Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-3: differenze tra le versioni
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Il carro 'S'<ref>Armi da guerra n.1</ref><ref>Pignato, Nicola: 'Storia dei Mezzi corazzati pagg. 667-670</ref>, o meglio Stringvag 'S', abbreviato Strv 103, è senza dubbio alcuno il mezzo più rivoluzionario tra tutti i carri armati apparsi nel dopoguerra. Anzi, si potrebbe anche dubitare che si tratti di un carro armato, dato che ha alcune caratteristiche speciali, tra cui la mancanza di torretta. Infatti l'aspetto può ingannare: sembra quasi che abbia una torretta bassa e larghissima sopra lo scafo, specie in foto di qualità non molto alta o con il mezzo inquadrato in maniera piuttosto sfavorevole per capirlo meglio (paradossalmentel la migliore angolazione è quella posteriore, che non lascia dubbi); no, il cannone è davvero incassato dentro lo scafo, al suo centro, senza nessuna torretta eccetto la mitragliatrice della cupola del capocarro.
È ben vero peraltro, che i primi carri armati non avevano a loro volta la torretta eppure venivano chiamati così, ma dopo che vennero muniti di tale ritrovato (a dire il vero già adottato sia da navi da guerra che dalle autoblindo..) quelli rimasti senza vennero per lo più chiamati 'carri d'assalto' se impiegati per ruoli offensivi, o cacciacarri se per ruoli maggiormente difensivi, anche se non mancarono i
Nel caso del carro 'S' le cose sono andate diversamente, vediamo come:
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