La filosofia greca: differenze tra le versioni
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==Che cos'è la ''filosofia''?==
La [https://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia filosofia] è una disciplina teorica inclusa nell’ambito delle discipline umanistiche. Essa copre quindi un ambito delle conoscenze umane ben delimitato. Ma quale? Che cosa studia il filosofo? E chi è il filosofo?
La risposta appare subito complicata. È più facile rispondere, per esempio, alla domanda: “che cosa studia lo storico, o il filologo , o il teologo?” Ma, ad essere pignoli, anche in questi casi una risposta non è così scontata. Vediamo. Si può affermare che lo storico studia “la
Torniamo allora alla filosofia. È bene chiarire subito che, come disciplina umanistica, la sua nascita è abbastanza recente. Nei [https://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_secondaria_di_secondo_grado_in_Italia licei
La nostra domanda iniziale quindi si divarica:
1 che cosa studia lo storico della filosofia?
2 Che cosa studia il filosofo?
Lo storico della filosofia, come ogni storico, consulta, analizza e interpreta documenti, esclusivamente testi scritti, che ritiene pertinenti allo scopo di delineare la Storia del pensiero occidentale. Ma quali sono i documenti che possono rientrare nell’ambito storiografico della filosofia? Ovviamente testi filosofici. Ma come si riconosce un testo filosofico? Che cosa lo distingue veramente da un testo letterario o scientifico? Come si può vedere, le domande si moltiplicano e una risposta appare sempre più sfuggente.
Le domande della filosofia non le decide quindi lo storico della filosofia, ma il filosofo propriamente detto. Ma non in modo arbitrario. Un filosofo si può interrogare su tutto, ma con obbiettivi diversi da qualunque altro studioso.
Per es.: la filosofia si può occupare della [https://it.wikipedia.org/wiki/Natura Natura], e in passato questo è stato fatto abbondantemente. Ma è molto diverso chiedersi “che cos’è La Natura” da “che cos’è un
Ricapitolando. La filosofia, più che una disciplina scolastica, è un vero e proprio modo di intendere il pensiero. Essa presuppone degli scopi che le sono propri e non paragonabili a nessun’altra disciplina. Filosofare vuol dire speculare (pensare teoreticamente) su tutto ciò che concerne “ciò che è”, sia intrinsecamente all’essere umano che fuori di esso (il mondo, il tutto, la realtà in quanto tale). Il filosofo può insegnare o scrivere; in quest’ultimo caso egli deposita nella storia dei documenti che entrano a far parte della Storia della filosofia, i testi filosofici. Lo storico della filosofia è colui che consulta e interpreta tali testi, allo scopo di delineare un filo conduttore tra di essi, o meglio '''una tradizione di pensiero che oggi noi indichiamo come Storia della filosofia.'''
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