Platone: istruzioni per il mondo delle idee/Sofista: differenze tra le versioni

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Platone incentra il suo dialogo anche sulla ''teoria dei generi sommi dell'essere'' e divide le idee attribuendo ad ognuna di esse uno degli attributi fondamentali di ciascuna : per l'idea di essere ogni idea è o esiste, poiché esiste sempre per se stessa; per l'idea dell'identico invece ogni idea è identica a se stessa, ma allo stesso tempo diversa dalle altre perché ognuna ha caratteristiche proprie; inoltre ogni idea può essere fine a se stessa, quindi restare ferma, e allo stesso tempo entrare in relazione con altre; questi ultimi due concetti ci riportano all'idea di quiete e movimento. Il dialogo si basa sulla ricerca del sofista a cui Platone cerca di attribuire una definizione creando una figura simile a quella di un filosofo o un politico, attraverso un metodo [[w:diairetico|diairetico]], per esempio fa similitudini e lo paragona ad un pescatore. Il filosofo di Elea nel corso dell'opera prova a spiegare il concetto di non essere, il quale viene confuso con il nulla. A titolo esemplificativo "A non è B" significa che "A è diverso da B", quindi l'unico modo per esistere il non essere è l'essere diverso da un'altra cosa. Con questa affermazione, Platone viola le idee di Parmenide e ciò viene identificato come ''parricidio di Parmenide''. Un altro dei temi sviluppati è l'essere e le cose che sono : l'essere non è qualcosa di immobile e perfetto, ma ha vita e anima; esso è sia moto che immobilità e questi fattori rappresentano le diverse forme dell'essere. Tutto ciò che è capace di entrare in un campo di relazione esiste, infatti, l'essere può agire e subire un'azione, diversamente dal non-essere. Nel ''Sofista'' ci ritroviamo di fronte al concetto di errore che Platone descrive come qualcosa affermato in modo diverso da come in realtà è; inoltre sostiene la sua involontarietà che nel caso in cui dovesse esistere, non è voluto come tale. Platone, infatti, non condivide le teorie degli [[w:erista|eristi]] le quali sono opposte alle sue. La [[w:dialettica|dialettica]] per il filosofo è la disciplina che si occupa di dimostrare quali idee si connettono e quali no; essa si ricollega al ''principio di non contraddizione'' : vero e falso possono essere definiti come la corrispondenza attuata ad uno stato reale di cose, se tutte le idee comunicassero fra di loro non vi sarebbe più distinzione tra vero e falso.
 
'''Il Sofista per i giovani'''