Inform e Glulx/Inform e ancora Inform/I labirinti e i nomi plurali: differenze tra le versioni

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ne_to Inner3_Web, se_to Inner3_Web;
 
La prima cosa che possiamo subito notare è che questo è un labirinto a tre livelli o, per dirla in parole più semplici, a tre stanze. Come potete però facilmente osservare, quasi tutte le direzioni puntano alle locazioni di appartenenza. Nella locazione <ttcode>Inner1_Web</ttcode>, ad esempio, il giocatore cambia stanza solo se si dirige o a sud (ritornando nella <ttcode>Sala Quadrata</ttcode>), oppure procedendo verso ovest (spostandosi alla locazione <ttcode>Inner2_Web</ttcode>, il secondo livello del labirinto). Se cerca invece di andare in tutte le altre direzioni, rimane sempre lì dov’è:
 
{| style="width:100%;" class="wikitable"
|<ttcode>La Sala Quadrata<br>
Sei in una sala di pietra oscura e profonda, larga circa dieci metri. Un raggio di sole, proveniente dalla cima della scalinata, la illumina diffusamente, ma le ombre del livello più basso rivelano dei passaggi verso est e sud, che conducono verso la più profonda oscurità del Tempio. Un passaggio, stretto e illuminato conduce a nord.<br><br>
Delle iscrizioni scolpite riempiono le pareti, il pavimento e il soffitto.<br><br>
Riga 52:
Labirinto<br>
Sei in un labirinto di stretti passaggi, tutti uguali.<br><br>
></ttcode>
|}
 
Questo "trucco" fa sì che il giocatore abbia l’impressione di trovarsi in una miriade di stanze (un labirinto appunto). Ma occorre anche notare un’altra cosa: come mai le due locazioni si chiamano entrambe <ttcode>Labirinto</ttcode> anziché <ttcode>Inner1_Web</ttcode> e <ttcode>Inner2_Web</ttcode>?<br>
Il merito va attribuito all’istruzione <ttcode>short_name</ttcode> della classe <ttcode>Maze</ttcode>. In poche parole, i nomi di tutte le locazioni appartenenti a questa classe vengono stampati a video con la scritta <ttcode>Labirinto</ttcode>; tuttavia, a livello di codice restano sempre gli stessi:
 
Object Square_Chamber "La Sala Quadrata"
Riga 97:
 
{| style="width:100%;" class="wikitable"
|<ttcode>La Sala Quadrata<br>
Sei in una sala di pietra oscura e profonda, larga circa dieci metri. Un raggio di sole, proveniente dalla cima della scalinata, la illumina diffusamente, ma le ombre del livello più basso rivelano dei passaggi verso est e sud, che conducono verso la più profonda oscurità del Tempio. A nord, una stretta e illuminata fenditura nella roccia funge da entrata<br><br>
Delle iscrizioni scolpite riempiono le pareti, il pavimento e il soffitto.<br><br>
Riga 129:
&nbsp;&nbsp;un dizionario maya di Waldeck<br>
&nbsp;&nbsp;una lampada al sodio<br>
&nbsp;&nbsp;la mappa di Quintana Roo</ttcode>
|}
 
Per Inform ogni lingotto è un oggetto a sé stante, e questo è possibile grazie all’istruzione <ttcode>bar "lingotto" Inner3_web</ttcode> ripetuta due volte. È chiaro allora che per avere <ttcode>n</ttcode> lingotti bisogna ripetere <ttcode>n</ttcode> volte questa istruzione. All’interno della classe <ttcode>Bar</ttcode>, l’unica vera novità è il nome <ttcode>'lingotti//p'</ttcode>, un modo per dire a Inform che l’oggetto in questione può essere chiamato al singolare (<ttcode>lingotto</ttcode>) o al plurale (<ttcode>lingotti</ttcode>):
 
{| style="width:100%;" class="wikitable"
|<ttcode>Labirinto<br>
Sei in un labirinto di tortuosi passaggi, tutti uguali.<br><br>
Puoi vedere due lingotti qui.<br><br>
Riga 146:
>prendi il lingotto<br>
Preso.<br><br>
></ttcode>
|}
 
Riga 152:
 
{| style="width:100%;" class="wikitable"
|<ttcode>Labirinto<br>
Sei in un labirinto di tortuosi passaggi, tutti uguali.<br><br>
Puoi vedere due lingotti qui.<br><br>
Riga 163:
Sei in un labirinto di tortuosi passaggi, tutti uguali.<br><br>
Puoi vedere un lingotto qui.<br><br>
></ttcode>
|}