Caccia tattici in azione/USAAF: differenze tra le versioni

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Il secondo passo della Curtiss fu l'evoluzione del precedente grazie ad un nuovo motore. Quest'aereo era nato da una richiesta del Comando materiali USAAC, appena l'anno dopo che il P-36 aveva volato (maggio 1935), per trovare un sostituto a questo e al P-35. In realtà nacquero ben due specifiche, da una delle quali venne fuori il P-38 bimotore, dall'altra, la X-609, con un caccia da motorizzare con l'Allison V-1710 da 1.150 hp, all'epoca la potenza maggiore per un motore da caccia (né il Merlin né il DB-601 erano all'epoca disponibili in tali livelli), con velocità di 579 kmh a 6.100 m. Si ha notizia anche di una specifica del 25 gennaio 1939. La Bell portò i caccia che poi divennero il P-39 e su questo ritorneremo, ma intanto ebbe un ordine per 524 esemplari. Vi furono anche le proposte dell'XP-41 e 43 della Repubblic. La Curtiss-Wright sviluppò un derivato affinato del suo P-36, e il modello H75I venne infine accettato come XP-37, e l'11 dicembre, altri 13 aerei di preserie YP-37 vennero ordinati. Poco impiegati, sparirono presto dalla circolazione, mente la proposta H-75P dell'ing. Donovan Berlin ebbe successo: un P-36A rimotorizzato senza tanti complimenti con il nuovo motore. Divenne così l'XP-40, trasformando direttamente l'aereo P-36 s/n 38-10, il quale volò a Buffalo il 10-10-38 e presto ottenne 550 kmh a 3.700 m, oppure addirittura 574 kmh a quote maggiori. L'ordine partì lo stesso, malgrado le prestazioni fossero inferiori, dato che si trattava comunque di un risultato notevole. Il 26 aprile l'USAAF ne chiese 524 esemplari, il cui costo medio sarebbe stato-inclusi i tipi successivi- circa 21.000 dollari. Era vantaggioso averlo, perché era facile da produrre e con un vantaggio di circa un anno rispetto ad altri tipi. L'H-75R non ebbe invece successo, era il P-36 con un motore potenziato, ma sempre di tipo radiale. Allo stesso concorso la Seversky presentò l'AP-3 con lo stesso motore, ma poi lo ritirò e ne derivò un tipo con unità radiale, che poi verrà ordinato come YP-43 il novembre del '39. Ma non era finita qui, perché mentre il P-43 divenne poi importante per l'export in Cina e per le Tigri volanti, la Francia, già ben impressionata dall'H-75, nonostante il prezzo elevato, chiese 140 o 230 Hawk 81A (il caccia era noto come P-40 per l'USAAC, ma il modello di fabbrica era il n.81), che tuttavia non fecero proprio in tempo ad essere consegnati (l'ordine arrivò solo nell'ottobre del '39). La Commissione per gli acquisti bellici inglese ordinò allora questi aerei destinati ai francesi e ne aggiunse altri, per un totale di 860 Tomahawk Mk I.
 
Il P-40 aveva un motore V-1701-33 da 1.040 hp con due armi da 12,7 nel muso, e predisposizioni per un'arma da 7,62 per ala, mentre i ribattini erano a testa annegata per ridurre la resistenza. Inizialmente mancava di corazze protettive, mentre il disegno era notevole per una buona aerodinamica e il carrello totalmente retrattile. Le prestazioni arrivavano a 574 kmh a 4.570 m, tangenza circa 10.000 m, salita oltre 920 m.min con un tempo a 4.570 m (15.000 ft) in 5,2 minuti. Altre prestazioni: velocità di crociera 434 kmh e atterraggio di 128 kmh, autonomia di 1.530 km a 402 kmh. La lunghezza divenne quella standard per tutti i primi modelli, quasi 32 ft, i pesi erano tra 2.438-3.272 kg. Le consegne iniziarono presto, già nel giugno del 1940, e non compresero i tipi di preserie, perché i test stavolta vennero fatti direttamente con tre esemplari di serie. Andarono inizialmente all'8th PG con i suoi tre sqaudronisquadroni basati in Virginia; poi seguì il 20th PG in California, il 31st, e il 37th, che come il 16th era basato a Panama. Il 36th aveva invece base a Puerto Rico e infine i 15th e 18th nelle Hawaii, a Wheeler Field. Solo 200 P-40 vennero in realtà costruiti, poi ebbero il sopravvento le esigenze di consegnare gli aerei all'estero, in particolare alla Francia, con i primi aerei già approntati attorno all'aprile di quell'anno, ma mai consegnati (passeranno come si è detto, alla RAF). 16 P-40 vennero anche mandati in URSS come aiuto d'emergenza dopo l'invasione tedesca, ma dal 22 ottobre 1942 i caccia superstiti dell'USAAF vennero tolti dal servizio di combattimento e ridenominati RP-40 (R per Restricted).
 
L'armamento era in origine nel muso, poi passato in parte nelle ali, e infine solo nelle ali, con i motori più grossi installati. Lo vedremo poi, con calma. In tutto vennero costruiti 13.920 aerei Model 81 e 87, oppure secondo (citando alla lettera Nico Sgarlato) 'l'apprezzato ricercatore storico Joe Baugher' (finalmente la carta stampata comincia a percepire l'esistenza dei ricercatori on-line) 13.739 aerei. Su US warplanes.net invece si parla di 14.587. La confusione è data anche dal numero enorme di versioni del caccia Curtiss.