Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-10: differenze tra le versioni

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===ATAMCS<ref>Nativi, Andrea: ''ATACMS'', RID 3/09</ref>===
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Questo tozzo missile è nato nell'ambito del sistema ASSAULT BREAKER, relativo alla messa a punto di tecnologie avanzate (come le submunizioni intelligenti Skeet), sopratutto dal DARPA, un programma iniziato nel '78 con lo scopo di colpire le forze corazzate del Patto di Varsavia in caso di una loro eventuale avanzata, cosa che avrebbe quasi di sicuro contemplato in alternativa le armi nucleari tattiche. Ma se si migliorava la precisione, allora l'intelligenza poteva rimpiazzare la forza bruta impiegando solo una frazione dell'energia altrimenti richiesta. Così nacquero armi intelligenti sempre più sofisticate e miniaturizzate, con lo scopo di portarne letteralmente a grappoli sul campo di battaglia e anche nelle immediate retrovie, per fermare i gruppi di manovra (OMG) sovietici. Inizialmente, nel caso del sistema missilistico in parola, si usò la sigla CSWS, che vuol dire 'arma di supporto di Corpo d'Armata. Questo significava anche sostituire il sistema Lance, non da molto entrato in linea ma pur sempre di qualcosa obsoleto, per esempio aveva ancora il motore a razzo con propellenti liquidi, efficienti ma con problemi di stoccaggio. Questo missile, inteso sopratutto come arma nucleare tattica, sarebbe stato poi ritirato nel 1991-94 per via di una decisione post-guerra fredda del presidente Bush padre. Ma all'epoca di questo non si parlava proprio, anzi il confronto stava aumentando d'intensità. Era una situazione difficile: gli USA dovevano ancora riprendersi dalla sconfitta in Vietnam, che anche moralmente aveva lasciato profondi segni nelle forze di terra (vedi l'efficace 'Gunny' con C.Eastwood), mentre i Sovietici dovevano ancora fare l'esperienza dell'Afghanistan, non meno deprimente e quindi erano in una situazione di vantaggio. Per superare l'impasse, gli americani si diedero convintamente alla loro migliore risorsa, la tecnologia avanzata. Al missile balistico tattico erano interessati anche i capi dell'USAF con il sistema CSW, ovviamente qui non si parlava di una vera arma balistica, ma più genericamente di un missile convenzionale. Nel 1983, per economizzare, venne fuori il programma JTACMS, ovvero il missile avanzato tattico comune (Joint) con i primi contratti a Luglio per la Martin-Marietta, Vought e Boeing che presentarono poi le loro proposte. Dopo che l'USAF, obiettivamente piuttosto incompatibile, si ritirò da questo programma, l'US Army poté avere mano libera nell'imporre le proprie specifiche esigenze e battezzò l'arma come ATACMS. Una specie di grosso razzo MLRS con un sistema di guida inerziale e maggiore gittata. Dicembre 1985, inizio dell'attività di sviluppo pieno e nel marzo 1986 vittoria della LTV (Vought), con un primo contratto presto emesso per 180 milioni di dollari. Con questo programma venivano messi da parte i tipi pensati come il T-16 (un Patriot modificato) e il T-22 della LTV (un Lance aggiornato), rispettivamente da 100 e 120 km con 20 munizioni 'intelligenti'. Essendo adesso non più di tipo aeroportabile, questo missile t'attacco venne opportunamente 'cresciuto' dimensionalmente, e si trovò senza troppa sorpresa che il lanciatore dell'MLRS, appena entrato in servizio, fosse il migliore sistema per lanciare anche quest'ordigno. Solo che ogni pod da 6 razzi calibro 227 mm (peso: 308 kg l'uno) avrebbe dovuto in alternativa essere sostituito da uno o due missili tattici. Alla fine venne scelta una configurazione con un missile