Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni
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===Addestramento, 2002 e 2008<ref>Smith, Frank ''La scuola di volo delle F.Aeree turche'', A&D Mar 2002 p.48-52</ref><ref> e Caliaro, Luigi: ''Addestramento nella THK'', Aerei lu-ago 2008 p.42-48 e set-ott p.49-55</ref>===
Il pilota turco inizia l'attività addestrativa solo con l'Accademia, perché (2002) non vi sono corsi per piloti di complemento. Dopo le pre-selezioni ed esami psico-attitudinali, vengono selezionati i candidati tramite l'impiego dei T-41D e in seguito, i superstiti seguono un corso basico della durata di un mese. Passato questo l'allievo viene mandato all'Hava Harp Okulu, che tradotto significa 'scuola di guerra aerea', ma che è di fatto l'Accademia, qui a
Qui passa quattro anni e studia, nonché vola con gli alianti e i T-41D Mescalero, obsoleti ma ancora impiegati (al 2002) per qualche anno dall'aeroporto di
Oltre che i turchi, a Cigli arrivano anche stranieri come gli albanesi e Azerbaigiani, Turkmeni ec. Dato il clima mite, Cigli è un posto molto valido per addestrare i piloti, ed è dotata come base di tutti i confort moderni, inclusi complessi sportivi dal tennis al calcio, più l'ospedale dell'aeronautica di Izmir, vicino alla base, con 600 posti letto. Esiste anche il Comando del Pilot Aday Subaylar Filo (gruppo laureandi piloti), per il supporto alle attività sociali (tenete presente che in Turchia il tenore di vita non è così alto e molti piloti hanno problemi di sostentamento agli studi). Quanto all'addestramento teorico, c'è l'Akademik Filo (Gruppo Accademico), con studi su carta e computer dei vari aspetti, tra cui la meteorologia, la fisica, volo strumentale, pianificazione missioni, fisiologia del volo ecc.
Poi c'è il volo vero e proprio, quello con il 123ncu Filo 'Palaz' (Papero), e il 123imo Gruppo Addestramento iniziale volo; 4 mesi per 22 voli sugli SF-260D, totale 25 ore di volo tra addestramento, acrobazia e voli da solista operando da Kaklic, meno di tre km dall'aeroporto di Cigli, tant oche era a suo tempo noto come Cigli-Est, perché inglobato nella stessa grande infrastruttura. Quanto agli aerei, gli SF-260D sono considerati soddisfacenti, ma non per tutti gli aspetti: i carrelli sono poco robusti e gli allievi spesso li danneggiano con atterraggi non ortodossi, e il vento per le attività di volo non deve superare i 46 kmh (25 nodi); a parte questo, le prestazioni elevate degli SF-260 non sono sempre ottimali per i piloti in formazione, ancora non così abili per questo piccolo e veloce apparecchio. In futuro i T-41D sarebbero stati sostituiti e gli SF-260D mandati a
Finiti questi primi passi, gli allievi erano mandati per lo più a Cigli, eccetto 9-12 inviati negli USA, a Sheppard o a Vance. A Cigli, il 122nci Filo (Temel Jet Ucus Egitim Filosu, che significa 'Gruppo addestramento basico aviogetti') era l'Akrep (scorpione), un po' come gli aerei, dalla caratteristica 'coda ritta'. I sei mesi passati là comprendevano circa 90 sortite per 110+ ore sui T-37B e C, in pratica indistinguibili tra loro a seguito dei successivi processi di standardizzazione; c'è anche un simulatore di volo oltre a circa 36 T-37B e 44 T-37C. Dopo di che si stabilisce cosa faranno i vari piloti; per quelli assunti ai caccia, c'è il 121nci Filo (Tekamul Jet Egitim Filosu) 'Ari' (ape), per altri sei mesi con 100-110 ore sui bianchi e veloci T-38A Talon, di cui nel 2001-2 c'erano 69 esemplari. Finalmente, gli allievi erano mandati ai vari tipi di caccia, ma solo dopo avere fatto tappa a Konya, alla 3ncu AJU che in pratica era ed è il reparto OCU per i vari apparecchi: ci sono il 131nci Filo Ejder (drago) per i Phantom, e il 133ncu Filo 'Pence' (Artiglio) per F-5 e F-16, il che comporta l'addestramento con gli F-5A e B. Infine, i piloti degli F-5 restano a Konya, per continuare la carriera sui piccoli bireattori; gli altri, sugli F-16, vanno al 4ncu AJU ad Akinci, peri l 143ncu Oncel Filo, dove imparano a volare finalmente sugli F-16. La piena CR viene raggiunta successivamente, nei reparti d'impiego.
