Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Removing Arado_234B_2.jpg, it has been deleted from Commons by Jameslwoodward because: per c:Commons:Deletion requests/File:Arado 234B 2.jpg.
Wim bot (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.1)
Riga 15:
 
===Me.163===
[[ImmagineFile:Me163Komet.jpg|380px|right|]]
Primo caccia a razzo del mondo, ma non l'ultimo, il Me 163 è stato un velivolo molto difficile da apprezzare in termini operativi, ma certamente molto valido come esperienze con i motori a razzo, e una sorta di prova generale per l'era spaziale, assieme alla V-2. Esso venne realizzato dagli studi di Alexander Lippisch, già con 15 anni di esperienza nel campo degli alianti ad alte prestazioni. E come aliante il Me 163 Komet venne provato nella primavera del 1941; poi quando divenne disponibile il motore a razzo Walter RII-203 a propellente liquido, venne sostenuto nell'estate del '41 il primo volo sostentato. Il Komet non tardò a stabilire un record, rimasto però segreto, di 1004,5 kmh, esattamente il 2 ottobre 1941.
 
Riga 58:
 
===Me.262<ref>Armi da guerra</ref><ref>Jet Tedeschi in battaglia, supplemento ad Aerei nella Storia N.45, gen 2005</ref>===
[[ImmagineFile:Me 262 B1-A 1.jpg|380px|right|]]
Questo fu il primo aereo da caccia in servizio, anche se non il primo a decollare, perché prima giunse l'He.280, con due motori Hes. da 590 kgs, che volò già il 2 agosto 1941. Quest'aereo era un bel velivolo, con doppia coda (come nell'He.162 successivo), armato con 3 cannoni MG 151. L'aereo poteva anche entrare presto in servizio, ma non accadde: da un lato c'era la concorrenza dei Me.262, che erano più addietro come sviluppo ma permettevano di fare molto meglio; dall'altro i ritardi di messa a punto, cosicché andò a finire che il caccia Heinkel venne abbandonato. La progettazione del Me.262 cominciò nel 1938, e le strutture della cellula erano pronte per la primavera del 1941: ma siccome non c'erano ancora i motori, il primo volo, il 18 aprile, vide il prototipo 'aggrappato' all'elica del motore Jumo 210G da 690 hp sistemato nel muso. Così fu sì il primo 'jet' da caccia a volare, ma non il primo effettivamente dotato di turbine. Il 18 luglio 1942 arrivò il prototipo V3 con i motori Junkers 109-004A-0 da 840 kgs, ma ancora con carrello d'atterraggio posteriore come i caccia di vecchio tipo. Il motore era la ragione dell'ala a freccia moderata del Me.262, inizialmente erano presvisti tipi meno pesanti e la freccia, utilissima per le alte velocità, era in realtà stata introdotta per riequibrare il C.G.
 
Riga 99:
 
===He-162 Salamander===
[[ImmagineFile:He162 color010.jpg|380px|right|]]
L'idea di un caccia leggero a reazione è stata più lunga di quanto si possa pensare. Anche per il Focke-Wulf 190 si studiò ad un certo punto una versione a reazione, con almeno 3 tipi di configurazione, e poi sfociato nel Ta 183. Già un progetto di caccia leggero vero e proprio era stato fatto con il motore BMW P.3303 o Jumo 004 Orkan, con il turbogetto montato sopra il dorso, mentre la BMW era in azione per sponsorizzare il suo motore, fino a chiedere alla Heinkel di usare i suoi motori come il BMW 002 e 003 di potenza ridotta, per il suo P.1073 bireattore, disegnato come successore del Me.262 e presentato il 10 luglio 1944. Poi si modificò tale progetto con l'uso di un solo motore dorsale, il che richiese ovviamente la riprogettazione del caccia. Il 25 luglio arrivò l'ordine per un caccia d'emergenza da parte di Hitler, e la specifica completa venne emessa il 10 settembre 1944, con proposte di varie ditte come l'Arado con l'E580, la B&V con il P 210 e altre ancora; dopo vari passaggi piuttosto confusi si arrivò alla conclusione che il progetto P.1073, che ispirò la specifica, era anche quello giusto, e venne così scelto il 23 settembre 1944. Erano previsti almeno 750 kmh con il motore BMW 003, con autonomia di 20 minuti almeno a bassa quota o 30 ad alta, con peso di non più di 2 t e altro ancora. Adolph Galland non si fece impressionare: non credeva che fosse possibile realizzare un aereo tanto avanzato e al contempo facile da costruire e addirittura da pilotare, ma non venne ascolato rispetto a Speer e Goering che premevano per tale soluzione.