Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Siria: differenze tra le versioni

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La SyAAF era nei primi anni '80 dotata di una brigata di elicotteri controcarri con 4 squadroni di Gazelle SA.342L e M, le unità 976, 977, 98 e 989, più uno stormo con i Mi-25, gli squadroni 765, 766 e 767. Queste brigate erano basate a Marj al Sultan e Jadeydeh.
 
Con questo potenziale la Siria cercava di trovarsi nella condizione di affrontare i corazzati israeliani, sopratutto dopo che questi ultimi erano appoggiati dal '77 con gli AH-1 Cobra. I primi 18 Gazelle entrarono in servizio con lo squadroe 976 ma originariamente erano armati con gli AS-12 e solo dopo ebbero i missili HOT (“Hautsubsonique Optiquement Téleguidé Tiré d’un Tube” ) , capace di eguagliare l'HOT con la penetrazione di 700 mm di acciaio o 288 a 65°, la massima incidenza entro cui la testata esplodeva per deformazione. Con questa combinazione vennero volate oltre 100 missioni nel 1982, reclamando oltre 30 successi solo considerando i carri, contro la perdita di 5 elicotteri. La ragione della compera di questi mezzi occidentali era dovuta al fatto che i Mi-25 sovietici non erano armati con missili particolarmente validi, e poi non vennero forniti per tempi sufficienti; solo dal 1981 divennero disponibili per l'export in Siria, con i primi 4 elicotteri. I missili AT-2 Swatter (9M17) erano a radioguida manuale, capaci comunque di perforare, stando alle dichiarazioni, 500 mm di accaioacciaio, ma non era molto efficace in azioni reali. Di fatto usavano i Mi-25 sopratutto come cannoniere con razzi e armi da 12,7 mm. Non ebbero alcun ruolo contro gli Israeliani nel 1982.
 
Dai primi del 1982 i Siriani si aspettavano una nuova offensiva israeliana nel Libano meridionale, come la Litani del 1978, quando però le loro truppe si limitarono a soli 40 km di penetrazione. Ma se non si fossero fermati prima, si sarebbero certo scontrati con le loro truppe, sistemate al centro del Paese, specie tra Zahla e Beirut e la superstrada Beirut-Damasco, tentando di ridurre l'avanzata delle colonne nemiche, organizzando delle imboscate contro le colonne corazzate e meccanizzate tra le colline e i villaggi.