Filosofia dell'informatica/Teorie filosofiche del digitale: differenze tra le versioni

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===Steven Levy: l'etica hacker===
Hacker: Gli eroi della rivoluzione informatica è un libro scritto da Steven Levy nel 1984, riguardante la cultura hacker e l'impatto di questi sull'evoluzione dell'informatica. Lo scopo dell’autore è rappresentare la differenza essenziale tra ciò che sono realmente e ciò che, invece, appaiono agli occhi del mondo. Steven li conobbe e ne rimase tanto affascinato quanto da scrivere su di loro. Essi sono considerati programmatori “scorretti”, ma, in realtà, sono avventurieri, artisti, gente disposta a rischiare per amore dell’hacking.
[[File:Steven Levy (1).jpg|thumb|Steven Levy]]
A tal proposito Steven Levy tratterà la storia degli hacker, che comprende un periodo che va dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.Con gli hacker si sviluppò quel diverso rapporto tra uomo e macchina che determinò la nascita dell' etica hacker, creando così una vera e propria filosofia. Essa prevedeva:
* L’imperativo di metterci le mani su: l’accesso ai computer deve essere illimitato e libero perché è possibile imparare smontando le cose, osservando come funzionano e usando questa conoscenza per creare cose nuove.
* L’informazione deve essere libera.