I caduti di Cornate d'Adda/Monzani Carlo: differenze tra le versioni

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''Gli austriaci continuano a spararci, mitragliarci e bombardarci. Non cambio i vestiti dall’11 agosto cioè il giorno in cui sono stato chiamato al fronte e quindi sono ormai consumati e imbrattati di macchie di sangue.''
 
''Ma ora parliamo di cose più felici: come state tu e i bambini? Se puoi scrivimi. Mi mancate moltissimo. Ah! Ho incontrato lo zio Giovanni, sono molto felice perché ci facciamo compagnia a vicenda.''
 
''Spero di abbracciarvi presto''
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''Cara mamma,''
 
''come stai? Sicuramente dopo questa notizia starai malissimo, io sto piangendo. Ti starai chiedendo qualeche notiziacosa sto per comunicarti. Beh ecco … è difficile da dire quindi sarò diretto: lo zio Giovanni, tuo fratello è morto proprio ieri sul campo di battaglia. Quando ho visto il suo corpo pallido e pieno di sangue intorno alla testa, stavo quasi per svenire.''
 
''Ora ti racconto com'è morto lo zio: un cecchino gli ha sparato dritto in fronte. La rabbia e la sofferenza a volte mi si trasformano in un sentimento di vendetta verso gli austriaci e verso quel soldato così spietato, ma io non sono come lui, senza sentimenti e senza un cuore per un uomo sessantennedi chesoli avrebbetrentanove potutoanni, godersiche laha sualasciato pensioneper insempre compagniasoli didue suabambini moglie,con di suo figlio e deila suoipropria nipotimamma.''
 
''Penso continuamente a papàlui, cerco di ricordare i momenti felici passati insieme, le ultime immagini in sua compagnia durante la guerra, ma la visione del suo corpo a terra prende il sopravvento.''
 
''Ti sono vicino in questo triste momento.''