteva perforare 140 mm a 1 km di distanza e assieme alla corazza frontale di 80 mm a 55 gradi era sufficiente per surclassare i carri nemici di quasi tutti i tipi. La corazza laterale era però solo di 40-45 mm, anche se era inclinata, per cui il mezzo doveva contare maggiormente sulla mobilità piuttosto che i duelli da posizioni statiche come nel caso dei 'Tiger'. Avendo lo stesso motore ma con 11 t in meno la cosa era possibile, ma il Panther era molto afflitto da problemi meccanici che erano curiosamente quasi sconosciuti al Tiger. Verso la fine del conflitto ebbe anche, in alcuni casi, un sistema rivoluzionario per il combattimento notturno, un visore IR, magari abbinato ai proiettori di grandi dimensioni trasportati da un'apposita versione del semicingolato tipo 251.
 
Riga 144:
 
====Supercarri====
[[ImmagineFile:Panzer_Maus,_Seitenansicht_(Modell).jpg|300px|right|]]
Come il conflitto si portò avanti, i Tedeschi curarono sempre di più la qualità dei loro progetti, cercando di ridurre le difficoltà che avevano nell'essere oramai ovunque in inferiorità numerica. La soluzione fu peraltro un 'incartamento' che progressivamente si arrampicò su di una zona sempre più difficilmente praticabile, quella delle super-armi che dovevano vincere la guerra. Ma dopo anni di abbandono (dovute all'esitazione di Hitler nel dichiarare la necessità di una piena economia di guerra prima del '42 e alla convinzione che il conflitto sarebbe stato di breve durata) non fu praticabile arrivare in pochi anni se non mesi al dominio di tecnologie che, quando funzionarono, ci riuscirono solo dopo decenni di ricerche in tutto il mondo (vedi gli Horten da caccia). La questione dei mezzi corazzati non sfuggiva alla logica: se gli aerei dovevano essere sempre più veloci, i carri dovevano essere sempre più potenti e robusti. Il limite pratico venne già raggiunto con il Tiger, ma si andò oltre con il Tiger II. Questo aveva lo stesso motore del Panther, ma pesava 20 t in più. La sua corazza era eccezionale, ma del resto c'era carenza di materiali di qualità (come nel caso dei Me 262, con le turbine ricoperte da uno strato di alluminio puro per accrescerne la durata) e quindi l'acciaio doveva essere più spesso per garantire ancora una buona protezione. Nel caso del MAUS, topo (nome chiaramente ironico) Ferdinand Porsche realizzò un mostro corazzato pesante 188 tonnellate.