Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania: differenze tra le versioni

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Potrà sembrare strano che tra gli aerei 'avanzati' si possa considerare un apparecchio ordinato dalla Luftwaffe ai tempi in cui questa era ancora costretta alla clandestinità; ma nondimeno è il caso di farlo, perché questo grosso aereo, utilizzabile anche come trasporto commerciale, coevo dell'He.111, volò il 4 novembre del '34 ma era ancora sulla breccia molti anni dopo e in un compito molto importante. Sebbene lo Ju-86A fosse provvisto solo di due Jumo 205C-4 da 510 hp, questi motori erano molto originalmente dei diesel; per il resto l'armamento era di 3 MG 15 da 7,92 mm e 8 bombe da 100 kg; dopo 12 aerei di questo tipo, fu la volta della versione D; nel mentre la 'B' da trasporto venne prodotta solo in 7 esemplari, più 4 'C' con coda della versione 'D'. Questo modello venne costruito con più carburante e miglioramenti per correggere problemi di stabilità; ma i 5 mandanti in Spagna si dimostrarono inferiori agli He-111B in ogni aspetto, e i motori diesel non erano buoni quanto a rapidità di risposta alla manetta né in potenza sopra i 5.000 m. Nondimeno lo Ju-86K venne esportato in Svezia con motori Hornet e poi Pegasus, per un totale di 'ben' 40 apparecchi, che vennero a lungo usati se l'ultimo venne ritirato nel '56. Non mancarono i 'K-2' per l'Ungheria, gli 'È con motori BMW 132F, gli 'G' con abitacolo con migliore visibilità al decollo, con la classica 'palla di vetro' che poi sarà marchio della Junkers.
 
Tutto sarebbe stato dimenticato tra il successo dello He-111 e dello Ju-88, senonché nel '40 apparve il modello Ju-86P, un 'D' con due posti in una cabina pressurizzata, senza armi e con due Jumo 207A-1, sempre diesel, ma con due compressori centrifughi in serie. L'accesso alla cabina, dai vetri molto spessi, era possibile solo con un portello laterale. La versione Ju 86P-1 era un bombardiere capace di portare 1.000 kg di bombe, ma la P-2 era un più silenzioso e discreto ricognitore strategico. Strano che per un velivolo tanto mediocre alla fine, per contrappasso, si sia realizzato un livello di prestazioni tali da essere immune alle intercettazioni persino degli Spitfire. Eppure, dal 1940 accadde davvero che questi velivoli eseguissero ricognizioni e bombardamenti sulla Gran Bretagna alla faccia dei radar e dei caccia che la difendevano. Le missioni clandestine sull'URSS erano un altro aspetto, ma i sovietici non avevano radar e non si accorsero di nulla. Solo nel '42, finalmente, uno Spitfire V modificato appositamente con armamento ridotto (anche i Mosquito erano stati modificati appositamente ma non ebbero successo), riuscì a danneggiare uno Ju-86P, e poi un altro caso vide lo Spit abbattere lo Junkers ad oltre 12.000 m, nonostante che che tale quota era difficilmente resistibile in un aereo privo di pressurizzazione. Venne installata una mitragliatrice telecomandata ma senza molto successo e altri due aerei vennero perduti. La versione Ju-86R aveva gli Jumo 207B-3 da 1.000 hp al decollo, e pochi aerei vennero prodotti, spesso da modifiche degli P, con una capacità eccezionale: anche se restavano lenti rispetto ai caccia, la loro quota operativa, grazie al sistema GM-1 (nitrossido d'azoto) potevano mantenere ben 15.000 m di quota quando questo veniva attivato. Erano macchine davvero fuori dalla portata di ogni difesa; a dire il vero, anche lo 'P' era praticamente invulnerabile, anche se qualche perdita poteva avere luogo. Il guaio era che ce n'erano pochi e quindi anche le rarissime perdite erano importanti. Al dunque il tipo R venne radiato dal servizio nel luglio 1944 e le missioni sulla Gran Bretagna passarono agli Ar-234 poco dopo, meno prestanti in quota ma con maggiore velocità. Al dunque uno Ju-86 ad una quota di 15.000 m era un 'quasi U-2', visto che questa vitale attività di ricognizione era quasi impossibile da contrastare. Se si considera che gli U-2, aerei piuttosto lenti, vennero contrastati in pratica giusto con i MiG-19 e gli SA-2, si può apprezzare come lo Ju-86 fosse in avanti suoisui suoi tempi. Quanto all'Ar.234, in ogni caso, solo uno ne venne perso in oltre 1.000 missioni, e solo perché aveva un guasto ad uno dei due motori.