Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA: differenze tra le versioni

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[[Immagine:F4U-4 Corsairs of VF-884 return to USS Boxer (CV-21) off Korea on 4 September 1951 4Sep1951(520804).jpegjpg|300px|right|thumb|F-4U-4, l'ultimo Corsair bellico]]
Tornando al classico, l'F4U è rimasto un velivolo molto interessante fino all'ultimo giorno del conflitto e comunque efficace. Nato da una lunga serie di esperienze, con la Northop che presentò all'USN un caccia monoplano già nel 1933, ma l'XFT-1 venne rifiutato (era tra l'altro basato sull'aereo civile Gamma), passò per varie evoluzioni, come N-3A, come V-141, V-143, questo venne potenziato nel motore mentre dopo anni di indifferenza (anche per obiettive carenze dei progetti) l'USN emise una specifica per un rimpiazzo dell'F4F con un bimotore e un monomotore: velocità di stallo non superiore a 113 kmh, motore raffreddato a liquido, 4 M2. Vi furono molte risposte, tra cui la versione navalizzata del P-39, il mediocre Buffalo in versione potenziata, mentre la Grumman proposte un F4F con un R-2600 che poi costituì la base del successivo F6F. L'8 aprile 1938 venne presentato il V-166A e poi il V-166B, che ebbe nel maggio 1938 il punteggio di 86,4 su 100 punti, e vinse; mentre la Grumman vinse con il bimotore (il futuro F7F). Arrivò presto l'ordine per il prototipo con il motore XR-2800-4 da 1.805 hp, il 30 giugno 1938. Il 29 maggio 1940 volò e sebbene di difficile messa a punto, nell'ottobre superò 650 kmh. Ma la messa a punto, specie per rimediare all'instabilità, era lunga e il primo apparecchio di serie volò solo il 25 giugno 1942 per poi iniziare le consegne all'USMC (che ne era il destinatario principale date le difficoltà di operare a bordo delle portaerei) lo ebbe dal 28 dicembre 1942, con il VMF-214. Aereo con un muso lunghissimo, con motore da 2.000 hp radiale, serbatoio da 900 l dietro di esso e davanti all'abitacolo, anziché sotto e nelle ali; queste erano bilongherone, con tutte le armi al loro interno che potevano essere 6 M2 da 12,7 con oltre 2.000 colpi, oppure in seguito 4 da 20 mm con oltre 800 colpi. L'ala aveva struttura a W perché il grande motore esigeva un'elica di grande diametro per dissiparne bene la potenza; ma questo richiedeva un carrello troppo lungo, telescopico: per eliminare tale complicazione venne piuttosto piegata l'ala a circa la metà, dove poggiavano gli elementi principali del carrello.