Storia della letteratura italiana/Italo Svevo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix delle età scritte in formato non wiki standard
ortografia
Riga 58:
{{trama libro|testo=Emilio Brentani, 35 anni, è conosciuto in città per aver scritto un romanzo e lavora come impiegato in una compagnia di assicurazioni. Vive un'esistenza grigia e monotona in un appartamento con la sorella Amalia, che lo accudisce. Emilio conosce Angiolina, di cui si innamora, e ciò lo porta a trascurare la sorella e l'amico Stefano Balli, scultore, che compensa i pochi riconoscimenti artistici con i successi con le donne. Stefano non crede nell'amore, e cerca di convincere Emilio a "divertirsi" con Angiolina, che è conosciuta in città con una pessima fama. Emilio dimostra invece tutto il suo amore nei confronti della donna, arrivando anche a ignorare gli amici che cercano di avvertirlo dei suoi numerosi tradimenti. Stefano comincia a frequentare casa Brentani con maggiore assiduità, e Amalia finisce per innamorarsene. Emilio, geloso della sorella, allontana Stefano, e Amalia, tornata triste e malinconica, comincia a stordirsi con l'etere, finché non si ammala di polmonite. Emilio segue la sorella malata, ma col pensiero sempre rivolto ad Angiolina, arrivando anche ad abbandonare la sorella più volte per andare a un appuntamento con l'amata. Dopo la morte di Amalia, Emilio smette di frequentare Angiolina, pur amandola, e si allontana da Stefano Balli. Viene poi a sapere che Angiolina è fuggita con il cassiere di una banca. Anni dopo, nel ricordo, Emilio vede le due donne fuse in una singola persona, con l'aspetto dell'amata e il carattere della sorella.}}
 
Il romanzo è stato elaborato a partire dal 1892 e trae ispirazione dalla relazione dell'autore con Giuseppina Zergol. Diversamente da ''Una vita'', qui non viene più analizzato il quadro sociale, ma la narrazione si sofferma esclusivamente sui quattro personaggi principali: Emilio, Amalia, Stefano e Angiolina. I rapporti tra i quattro si delineano in una struttura essenziale, organizzata con rigore geometrico. I fatti esteriori passano in secondo piano, perché tutta la vicenda si svolge nella mente di Emilio: l'autore infatti indaga essenziale gli aspetti psicologici. Ed è dall'analisi della psiche che Svevo riesce a ricostruire l'ambiente sociale. I personaggi si comportano in un certo modo perché vivono in un determinato contesto storico, i fatti sociali vengono vissuti i prima persona dai protagonisti e trasfomatitrasformati in eventi psichici. In questo modo Svevo coglie con acutezza i momenti della storia sociale, senza tuttavia farne oggetto di una rappresentazione diretta.<ref>{{cita libro | autore1=Guido Baldi | autore2=Silvia Giusso | autore3=Mario Razetti | autore4=Giuseppe Zaccaria | titolo=Svevo e Pirandello | opera=Moduli di letteratura | anno=2002 | editore=Paravia | città=Torino | p=8 }}</ref>
 
Come già Alfonso Nitti, anche Emilio Brentani è un inetto, e la sua condizione è aggravata da un precoce senso di senilità. Ogni sua azione sembra priva di vitalità. Mantiene un atteggiamento di distacco tra sé e gli altri che gli impedisce una piena conoscenza della realtà, relegandolo in una rete di autoinganni. È perennemente in attesa di occasioni che non si realizzano. Si rifà a falsi modelli ideali in cui egli stesso non crede e che finiscono per essergli solo di intralcio. Non sa vivere il presente e si sente continuamente minacciato, in altre parole: non vive ma si guarda vivere. Sono questi i caratteri tipici che si possono ritrovare in vari modelli del [[../Decadentismo|decadentismo]], ma allo stesso tempo descrivono anche la condizione dell'uomo moderno, perso dietro a vane illusioni e incapace di cogliere il vero volto della natura.