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La THK ha non solo una forte componente aerea di prima linea, ma cura anche l'addestramento degli equipaggi con una struttura parimenti potente. Prima l'allievo deve superare severi test psico-attidudinali, poi viene ammesso alal Hava Harp Okulu, ovvero l'Accademia Aeronautica di
Recentemente la THK ha richiesto un sostituto per la sua linea di addestratori SF-260, T-41D e T-37. Intuile dire che si tratta di molte macchine (oltre 50) e quindi un 'boccone' prelibato per i vari offerenti. La preferenza era per un aereo a turboelica di tipo avanzato, come il T-6A, il Super Tucano o il PC-9. A sorpresa, perà, ha vinto un assoluto outsider: il sudcoreano KAI KT-1. Assieme al mini-caccia T-50, è chiaro che la KAI ha realizzato, lavorando in sinergia con ditte americane, un notevole exploit nel mondo dell'aviazione, e d'ora in avanti la sua presenza dovrà essere tenuta in debita considerazione. Così che nel 2007 venne scelto non solo il KT-1, ma oltretutto in quantità consistente, prima 36, poi si è parlato di 55 entro il 2013, con un costo non indifferente di 500 mlnd di dolalri. Del resto non è una sorpresa assoluta, se si considera l'accordo del 2001 per i semoventi K-9 da 155 mm, costati ben 1 mld di dollari. Ora che il KT-1 è stato ordinato anche dall'Indonesia in 19 esemplari ed è in corsa per l'Irak, la posizione della Corea del Sud nel mondo degli armamenti ha fatto un passo avanti notevole, soppiantando molti concorrenti blasonati (del resto l'Italia non ha nulla da offrire nel campo dei turboelica d'addestramento ad alte prestazioni, restando quindi esclusa persino dalla gara), mentre il rivale Giappone è ancora handicappato dall'impossibilità politica di esportare i suoi eccellenti prodotti militari, che così finiscono per costare una quantità esagerata di denaro non avendo sbocchi esteri.
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L'organizzazione comporta, a Golcuk, che vi siano il Comando Operativo della Flotta, due Comandi Regionali (Aree navali Nord e Sud), e infine il Comando Addestrativo. Quanto al Comando Flotta, esso non è inquadrato nei comandi regionali; esso comanda la Forza Navale di Superficie per fregate e corvette; Comando Forze Subacquee; Forza di Supporto Logistico, includente anche le infrastrutture di terra.
Il Comando Forze Veloci d'Attacco è a
Quanto ai Comandi Regionali, essi hanno alle loro dipendenze i Comandi Distrettuali; il Comando Regione Navale Nord aveva a sua volta i Comandi Distrettuali degli Stretti di
Come organizzazione addestrativa vi è la Truk Deniz Kuvvetleri (comando di addestramento ed educazione navale) che ha l'Accademia Navale di Tuzla, SCuola Superiore Navale e il Comando d'addestramento di Yalova.
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Ovviamente è alto l'interesse per Cipro, data la posizione strategica di quest'isola, e ancora oggi vi sono non poche tensioni su chi debba prendere il controllo della regione, specie per sfruttare le immancabili risorse di petrolio subacquee. Cipro del nord è riconosciuta da Ankara, ma solo da essa, e Nicosia è al contempo in grado di impedire alla Turchia di entrare in Europa, apponendo il veto; altri problemi sono con la Grecia, tanto per cambiare, specie per quel che riguarda l'Egeo; la Grecia, per sfruttarlo meglio vorrebbe il limite territoriale innalzato da 6 a 12 miglia marine, il che avrebbe una conseguenza importante per via delle isole greche sparse a migliaia nel mare. La Convenzione di Montego Bay l'aiuterebbe in tale rivendicazione, ma la Turchia non ci sta anche perché il Mare Egeo lo considera 'suo' e ha tre siti di sorveglianza radar con i sistemi Suricate francesi, della Thales. Poi vi sono le basi navali, Smirne, Canakkale sul Bosforo, Erdek,
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Detto questo, nel 1948 gli americani passarono i primi di 11 sottomarini classe 'Balao', in Turchia noti come 'Birinci Inonu', che vennero consegnati entro il 1960. Uno affondò, ancora nei pericolosi Dardanelli, durante il 1953 (era il 'Dumplupinar'); gli altri 10 vennero radiati molti anni dopo. La formula di cessione era 'trasferiti come aiuto di garanzia (grant aid)', ma non erano ancora ammodernati. Nel 1970-73 vennero aggiunti i loro successori, 10 'Balao', che erano ammodernati allo standard GUPPY (Greater Underwater Propulsion Program), che venne implementato grazie ai concetti e agli standard tedeschi, sui battelli delle potenze vincitrici; nel caso del GUPPY, il programma venne completato tra il 1947-62. Questi battelli, ampiamente superiori, grazie sopratutto alla maggiore potenza delle batterie e dei sensori di bordo, sono rimasti in servizio fino all'inizio di questo secolo.Tutti tranne uno, che venne affondato per un altro incidente (collisione) nell'ottobre 1976. Anche questo si chiamava 'Dumplupinar', un nome davvero sfortunato.
