La religione greca/La religione greca nel periodo arcaico e classico/La ''Teogonia'' di Esiodo: differenze tra le versioni
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Come nota Walter Friedrich Otto, le Muse sono divinità con delle caratteristiche uniche:
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La loro origine è stata raccontata in un "inno" di Pindaro andato perduto, l<nowiki>'</nowiki>''Inno a Zeus'', ma ricostruibile per mezzo di una preghiera alle stesse redatta da Elio Aristide<ref>‘’Aristides ex recensione Guilielmi Dindorfii’’, Lipsiae, G. Reimer 1829, II, 142 Dind. (Karl Wilhelm Dindorf); citato anche in Walter Friedrich Otto, ''Le Muse e l'origine divina della parola e del canto'', Roma, Fazi, 2005, p. 31; nonché da David Bouvier in ''"Meme". Le peripezie della memoria greca'' in ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'' vol. 6 ''La cultura dei Greci'' (a cura di Salvatore Settis). Torino, Einaudi, 2008, pp. 1131 e sgg., il quale ricorda anche un passaggio nella ''Piantagione di Noè'' (''De plantatione'') di Filone di Alessandria ai versi 172 e sgg. (Cfr. nella traduzione di Roberto Radice in Filone di Alessandria. ''Tutti i trattati del commentario allegorico alla Bibbia''. Bompiani, Milano, 2005, pp. 871 e sgg.).</ref> il quale ricorda come in occasione del suo matrimonio, Zeus domandò agli altri dèi quale fosse un loro desiderio non ancora esaudito e questi gli risposero chiedendo di generare delle divinità «capaci di celebrare, attraverso la parola e la musica, le sue grandi imprese e tutto ciò che egli aveva stabilito.»<ref>Citato in Bouvier, ''Op. cit.'' p. 1132</ref>.
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Otto<ref>''Le Muse e l'origine divina della parola e del canto'', p. 32</ref> evidenzia, con questo accadimento, come non sia il creato «a dover lodare il suo creatore, piuttosto ad esso manca ancora qualcosa: l'essere delle cose non è ancora compiuto finché non si dà una voce che lo esprima. Le cose e la loro gloria ''devono'' essere pronunciate: questo è l'adempimento della loro essenza».
Se dunque le Muse sono quelle dee che rappresentano l'ideale supremo dell'Arte, intesa come verità del "Tutto" ovvero l'"eterna magnificenza del divino"<ref>Walter Friedrich Otto. ''Theophania''. Genova, Il Melangolo, 1996, p. 49</ref>, i poeti sono da loro 'posseduti', sono ''entheos'', (ἔνθεος "pieni di Dio") come ricorda lo stesso Democrito<ref>Cfr. fr.18{{
Ed essere ''entheos'', "pieno di Dio", è una condizione che «il poeta condivide con altri ispirati: i profeti, le baccanti e le pitonesse»<ref>Pierre Somville, ''Poetica'' in ''Il sapere greco'' vol. 1 (a cura di Jacques Brunschwig e Goffrey E.R. Lloyd). Torino, Einaudi, 2007, p. 506.</ref><ref>Rispetto alla μανία (''mania'') concessa per donazione divina (θείᾳ μέντοι δόσει διδομένης) e propria dei poeti, essa appartiene, per Platone, ad uno dei quattro "divini furori": "furore profetico" (da Apollo); furore telestico o rituale (da Dioniso); furore poetico (dalle Muse); furore erotico (da Afrodite ed Eros), in tal senso cfr. Eric R. Dodds. ''I greci e l'irrazionale'', Milano, Rizzoli, 2009, p. 109. {{
Nel caso di Esiodo viene raccontata una vera e propria Teofania|epifania: le dee incontrano il pastore Esiodo «mentre pascolava agnelli sotto il divino Elicone» apostrofandolo tra i «pastori campestri, vili creature obbrobriose, niente altro che ventri», ma le dee consegnano al pastore Esiodo il bastone (o lo scettro) decorato di alloro trasformandolo da «'ventre', ovvero rozzo contadino e pastore in poeta: una divina grazia tanto eccezionale quanto misteriosa»<ref>Cesare Cassanmagnago in Esiodo, ''Tutte le opere''. Milano, Bompiani, 2009, p. 925</ref>.
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Le Muse, dunque, sono le dee che donano agli uomini la possibilità di parlare secondo il "vero" e, figlie di Mnemosýne (Μνημοσύνη), la Memoria, consentono ai cantori di "ricordare" avendo questa stessa funzione uno statuto religioso e un proprio culto<ref>Marcel Detienne. ''I maestri di verità nella Grecia arcaica''. Milano, Mondadori, 1992, p. 4</ref>.
Non solo, Marcel Detienne evidenziando come la memoria dei "poeti" non corrisponda agli stessi fini di quella degli uomini moderni, chiosa:
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Quindi la potenza, la dea della memoria, Mnemosine
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===La manifestazione del Cosmo===
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