Storia della filosofia/Filosofia presocratica: differenze tra le versioni

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== Contesto storico ==
[[File:Lions-Gate-Mycenae.jpg|thumb|left|La porta dei leoni, ingresso principale di Micene]]
Le origini del popolo greco affondano le loro radici in epoche molto antiche. Tra il 1850 e il 1600 a.C. le tribù indoeuropee di quelli che sarebbero stati conosciuti come gli Achei, gli Ioni e gli Eoli migrarono lentamente verso l'attuale Grecia, mescolandosi con le popolazioni locali. Questo costituì la base per la fioritura della civiltà micenea, tra il 1600 e il 1150 a.C. L'antica società micenea aveva a capo la classe dei nobili (gli ''aristoi''), guerrieri che potevano permettersi un carro da combattimento e che abitavano in monumentali palazzi fortificati. L'economia era prevalentemente agricola e artigiana. Durante il XV secolo questa civiltà si espanse verso l'Asia minore e verso Creta, di cui fu assimilata la raffinata cultura.
 
Attorno al 1150 si assiste però alla fine della civiltà micenea, in seguito allo spostamento degli Illiri verso il Mediterraneo. Ne seguì una nuova migrazione, detta migrazione dorica, che si può ricostruire studiando la diffusione dei principali gruppi linguistici greci: ionico (Attica, Eubea e Asia minore), acheo ed eolico (Lesbo, Eolia), dorico (Argolide, Laconia, Rodi, Asia minore sudoccidentale). Tra le innovazioni portate da queste popolazioni c'è l'uso di combattere a cavallo con armi di ferro (gli Achei combattevano sui carri con armi di bronzo) e di costruire templi.
 
Gradualmente l'aristocrazia lasciò il posto a nuove forme politiche. Nacquero anzitutto le ''polis'', città-stato sorte attorno a una fortezza rialzata (''acropolis'') per difendersi dalle scorrerie dei nemici. Lo stato, in questo caso, si identificava con il territorio della città. La monarchia perse progressivamente il suo potere assoluto per essere poi abbandonata. Altrove si svilupparono invece degli agglomerati urbani in cui si formò una nuova nobiltà fondata sul potere economico e il possesso di latifondi. Da qui si sviluppò l'oligarchia, cioè il governo di pochi su molti, che tra il VII e il VI secolo dovette lasciare il posto ai tiranni. Infine nei territori periferici, come l'Epiro e la Macedonia, sopravvisse la monarchia, seppure con poteri limitati rispetto al passato.
 
[[File:Ignoto, c.d. solone, replica del 90 dc ca da orig. greco del 110 ac. ca, 6143.JPG|thumb|left|Solone]]
 
Significativa è l'evoluzione politica di Atene. Abbandonata la monarchia nel 683 a.C., passò al governo degli arconti, magistrati che rimanevano in carica un anno e a cui venivano affidate precise mansioni. Una crisi politica e sociale dovuta all'indebitamento dei contadini fu fronteggiata dalla legislazione di Dracone (624 a.C.), con cui agli arconti si affiancarono i tesmoteti. Intanto, la crescita del ceto medio mercantile, arricchitosi grazie agli scambi marittimi, portò a nuove fratture sociali. Nel 594 a.C. Solone, diventato arconte con pieni poteri, varò alcune riforme che limitarono il potere dell'aristocrazia e cancellarono i debiti fondiari dei contadini. In sintesi, il cittadino ateniese era riconosciuto a tutti gli effetti membro dello stato. Questo non bastò però a portare alla stabilità politica, e così nel 560 a.C. Pisistrato instaurò una tirannia, durante la quale Atene conobbe una fase di espansione economica e fioritura artistica. Nel 510 la tirannia, passata nel frattempo a Ippia e Ipparco, figli di Pisistrato, fu rovesciata da Clistene, che introdusse il principio dell'''isonomía'' (tutti i cittadini godono degli stessi diritti) e riorganizzò la popolazione in dieci tribù.
 
La Grecia antica quindi era priva di una unità territoriale e politica, suddivisa com'era in diverse città-stato, spesso in competizione tra di loro, i cui rapporti erano regolati da trattati di pace o di alleanza. Tuttavia, alcuni caratteri accomunavano tutti i Greci (gli “Elleni”) e li distinguevano dai non-Greci, chiamati spregiativamente “barbari”. Anzitutto, le popolazioni greche si riconoscevano in un mitico antenato comune, l'eroe Elleno. Inoltre, seppur parlassero dialetti differenti, tutti usavano un alfabeto derivato da quello fenicio, ma che a differenza di questo utilizzava dei segni per le vocali. Altri elementi unificanti erano i miti omerici (risalenti all'VIII secolo a.C.), che affondavano le loro radici nell'epoca micenea, e la religione, che riconosceva particolare importanza ad alcuni santuari, come Delfi.
 
Una fase fondamentale si ebbe nei primi decenni del V secolo, quando le città greche dovettero fare fronte comune per fermare l'avanzata dell'impero persiano. La prima guerra persiana (490 a.C.) si concluse con la vittoria dell'esercito ateniese a Maratona, che costrinse i Persiani a ritirarsi in Asia minore. Questi tentarono un secondo assalto sotto la guida del re Serse, ma furono nuovamente sconfitti dai Greci nella seconda guerra persiana (480-479 a.C.). Le conseguenze per le polis furono molto importanti: i Persiani rinunciarono alla conquista della Grecia, che conobbe vent'anni di pace, mentre Atene e Sparta affermarono la loro importanza nella regione, un ruolo che avrebbero rafforzato negli decenni successivi.
 
== I presocratici ==
 
Il gruppo dei primi filosofi greci, comunemente chiamati '''presocratici''', in quanto antecedenti lo sviluppo del pensiero di Socrate, include:
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Spesso risulta difficile definire esattamente il pensiero dei filosofi presocratici così come ricostruire le argomentazioni che essi utilizzarono a sostegno delle loro teorie. Analoga sorte è toccata alle loro opere, andate perse nel corso dei secoli. Ciò che rimane dei loro scritti sono solo le citazioni di alcuni filosofi e storici antichi oltre a qualche raro frammento salvatosi dall'oblio.
 
== Concetti base della filosofia presocratica ==
I filosofi presocratici rigettarono le tradizionali interpretazioni mitologiche dei fenomeni a favore di spiegazioni più razionali. Essi si chiedevano:
 
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È da notare che la classificazione "presocratici" è stata da alcuni abbandonata a favore della più esatta denominazione di "presofisti" che denoterebbe meglio questo gruppo di pensatori, in quanto sono stati per primi i sofisti che hanno spostato la speculazione dai piani ontologico e cosmologico a quelli antropologico ed etico.
 
== Note ==
<references />
 
[[Categoria:Storia della filosofia|Filosofia presocratica]]