Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Filippine: differenze tra le versioni

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===PAF, 2006<ref>Aerei nov-dic 2006</ref>===
Dopo la crisi del 1997, le cose per la PAF sono andate anche peggiorando rispetto alla già non esaltante situazione di quella che fino agli anni '80 era considerata come una delle forze aeree più moderne della regione; il 19 dicembre 1996 era stata tuttavia emessa una legge, quella del dicembre 1996, per ammodernare le F.A.; dalla metà degli anni '80 la guerriglia comunista, dopo la 'Rivoluzione EDSA (Rivoluzionedel Potere al Popolo OperarioOperaio, di EPifanio de los Santos), è aumentata notevolmente, ma secondo il gen. Reyes, comandate della PAF (o meglio PhAF), con un piano messo 'in atto con decisione' si è riusciti ad eliminare il problema, almeno farlo scemare a livelli meno preoccupanti di quelli che comportano una minaccia alla sicurezza nazionale. Con quali metodi, è meglio non chiedere troppo in dettaglio. Tuttavia, nel 1991 gli USA abbandonarono l'importante base di Clarck AFB e di non rinnovare gli accordi del 1947, che permettevano l'uso americano di diverse basi, il che ha significato mettere tutte le esigenze della difesa addosso alle fragili spalle della PhAF e delle altre F.A. nazionali, tutte più o meno largamente arretrate rispetto ai vicini; con la legge del 1996 (la 7898) è stato messo a punto un progetto su cinque fasi, incluso il 'recupero' degli aeromobili e l'aggiornamento di UH-1 e OV-10. IN tutto si parlava di spendere 330 mld di pesos in 15 anni, senonché la crisi del 1997 fece cadere il valore della moneta nazionale quasi del 50%, e nel contempo negli anni '90 erano sorti altri problemi: la guerriglia comunista aveva ripreso un po' di forza, e peggio che mai, c'era anche il problema dei guerriglieri islamici. Nel frattempo la PhAF è stata ristrutturata con il nuovo Air Defense Command, il Tactical Operation Command, Air Education and Training Command, Air Logistic Support Command, e infine un Air Reserve Command. IL comando della difesa aerea si rivelò inutile dato che la minaccia era essenzialmente interna, e così venne presto sciolto. Dal canto suo, l'Aircraft Recovery Program è stato portato avanti, rimettendo in condizioni di volo ben 32 aerei ed elicotteri, una piccola fortuna per l'aviazione; molti degli oltre 70 UH-1H erano a terra, ma dal 2002 sono stati rimessi in servizio gtrazie al 410th Maintenance Wing di Clark AB, e circa 24 elicotteri prima messi fuori servizio ora sono in condizioni di volare, ma vi sono state revisioni simili anche per gli aerei d'attacco SF-260, S.211, elicotteri S-76, gli aerei da supporto N-22 Nomad e Cessna T-41D. Dal 1997 si era anche deciso che parte degli UH-1 dovesse essere trasformato in 'Huey II', con kit giunti nel 1999, ma installati solo nel 2003, grazie ad un accordo con gli USA; i primi due sono stati messi in servizio dal 2004 con il 505th Search and Rescue Group della Villamor AB, Pasay City, Manila. IL 12 agosto del 2005 è toccato ad un altro vecchio protagonista della PhAF, l'OV-1A, di cui due esemplari venenro consegnati dopo un programma SLEP di aggiornamento (SLEP= Service Life Extension Program), che dovrebbe essere stato fatto ad altri quattro aerei entro il 2006. Vista l'epoca, nell'ottobre del 2003 GW Bush dichiarò che le Filippine facevano parte degli alleati più stretti degli americani, e così ebbero una priorità importante nelle forniture di armi usate; addirittura, al 2006 era atteso un prestito di ben 15 mld di dollari, ma tutto quello che si era ottenuto all'epoca erano tre elicotteri UH-1 con sistemi compatibili per gli NVG; nel frattempo i C-130 filippini erano in revisione.
 
===2001, le Filippine e la 'War on terror'<ref>Fassari, Giuseppe: ''Cosa succede nelle Filippine?'' Aerei Mag-giu 2002 p.16-17</ref>===
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