Dizionario chimico divulgativo/E: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Wim bot (discussione | contributi)
Corretto: "entrambi"
Riga 34:
</gallery>
{{Incipit|E-let-trò-ne|elettrone|pz}} {{I|P#Particella subatomica|particella subatomica}} avente {{I|C#Carica elettrica|carica elettrica}} negativa. Gli elettroni sono quelle particelle che, tramite attrazione elettrostatica, collegano gli atomi per formare le molecole. A loro volta queste ultime si attraggono (sempre tramite forze elettrostatiche) per formare aggregati macroscopici: le sostanze solide e liquide (nei gas le attrazioni tra le molecole sono troppo deboli per rimanere unite). <br />
Gli elettroni sono anche quelle particelle che compongono la corrente elettrica e i fulmini: in entrambeentrambi i casi tali particelle si muovono attratte dalla {{I|C#Campo elettrico|forza elettromotrice}} generando effetti come accendere una lampadina o produrre una scintilla.<br />
I fenomeni elettrici erano da sempre conosciuti dall'uomo ma si scoprì che l'elettrone era qualcosa di diverso dalla materia ordinaria solo nel XIX secolo, e nel 1896 fu dimostrato che esso è una particella subatomica. <br />
Gli studi sul comportamento quantistico degli elettroni e delle altre particelle a livello subatomico cominciarono invece nel 1900. Nel 1924 fu scoperto che l'elettrone aveva un particolare comportamento ondulatorio (come la luce ed altre particelle), cosa che aiutò a spiegare il motivo per cui esso orbita attorno al nucleo degli atomi in zone preferenziali (orbitali e livelli) tramite le {{I|E#Equazione di Shrӧdinger|equazioni di Shrӧdinger}} e {{I|E#Equazione di Dirac|Dirac}} formulate rispettivamente nel 1925 e nel 1928.