I caduti di Cornate d'Adda/Monzani Carlo: differenze tra le versioni
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''Gli austriaci continuano a spararci, mitragliarci e bombardarci. Non cambio i vestiti dall’11 agosto cioè il giorno in cui sono stato chiamato al fronte e quindi sono ormai consumati e imbrattati di macchie di sangue.''
''Ma ora parliamo di cose più felici: come state tu e i bambini? Se puoi scrivimi. Mi mancate moltissimo. Ah! Ho incontrato lo zio Giovanni, sono molto felice perché ci facciamo compagnia a vicenda.''
''Spero di abbracciarvi presto''
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''Cara mamma,''
''come stai? Sicuramente dopo questa notizia starai malissimo, io sto piangendo. Ti starai chiedendo
''Ora ti racconto com'è morto lo zio: un cecchino gli ha sparato dritto in fronte. La rabbia e la sofferenza a volte
''Penso continuamente a
''Ti sono vicino in questo triste momento.''
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