Finalmente, negli anni '80 vennero comprati altri due 'Guppy', stavolta classe 'Tang' (in Turchia 'Piri Reis'); queste unità si sono dimostrate molto riuscite e na, la Hizir Reis, dopo la radiazione nel 2004 (come anche il fratello) è adesso una nave-museo a
Nel 1971, però, venne anche ordinato un lotto di quattro Type 209/1200 alla HDW AG tedesca, parte degli oltre 60 battelli della famiglia, venduti a ben 14 marine (un succeso senza pari nella storia dei sottomarini di nuova costruzione). Queste unità erano le 'Atilay' e l'ultima venne realizzata con l'assistenza tedesca a Golcuk. Entrarono in servizio nel 195-81; i cantieri tedeschi completavano i sottomarini in tre anni, ma altri due Type 209/1200 vennero costruiti in Turchia, con tempi di ben otto anni, entrando in servizio nel 1985-89. Caratteristiche: 1.100/1.290 t, immersione tipica fino a 250 metri, velocità 22 nodi, autonomia in superficie 7.800 nm, armamento 8 tls da 533 mm per 14 siluri Mk-37 americani e Atlas SST-4 tedeschi. L'ATILAY ne usò uno il 9 luglio 2000, affondando la fregata 'Berk', radiata l'anno prima e usata come bersaglio (notevole che si tratta di un evento quasi contemporaneo con la perdita del 'Kursk' russo, ma questa è un'altra storia). I sottomarini più vecchi sono stati aggiornati tempo fa; per la coppia turca, invece, i lavori sono stati programmati in ben cinque anni, 2007-2012, e si stima che essi rimarranno ancora a lungo in servizio. Nel 1987, data la riuscita dei sottomarini tedeschi, mentre erano ancora in costruzione gli ultimi due 'Atilay', vennero ordinati quattro Type 209/1400, i 'Preveze', in servizio con due coppie (1994-95 e 1998-99). E nel 1998 vennero ordinati altri quattro Type 209/1.400, i 'Gur'; nonostante i danni del terremoto, vennero consegnati nel 2003-2007, in netta controtendenza rispetto agli anni precedenti. Questi otto sottomarini più moderni sono più grandi e hanno maggiore autonomia; la lunghezza aumenta da 56 a 62 metri, il dislocamento è adesso di 1.454/1.586 t, l'autonomia di 8.200 nm, anche se la velocità immersi cala di un nodo (21 knts); la quota d'immersione arriva ad oltre 300 metri. L'armamento è dato dai soliti otto lanciasiluri che hanno i Tigerfish Mk.24 Mod.2 inglesi (comprati all'inizio degli anni '90 dalla GEC Marconi, oggi BAe Systems), e i potenti e moderni Atlas Elektronic DM2-A4 (40 siluri comprati nel 1999), mine, missili Sub-Harpoon, sensori Atlas Elektronic e sistema di comando e controllo ISUS 83-2, più tre sonar di cui uno prodiero a frequenza medio-alta, CUS-83 passivo-attivo per ricerca ae attacco; laterale, passivo e bassa frequenza STN, e infine, il TAS-3 passivo a bassa frequenza.
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Quanto alle navi logistiche, la Marina ha la mancanza di unità di soccorso per sottomarini, nonostante gli incidenti di cui sopra, mentre per il rifornimento in alto mare vi sono tre cisterne. Quella più vecchia e piccola è la 'Saadettin Gurcan', realizzazione locale del 1967-70, 4.660 t, con due stazioni laterali di pompaggio. Le due più grosse e recenti sono le 'Akar', costruite a
Per il soccorso vi sono quattro vecchie navi americane degli anni '40 (Kurtaran, Isin, Akin, Gazal), del 1942-43, classe 'Chanticleer' (almeno per le ultime due di questa serie), sono utili anche per il soccorso ai sottomarini, ma servirebbero certo unità più moderne.
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Per le navi, nel 2014 si pensa di far avviare un programma di navi antiaeree, il TF2000 AAW, che si estenderà fino al 2028 per cinque navi polivalenti, con due Seahawk, lanciamissili Mk-41, ESSM, Harpoon e cannone da 127 mm BAE Mk-45.4.
