Caccia tattici in azione/Primi jets: differenze tra le versioni

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Scoppiata la guerra in Corea, il futuro asso venne mobilitato con il suo 4th FIW, che sbarcò a Kimpo nel dicembre del '50, quando i MiG-15 erano diventati una realtà. Lui arrivò il 13 dicembre 1950 e come parte del 334th FIS venne mandato in azione sulla 'MiG Alley', in pratica la zona in cui si riteneva 'politicamente corretto' far scontrare i caccia tra di loro senza rischiare troppo.
 
Il 15 dicembre iniziarono i voli di ambientamento, e già il 17 vi fu uno scontro tra 4 F-86A e altrettanti MiG-15, che erroneamente pensavano di avere a che fare con gli F-84, dei quali i Sabre avevano gli stessi codici di chiamata radio. Uno dei MiG, pilotato da un russo, venne abbattuto mentre assieme agli altri tentava di allontanarsi (da parte del t.col. Bruce Hinton). Il primo Sabre abbattuto e confermato come tale dagli americani venne registrato il 22 dicembre, da parte del cap. Vorobyov del 177° IAP, nei confronti dell'F-86 del cap. Bach, rimasto poi prigioniero dei comunisti. Ma in quello stesso giorno vennero abbattuti anche altri due MiG. Questi, che si dimostrarono letali contro i B-29 non scortati, erano maggiormente in difficoltà nell'affrontare nemici agili e veloci, ma il maltempo e l'offensiva cinese dell'autunno costrinse il 4 FIW a ritirarsi in giaponeGiappone, rendendo quasi impossibile combattere contro i MiG (anche se i Sabre aggiungevano a circa 1.600 litri di carburante interno altri due serbatoi da 545 l). IL ritorno alle operazioni a pieno ritmo avvenne nel marzo 1951, grazie alla controffensiva americana contro i Cinesi che li respinse oltre il 38° Parallelo. Il 4th FIW operò allora da Suwon, vicino a Seul. Il 3 aprile 1951, in uno scontro tra due formazioni di 12 caccia l'una, Jabara abbatté un MiG; in seguito gliene vennero assegnati altri il 10 aprile, il 12 e il 22. Magari con ottimismo, se l'abbattimento del 12 era quello contro uno dei MiG di quelli che decimarono una formazione di B-29 e che in tutto, pare, subirono solo una perdita (o forse 4), rispetto ad almeno 13 dichiarate dagli USA.
 
Per diventare assi ci volevano 5 vittorie, e siccome il suo 334th FS tornò in Giappone a Maggio, Jabara volle restare con il 335th, il sostituto dell'altro squadrone. Fu accontentato presto: il 20 maggio Jabara combatté assieme ad altri 6 Sabre per supportare degli F-86 finiti contro uno sciame di MiG. A Jabara e agli altri piloti si presentarono circa 30 MiG, a quota maggiore, che presto si misero in picchiata sui Sabre. Jabara mollò i serbatoi, ma vi fu una brutta sorpresa: uno rimase attaccato all'ala, il che sbilanciava il Sabre. Jabara attaccò lo stesso, seguito dal gregario Kemp. Incredibilmente, nonostante tutto, la differenza di numero, il serbatoio e l'inferiorità di quota, presto riuscì ad avvicinarsi ad un MiG e lo seguì in picchiata, dove venne raggiunto e abbattuto con tre raffiche: l'aereo cadde in vite da 8.200 m fino a 3.000, quando il pilota si eiettò e poco dopo il MiG esplodeva in aria. Risalito, Jabara era rimasto solo, con il sezionario che venne impegnato da altri MiG. Avvistò 6 caccia nemici e gli si gettò addosso, e riuscì ad abbattere l'ultimo della formazione. Mentre seguiva il Mig per essere sicuro che si schiantasse al suolo, a circa 2.000 m, venne però attaccato da altri due MiG. Lo avrebbero abbattuto quasi di sicuro se non fosse stato per altri due Sabre, che scacciarono i MiG, uno dei quali colpito da ben 6 raffiche, ma non confermabile come abbattuto. In tutto, ben 34 F-86 si scontrarono con circa 50 MiG-15. Ma la cosa anche più straordinaria, è che le uniche due vittorie che gli americani si attribuirono furono quelle di Jabara, nonostante il serbatoio rimasto a bordo, più un MiG probabile che era presumibilmente quello colpito per salvarlo. In pratica fu la 'star' della giornata, ma per tornare all'aeroporto dovette persino spegnere il motore onde risparmiare carburante.