I caduti di Cornate d'Adda: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
 
Questo Wikibook, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, raccoglie le storie dei caduti della Prima Guerra Mondiale di Cornate d'Adda.
Questo libro raccoglie le storie dei caduti della prima guerra mondiale di Cornate d'Adda. Questi soldati erano delle persone tranquille e povere. Non avevano mai preso in mano un' arma e dovettero partire in guerra e lasciare i propri cari. Molti di questi morivano per malattie, per la fame, oppure venivano uccisi in guerra.
La Prima Guerra Mondiale fu, su tutti i fronti, una lunga ed estenuante guerra di posizione, che causò migliaia di morti in tutti gli schieramenti… Molti furono i cittadini di Cornate chiamati a combattere e 136 di loro non ritornarono più a casa.
 
Nessuno muore se vive nel ricordo di chi resta… ed è proprio in questa occasione, con questo nostro lavoro, che si vuole mantenere viva la memoria dei nostri militi, morti nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, perché i loro nomi, posti sulle lapidi dei cimiteri dei caduti non siano più nomi ignoti…
Quando andavano in trincea, gli arrivavano le lettere a casa ed erano obbligati a partire e a lasciare le proprie famiglie,una volta arrivati in trincea, scrivevano lettere per raccontare alla loro famiglia come si viveva in trincea.
Così, noi ragazzi della scuola media basandoci su documenti reali abbiamo cercato di ricostruire la storia di alcuni nostri concittadini i cui nomi possono essere letti sulle lapidi dei cimiteri dei caduti di Cornate, Colnago e Porto…
la vita in trincea era una vita povera,arrivava ogni tanto un pò di cibo e raramente arrivava tiepido.
Dai documenti analizzati abbiamo capito che questi soldati erano delle persone tranquille, molti di loro erano semplici contadini. Non avevano mai preso in mano un' arma.
 
Chiamati alle armi, dovettero partire in guerra e lasciare i propri cari, le proprie famiglie.
Le persone morivano oltre per causa della guerra, ma per malattie, come: raffreddore, febbre, pidocchi ecc., morivano anche per l'igiene che era precaria e quasi inesistente.
Molti di loro non tornarono più a casa: molti morirono al fronte per le malattie, per la fame, in trincea, in combattimento, in prigionia… Tutti per difendere la Patria.
Dovevano rimanere sempre nascosti, e quando scrivevano le lettere non dovevano scrivere il luogo in cui si trovavano, perchè il nemico poteva rintracciarli.
 
== Sommario ==