Gli dèi della Grecia/Afrodite: differenze tra le versioni

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* Nell'Inno omerico (VI) ''ad Afrodite'', la dea emerge nuda dalle acque del mare, sono le divinità Horai (Ὥραι) che accogliendola, l'abbigliarono con divine vesti.
* Nella teogonia orfica riportata dal ''Papiro di Derveni'', un rotolo di papiro rinvenuto semicombusto all'interno di una tomba macedone collocata a Derveni (nei pressi di Salonicco) datata al IV secolo a.C., la dea Afrodite è concepita dal re degli dèi, Zeus
:{{q|Zeus è re, Zeus dalla vivida folgore il sovrano di tutte le cose;<br> li nascose tutti e poi alla luce dispensatrice di gioia<br> li fece salire dal suo cuore sacro, terribili atti compiendo.<br>In verità prima di ogni altra cosa l'aurea Afrodite, <br>l'Urania desiderabile, con una sola eiaculazione concepì |''Papiro di Derveni''. Traduzione di Paolo Scarpi, in ''Le religioni dei misteri'' vol.1, pp.369 e sgg.}}
* Afrodite sconvolge le menti degli uomini, ma sa suscitare il desiderio anche nelle menti divine, per l'Inno omerico (V) ''ad Afrodite'' solo tre dee non vengono influenzate: Atena, Artemide ed Estia.