Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni

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Da un punto di vista 'commerciale', questo è probabilmente un record assoluto: quale altro 'prodotto' ha aspettato 24 anni dal primo volo per ottenere un singolo successo nell'export?
 
Nonostante le numerose dichiarazioni d'apprezzamento che fin da subito il Mangusta ebbe, di fatto nessuna altra nazione s'era degnata di comprare questo piccolo elicottero da combattimento. Forse perché non aveva il cannone, o perché i motori inglesi (scelti non a caso: in questo modo si evitava di vedersela col 'veto' americano per eventuali export in Paesi 'sgraditi') non avevano un grande mercato (sono gli stessi dell'elicottero Lynx, che ha avuto molto successo, ma solo come macchina navale) rispetto alle onnipresenti turbine americane e anche francesi, per non dire di quelle sovietiche e russe. L'A.129 International, mosso da turbine T800 che non solo sono americane, ma anche di ultima generazione, apparve attorno alla metà degli anni '90, dopo una dozzina d'anni dal primo prototipo (anche se un prototipo A.129 era stato approntato già nel 1990, tanto che la crisi del Golfo lo sorprese in zona, intento a fare dei test di volo in climi torridi). Ne sono passati però altrettanti prima che questo ottimo 'articolo', finalmente 'cannonato' e potenziato sia riuscito nell'intento di replicare uno dei tanti successi export che gli Agusta-Bell o gli Agusta A.109 hanno ottenuto. Negli anni '80 il Mangusta non era ancora pronto e molte nazioni facevano e fanno affidamento su buoni elicotteri armati con ottimi missili controcarro, tipo i Gazelle/HOT che si sono comportati nel Golfo egregiamente e senza subire perdite (come del resto si è visto, curiosamente se gli elicotteri armati con missili riescono a tenere a distanza gli avversari, hanno ottime possbilitàpossibilità di sopravvivenza: hanno rischiato molto di più i jet con numerose perdite tra gli A-10, F-16, Tornado e AV-8).
 
Negli anni '90 c'è stata l'onda lunga degli AH-64 reduci vittoriosi dalla Guerra del Golfo (II), ora le cose, con l'arrivo dei Tigre e degli A.129 potenziati sono più aperte. Ma come sempre, sono le considerazioni politiche e tecnologiche che hanno fatto la differenza. Solo che mentre in genere la fanno a favore della 'potenza dominante' (come in Corea del Sud dove è stato sfacciatamente scelto l'F-15 rispetto al Rafaele, che era quello risultato migliore tra i pretendenti), stavolta la Turchia ha fatto uno 'sgarbo' agli americani.