In tutto ci sarà bisogno di altre navi, perché lo Stato Maggiore conferma che la flotta avrà 20 fregate, e ha chiesto alla Lockheed-Martin di ammodernare quattro delle sette 'Perry' (classe Gaziantep) nonché due delle quattro MEKO 200TN IIA (Barbaros), con sistemi di tiro Mk-92, lanciamissili Mk-41 con ordigni ESSM, sistema di combattimento CSM Genesis della Halvesan nazionale, anche se co-sviluppato con la L3 Communications americana. Si pensi che il software di queste nuove unità è costato qualcosa come quasi un mld di euro; sarà quindi un costo non indifferente, da ripartire anche alle 12 corvette classe 'MILGEM' in costruzione a
Nel frattempo, le vecchie A69 (Burak) francesi, comprate nel 2001-02, saranno ritirate; oramai i rapporti tra Francia e Turchia sono piuttosto tesi, specie in funzione del veto che i francesi sono decisi a mantenere nell'ingresso turco nell'UE; basti pensare alla gara per l'elicottero armato, nella quale i prodotti francesi (e persino sudafricani) sono stati esclusi a prescindere. La legge sul velo islamico e il riconoscimento francese del genocidio armeno sono forse solo una manifestazione esteriore di una partita politica ben più pesante e dura; la DGA francese ha ora chiuso persino l'ufficio di
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===Aviazione di Marina turca, 1994<ref>Smith, Frank: ''L'aviazione navale Turca'', A&D Ottobre 1994 p.28-30</ref>===
Nella nebbiosa base di Topel era presente il grosso della forza aereonavale della Turchia. È la base a 130 km ad E di
Venne fornito un lotto di AB.204ASW, primo di 3 macchine di questo tipo, iniziando solo il 4 ottobre 1972, mentre nel frattempo il reparto venne schierato a Topel e trasformato in Filo, ovvero stormo, il 19 maggio. Spesso questi elicotteri operavano dalle fregate della classe 'Donotan'. Solo nel 1977 arrivarono 3 AB.212, ma bisognò aspettare il 1987 per realizzare finalmente una forza elicotteristica ASW degna di nota, con altri 7 AB.212ASW, fino a che nel 1988 arrivarono altri 5 elicotteri dello stesso tipo, anzi a dire il vero 3 di questi ultimi erano del tipo AB.212EW, il 'Gufo' nelle denominazioni italiane. Gli elicotteri di questi tipi sono rimasti in servizio a lungo: nel '94 gli AB.204 erano ancora in servizio. Avevano sopra l'abitacolo il cupolino del radar MEL, un sistema di sollevamento a destra della fusoliera, un sistema di puntamento missili AS-12 sopra l'abitacolo a sinistra. Erano utilizzati per il soccorso aereo, ma solo diurno e trasporto VIP. Dei 15 AB.212 uno era caduto sempre nell'infausto 1993 dopo un ammaraggio forzato dovuto ad un'avaria del sistema motore. L'attività è intensa, con una media di 200 ore per ciascun pilota. Un AB212 era imbarcato costantemente su di una fregata turca per l'esercitazione 'Sharp Guard' sul controllo dell'Adriatico. I piloti erano in tutto una trentina. Si parlava di affiancarli con gli SH-60, essendo gli AB-212 molto recenti. Per gli S-2E la ricostruzione, molto costosa, allo standard 'Turbo-Tracker' è stata scartata nel '93, data l'antieconomicità dell'operazione (sia per i costi della rimotorizzazione che per l'anzianità delle cellule). Visto che gli AB-212 non erano certo sufficienti come pattugliatori navali, ed erano necessari per le fregate MEKO, la soluzione era di usare dei pattugliatori usati. Possibilmente degli Orion, per i quali era stata fatta un'offerta da parte americana relativa ai P-3B ricondizionati. Ma i Turchi rifiutarono l'offerta, pur se onorevolissima (anche gli spagnoli approfittarono di Orion usati nello stesso periodo), preferendo macchine nuove anche se di prestazioni inferiori (in pratica sarebbe finita molti anni dopo con gli ATR-72 navali). Erano valutati il Fokker F.50 Enforcer Mk 2, il CN-235M (che giocava in casa, essendo allestito in Turchia come versione da trasporto), e persino l'Atlantique 2, pure giudicato eccessivamente costoso (al pari del P-3C). In tutto l'Aviazione di Marina turca, pur servendo una nazione grande e peninsulare (=molte coste, per giunta suddivise tra Mar Nero, Mediterraneo, Egeo, Marmara), aveva solo 1.000 uomini e sopratutto non disponeva di aerei da sorveglianza marittima. Per fortuna che oramai la minaccia sovietica della Flotta del Mar Nero era solo un ricordo.
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