per sezione, provvisto di una testata da 454 kg (come il Lance con i tipi 'convenzionali'). Il primo lancio avvenne a White Sands nell'aprile 1988. Gennaio 1989, arriva il contratto di produzione a basso ritmo (praticamente di preserie) per 66 missili del cosidettocosiddetto Block 1, che già a marzo iniziarono i lanci sperimentali. Seguirono altri missili e altri esperimenti, in particolare nel febbraio 1990 vennero ordinati altri 104 ordigni. Buona parte venne tirata nei lanci sperimentali, in tutto 25, ma siccome erano risultati positivi a novembre, in piena crisi del Golfo, venne avviata la produzione a pieno ritmo. Il debutto però non avvenne con i reparti in prima linea (ovvero Germania e Corea del Sud) ma nel Golfo, in Desert Storm. Seguirono un gran numero di Block 1 che in tutto raggiunsero ben 1.647 esemplari fino al luglio del '97 per il solo US Army. Ma altri vennero esportati, come si vedrà. Nel 1998 fu la volta del Block 1A ad entrare in servizio, sperimentato dal 1995 con un lancio avvenuto anche da una nave. Prima 70 missili, poi 179, poi ancora altri con i successivi contratti.
 
Il tozzo ATACMS è un missile che ricorda non poco il corrispettivo sovietico più vicino, l'SS-21. HA un radome anteriore, la testata di guida INS, la spoletta, la testata e poi il sistema di controllo, il razzo e i sistemi di controllo, ovvero le alette e i deflettori del getto. In tutto, è un ordigno più corto e più pesante del Lance, fisicamente a forma di una grossa bottiglia, arrivano a circa 1.670 kg. Il suo motore è della Aerojet, già produttrice di quello dell'MLRS, lungo 2,25 m e pesante 800 kg per un diametro di 61 cm. È un sistema potente, migliorato successivamente, ma la novità è stata il sistema di guida, un INS con tre giroscopi laser più autopilota. Tirabile tra i 25 e i 165 km, è stato poi sostituito nella produzione dalla versione a gittata maggiore, che praticamente eguaglia quella del missile SS-1 Scud B con circa 300 km (minima di 100 km) e un nuovo sistema di guida per mantenere e anche migliorare la precisione, grazie ad una delle migliori risorse americane, il GPS, che ha un'antenna ricevente sul lato della testata. Il sistema di guida è semi-balistico con la possibilità di manovrare sia con le deviazioni del getto che con le alette e ha avuto vari miglioramenti per ottimizzare le prestazioni dopo il 1992. La testata trasporta normalmente, nel Block 1, un totale di ben 970 APAM, grosse granate anti-personale simili ad una palla da tennis del tipo M-74, dal peso di 590 grammi per 6 cm di diametro. Dentro hanno una carica HE con un involucro in tungsteno per la frammentazione, più due ordigni incendiari, tutti racchiusi nella sfera d'acciaio in due pezzi, con spoletta M219 (percentuale di affidabilità stimata del 98%) e raggio letale per personale allo scoperto di 15 m. La sezione del missile con le armi si apre in volo con l'uso di una carica di demolizione di tipo HEAT. Il Block 1A si differenzia per la riduzione a 300 ordigni di questo tipo in cambio di una maggiore gittata. IL Block 1A QRU ha invece una testata unitaria del tipo WDU-18/B, la stessa dello SLAM e di tipo semi-perforante da 221 kg; dopo 280 di queste armi si è passati al tipo di missile T2K con la stessa testata ma una spoletta 'intelligente' per la penetrazione di obiettivi induriti con attacchi pressoché verticali, il che consente di arrivare a 650 m.sec (circa mach 2), mentre si parla della prossima testata unitaria che sarebbe la WDU-40 dello SLAM-ER e del Tomawhak Block III, caratterizzata da uno strato di titanio di protezione, che all'atto dell'esplosione aggiunge capacità di frammentazione e incendiaria al missile.