Filosofia presocratica e socratica/Socratici minori: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ortografia e modifiche minori
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 11:
 
==Aristippo e la scuola cirenaica==
Nato a Cirene da una famiglia agiata, '''Aristippo''' (435 – 360/355 a.C.) conobbe Socrate quando si trasferì ad Atene. Come Antistene, ricevette probabilmente lezioni dai sofisti: a questo proposito Reale sottolinea come l'influenza della sofistica sia ben evidente nel pensiero dei due pensatori, soprattutto sul piano della morale.<ref name="R320">Reale, pag. 320</ref> La sua filosofia si basa sul distacco dalle cose materiali e dalldistaccodall'attività politica, al fine di raggiungere la libertà. Questa consiste nel dominio delle cose e nel controllo delle passioni, evitando le esasperazioni e gli eccessi.
 
Secondo alcuni interpreti furono invece i suoi successori - come il nipote Aristippo il Giovane, Anniceri, Egesia, Teodoro - a sostenere la '''tesi edonistica''' che rese famosa la '''scuola cirenaica'''. Lo scopo della vita, secondo questa dottrina, è il '''piacere''' corporeo, che coincide con il bene ed è inteso come movimento debole opposto al movimento violento che è il dolore (che coincide con il male). <ref>Cioffi ''et al.'', pagg. 291-292</ref> Criterio della verità per i cirenaici è la sensazione, la quale come puro stato soggettivo è sempre vera, mentre può essere falso solo l'oggetto prodotto dai sensi. Se così stanno le cose, anche in ambito etico si dovranno seguire quelle sensazioni che provocano piacere, che è il fine verso cui tendono tutti gli esseri viventi.<ref name="R320" /> Dal piacere viene però nettamente distinta la '''felicità''', intesa come somma dei piaceri particolari. Inoltre, il saggio non ricerca assiduamente il piacere, ma si limita a coglierlo quando gli si presenta: in caso contrario il piacere non sarebbe più «dolce» ma diventerebbe un dolore.<ref>Reale, pagg. 322-323</ref>